Qualora muoia uno dei coniugi separati, il superstite è ammesso a succedergli in qualità di erede legittimo o necessario, cioè avrà gli stessi diritti ereditari del coniuge non separato;
oltre ad essere legittimario avrà infatti anche il godimento della casa familiare e dei mobili che la corredano, ma a condizione che non gli sia stata
addebitata la separazione.
Se si è invece in presenza di una
Pronunzia di addebito(1) già passata in giudicato, il coniuge superstite decade dal diritto dell'eredità, tuttavia gli è dovuto un assegno vitalizio, se percepiva gli alimenti.
Allo stesso modo, la Separazione non estingue il diritto alla pensione di reversibilità, ai contributi dovuti in base al trattamento di fine rapporto, all'assistenza mutualistica, ma sempre a condizione che non sussista alcuna pronunzia di addebito a carico del coniuge superstite.
Il divorzio, sciogliendo il vincolo matrimoniale,
annulla ogni diritto successorio dell'ex coniuge.
1)
La Separazione con addebito Si ha
Separazione con Addebito quando nella Causa ne sia stata fatta richiesta.
il Giudice che pronunzia la Separazione dispone, nei confronti di un coniuge, l'addebito della stessa - in considerazione della violazione di doveri coniugali derivanti dal matrimonio.
Gli effetti della Separzione con Addebito non sono sanzionatori, ma andranno a ricadere su elementi quali:
L' assegno di mantenimento I diritti successori nei confronti del coniuge ***** * ***** * *****
Dado48
Ultimo aggiornamento: 08 Dicembre 2013 alle ore 11:13