Ho presentato un frazionamento di una particella in due porzioni, caso elementare...Purtroppo però è stato sospeso perchè il giorno prima è cambiata la visura con l'introduzione delle variazioni colturali trasmesse dall' agea! Ora il Catasto dice di fare richiesta di accorpamento alla qualità colturale con il Reddito Dominicale più alto e un successivo mod. 26 che ridefinisca le porzioni con le relative qualità.... quindi il tutto va ripresentato in Comune e in Catasto.... Chiedo se è già capitato a qualcuno e se il mod. 26 va presentato contestualmente al frazionamento.... grazie
a me hanno detto così: - andare dal tecnico catastale a far unificare la particella; - attendere la elaborazione del frazionamento - presentare modello 26 con le variazioni da parte del proprietario.
Mi sembra una procedura abbastanza elastica, al momento! Ma siamo in situazione di "emergenza" perchè i proprietari non sono stati ancora avvisati delle avvenute variazioni.
Anzi, qualcuno sa dirmi se eventualmente esiste un obbligo da parte del proprietario di frazionare il terreno?
BARI: A me e' successa la stessa cosa su una particella ENTE URBANO. L'Agenzia ha annullato quanto fatto dall'AGEA e ora ho dinuovo la particella per intero. Posso riutilizzare lo stesso estratto per l'aggiornamento. Il problema sta nell'aggiornamento che devo fare nella mappa. Mi hanno detto che nel redigere il TM devo frazionare l'ente urbano e far scaturire due o piu' particelle le cui superfici coincidano con quanto stralciato dall'AGEA, altrimenti vi sara' una discordanza tra quanto avro' in visura e quanto risulta all'AGEA. E qui viene la questione. Come faccio a determinare come l'Agea ha ricavato certi valori? Non esistono grafici da consultare!? Ho stralciato le aree a seconda delle colture che ho trovato sul posto, ma non rieco mai ha ottenere gli stessi risultati..? Non e' del tutto chiaro come ci dobbiamo comportare. :?:
Confermo che la procedura indicata dal Catasto è quella corretta. I proprietari non saranno informati per il semplice fatto che le variazioni derivano dalle lore stesse dichiarazioni rese ad AGEA ai fini dei contributi agricoli. Comunque gli elenchi sono pubblicati in ciascun comune ed è anche possibile consultarli sul sito dell'AdT. Non sussiste alcun obbligo di frazionare i terreni.
Mi sembra di capire che posso frazionare come voglio le aree cosi' come le trovo sul posto e nel caso di discordanze con l'AGEA sara' possibile aggiornare la stessa alla nuova situazione.
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