Salve
CANNOCCHIALI ANTECEDENTI ALL’ATTUALE PROGETTATO DA Heinrich WILD
1. Cannocchiale astronomico a lunghezza variabile di Keplero ( 1571 – 1630).
2. Cannocchiale terrestre di Galileo (1564 – 1642).
Le sue applicazioni in topografia sono marginali, perché è impossibile applicare un reticolo, visto che
l’immagine dell’obiettivo si forma all’esterno oltre l’oculare.
3. Cannocchiale distanziometrico di William Green (1778) con stadia orizzontale a scopi.
4. Cannocchiale distanziometrico del bavarese Reichenbach (1721 – 1826) ad asse di collimazione
orizzontale.
5. Cannocchiale stereogonico di Ignazio Porro (1801 – 1875)
Porro introdusse per la prima volta nel cannocchiale astronomico di Keplero la LENTE ANALLATTICA :
ERA UNA LENTE CONVERGENTE FISSA, DISPOSTA TRA L’OBIETTIVO ED IL RETICOLO, IN
MODO CHE IL SUO PRIMO FUOCO COINCIDESSE CON IL CENTRO OTTICO DELL’OBIETTIVO.6. Cannocchiale centralmente anallattico di Porro (1850).
Porro fissò la lente anallattica convergente in posizione tale che il suo primo fuoco potesse cadere prima
dell’obiettivo ed in modo tale che IL PROLUNGAMENTO NELL’INTERNO DEL CANNOCCHIALE DEI
RAGGI EMERGENTI DIRETTI ALLA STADIA PASSASSE PER IL CENTRO STRUMENTALE.
7. Panfocale di Porro.
Fu il primo cannocchiale a lunghezza costante, precursore soprattutto con il precedente centralmente
anallattico, all’attuale cannocchiale praticamente anallattico del Wild. Era provvisto di una lente interna
convergente e mobile di focamento.
8. Cannocchiale stenallattico di Porro.
Fu il primo autoriduttore che riportava le distanze inclinate all’orizzontale corrispondente.
9. Cannocchiale a lunghezza costante del Wild , non rigorosamente anallattico come il centralmente
anallattico del Porro,detto infatti “PRATICAMENTE ANALLATTICO” (1909)
LENTE ANALLATTICA
La lente anallattica deve garantire:
a. la formazione della prima immagine dell’oggetto sul piano del reticolo, qualsiasi sia la distanza
dell’oggetto dal cannocchiale;
b. che, all’interno del cannocchiale rigorosamente anallattico, il prolungamento dei raggi emergenti
possano incontrarsi sul centro strumentale posto sulla verticale (direzione del filo a piombo con il
teodolite in bolla).
ANGOLO PARALLATTICO
E’ l’ampiezza angolare dello spazio conico o “campo” sotto il quale viene collimato il segnale di mira.
PUNTO ANALLATTICO
E’ il vertice dell’angolo parallattico.
Nel cannocchiale rigorosamente anallattico, il centro strumentale coincide con il punto anallattico e cade
sulla verticale, ove s’ incontrano i raggi emergenti del cannocchiale.
CANNOCCHIALE RIGOROSAMENTE CENTRALMENTE ANALLATTICO
Quando, per qualunque distanza, il punto anallattico cade sulla verticale e , contemporaneamente, la
prima immagine dell’oggetto si forma sul piano del reticolo, il cannocchiale è detto “rigorosamente
annallattico”. L’unico cannocchiale rigorosamente centralmente annallatico per qualunque distanza dal
punto di collimazione risulta quello costruito da Ignazio Porro nel 1850.
CANNOCCHIALE STEREOGONICO ANALLATTICO, MA NON CENTRALMENTE
In questo caso Porro ha fatto coincidere il “punto anallattico” con il “punto nodale” o “punto principale”
del sistema obiettivo. Il punto anallattico non è quindi sulla verticale.
Cuntent?
cordialmente