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Autore TM o TF+TM

Gameover

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 0 -  0 - Inviato: 14 Ottobre 2009 alle ore 09:35

Salve Colleghi ho guardato questo post www.pregeo.it/modules.php?name=Forums&fi... e forse ho risolto il mio problema ma vorrei una conferma da chi ne sa più di me. Devo realizzare un accatastamento di un fabbricato ricadente su una part.lla abbastanza grande e perciò passerò all'urbano solo il fabbricato con una parte d'area. la part.lla orginaria in seguito all'accatast. verrà divisa in 2 parti uguali poichè il fabbricato è in posizione decentrata rispetto alla part.lla orig. cioè è posizionato vicino a un lato. Il mio dubbio è se posso presentare il tutto come TM (come penso che sia) o dovrò predisporre TF+TM. Che ne dite voi?
Infine vorrei sapere qual è la normativa di riferimento che definisce colori e tipo delle linee costituenti l'oggetto del rilievo o di tutto il documento perchè nel caso sopra descritto la dividente è la proiezione o meglio l'estensione di un lato del fabbricato sul confine (sia sul lato nord che sud) e vorrei sapere se il lato del fabbricato da accatastare che funge anche da dividente in questo caso va in nero continuo o rosso continuo.
Cordiali Saluti

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Autore Risposta

totonno
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 0 -  0 - Inviato: 14 Ottobre 2009 alle ore 09:55

La differenza tra TM e TF+TM, quando trattano la stessa tipologia, è sulla commerciabilità del bene costituito: se derivato da TM non puoi cederlo separatamente dalla particella residua; se derivato da TM+TF invece sì.
Nel caso di TM+TF occorre inoltre la consegna del frazionamento al Comune, nel primo caso no.

Riguardo il fabbricato con contorno sul confine anche se il lato sarebbe stato rosso tratteggiato perchè trattasi di aggetto, va rappresentato con linea continua rossa coincidente con la nuova dividente, altrimenti se si sovrappone ad una linea di contorno della particella già esistente, va rappresentata nera continua.

Saluti.

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numero

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prato

 0 -  0 - Inviato: 14 Ottobre 2009 alle ore 12:14

"Gameover" ha scritto:
Infine vorrei sapere qual è la normativa di riferimento che definisce colori e tipo delle linee costituenti l'oggetto del rilievo o di tutto il documento perchè nel caso sopra descritto la dividente è la proiezione o meglio l'estensione di un lato del fabbricato sul confine (sia sul lato nord che sud) e vorrei sapere se il lato del fabbricato da accatastare che funge anche da dividente in questo caso va in nero continuo o rosso continuo.



A prescindere dalle normative la regola è che le nuove geometrie si rappresentano in rosso e quelle esistenti in nero (da sempre).

saluti

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pzero

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 0 -  0 - Inviato: 14 Ottobre 2009 alle ore 16:51

"totonno" ha scritto:
La differenza tra TM e TF+TM, quando trattano la stessa tipologia, è sulla commerciabilità del bene costituito: se derivato da TM non puoi cederlo separatamente dalla particella residua; se derivato da TM+TF invece sì.
Nel caso di TM+TF occorre inoltre la consegna del frazionamento al Comune, nel primo caso no.



Anche nel primo caso si deposita in comune

caso "b" nota 30707/09

saluti

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totonno
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Firenze

 0 -  0 - Inviato: 14 Ottobre 2009 alle ore 17:36

E' giusto, non avevo considerato l'area di pertinenza al fabbricato, e quindi pensavo al caso "c".

Saluti.

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Gameover

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09 Maggio 2008

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 0 -  0 - Inviato: 14 Ottobre 2009 alle ore 17:52

Grazie per le risposte esaurienti, mi scuso per la poca esperienza. Il mio caso quindi, visto che metà part.lla passerà all'urbano con il fabbricato e l'altra metà rsterà ai terreni può essere trattato come TM giusto?
Cordiali Saluti

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numero

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prato

 0 -  0 - Inviato: 14 Ottobre 2009 alle ore 18:11

ti ha già risposto totonno.

saluti

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Gameover

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 0 -  0 - Inviato: 14 Ottobre 2009 alle ore 18:22

Invece visto che un PF ricade in un altro comune come faccio a codificarlo che riga devo inserire?
Cordiali saluti

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numero

(GURU)

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30 Gennaio 2004

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prato

 0 -  0 - Inviato: 14 Ottobre 2009 alle ore 18:41

basta che usi sempre la codifica completa:

PFXX/XXXX/YYYY, dove YYYY è il codice del comune.

saluti

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it9gvo

(GURU)

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trappeto

 0 -  0 - Inviato: 16 Ottobre 2009 alle ore 23:31

"totonno" ha scritto:
La differenza tra TM e TF+TM, quando trattano la stessa tipologia, è sulla commerciabilità del bene costituito: se derivato da TM non puoi cederlo separatamente dalla particella residua; se derivato da TM+TF invece sì.
Saluti.



Scusami, totonno, ma è la prima volta che sento una cosa simile!
Puoi cortesemente spiegarti meglio?

Grazie

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Gameover

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09 Maggio 2008

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 0 -  0 - Inviato: 17 Ottobre 2009 alle ore 19:52

Salve solo per aggiornare il post in adt mi hanno detto che devo presentarlo come tipo mappale perchè la part.lla stralciata andrà a costituire la corte e non centra niente la commerciabilità perchè sia la part.lla che passa al catasto fabbr. sia quella che rimane ai terreni possono essere ceduti anche separatamente. In poche parole avrei dovuto trattarlo come TF+TM solo se avessi creato un ulteriore part.lla oltre la corte.
Cordiali Saluti

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totonno
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Firenze

 0 -  0 - Inviato: 17 Ottobre 2009 alle ore 23:19

"it9gvo" ha scritto:
"totonno" ha scritto:
La differenza tra TM e TF+TM, quando trattano la stessa tipologia, è sulla commerciabilità del bene costituito: se derivato da TM non puoi cederlo separatamente dalla particella residua; se derivato da TM+TF invece sì.
Saluti.



Scusami, totonno, ma è la prima volta che sento una cosa simile!
Puoi cortesemente spiegarti meglio?

Grazie



Per it9gvo.
Il Dpr 650/72 in sostanza parla che per frazionare una particella da vendere successivamente occorre un Tipo di Frazionamento.
Ti invito a leggere questo Post e in particolare l'intervento di Pzero.
www.pregeo.it/modules.php?name=Forums&fi...
Ho faticato anche io a crederci, però bisogna convenire che la sottile differenza tra Tm e TF quando si stralcia il solo fabbricato da particella al Terreni e lo si ritiene il caso rientrante tra i Tipi Mappali, la parte residua non si possa trasferire ad altro soggetto, altrimenti si procede con il frazionamento+mappale per lo stesso caso.
Concordi?
Saluti

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it9gvo

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trappeto

 0 -  0 - Inviato: 19 Ottobre 2009 alle ore 19:20

Sin da quando ho iniziato ad operare col Catasto, e sono tanti anni!, non ho mai sentito o letto che una p.lla derivata da Tipo mappale (elaborato nato con la Legge 1/10/69 n.679) o da rilievi d'Ufficio (antecedenti il 1969) (indifferentemente se con o senza corte annessa) non possa essere trasferita perchè non è nata con Tipo di Frazionamento.

L'unica normativa che conosco è la Legge 1/10/1969 n.679 e il D.P.R. 650/1972 dove giustamente si dice che per trasferire una porzione di p.lla occorre un Tipo di Frazionamento; ma qual'è il senso di tutto ciò?

Tale necessità (obbligo) del TF nasce dal presupposto che la porzione in oggetto non esiste in Catasto perchè, APPUNTO, deve ancora nascere!!!

Ma mi sembra evidente e logico che se invece la porzione di p.lla da trasferire è già presente in atti, NON E' APPLICABILE la suddetta normativa perchè non necessaria (ripeto: già la p.lla da trasferire esiste) e quindi NON OCCORRE il TF perchè decadono sia la necessità che l'obbligo!

Tra l'altro si dovrebbe ripiegare (e non capisco con quale giustificazione), alla redazione di un Tipo Particellare che diverrebbe alquanto improprio qualora i confini non fossero tutti materializzati: infatti tale atto non potrebbe chiamarsi TIPO PARTICELLARE perchè non avrebbe i requisiti indicati dall'art.7 del DPR 650/1972 (leggasi: trasferimento a misura e quindi con SR!).

Buon lavoro a tutti.

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totonno
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 0 -  0 - Inviato: 19 Ottobre 2009 alle ore 19:55

Hai mai letto in un atto di compravendita una descrizione del tipo: "particella iscritta al Catasto dei Terreni derivata da Tipo Mappale"? Il problema è sulla particella residua che vai a costituire e che rimane al Terreni. E' una disfunzione che certamente ci alleggerisce la vita fare un Tm e basta piuttosto che un TM+TF, però devi convenire con me che la particella residua che rimane al terreni con diversa consistenza e anche con mappale nuovo (dipende) non si potrebbe generare con un TM. Quindi non è così scontato come pensi. Se poi mi dici che nessuno controlla o fa eccezioni nei contratti, è un altro discorso. Per questo è comunque sempre consigliabile scegliere di fare un TM+TF con corte annessa al fabbricato.

Ciao.

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pzero

» ACCOUNT NON PIU' ATTIVO
(GURU)

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08 Luglio 2003

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Firenze - nome@cognome.it

 0 -  0 - Inviato: 19 Ottobre 2009 alle ore 20:36

Questo problema è stato sollevato durante i corsi e convegni sul pregeo10 e sembra sia la direzione che intende prendere il tavolo tecnico (almeno io ho capito così).

Praticamente la tesi è che visto che il dpr 650/72 dice che
"Quando un trasferimento di beni immobili comporta il frazionamento di
particelle, deve essere preventivamente presentato all'ufficio tecnico
erariale il corrispondente tipo di frazionamento", si intende interpretare che una particella derivante da altra, per essere venduta, deve passare da un frazionamento e, soprattutto, pagarne i diritti.

Il tipo mappale per stralcio d'area non paga i diritti del frazionamento e non è un frazionamento ma un mappale, quindi, non essendo nata con un frazionamento, la residua non può essere venduta.

Il frazionamento + mappale risolverebbe il problema.

Questo è quello che ho capito io. Se qualcuno del tavolo tecnico ci legge e mi dice che ho capito male mi farebbe un piacere!

Da quando ho sentito questo discorso, io, ho iniziato a consigliare il TM+TF al posto del TM per stralcio d'area.

saluti

paolo

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