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Autore Tipo mappale tettoia aperta disgiunta

azzaiolo

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Ferrara

 0 -  0 - Inviato: 24 Giugno 2009 alle ore 17:01

Premetto che non sono un topografo e nemmeno molto pratico nell'uso di Pregeo 9. Sto provando a colmare parzialmente questo gap professionale cercando di rendermi autonomo almeno con i metodi semplificati per la predisposizione e il trattamento degli atti di aggiornamento come i tipi mappali in deroga e quelli di modestà entità.
Devo redigere un tipo mappale di modestà entità per inserire in mappa una tettoia in legno coperta con tavolato e tegole canadesi, aperta ai lati, dimensioni 7.90x5.00xhm 2.55 (scarsa rilevanza).
La tettoia insiste su area cortiliva di pertinenza dell'abitazione principale.
Posso operare con il metodo degli allineamenti e squadri utilizzando come allineamento principale due vertici (spigoli) della recinzione in calcestruzzo armato che corre parallelamente alla tettoia ad una distanza di 40cm dalla stessa e che saranno "punti di inquadramento", dei quali si trascriveranno in riga 8 le coordinate?
O è meglio utlizzare il metodo per coordinate con compilazione righe di tipo 8 dei punti relativi alla tettoia rilevata ottenuti dopo la trasformazione dell'estratto catastale emp in dxf e il successivo inserimento del rilievo della tettoia all'interno dell'area cortiliva?
Ringrazio anticipatamente chiunque voglia darmi il suo aiuto per chiarire l'aspetto procedurale in oggetto.
Infine chiedo cortesemente, (qualora vi sia qualche collega che abbia trattato un caso analogo) la possibilità di inviarmi copia del libretto comprensivo della proposta di aggiornamento al fine di poter capire esattamente tutti i singoli pasaggi del procedimento.
Cordiali saluti a tutti.

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Autore Risposta

robertopi

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 0 -  0 - Inviato: 24 Giugno 2009 alle ore 17:28

Qui penso si possa aprire un confronto, in quanto io ritengo che la tettoia vada rappresentata con linea continua e non con linea tratteggiata.
Se è come ritengo, non credo possa configurarsi come scarsa rilevanza topografica e quindi adottare la modesta entità per l'inserimento in mappa, infatti, le misure che hai riporato producono una superficie di 43 mq circa, ovvero pari al doppio della massima consentita per eseguire un tm di ME.
Comunque, riguardo la ME, o usi le linee 4-5 o la 8, non cambia nulla.
saluti

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numero

(GURU)

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prato

 0 -  0 - Inviato: 24 Giugno 2009 alle ore 18:10

1) La tettoia su pilastri va rappresentata a linea continua ai sensi della circ.24/56
2) come previsto dal decr.28/98 titolo I Capo II - art.6 le tettoie possono essere trattate come modesta entità nel caso abbiano modesta consistenza planivolumetrica (non si specificano quantità). Lo stesso articolo prevede la deroga per i fabbricati di sup.

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robertopi

Iscritto il:
16 Dicembre 2004

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3534

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NAPOLI

 0 -  0 - Inviato: 24 Giugno 2009 alle ore 19:47

[quote="numero"]1) La tettoia su pilastri va rappresentata a linea continua ai sensi della circ.24/56
2) come previsto dal decr.28/98 titolo I Capo II - art.6 le tettoie possono essere trattate come modesta entità nel caso abbiano modesta consistenza planivolumetrica (non si specificano quantità). Lo stesso articolo prevede la deroga per i fabbricati di sup.

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exanatra70

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Messaggi:
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 0 -  0 - Inviato: 25 Giugno 2009 alle ore 08:41

www.laterramisurata.com/rappresentazione...

ma allora questa dispensa????

CORDIALITA'

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numero

(GURU)

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prato

 0 -  0 - Inviato: 25 Giugno 2009 alle ore 09:53

Se effettivamente si legge l'istruzione per la formazione della mappe - capo II - par.15 viene testualmente riportato:
"Alla stessa stregua dei fabbricati sovrastanti ad aree aventi diversa destinazione, si indicano con linea tratteggiata, dando ad esse la colorazione in carminio, le zone a piano terreno di un fabbricato che siano destinate a portico o passaggio aperto al pubblico. Nelle parti di tali portici o passaggi che fossero coperte da volte, vetrate o lucernai si ometterà la colorazione in tinta carminio".

In realtà però nel caso specifico si tratta tipicamente di passaggi interni al fabbricato che danno accesso a corti interne, come specificato negli esempi grafici presenti nei vari testi sulla materia.

Il caso delle tettoie su pilastri secondo me viene più esplicitamente trattato come detto nel decr.28/98.

Come sempre vige la libera interpretazione delle norme: all'ad.t. di Prato per esempio è sempre stata richiesta la linea continua per i portici adiacenti i fabbricati (la linea tratteggiata viene inserita per delimitare la sagoma interna del fabbricato vero e proprio).

saluti

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svsk8

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 0 -  0 - Inviato: 25 Giugno 2009 alle ore 10:56

Nel caso in esame visto che la tettoia è superiore a 20 mq ed è disgiunta dal corpo di fabbrica preesistente (quindi non vale la regola < 50% dell'esistente) non si può fare il TM per M.E. ma si deve fare con i P.F.
Inoltre ho sempre rappresentato la tettoia tratteggiata ed i tipi mi sono stati validati.

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exanatra70

Iscritto il:
28 Febbraio 2007

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 0 -  0 - Inviato: 25 Giugno 2009 alle ore 17:58

INTERESSANTE....


LO POSTO

www.formel.it/cgi-bin/news_formel/Formaz...

qualcuno ha riferimento a circolari interne delle singole Agenzie???


CORDIALITA'

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azzaiolo

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Ferrara

 0 -  0 - Inviato: 25 Giugno 2009 alle ore 19:23

Voglio aggiungere un ulteriore contributo al mio quesito iniziale e a questo argomento che pare semplice ma che in realtà sembra molto complicato e riveste contorni tecnico-normativi alquanto incerti.
L'art. 6 del D.M. MINISTERO DELLE FINANZE - DECRETO 2 gennaio 1998, n.28 "Regolamento recante norme in tema di costituzione del catasto dei fabbricati e modalita' di produzione ed adeguamento della nuova cartografia catastale" detta disposizioni riguardo alle "COSTRUZIONI DI SCARSA RILEVANZA CARTOGRAFICA O CENSUARIA" tra cui ricomprende al punto c) i manufatti precari in lamiera o legname, le costruzioni in muratura di pietrame a secco, le tettoie, le vasche e simili, purché abbiano modesta consistenza plano-volumetrica.
Dopo il termine "modesta consistenza planovolumetrica" non è stato previsto nessun valore minimo di riferimento di superficie in metri quadrati o di volume in metri cubi, lasciando ai professionisti e agli uffici dell'Agenzia del Territorio cercare la eventuale corretta interpretazione dell’aggettivo "modesta".
Nell’art.3 comma e) del dm 28/98 vi sono dei riferimenti per tettoie, porcili, casotti, concimaie"... che (a meno di un’autonoma ordinaria suscettibilità reddituale) non devono essere dichiarati se di altezza utile inferiore a 1,80 mt e di volumetria inferiore a 150 mc.
Pertanto nel caso in cui gli immobili del punto c) costituissero unità immobiliari o accessori di unità immobiliari, e dovessero essere dichiarati al catasto, ed avessero volumetria inferiore a 150 mc potremmo dire di trovarsi di fronte a manufatti di "modesta consistenza plano-volumetrica" e di poterli rappresentare in modesta entità?
Per esempio la tettoia in oggetto tettoia di 5 x 7.90 x hm = 2.55 mt che ha un volume di circa 101 mc inferiore a 150 mc può rientrare nella casistica da trattare con la procedura semplificata della modesta entità?
La soluzione non sembra affatto semplice e ci sarebbe bisogno di sviscerare per bene l'argomento una volta per tutte.
Si facciano avanti i luminari e dicano la loro.
In fin dei conti ci troviamo di fronte ad una tettoia in legno aperta ai lati che dovrebbe essere uguale da Bolzano a Palermo. O no?
Un saluto ed un ringraziamento a tutti.

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