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Triangolo fiduciale |

Tizia
Iscritto il:
19 Aprile 2006
Messaggi:
130
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Salve a tutti, ho un piccolo problema: devo fare un piccolo frazionamento, ho inquadrato l'oggetto del mio rilievo con due PF e un punto Topocartografico, ma quando predispongo la documentazione x la presentazione del Pregeo, nello schema del rilievo non mi disegna il triangolo; devo dare una codifica particolare al Topocartografico per farlo riconoscere del programma ? Grazie
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Risposta |

geobax
(GURU)
Iscritto il:
17 Maggio 2005
Messaggi:
2196
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Biella
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Nessuna codifica particolare, se non Punto Ausiliario (P.A.). Non è un PF e come tale non deve essere trattato, dunque non avrai, nella grafica, il collegamento tra i tre vertici di inquadramento.
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Tizia
Iscritto il:
19 Aprile 2006
Messaggi:
130
Località
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Quindi niente triangolo verde nello schema del rilievo ? Ma quando lo schema lo facevo con il Cad io l'ho sempre collegato ai PF ...... Devo usare P.A.(Punto Ausiliario) io pensavo di usare T.C. (Topocartografico) GRAZIE
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geochecco
Iscritto il:
29 Marzo 2005
Messaggi:
42
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Gaeta (Latina)
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Ma non è oggetto di sospensione la mancanza di collegamento con le linee verdi del P.A. ai punti fiduciali? A me hanno respinto un tipo per questo motivo...
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geobax
(GURU)
Iscritto il:
17 Maggio 2005
Messaggi:
2196
Località
Biella
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Non è assolutamente motivo di sospensione, anzi: l'Istruzione del 1988 al paragrafo 2 riporta: il tecnico potrà limitarsi ad utilizzare i soli due punti collegabili del triangolo fiduciale; dovrà però riferire le misure dell'oggetto del rilievo anche ad un terzo punto, opportunamente scelto sul terreno e costituito da un particolare topocartografico, di modo che il triangolo così definito possa contenere l'oggetto del rilievo ed essere soggetto alle medesime disposizioni impartite per i triangoli fiduciali. Sussiste l'obbligo, in questi casi, che, venendo a mancare parzialmente il collegamento al triangolo fiduciale di primo perimetro, il professionista produca sovrabbondanza di misure( come nel caso di due stazioni celerimetriche collegate fra di loro e con i due punti fiduciali di appoggio, Es. 1/A) per consentire gli opportuni controlli qualitativi dell'atto di aggiornamento. Il professionista dovrà giustificare le motivazioni del suo operato nell'elaborato" relazione tecnica". L'indicazione PA per il punto ausiliario è indicata dalla circ. 2/88 par. 7 lettera f e non necessariamente deve essere presente in cartografia, ma per questo vedi la circ. 5/89, maggiormente dettagliata in merito. ciao
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