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/ Sondaggi / Forum / Gli ingegneri ci stanno frgando il lavoro
Sondaggi

Sondaggio del 28 Luglio 2008 alle ore 11:38 - Votanti: 36

Gli ingegneri ci stanno frgando il lavoro

Gli Ingegneri hanno proprio stufato di grosso... stanno fregando piano piano il lavoro ai geometri. Allora xchè il governo non modifica la nornativa sulle competenze x i gemetri dando oppurtunità anche a quest'ultimi di progettare case e villette in c.a.

  • Si sono daccordo e ritengo opportuno che il presidente del CNG scrivi al governo
     
    (77.78% - votanti: 28)
     
  • No non sono daccordo... perchè... (puoi rispondere al messagio citando le motiva
     
    (22.22% - votanti: 8)
     

Commenti:

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28 Luglio 2008 alle ore 11:38 - urbangeo

Rispondete al sondaggio

Grazie
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28 Luglio 2008 alle ore 12:16 - vordcienpion

qualcuno mi dice che sta succedendo?



ciauu :lol:
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28 Luglio 2008 alle ore 12:40 - geosim

Ma ...., il fatto che i tecnici laureati, non solo ingegneri ma anche architetti ed in alcuni campi anche gli agronomi, stiano invadendo sempre più gli spazi in precedenza occupati prevalentemente dai geometri non è una novità, come del resto non sono una novità le richieste ai vari governanti che si sono succeduti nel tempo per chiarire la "giungla" delle competenze. Concordo che sarebbe utile sapere se la provocazione di urbangeo sia fatta a solo titolo personale o se c'è altro dietro.

Buon lavoro
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28 Luglio 2008 alle ore 13:11 - lello59

Oggi il problema delle competenze è più sentito a livello nazionale anche perché il territorio italiano, da qualche anno, è stato dichiarato per gran parte (o tutto? non ricordo) sismico.

La provincia di Salerno è stata dichiarata sismica, per gran parte, dal 1981.

Il problema riguardava solo una modesta parte del territorio italiano e, quindi, quei geometri che ivi esercitavano la professione.

Ricordo le nostre proteste mai adeguatamente supportate dal CNG: eravamo una minoranza e, per questo, i laureati ce le hanno potute suonare di santa ragione.

Ricordo anche le risatine di quei colleghi (anche di quelli della mia Provincia) che, sensibilizzati sulla questione, rispondevano, con soddisfazione mal celata: "Dalle mie parti non abbiamo problemi perchè siamo fuori dalle zone a rischio sismico!".

In poche parole, se ne fregavano!

Quelli che, come me, convivono con questa problematica da 27 anni si sono oramai rassegnati all'esito negativo della battaglia, persa, sicuramente, perchè lasciati soli sul campo.

Il problema odierno, ritengo, risieda, invece, nel fatto che le altre categorie, per carenza di lavoro, suppongo, stanno invadendo le nostre competenze storiche quanto legittime.

Questione agrotecnici a parte (che non è di poco conto), i laureati, avendo vinto la prima battaglia, stanno cercando di invadere il settore della topografia buttandoci avanti gli ingegneri junior con laurea ambiente e territorio.

Se non stiamo attenti ci resterà solo il Catasto, da spartire anche con gli Agrotecnici.

Pace e saluti.
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28 Luglio 2008 alle ore 14:50 - geosim

In un altro post sul gps ho risposto che in quanto professionisti siamo tenuti a informarci e formarci in relazione alle nuove tecnologie e questo ritengo valga per tutto. Siamo veramente sicuri che la nostra categoria sia preparata per affrontare calcoli strutturali allo stato limite, analisi modali e dinamiche e quant'altro?

Personalmente ritengo che sia più importante una lotta per consolidare, magari in maniera esclusiva, alcune nostre competenze che sono nel nostro DNA come la topografia, il catasto, le stime, l'assistenza ai notai, l'assistenza alle imprese agricole ecc. piuttosto che continuare a pretendere di eseguire prestazioni per le quali non abbiamo una adeguata formazione.

Buon lavoro
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28 Luglio 2008 alle ore 15:44 - alesgeo

Condivido integralmente quanto detto da geosim.



Diciamoci la verità, non geometri, con il c.a. o meglio con i calcoli strutturali abbiamo ben poca attinenza, in generale ben poca preparazione per affrontare tali problematiche.



Sarebbe giusto invece, che ai geometri vengano riservate le attività specifiche per cui viene formato, non tanto per una questione di competenze, ma bensì per dare lavoro a tutti.



Mi spiego, che senso avrebbe tenere in piedi scuole per geometri, periti edili e agrari, se poi gli ingenieri possono fare tutto???



Che senso ha, studiare all'I.T.G., progettazione e poter poi far solo cucce per cani??? (sto enfattizando)

Pensate che quando mi son diplomato io, all'ultimo hanno avevamo fatto esercitazioni dove abbiamo progettato, ospedali, biblioteche auto-grill ect. (vi risulta che un geometra abbia mai progettato un'ospedale???)



Se dobbiamo mantenere il sistema scolastico così comè e addirittura aggiungere queste nuove figure di "geometri laureati" (senza capire quale sia il surplus di competenze), all'ora farei così:



Quanto a progettazione, lascerei libero campo a tutti, ma solo in tema di progettazione archittetonica (l'architetura è un'arte), mentre i calcoli e le verifiche varie le lascerei ai soli ingegneri.



Quanto alla topografia e pratiche catastali varie, nonchè stime fabbricati (magari con dei limiti), aree fabbricabili (ache in questo caso con dei limiti), e aziende zootecni, le lascerei solo ai geometri.



Quanto ai periti agrari, bè lo dice la parola.



Argomento che io vedo invece spinoso, è legato ai periti edili, forse perchè non ho mai capito il perchè sia stata istituita questa nuova professione che ricalca parte del lavoro dei geometri, che già esistevano. Cmq., penso che a loro si possa lasciar tutto quello che riguarda gli aspetti pratici legati ai cantieri, direzione, organizzazione, sicurezza.



Tutto ciò potrebbe essere uno spunto su cui ragionare per proporre ulteriori soluzioni, che ne dite???
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29 Luglio 2008 alle ore 11:15 - chiara

"urbangeo" ha scritto:
Gli Ingegneri hanno proprio stufato di grosso... stanno fregando piano piano il lavoro ai geometri. Allora xchè il governo non modifica la nornativa sulle competenze x i gemetri dando oppurtunità anche a quest'ultimi di progettare case e villette in c.a.





Io il progetto del c.a., e delle strutture in generale, è una delle tante cose che lascerei di competenza esclusiva degli ingegneri (e di qualche architetto con le p...e).

La preparazione del geometra in campo strutturale è veramente scarsa (è già scarsa quella di parecchi ingegneri ....... per non parlare di molti architetti miei coetanei) :twisted:



Per quanto riguarda la sovrapposizione delle competenze è indubbio che l'ingegnere, forte di ottime conoscenze matematiche, lavori in settori come la topografia.

Che poi, ultimamente, l'ingegnere si occupi di catasto, stime, etc. è dovuto al fatto che i professionisti sono ormai tantissimi ed il lavoro inizia a scarseggiare.
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29 Luglio 2008 alle ore 11:26 - semloddo

Buongiorno,

Io sono un giovane ingegnere e confermo pienamente quanto detto da Chiara. Perchè faccio anche accatastamenti? semplicemente perchè il mondo del lavoro, per noi giovani ingegneri è praticamente chiuso. Non parliamo dei lavori pubblici, dove, con un curriculum scarso non si va da nessuna parte. Naturlamente la topografia mi piace e anche molto. Prima mi sono diplomato geometra (quindi le basi le ho), poi ho sostenuto un esame annuale di topografia in ingegneria (che naturalmente non è paragonabile a quanto studiato alla geometri, ma che comunque serve). Inoltre non capisco perchè, come dice qualcuno, noi non possiamo fare le stime (anche estimo è un esame di ingegneria, oltre che della geometri).

Per quanto riguarda i calcoli statici, non credo che un geometra, anche in considerazione degli studi alle superiori che ho fatto, abbia le basi per poterli fare. Magari solo alcuni di voi sanno cosa sono gli stati limite.

Vorrei sapere anche il parere di altre persone. Comunque sia, viva la topografia!
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29 Luglio 2008 alle ore 21:25 - geoics

uhmmm... questa cosa mi fa riflettere...

Parecchi geom negli anni passati hanno progettato casette e piccole palazzine in CA e non sono crollate, vecchi geom. mi hanno sempre portato degli esempi... vedi quella casa? quella l'ho fatta io negli anni 60 quando noi geom potevamo progettare anche la struttura.

Forse oggi si sono perse delle importanti conoscenze, forse se si fosse tramandata anche questa piccola parte di calcolo strutturale ai geom non sarebbe stato male.

Sarebbe utile anche delineare con precisione che cosa possiamo fare in ambito strutturale (cioè a me non me lo ha mai detto nessuno)

Se vogliamo parlare di quello che si impara a scuola vi dirò la mia impressione:

Mi sono diplomato 11 anni fa ed ho iniziato subito e con testardaggine a fare il geom.

E' stata dura... però qualche frutto si è maturato :lol:

A parte che penso di avere avuto dei professori validi i quali hanno insegnato quanto più potevano.

Quello che ritengo sbagliato è il programma ministeriale.

1- troppe nozioni di costruzioni senza applicazioni pratiche, a che servono tutti i calcoli che ho imparato quando ne portò sfruttare diciamo il 10%???

2- bene la topografia anche se carente di esercitazioni pratiche, mi avrebbero dovuto spiegare meglio la parte diciamo catastale, quando sono uscito dalla scuola e mi sono imbattuto nei primi rilievi non sapevo nemmeno cosa fosse un PF;

3- Estimo fatto abbastanza bene, ma anche qui privo di praticità;

4- Mi sono sempre chiesto a che è servito studiare per 2 anni il diritto anche qui poco pratico;

5- Tecnica delle costruzioni, fatta male, si progettavano ristoranti, autogrill, ricoveri per cani (!!!) tralasciando i PRG gli strumenti urbanistici, la realtà delle cose e per di più le costruzioni che interessano noi geom (case, villette, appartamenti...) e priva di applicazioni pratiche (ci voleva tanto a fare un progetto "finto" con tanto di finta documentazione per il finto comune???



Insomma uscito da scuola ero UN PERFETTO IGNORANTE!!!



Poi credo di essermi un po' ripreso...



Ma forse la scuola è questa deve essere nozionistica e basta... parliamo di istituto tecnico mica profesionale!



e pensare che la mia ex scuola nel suo sito scrive:

"Il nostro Istituto prepara tecnici intermedi esperti nella progettazione e nella costruzione di opere civili, nel rilievo topografico, nelle operazioni catastali, nella stima dei beni e dei danni nell'edilizia e in agricoltura, nelle consulenze tecnico-legali"



Vero ma poi senza tirocinio non si va da nessuna parte!!!
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30 Luglio 2008 alle ore 10:06 - semloddo

Ciao geoics,

Sono pienamente d'accordo con te per quanto riguarda la scuola ed il tipo di preparazione che offre. Molto, oltra che dal ministero, dipende dal professore con cui si ha a che fare. Mi è capitato di "odiare" una materia a causa del metodo (o meglio del non metodo) di alcuni professori e poi magari di amarla l'anno successivo con un nuovo insegnante.

Ogni caso andrebbe studiato separatamente, anche se mi rendo conto che questa cosa è impossibile. Io ho avuto la fortuna di essermi fatto le ossa, in topografia, "dando una mano" ai 2 miei fratelli geometri.

Buon lavoro a tutti
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30 Luglio 2008 alle ore 12:56 - studioGC

Salve a tutti,

Io sono geometra da 7anni e mi sconforta quello che viene detto da alcuni colleghi.

A scuola io ho studiato una materia che si chiama "costruzioni".

Ho imparato dalla progettazione alle verifiche di strutture semplici in c.a.

Per semplici intendo pilastri e travi, senza strutture spingenti ecc..

Presento un progetto per un sarcofago (1,80m x 2,50m) e mi si dice che in muratura lo posso fare, in c.a. invece NO.

Stessa cosa per un magazzino (4.00m x 5.00m) in muratura si, in c.a. invece NO!

Sono 4pilastri e 4travi da calcolare. Mi spiegate la complesità? Penso sia più complesso calcolare la struttura in muratura che in c.a.

E poi ho sempre sostenuto che se si realizzassero delle costruzioni a pianta regolare, senza strutture spingenti o carichi particolari, basterebbe applicare dimensioni e armature minime ai fini del calcolo.

Per strutture complesse invece è giusto che siano prerogetiva degli ingegneri. Non mi verrebbe mai in mente di calcolare un palazzo di 10piani, o un ponte carrabile. Quindi in questi casi, tanto di cappello a chi ha studiato ed ha tutti i miei rispetti. Ma non mi si deve dire io non sono in grado di calcolare un sarcofago... Ci sono laureati (non tutti evidentemente) che senza software non riuscirebbero a calcolare una struttura agli stati limite. Quindi... chi è l'Ingegnere o Architetto?

Il software o la persona?

Io sò usare benissimo questi programmi, ma non posso firmare i calcoli.

Quindi ritengo doveroso ampliare le possibilità lavorative dei geometri.

Ovviamente con limiti certi, ma adeguati.

Saluti
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30 Luglio 2008 alle ore 13:08 - semloddo

Ciao Studiogc,

Anche io sono d'accordo con quanto afferimi, purchè, ripeto, si abbia conoscienza approfondita, ad esempio, degli stati limite ultimi e delle nuove normative riguardanti le zone sismiche.
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30 Luglio 2008 alle ore 14:16 - dado48

Riprendo e ripropongo quanto suggerito da:
"Enrico_p" ha scritto:
Chiedo a tutti, nel caso in cui non sia possibile inserire un correttore ortografico o qualcosa di simile nell'editor dei messaggi di testo, di controllare con maggior cura la forma dei messaggi di testo.

Ritengo che un tecnico debba saper esporre ...



nel suo post

http://www.pregeo.it/modules.php?name=Forums&file=viewtopic&t=14827&start=0&postdays=0&postorder=asc&highlight=

per chiedere ancora:

"Ma, prima di avere conoscenza approfondita ... degli stati limite ultimi ... , non dovremmo avere migliore conoscenza della lingua italiana ???.

Ciao, buon lavoro a tutti.
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30 Luglio 2008 alle ore 15:37 - semloddo

Ciao dado 48, credo che questo intervento te lo saresti potuto risparmiare. Non sarai certo tu a darmi lezioni, ne di italiano e ne di stati limite.
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30 Luglio 2008 alle ore 15:46 - semloddo

conoscienza = conoscenza

afferrimi = affermi

Caro dado48, anche se probabilmente (visto il nick) sei più anziano di me, permettimi di darti un consiglio: la prossima volta non fermarti a guardare il dito...ma se stai più attendo vedrai anche la luna.

Con cordialità
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30 Luglio 2008 alle ore 15:59 - miry

Sarà perchè ho avuto un prof. di costruzioni che non sapeva fare il suo lavoro ed invece una prof. di topografia che lo sapeva fare benissimo ma sinceramente di calcolare e progettare strutture non me ne puo' fregar di meno... :lol:

ritengo invece che, come detto da qualcuno, sia giusto definire le competenze quindi catasto e topografia ai geometri, calcolo strutturale agli ing. e progettazione d'interni agli arch. :lol: (non me ne vogliano questi ultimi..)

Comunque le tavole dei C.A. da presentare in comune la può fare anche il geom. giusto? ma fino a che limiti? qualcuno mi delucida la cosa visto che non ne so molto...? Grazie



P.s. comunque non costa molto rileggere il post prima d'inviarlo e dare un'occhiata all'orto...è sempre una questione di rispetto verso chi legge.. :wink:

Ops correzione..avevo fatto un errore anch'io.. :lol: :lol:
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30 Luglio 2008 alle ore 16:10 - semloddo

Ciao Miry,

Allora voglio lanciare una provocazione (ripeto, solo una provocazione), perchè la progettazione non la lasciamo agli ingegneri ed agli architetti, visto che sicuramente hanno più competenze di base dei geometri? (ripeto per la terza volta che è solo una solo provocazione, visto che ho conosciuto ingegneri che non sarebbero bravi a fare neanche il canneggiatore, e geometri che valgono quanto 5 ingegneri messi insieme).
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30 Luglio 2008 alle ore 16:21 - vordcienpion

dice sempre il geometra dove lavoro (che puo dire la sua....) Il titolo non fà l'uomo, anche se, se la preparazione c'è ben venga.





Lui è uno di quelli citati da semloddo.



Questo mi fù detto appena assunto, quindi circa 2 anni fà , quando gli dissi che tutti i miei amici si stavano laureando.



Saluti a tutti.
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30 Luglio 2008 alle ore 16:39 - semloddo

quoto al 100%
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30 Luglio 2008 alle ore 17:32 - chiara

Visto che nessuno nasce imparato:



http://www.mozillaitalia.it/leggi.php?idart=44



Comunque la netiquette (http://it.wikipedia.org/wiki/Netiquette) consiglia anche di:

"Non essere intolleranti con chi commette errori sintattici o grammaticali. Chi scrive, è comunque tenuto a migliorare il proprio linguaggio in modo da risultare comprensibile alla collettività"



Ricordiamoci che la partecipazione ai forum è più simile alla lingua parlata che alle relazioni tecniche. Se qualcuno che ci parla fa un errore grammaticale come ci comportiamo ?? :roll:
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31 Luglio 2008 alle ore 08:39 - uli

... vabbè adesso devo sentirmi pure in ansia a scrivere un post per paura di sbagliare qualcosa, allora apriamo una nuova sezione "circolo culturale" in cui ognuno sfoggia le proprie capacità grammaticali...

ritornando al sodo: è vero a scuola ci hanno insegnato a calcolare strutture in c.a. che un domani sarebbero dovute diventare il nostro pane quotidiano, poi in realtà non è stato così. Una miriade di laureati in arch. e ing. dovevano pur fare qualcosa ! Quanti ponti si possono costruire ? quanti prg vengono redatti? o quante palazzine? non certo in numero tale da garantire il lavoro a tutti i laureati esercitanti ! così c'è stato un interesse verso i settori della profesione meno "nobili", (come ad es. i tipi di aggiornmento, le piccole costruzioni ecc...) ma in sostanza tutto fa brodo e alla fine vanno bene pure quelle, purchè si lavori. Il risultato ? praticamente c'è una fetta di competenze professionali che ci mette in concorrenza con architetti e ingegneri e il livello di competenza verrà innalzato sempre di più a discapito delle nostra categoria. Un mio collega anziano dice di non dimenticare mai che l'Italia è stata fatta dai geometri e dai ragionieri !
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31 Luglio 2008 alle ore 11:27 - lello59

"uli" ha scritto:
... Un mio collega anziano dice di non dimenticare mai che l'Italia è stata fatta dai geometri e dai ragionieri !



Recentemente (è stato postato in questo sito) di questo ne ha fatto menzione anche l'On Rutelli, accusandoci, di conseguenza, delle nefandezze edilizie d'Italia.

Purtroppo!

Pace e saluti.
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01 Agosto 2008 alle ore 17:31 - urbangeo

Carissimi colleghi geometri avete espresso le vostre opinioni e di questo ne sono pienamente felice. La migliore opinione è quella di "studioGC" il quale ha messo in bene evidenzia quanto le competenze professionali dei geometri siano così limitate e bloccate da paletti che impedisco di far affiorare una grande figura come quella del geometra agevolando di conseguenza solo gli ingegneri o gli architetti. Perchè tirar su quattro mura in mattoni si e quattro pilastri in c.a no? Ma... non ho parole. Io sono un giovane geometra ma ho tanta di quella esperienza di mettere a ko gli ingegneri e gli architetti, ma non ci sono solo io, infatti in tutta Italia ci saranno migliaia di geometri che di sytutture ne capiscono + degli Ingegneri (vedi studioGC)... Però ci sono geometri che ancora non capiscono niente, infatti non si può dire: <<la Topografia ed il Catasto ai Geometri e le strutture e la progettazione architettonica agli Ingegneri ed Architetti>> perchè non dico di progettare centri commerciali, chiese, ecc... ma io come geometra le piccole case come villette o ville io le vorrei progettare strutturalmente perchè sono edifici semplici e non complessi. Comunque la scuola dove io ho studiato mi ha dato una bunissima preparazione sugli stati limite infatti quando sono uscito ero in grado di progettare e calcolare a mano senza l'uso di programmi una passerella in c.a. carrabile... e di questo non mi voglio vantare ma voglio far riflettere sulle nostre capacità... se costruzioni è una materia che non piace non dipende dal professore ma dalla passione che ci mette l'alunno. Se non gli piace la materia non deve dare la colpa al prof ma a se stesso che non si impegna e non ha voglia di studiare.... Comunque alla fine noi geomtri non possiamo andare avanti solo con la topografia ed il catasto, tanto primo o poi impareranno ad usare strumenti topografici e a fare pratiche catastali anche gli ingegneri e gli architetti, e dopo con che cavolo lavoriamo?

Propongo una cosa... perchè non raccogliamo un numero necessario di firme per smuovere il governo a riguardare ed allargare le competenze del geometra anche sul c.a. (sempre con dei limiti)....



Ci sta con me?
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01 Agosto 2008 alle ore 18:03 - miry

Urbangeo però devi pensare che chi studia la materia "costruzioni" non è un geometra che va ad un corso d'aggiornamento e che quindi ha un forte interesse, anche economico, a mantenersi aggiornato e quindi capire ciò che gli viene spiegato...

Qui stiamo parlano di un/una adolescente che, il più delle volte, in terza superiore (anno in cui si inizia la materia) ha tutt'altro per la testa che scervellarsi per capire gli esercizi di costruzioni...se poi il profe arriva a metà dell'esercizio, con la lavagna strapiena e lui stesso perde il filo di ciò che stava facendo (e come capitava a me il tipo cercava anche di sviare la cosa) per forza che gli alunni se non sono più che appassionati della materia la mollano proprio e quando beccano 3/4 nelle verifiche la odiano proprio...Io avevo invece questa prof di topo che era ed è una Grande, odiata e temuta da tanti ma CAPACE di spiegare e le cose le dovevi imparare per forza, non c'erano storie....allora con una così, chi come me è già di suo appassionato della materia, va alla grande....

Non ho detto topografia ai geom. e costruzioni agli ing. ma non credo proprio che la scuola dia le basi ai geometri per intraprendere una strada di così grandi responsabilità come il progettare strutture...

Questo è il mio umile pensiero...

avete voglia di rispondere alla mia domanda di prima riguardo i limiti di firma, magari con qualche normativa?

Grazie a tutti e....

VIVA LA TOPOGRAFIA...

:lol:
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01 Agosto 2008 alle ore 18:55 - sfino

....ciao ho seguito con passione questa vostra discussione e non posso fare a meno di postare 2 righe anche io....

mi presento sono un giovane ingegnere....e in effetti è proprio vero che la nostra classe sta rubando il lavoro alla vostra categoria..credetemi che dopo tanti anni di studio è abb umiliante trovarsi al catasto a combattere per farsi approvare un tipo mappale trovandosi davanti gente che spesso non ha le competenze per stare al posto dove si trova...pero' la crisi economica italiana ci ha costretto anche a questo...

per quanto riguarda il campo dei calcoli strutturali.....beh vi dico con estrema sincerità che la mia casa non la farei mai progettare da un geometra....! Un campo come quello del calcolo delle strutture è un campo estremamente complesso...non è una stupidagine fatta di valori tabellati, di fare unprogetto di un solaio che regge è capace chiunque....sarebbe sufficiente farlo come quello del vicino che ha costruito prima di noi....o ancora meno assoldare un bravo carpentiere.. ma non è tutto cosi semplice....il calcolo è fatto di ottimizzazione dei materiali....di ottimizzazione di carichi e sollecitazioni cose che coi geometri nn potreste neanche immaginare....e cose di cui io stesso non ho una conoscenza approfondita

Ci sono punti della teoria del taglio che sono anni che tengono svegli i piu' grandi luminari della ing civile, strutturisti,matematici.....e noi siamo qui a dire che i geometri debbano progettare perchè fino ad ora si sono rette le case....mi sembra un po' riduttivo...

concludo dicendo...che coi tempi che corrono il lavoro è una guerra....bisogna imparare a fare di tutto e avere le competenze massime che le nostre potenzialità ci permettono....competenze che personalmente mi sono costate 6 anni di studio....e ancora ce ne vorranno....quindi credo che sia giusto che chi ha fatto sacrifici si trovi avvantaggiato rispetto a chi ha fatto una scelta diversa...

saluti a tutti
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01 Agosto 2008 alle ore 19:14 - geosim

"sfino" ha scritto:
....ciao ho seguito con passione questa vostra discussione e non posso fare a meno di postare 2 righe anche io....

mi presento sono un giovane ingegnere....e in effetti è proprio vero che la nostra classe sta rubando il lavoro alla vostra categoria..credetemi che dopo tanti anni di studio è abb umiliante trovarsi al catasto a combattere per farsi approvare un tipo mappale trovandosi davanti gente che spesso non ha le competenze per stare al posto dove si trova...pero' la crisi economica italiana ci ha costretto anche a questo...

per quanto riguarda il campo dei calcoli strutturali.....beh vi dico con estrema sincerità che la mia casa non la farei mai progettare da un geometra....! Un campo come quello del calcolo delle strutture è un campo estremamente complesso...non è una stupidagine fatta di valori tabellati, di fare unprogetto di un solaio che regge è capace chiunque....sarebbe sufficiente farlo come quello del vicino che ha costruito prima di noi....o ancora meno assoldare un bravo carpentiere.. ma non è tutto cosi semplice....il calcolo è fatto di ottimizzazione dei materiali....di ottimizzazione di carichi e sollecitazioni cose che coi geometri nn potreste neanche immaginare....e cose di cui io stesso non ho una conoscenza approfondita

Ci sono punti della teoria del taglio che sono anni che tengono svegli i piu' grandi luminari della ing civile, strutturisti,matematici.....e noi siamo qui a dire che i geometri debbano progettare perchè fino ad ora si sono rette le case....mi sembra un po' riduttivo...

concludo dicendo...che coi tempi che corrono il lavoro è una guerra....bisogna imparare a fare di tutto e avere le competenze massime che le nostre potenzialità ci permettono....competenze che personalmente mi sono costate 6 anni di studio....e ancora ce ne vorranno....quindi credo che sia giusto che chi ha fatto sacrifici si trovi avvantaggiato rispetto a chi ha fatto una scelta diversa...

saluti a tutti





Premesso che in una certa misura mi trovo d'accordo sul fatto che il calcolo di strutture da parte dei geometri sia limitato a causa della loro modesta preparazione anche alla luce delle nuove normative che si susseguono, non puoi venirci a dire che tu hai fatto sacrifici mentre noi stavamo al mare sotto l'ombrellone! Di sacrifici ne abbiamo fatti tutti e continuiamo a farne tutti i giorni.

Buon lavoro
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01 Agosto 2008 alle ore 19:25 - dado48

Trascrivo quanto relativo alle Costruzioni contenuto nel:

R.D. 11 febbraio 1929, n. 274 "Regolamento per la professione di geometra"

Art. 16 - L'oggetto ed i limiti dell'esercizio professionale di geometra sono regolati come segue:

omissis ...

l) progetto, direzione, sorveglianza e liquidazione di costruzioni rurali e di edifici per uso d'industrie agricole, di limitata importanza, di struttura

ordinaria, comprese piccole costruzioni accessorie in cemento armato che non richiedono particolari operazioni di calcolo e che per la loro

destinazione non possono comunque implicare pericolo per la incolumità delle persone: ....

m) progetto, direzione e vigilanza di modeste costruzioni civili




Da quanto appena citato, il Legislatore nell'anno 1929 aveva già precluso la possibilità che noi geometri potessimo progettare e dirigere opere in cemento armato, anche per modeste costruzioni civili.

Qualsiasi nostra richiesta di maggiori responsabilità deve, secondo me, ripartire da allora.

Ma anche dalla consapevolezza che, da troppo tempo, la scuola italiana è ben lontana dal formare tecnici diplomati che siano in grado di svolgere con sufficiente capacità il proprio lavoro.



"Sfino" ha scritto:
che coi tempi che corrono il lavoro è una guerra ... quindi credo che sia giusto che chi ha fatto sacrifici si trovi avvantaggiato rispetto a chi ha fatto una scelta diversa...



A volte, le scelte diverse dipendevano dalla condizione economica familiare ... mentre non sono molto d'accordo sulla guerra e sul vantaggio dell'ingegnere sul geometra quando il primo si permette di dimezzare le propria parcella per procacciarsi il lavoro, come purtroppo mi è accaduto due volte lo scorso anno (ma questa è un'altra polemica).

Ciao, buon lavoro a tutti.
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02 Agosto 2008 alle ore 05:19 - lorenzo8125

ciao a tutti discussione davvero molto interessante complimenti all'ideatore del post, credo anzi ne sono convinto che il post vuole essere una provocazione, in quanto essendo io Geometra non mi sognerei mai di affrontare un calcolo strutturale, primo perchè non saprei nemmeno da dove cominciare, e quelle tre ore di costruzioni alla settimana che facevo alle superiori di certo non mi hanno aiutato, specialmente se il Prof. di costruzioni, visto che eravamo una classe di soli uomini, passava ore intere a parlare di quella cosa che gli uomini adorano tanto, per carità era simpatico, ma oggi mi rendo conto che se avesse pensato di più a farci studiare piuttosto che a farci ridere, ne avremmo tratto tutti dei benefici maggiori.

Ma sono sicuro, nonostante tutto, anche se avessi avuto il miglior professore del mondo, che un Geometra con il solo insegnamento alle superiori, non possiede la competenza di effettuare tali calcoli, quindi diamo a Cesare quello che è di Cesare, per fare certe cose bisogna studiarle in modo approfondito, non basta dire "io sono Geometra e certe cose le so fare lo stesso", bisogna avere un titolo un abilitazione, o meglio una specializzazione, perchè anche sotto quella semplice villetta al piano terra un domani ci abiterà una famigliola felice, e non vorrei che alla prima scossetta di terremoto diventi una famigliola infelice.

Il fatto che gli Ingegneri, gli architetti e gli agronomi, si comincino ad interessare alla pratiche catastali, questo a me mi fa piacere, per un semplice fatto, se fino ad oggi gli ingegneri e company sminuivano il nostro lavoro, come se fosse la cosa più facile del mondo, adesso si dovranno ricredere, e si renderanno conto sulla loro pelle, di quanta competenza e pazienza ci vuole per fare anche un semplice tipo mappale.

Ci tengo anche a precisare che molti Geometri fino ad oggi non si erano interessati alla topografia, lo ritenevano un lavoro sporco, e spesso delegavano altri per tali attività, magari qualche sbarbatello, oggi con questa crisi che dilaga in tutti i campi, con mia grande sorpresa mi sono ritrovato per la prima volta davanti al catasto, colleghi che fino a ieri, si occupavano solo di progettazione, e sono venuto a sapere che hanno comprato anche il loro primo strumento dopo 15 anni di professione.

Quindi il problema e un altro, oggi se si vuole andare avanti si deve essere disposti a fare un pò di tutto, e ad aggiornarsi in continuazione, altrimenti se non si possiede questa capacità molti di noi dovranno cambiare lavoro, non solo Geometri, ma anche un Ingegnere che non si aggiorna da anni, la sua laurea non vale più un fico secco, e questa cosa non l'ho detta io ma un professore universitario, precisamente diceva "se non si fanno corsi di aggiornamento dopo la laurea almeno uno ogni due anni, si rischia di rimanere fuori dal mercato", e non parlava di semplici corsi, ma proprio di ritornare tra i banchi universitari.

Poi se aggiungiamo pure il fatto che i laureati di oggi non si devono confrontare solo nell'ambito nazionale, ma in un ambito europeo, allora apriti cielo, negli altri paesi europei le università rispetto a quelle italiane viaggiano a 100 km/h in più, quindi per la maggior parte degli ingegneri e architetti, non rimane che il campo catastale, certo che per loro deve essere frustrante, aver fatto tanti sacrifici all'università, ed essere poi costretti a fare il lavoro di un semplice Geometra, ma naturalmente anche questa vuole essere una provocazione, impariamo a rispettarci uno dell'altro, perchè arriveranno tempi difficili, ciao a tutti Ingegneri, Architetti, Geometri ed Agronomi.
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02 Agosto 2008 alle ore 10:17 - studioGC

Salve colleghi,

Sono sempre più rammaricato nel sentire certe affermazioni.

Io penso che a scuola, chi non era portato a questo tipo di studi, non abbia studiato a fondo sia la topografia che le Costruzioni.

Ci sono geometri (spero non molti) che sapendo usare tabula, meridiana ecc.. (programmi topografici) fanno accatastamenti.

Ma non hanno la minima idea di come si calcolano le coordinate cartesiane avendo angolo e distanza. (x esempio).

Demandano tutto ai programmi.

Ci sono ingegn e arch. (spero non molti) che sapendo usare dei progr di calcolo fanno calcoli strutturali.

Ma non hanno la minima idea di come si calcolano strutture agli stati limite (ma no perchè non studiati, ma perchè ormai dimenticati).

Questo per dimostrare che non si può dire che i geometri non sono capaci di fare dei calcoli, solo perchè a scuola si fanno male o non piace studiarli.

Potrei dire la stessa cosa per gli ingegneri o architetti visto che molti hanno proprio dimenticato in toto gli "studi".

Sarebbe scretitare chi studia, per colpa di chi non studia.

Io avrei una soluzione semplice.

Permettere ai geometri di calcolare strutture SEMPLICI, cioè che non abbiano strutture spingenti, e carichi particolari, e effettuare una doppia verifica.

Una con software e una tabellare.

Se un ingegnere calcola un magazzino 4.00m x 4.00 e mette 4 pilastri 30 x 60 e travi 30 x 45 con relativa armatura (ad esempio), e poi fà la stessa cosa un geometra, non è la stessa cosa?

L'unica cosa che potrebbe variare sono le fondazioni, ma già noi in muratura operiamo, quindi le sappiamo adattare ai tipi di terreno.

Se una tabella mi dice che in quella zona sismica, una maglia 4x4, deve avere quelle dimensioni minime, e poi applico pure le verifiche con software, non credete che sia una struttura sicura? Certo ci sarebbero da tabellare numerosissimi casi, (combinazioni di maglie, n. di piani ecc) ma è fattibile...

Si accettano ulteriori consigli.

Saluti
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02 Agosto 2008 alle ore 10:46 - dado48

"StudioGC" ha scritto:
Permettere ai geometri di calcolare strutture SEMPLICI, cioè che non abbiano strutture spingenti, e carichi particolari



Da "Wikipedia":

In architettura una struttura non spingente è un elemento architettonico portato (cioè che non scarica il proprio peso al suolo, ma su un altro elemento) che genera unicamente forze di spinta verso il basso (compressione) sui sostegni.



Qualsiasi struttura in cemento armato composta da pilastro e trave, secondo la definizione suddetta, è una struttura spingente, che pertanto esulerebbe dalla richiesta prospettata da StudioGC: ma quali sarebbero allora le strutture che ci sarebbe permesso progettare ???



Ciao, buon lavoro a tutti.
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02 Agosto 2008 alle ore 11:25 - lorenzo8125

"studioGC" ha scritto:
Salve colleghi,

Sono sempre più rammaricato nel sentire certe affermazioni.

Io penso che a scuola, chi non era portato a questo tipo di studi, non abbia studiato a fondo sia la topografia che le Costruzioni.

Ci sono geometri (spero non molti) che sapendo usare tabula, meridiana ecc.. (programmi topografici) fanno accatastamenti.

Ma non hanno la minima idea di come si calcolano le coordinate cartesiane avendo angolo e distanza. (x esempio).

Demandano tutto ai programmi.

Ci sono ingegn e arch. (spero non molti) che sapendo usare dei progr di calcolo fanno calcoli strutturali.

Ma non hanno la minima idea di come si calcolano strutture agli stati limite (ma no perchè non studiati, ma perchè ormai dimenticati).

Questo per dimostrare che non si può dire che i geometri non sono capaci di fare dei calcoli, solo perchè a scuola si fanno male o non piace studiarli.

Potrei dire la stessa cosa per gli ingegneri o architetti visto che molti hanno proprio dimenticato in toto gli "studi".

Sarebbe scretitare chi studia, per colpa di chi non studia.

Io avrei una soluzione semplice.

Permettere ai geometri di calcolare strutture SEMPLICI, cioè che non abbiano strutture spingenti, e carichi particolari, e effettuare una doppia verifica.

Una con software e una tabellare.

Se un ingegnere calcola un magazzino 4.00m x 4.00 e mette 4 pilastri 30 x 60 e travi 30 x 45 con relativa armatura (ad esempio), e poi fà la stessa cosa un geometra, non è la stessa cosa?

L'unica cosa che potrebbe variare sono le fondazioni, ma già noi in muratura operiamo, quindi le sappiamo adattare ai tipi di terreno.

Se una tabella mi dice che in quella zona sismica, una maglia 4x4, deve avere quelle dimensioni minime, e poi applico pure le verifiche con software, non credete che sia una struttura sicura? Certo ci sarebbero da tabellare numerosissimi casi, (combinazioni di maglie, n. di piani ecc) ma è fattibile...

Si accettano ulteriori consigli.

Saluti



nessuno voleva intendere che i geometri non sono capaci di farli perchè magari non ci arrivano mentalmente, chiunque con una preparazione scolastica, e poi con studi da autodidatta, in teoria potrebbe fare anche i grattacieli, ma la mia domanda è molto semplice, come fà un geometra senza nessun titolo che certifica la sua competenza in ambito strutturale, a firmare un calcolo?

sarei daccordo con te se mi dicessi che bisogna fare un corso di un anno o anche due a riguardo, ed avere un attestato che ti permetta di operare in questo campo, ti ricordo che non siamo più solo noi, come nel dopoguerra, ma che ci dobbiamo confrontare in ambito europeo, la stessa europa non permetterebbe mai alla figura del geometra con il solo diploma di fare tali operazioni, guarda ad esempio come fanno in Francia, dove un Geometra è considerato un laureato a tutti gli effetti.



http://www.nntp.it/discussioni-geometri/152743-geometra-europa.html
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02 Agosto 2008 alle ore 11:43 - studioGC

Scusa dado48,

se pretendi di capire quello che voglio farvi capire prendendo tutte le mie parole e cercandole nel dizionario... non ci riusciamo...

Quando una struttura in muratura è semplice e quando ci sono carichi a sbalzo non consentiti???

Fai una prova...

Calcola un sarcofaco 2.50m x 3.50m

sia in muratura che in c.a.

sono 4 pilastri e 4 travi... con altezza 4 metri

E' così complicato?

Non credo.

Mi sta bene pure il corso di formazione per fare da calcolatore...

Ottima idea pure questa.
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02 Agosto 2008 alle ore 11:51 - geocape

Questo che viene trattato è un ottimo argomento..peccato che, come al solito, le proteste e tutto il resto escono fuori solo quando ci vengono pestati i piedi personalmente. Se non erro le prime leggi sismiche sono del 1978 e come già riportato in precedenza noi geometri non possiamo progettare strutture esclusivamente in c.a., se non "modeste", già dal 1929. Penso che abbiamo avuto davvero il tempo per definire una volta per tutte la parola "modeste" eppure nel 2008 ancora ne stiamo a parlare..80 anni dopo ancora ne stiamo a parlare.

Il problema è che sulle competenze (soprattutto in fatto di progettazione strutturale) i collegi provinciali troppo spesso sono stati lasciati soli a combattere, anche contro istituzioni più potenti di loro, mentre a livello nazionale l'argomento è sempre stato tralasciato e lasciato in sospeso per interessi di parte, negligenza e/o ostracismo di tipo politico-economico.

Badate bene che la mia non è una critica alla nostra classe dirigente, perchè capisco le difficoltà a rapportarsi su un argomento così delicato sopratutto di fronte agli altri ordini professionali, ma purtroppo è la semplice constatazione dello stato di fatto.

Noi geometri dobbiamo capire una volta per tutte che dobbiamo remare assieme e non dire che "siccome il comune non è sismico a me non importa niente" che "siccome io le strutture non le faccio a me non importa niente" che "siccome questa norma è adottata in un'altra regione a me non importa niente" perchè tutto questo prima o poi ci porterà ad essere divisi quando gli altri ordini e le altre professioni tenteranno di prevaricarci e di soppiantarci (come del resto è naturale che accada in un sistema di libero mercato).

Dobbiamo avere la capacità di rigenerare la nostra professione partendo non soltanto da una scuola di base come gli istituti tecnici ma anche da un serio programma di formazione continua che non sia solo una lunga catena di inutili e noiosi convegni fatti solo per ingrassare tecnici iscritti agli altri ordini professionali (perchè il geometra non può "insegnare").

Dobbiamo avere la capacità di determinare una volta per tutte le nostre competenze sopratutto a livello strutturale perchè è lì che siamo più vulnerabili, senza cedere a compromessi; se ci verrà concessa la possibiltà di progettare strutture in C.A., anche complesse, e la possibilità di effettuare collaudi ben vengano perchè non conta nieete se io personalmente non ne ho le capacità ma magari le avrà un mio collega..che pagherà i contributi come me..che si inserirà nel mondo del lavoro e renderà forte la nostra categoria.

Non venite a dirmi come è possibile fare tutto questo..i mezzi li abbiamo..le capacità pure..la fortuna viene da se (e aiuta gli audaci)..ma purtroppo penso che ci manchi la voglia..



Buon lavoro a tutti..
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02 Agosto 2008 alle ore 12:02 - lorenzo8125

"studioGC" ha scritto:
Scusa dado48,

se pretendi di capire quello che voglio farvi capire prendendo tutte le mie parole e cercandole nel dizionario... non ci riusciamo...

Quando una struttura in muratura è semplice e quando ci sono carichi a sbalzo non consentiti???

Fai una prova...

Calcola un sarcofaco 2.50m x 3.50m

sia in muratura che in c.a.

sono 4 pilastri e 4 travi... con altezza 4 metri

E' così complicato?

Non credo.

Mi sta bene pure il corso di formazione per fare da calcolatore...

Ottima idea pure questa.



allora la pensiamo uguale e non ci eravamo capiti, cmq non si tratta di un ottima idea, ma dell'unica soluzione possibile, ciao buon lavoro!!!
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02 Agosto 2008 alle ore 12:24 - chiara

"lorenzo8125" ha scritto:


nessuno voleva intendere che i geometri non sono capaci di farli perchè magari non ci arrivano mentalmente, chiunque con una preparazione scolastica, e poi con studi da autodidatta, in teoria potrebbe fare anche i grattacieli, ma la mia domanda è molto semplice, come fà un geometra senza nessun titolo che certifica la sua competenza in ambito strutturale, a firmare un calcolo?




Quoto al 100%



Mi permetto di raccontarvi una mia esperienza lavorativa passata.

Io ho lavorato per circa otto anni nello studio di ingegneria interno di una delle maggiori imprese di costruzione del nord italia.

Lo studio era formato da ingegneri strutturisti, architetti e geometri disegnatori.

Io ho iniziato disegnando strutture (acciaio, legno, C.A.) per qualunque tipo di intervento (ristrutturazioni, nuove opere, prefabbricati) e poi, vista la mia passione per il calcolo e per l'utilizzo di calcolatori, mi è stato chiesto se volevo anche calcolare ciò che disegnavo.

Naturalmente ho accettato e, sotto la guida di un ingegnere preparatissimo, ho iniziato a studiarmi tutta la fornita biblioteca della ditta (naturalmente fuori dall'orario di lavoro). Mi sono sparato tutti i "tomi" del Santarella, compresi quelli sui ponti, ho studiato la CNR10011/88, la 64/74, alcuni volumi tedeschi sulla progettazione di strutture in legno, mi sono creato alcune routine di calcolo per la mia calcolatrice programmabile HP.

MI sono fatto dare lezioni di analisi matematica da mio fratello e, occupandomi fortunatamente anche della direzione dei lavori, sono riuscito a vedere realizzato cosa progettavo e quali erano gli eventuali problemi pratici a costruire certi nodi e incroci di armature.

Dopo circa 4/5 anni di duro lavoro ero in grado di concepire, calcolare e disegnare per intero e in totale autonomia strutture relativamente complesse, utilizzando anche programmi FEM.

Naturalmente il tutto poi passava poi sotto la verifica finale di due ingegneri che avallavano il progetto prima di emetterlo.



Tutto questo per ribadire che, secondo la mia personale esperienza, la preparazione scolastica del geometra in campo strutturale è veramente mediocre. Siamo in grado di applicare formule ma non sappiamo assolutamente quali sono i meccanismi.

Salvo pochi fortunati che hanno avuto buoni insegnanti, per la maggior parte dei colleghi la progettazione strutturale si riconduce ad applicare sterilmente le formule del prontuario.

Le case non sono mai crollate, ma questo garzie soprattutto ai coefficienti di sicurezza che si applicavano nel calcolo alle tensioni ammissibili.
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02 Agosto 2008 alle ore 14:52 - dado48

"StudioGC" ha scritto:
se pretendi di capire quello che voglio farvi capire prendendo tutte le mie parole e cercandole nel dizionario



Potrei anche sbagliarmi, ma mi ritengo un tecnico, pertanto una definizione tecnica di "struttura spingente" è quella estratta da "Wikipedia" (per similitudine, la "servitù prediale" di passaggio potrebbe essere intesa come "proprietà" del passaggio ???).

Già più volte si è rimarcata la necessità di formulare con proprietà di linguaggio sia i quesiti sia le risposte.



"StudioGC" ha scritto:
Fai una prova...

Calcola un sarcofaco 2.50m x 3.50 m sia in muratura che in c.a.

sono 4 pilastri e 4 travi... con altezza 4 metri

E' così complicato?



La struttura in c.a. ipotizzata è composta da:

- 4 aste verticali, 4 aste orizzontali, 8 vincoli (dei quali almeno 4 incastri ed altre 4 cerniere)

Ammesso di caricare la struttura iperstatica con una sola forza di 10 Ton al centro del solaio superiore, io, geometra quasi senza alcuna conoscenza della Scienza delle Costruzioni, non saprei da che parte cominciare il calcolo, se con il calcolo si intende raggiungere un risultato che non può essere ridicolizzato da un esperto.

Ma non trattasi solo di Scienza delle Costruzioni, ma anche di una solida base matematica, propedeutica a qualsiasi calcolo di ingegneria.

Non mi si venga a dire che

"Studio GC" ha scritto:
Mi sta bene pure il corso di formazione per fare da calcolatore...

può non essere di tipo universitario, con tanto di esami finali scritti ed orali.

Ciao, buon lavoro a tutti.
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04 Agosto 2008 alle ore 08:22 - studioGC

Complimenti dado48,

wow, devi essere sicuramente un ingegnere.

Certo, calcolare tutte quelle aste è una cosa impensabile per noi umili geometri.

Ma come faranno mai a calcolare i grattacieli, con tutte quelle aste? Sono dei luminari? Hanno intelligenze sovraumane?

Non credo, hanno sicuramente studiato molto di più di un geometra, e me ne complimento.

Ma a me non verrebbe mai in mente di fare un grattacielo.

Le aste e gli incastri, li ho studiati e li sò valutare e calcolare, ma perche IO che ho sempre studiato, quando il prof. di Costruzioni spiegava stavo attento e facevo i compiti a casa. e spesso erano di verificare o calcolare "strutture di semplice risoluzione" (spero ti piaccia questa definizione, ma sarai d'accordo che verificare 10aste è più facile di 100?)

Da una gara scolastica (di istituto) ho potuto riscontrare che su 500 alunni di quinta, solo 25 sapevamo fare di questi calcoli(quelli che studiavano costruzioni).

Beffato a scuola e sul lavoro perchè in entrambe i casi non conta se sai fare, ma è quello che la maggioranza sà fare. 25 su 500 è una percentuale irrisoria...

Sto pensando di cambiare lavoro, magari farò il meccanico, almeno potrò riparare vecchie 500 e nuove ferrari senza che mi si dica che non sono capace. "Così, Se sò fare posso fare".
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04 Agosto 2008 alle ore 08:36 - dado48

"StudioGc" ha scritto:
wow, devi essere sicuramente un ingegnere.



Diplomato geometra nel 1967, sessione di settembre per riparare Italiano: dopo quello, il Buio.

Ciao, buon lavoro a tutti.
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04 Agosto 2008 alle ore 18:13 - miry

leggete questo

http://projectworkshop.wordpress.com/2007/10/15/limiti-di-competenza-dei-geometri-parte-2/



e questo

http://www.altalex.com/index.php?idstr=25&idnot=1314





quindi?

Una casa fino a 1200 mc la si puo progettare?
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04 Agosto 2008 alle ore 18:21 - geosim

"miry" ha scritto:
leggete questo

http://projectworkshop.wordpress.com/2007/10/15/limiti-di-competenza-dei-geometri-parte-2/



e questo

http://www.altalex.com/index.php?idstr=25&idnot=1314





quindi?

Una casa fino a 1200 mc la si puo progettare?





Ottima, specialmente la prima. Da quanto in qua un ordine professionale peraltro in diretta concorrenza con il nostro, può stabilire quali siano i limiti di nostra competenza?

Buon lavoro
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04 Agosto 2008 alle ore 20:08 - miry

Io ho fatto una semplice ricerca perchè non riesco a capire dove arriva il limite dettato dalla normativa..

ammetto :oops: di aver fatto poca attenzione sull'autore che, come geosim ci fa giustamente notare non ha il titolo per definire le nostre competenze, ma comunque vedo che il secondo è stato scritto da un avvocato...



Bè comunque non riesco a chiarirmi le idee

può o meno un geometra progettare i C.A. di una casa e fino a che limite?



Grazie a chi mi chiarirà le idee..
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04 Agosto 2008 alle ore 22:48 - lorenzo8125

"miry" ha scritto:
Io ho fatto una semplice ricerca perchè non riesco a capire dove arriva il limite dettato dalla normativa..

ammetto :oops: di aver fatto poca attenzione sull'autore che, come geosim ci fa giustamente notare non ha il titolo per definire le nostre competenze, ma comunque vedo che il secondo è stato scritto da un avvocato...



Bè comunque non riesco a chiarirmi le idee

può o meno un geometra progettare i C.A. di una casa e fino a che limite?



Grazie a chi mi chiarirà le idee..



non può farlo, ma perchè ancora non si era capito? quando metteranno una laurea anche per il geometra allora forse si, saluti.
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05 Agosto 2008 alle ore 08:29 - miry

Guarda ke ho seguito la discussione...

Chiedo solo un commento visto che in internet non si trova (o meglio "io non trovo") niente di chiaro volevo solo capire la vostra interpretazione perchè è ovvio che la normativa è un pochino interpretativa come sempre...

Conosco diversi colleghi che per piccole opere (casette o piccole ristrutturazioni) fanno redigere i C.A. all'ing ma poi firmano loro la pratica...

???
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05 Agosto 2008 alle ore 10:31 - vordcienpion

io ricordo che il mio principale parla sempre di questi famosi 600 mc. Piu tardi chiedo
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14 Agosto 2008 alle ore 12:20 - iviarco

chi si ricorda lo scritto di tecnologia degli esami di stato? a me (1993)hanno chiesto la progettazione (e verifica di un elemento strutturale) di un circolo di canottaggio con uffici, servizi e annesso ristorante.

Il Ministero avrà il dovere di conoscere l'ambito operativo di un aspirante geometra diplomato; quindi tutti questi limiti ?
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