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Capannoni prefabbricati per attività produttive varie. censimento

Circ. Min. Fin. N° 5 del 14.3.1992
Tali manufatti andranno censiti nella categoria D/8 a meno che, per l’attività esercitata, non rientrino nelle fattispecie previste per la categoria D/7.
da:
Manuale Procedura Operativa DocFa Comm AdE-Collegio_Lecce
www.geolive.org/normativa/manuali/2014/d...

[size= 10px]Unità immobiliare: come si qualifica?[/size]

[size= 10px]Per l’Agenzia delle Entrate, la “chiave di volta” per risolvere la questione è la definizione di “unità immobiliare”.[/size]

[size= 10px]Di conseguenza passa in rassegna le norme che la chiariscono.[/size]

Esempio:

[size= 10px]L’articolo 2 del DM 28/1998 ha precisato che “l’unità immobiliare" è costituita da:[/size]

[size= 10px] -> da un insieme di fabbricati.[/size]

[size= 10px] -> da un fabbricato.[/size]

[size= 10px] -> una porzione di fabbricato.[/size]

[size= 10px] -> ovvero da un’area che, secondo l’uso locale nello stato in cui si trova , presenta potenzialità di autonomia funzionale e reddituale” .[/size]

“Sono considerate unità immobiliari:

---> i manufatti prefabbricati ancorché semplicemente appoggiati al suolo, quando siano stabili

[size= 10px]nel tempo e presentino autonomia funzionale e reddituale”.[/size]

[size= 10px]L’articolo 3 aggiunge che “costituiscono oggetto dell’inventario catastale", con il conseguente obbligo di dichiarazione da parte dei soggetti interessati, [/size]tutte le “unità immobiliari”, come definite all’articolo 2 del medesimo decreto.

[size= 10px]Quindi, in base alle predette disposizioni, al fine di poter annoverare tra le “unità immobiliari” un manufatto, anche solo semplicemente appoggiato al suolo, [/size] occorre che siano contemporaneamente soddisfatti:

----> oltre ai requisiti di “autonomia funzionale e reddituale del bene”

----> anche quello della “stabilità nel tempo”.

Caso:

[size= 10px]stabilimenti balneari[/size]

[size= 10px]Non si riteneva di dover presentare aggiornamento catastale per prefabbricati solo appoggiati al suolo realizzati sul demanio marittimo perché non rientranti [/size]nelle categorie individuate dall'Agenzia del demanio in materia di accatastamento dei fabbricati realizzati sul demanio marittimo.

[size= 10px]--> “A” costruzioni in muratura ordinaria con solaio in cemento armato semplice o misto; [/size]

[size= 10px]--> “B” costruzioni in muratura ordinaria con solaio in pannelli prefabbricati su piattaforma in cemento armato; [/size]

[size= 10px]--> “C” strutture prefabbricate realizzate su piattaforma in cemento armato incernierate o affogate con calcestruzzo al basamento.[/size]

Dopo aver definito ‘unità immobiliare’, l’Agenzia chiarisce che sono sottoposte ad accatastamento le costruzioni realizzate sul demanio marittimo con le caratteristiche delineate nelle tipologie “A”, “B” e “C” e con i requisiti previsti dal DM 28/1928, compreso quello che fa riferimento alla “stabilità nel tempo”.

[size= 10px] [/size]Ai fini del Catasto è stato stabilito che sono sottoposti ad aggiornamento i manufatti prefabbricati anche se appoggiati al suolo e, quindi, non provvisti di piattaforma in cemento armato o con basamento di calcestruzzo, quando stabili nel tempo e con autonomia funzionale e reddituale.

[size= 10px]Semplicemente: se costituiscono “unità immobiliari”.[/size]

[size= 10px] [/size]

Ultimo aggiornamento: 28 Marzo 2024 alle ore 08:38