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Anonymous
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10 Novembre 2000
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MI TROVO A DOVER VARIARE UN CORTILE. SI TRATTA DI DUE U.I.U ACCATASTATE NEL ’78 CON CORTILE COMUNE IL QUALE PERO’ NON HA SUBALTERNO. QUINDI HO SOLO SUB. 1 E SUB. 2 E A CIASCUNO DEVO ASSEGNARE LA META’ DEL B.C.N.C. SECONDO VOI COME POSSO FARE. CHE TIPO DI CAUSALE DEVO UTILIZZARE? DEVO SOPPRIMERE I SUBALTERNI O VARIARLI? GRAZIE
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Trevisan
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09 Marzo 2005
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"Anonymous" ha scritto: MI TROVO A DOVER VARIARE UN CORTILE. SI TRATTA DI DUE U.I.U ACCATASTATE NEL ’78 CON CORTILE COMUNE IL QUALE PERO’ NON HA SUBALTERNO. QUINDI HO SOLO SUB. 1 E SUB. 2 E A CIASCUNO DEVO ASSEGNARE LA META’ DEL B.C.N.C. SECONDO VOI COME POSSO FARE. CHE TIPO DI CAUSALE DEVO UTILIZZARE? DEVO SOPPRIMERE I SUBALTERNI O VARIARLI? GRAZIE Una pratica simile l'ho risolta così: - do.c.fa. 1: ho soppresso le due unità e nelle nuove schede non ho inserito lo scoperto (causale: altro: indentificazione scoperto comune; - do.c.fa. 2: ho creato due enti urbani come unità afferenti con intestati al foglio XX e mappale XX indicando nella causale idetificazione scoperto comune e ho dato l'intestazione con metà agli intestati del sub. 1 e metà agli intestati del sub. 2; poi dovranno andare dal notaio per fare un atto di permuta. A voler chiudere bene la pratica sarebbe poi da fondere i vari scoperti alle rispettive schede, sempre che il cliente non si rifiuti di accollarsi questo onere. Non escludo però possano esistere strade più brevi ed anzi ringrazio chiunque ne sappia indicare altre (a breve devo fare altre pratiche simili).
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DiGiglio
Iscritto il:
05 Luglio 2005
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"Anonymous" ha scritto: MI TROVO A DOVER VARIARE UN CORTILE. SI TRATTA DI DUE U.I.U ACCATASTATE NEL ’78 CON CORTILE COMUNE IL QUALE PERO’ NON HA SUBALTERNO. QUINDI HO SOLO SUB. 1 E SUB. 2 E A CIASCUNO DEVO ASSEGNARE LA META’ DEL B.C.N.C. SECONDO VOI COME POSSO FARE. CHE TIPO DI CAUSALE DEVO UTILIZZARE? DEVO SOPPRIMERE I SUBALTERNI O VARIARLI? GRAZIE credo che dovresti fare un istanza all'Agenzia del territorio competente, chiedendo l'attribuzione del subalterno del cortile e il passaggio dello stesso dai b.c.n.c. alle unità ordinarie, indicando nell'istanza che detta area scoperta sarà accorpata alle unità accatastate, dopo di che fai la pratica di divisione e fusione delle tre unità oppure potresti fare un'istanza con allegato docfa in cui vai a unire il cortile con le due unità, utilizzando le causali fusione e divisione, pertanto dovresti sopprimere i due subalterni e crearne alti due
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Trevisan
Iscritto il:
09 Marzo 2005
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A DiGiglio: Per la parte relativa all'istanza all'epoca non mi si era posto il problema in quanto dovevo comunque variare le schede; Relativamente alla divisione e fusione ritieni quindi non sia necessario ci sia il passaggio da un notaio che con un atto assegni lo scoperto in proprietà esclusiva. L'interpretazione datami e che mi sembrava logica era che comunque quella che, il passaggio di diritti su un immobile (lo scoperto in questo caso) definito prima comune e quindi sul quale tutti e due vantavano dei diritti, a esclusivo, non poteva avvenire con l'intervento di un notaio. Sempre che (cosa a cui non ho pensato prima) la proprietà non sia la stessa per entrambi (in quel caso il problema del notaio ovviamente non si pone). Ciao.
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DiGiglio
Iscritto il:
05 Luglio 2005
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"Trevisan" ha scritto: A DiGiglio: Per la parte relativa all'istanza all'epoca non mi si era posto il problema in quanto dovevo comunque variare le schede; Relativamente alla divisione e fusione ritieni quindi non sia necessario ci sia il passaggio da un notaio che con un atto assegni lo scoperto in proprietà esclusiva. L'interpretazione datami e che mi sembrava logica era che comunque quella che, il passaggio di diritti su un immobile (lo scoperto in questo caso) definito prima comune e quindi sul quale tutti e due vantavano dei diritti, a esclusivo, non poteva avvenire con l'intervento di un notaio. Sempre che (cosa a cui non ho pensato prima) la proprietà non sia la stessa per entrambi (in quel caso il problema del notaio ovviamente non si pone). Ciao. la risposta che ho dato è perchè avevo inteso che le due unità sono intestate alla stessa ditta, anche perchè nella domanda non è chiaramente specificato questo aspetto, se così non fosse, non possono essere trattate congiuntamente se non prima della stipula di un regolare atto pubblico, pertanto se le unità non sono della stessa ditta si dovrà trattare solo la corte e dopo l'assegnazione con atto pubblico delle relative quote, procedere alla fusione delle unità (unità-corte relativa) ciao a tutti e spero di non aver creato confusione
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