"dioptra" ha scritto:
Salve
Come dico spesso: mi lasciate inghiottire o devo parlare col mangiare in bocca?
Gianni è molto potente. Quando capisce o subodora che c'è qualcosa di interessante e che potrebbe essere utile si scatena e ne ha ben donde.
L'idea che ho espresso a Gianni è questa:
ancora adesso ci sono tecnici che "perdono tutto" ciò che c'è in pregeo per colpa dell'arch2.mdb che si pianta o che si deteriora.
L'origine e la causa dell'errore non la conosco o non sono sempre in grado di trovarla ma la prevenzione dovrebbe essere bagaglio di ogni bravo professionista.
Ho visto moltissime tecniche utilizzate per il salvataggio di pregeo o del solo arch2.mdb.
Ma nessuna di queste mi soddisfa pienamente.
Neppure il OK_Pregeo, anche se lo uso quotidianamente, perchè non permette di archviare solo ciò di competenza di ogni libretto e anche perchè è necessario ricercare il file archiviato che sia più recente e funzionante.
Inoltre occupa un casino di spazio.
Allora ho pensato che sarebbe bello se pregeo potesse funzionare con 1 solo Libretto alla volta, come una volta.
E quando si è concluso un lavoro questo possa essere archiviato.
E ad ogni nuovo lavoro si riparte con un archivio vuoto.
E i lavori già presenti in arch2.mdb, in alcuni casi centinaia e centinaia?
Ecco questo è il problema.
Che sto risolvendo in SpyPreIII.
cordialmente
Salve
Per continuare il discorso.
Prima di pregeo 8 i libretti venivano archiviati sotto forma di file di testo, accompagnati da un altro file, l'out, che conteneva tutta l'elaborazione.
Con l'avveno di pregeo 8 la struttura di archiviazione si è arricchita di una nuovo e micidiale file: Arch2.mdb.
Tutto o quasi, ad eccezzione degli estratti di mappa, sta dentro a questo file. Tutti i nostri libretti, le elaborazioni, le grafiche per l'Atto di aggiornamento, i possessori e le diagnostiche di elaborazione.
Se devo dire la verità ci sono pochissimi utenti di Pregeo che ne conoscono l'esistenza, fino a che pregeo si blocca e non ne vuole più sapere di funzionare.
Password errata o archivio in formato non riconosciuto.
Sono questi alcuni degli errori più frequenti che si verificano utilizzando pregeo.
E sono dolori veramente seri.
Ed è stato ampiamente dimostrato che anche se non si utilizzano programmi esterni è pregeo stesso che a volte inciampa e genera questi errori. E per di più lui stesso non è in grado di correggerli e di ricominciare a funzionare.
Il nocciolo della questione sta dentro questo famigerato archivio.
Innanzitutto, anche se la Microsoft ha dichiarato che la capacità di questo tipo di file è di qualche Giga, è solo nel caso che non vi siano accessi continui e correzzione e riscrittura dei dati frequente.
Altrimenti il rischio di perdere l'archivio, cioè tutti i dati in esso contenuti, è reale.
Infatti il funzionamento di questo file non è come molti credono semplice ma è complesso.
Quando un dato in arch2.mdb viene modificato o riscritto il dato stesso non viene cancellato ma "marcato" come non utilizzabile e ne viene scritto uno nuovo in coda.
Questo fa si che nei casi di frequene accesso questo file si allunghi a dismisura, fino a scoppiare.
Una manutenzione che si può fare è la "Compattazione" ma questa non viene fatta da pregeo, perchè non è prevista.
Per ovviare q tutti questi problemi ho pensato di realizzare una utility che permettesse di "esplodere" tutti i libretti in pregeo e di creare un file arch2.MDB per ogni libretto, opportunamente salvato in cartelle apposite.
Bisognerebbe poi lavorare sempre su un arch2.mdb contenente uno ed un solo libretto.
In questo modo, alla perdita dell'mdb si perderebbe solamente il libretto attivo in quel mometo in pregeo.
Questo è il concetto più difficile da digerire.
Un Arch2.mdb per ogni libretto.
Ad ogni nuovo libretto si crea un acrh2.mdb nuovo e vuoto.
Bello e pulito e senza effetto "peperone" così caro all'amico Pzero.
Ed ogni volta che si finisce con quel libretto lo si archivia prima di iniziare con un nuovo libretto.
Se fosse necessario si ricopierà l'mdb relativo alla pratica da rivedere nella apposita cartella di pregeo in modo da rendere operativo quel libretto.
Teoricamente potremmo utilizzare sempre il protocollo 1 per ogni libretto, anche se questo potrebbe generare un po' di confusione.
Ma archiviando il file arch2.mdb con un nome diverso e collegato al cliente la cosa sarebbe molto semplice.
Ecco quello che stiamo facendo:
Fase 1. esplosione di tutti i libretti presenti in pregeo in una cartella rispettivamente separata.
Ogni cartella conterrà:
Il libretto dat con relativa proposta di aggiornamento;
I 2 file dell'estratto di Mappa, EMP, PNG;
Il file SMP relativo allo stralcio di Pregeo APAG;
Il file AGG relativo allo stralcio di Pregeo Stda;
Il file Pregeo.ini di configurazione di Pregeo e situato nella cartella c:windows ;
Tutte le monografie dei PF scaricate da internet e installate nella cartella Monografie relativi al libretto;
Il file dei comuni relativo a quel libretto;
Il file Arch2.mdb contenente solo il libretto selezionato;
Il file dell'Atto di Aggiornamento, Modulistica, se presente nella cartella TEMP di Pregeo;
Un file di testo contenente il report sul salvataggio e sulle problematiche riscontrate.
Ogni cartella conterrà tutti i file relativi a quel libretto.
Sono esclusi i dati relativi alle misurate e alle taf in quanto di aggiornamento frequente ma stiamo pensando anche a questo.
Questa prima fase metterebbe al sicuro tutti i libretti in modalità separata e riutilizzabile.
Inoltre molti dei problemi di Pregeo sarebbero automaticamente risolti.
Fase 2
Predisposizione di una Bottone che permetta di ripristinare in Pregeo la situazione relativa al libretto desiderato e archiviato.
Fase 3
Chiaramente non ci si dovrà dimenticare di salvare il libretto appena modificato nel caso si voglia iniziare con un nuovo libretto.
cordialmente
Cosa ne pensate?