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Autore Tipo Mappale per veranda

john78

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10 Novembre 2014 alle ore 21:49

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 0 -  0 - Inviato: 24 Ottobre 2018 alle ore 19:22

Salve a tutti, vi espongo il mio caso. Il mio cliente con regolare autorizzazione, nell’ appartamento di sua proprietà ha chiuso con una veranda una piccola parte della corte di sua esclusiva pertinenza, oltre ad aver eseguito delle opere interne. Nella vecchia planimetria la corte non è rappresentata, quindi devo inserirla, ho già verificato che nell’atto di compravendita sia correttamente citata la suddetta corte. Il mio dubbio sorge per il TM che devo presentare in quanto c’è una modifica della sagoma. Il tecnico del catasto mi ha detto che il TM va presentato perché la veranda si trova al PT. Questa affermazione, a mente fredda, mi ha fatto sorgere parecchi dubbi ed è così che sono arrivato a questo vecchio post www.geolive.org/forum/pregeo-e-docfa/pre...

Il fatto di trovarmi in un complesso, oltre al fatto che come potete vedere parte dell’area su cui sorge la veranda nel mappale è campita (balconi) mi spiazza. Allego immagine, grazie.

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Autore Risposta

samsung

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 0 -  0 - Inviato: 25 Ottobre 2018 alle ore 01:45

Purtroppo le tue immagini non le vedo.

Però una veranda costruita a PT va rappresentata in mappa con linea continua e campita.

Se in mappa sono presenti verande ai piani sovrastanti indicate con tratteggio non importa, la rappresentazione del tuo volume, per così dire, più significativo delle verande aggettanti prevale.

Quindi se la tua veranda è perfettamente incolonnata con le verande superiori inserirai la tua concellando il tratteggio esistente.

Spero di aver ben interpretato la tua domanda pur in assenza di immagini chiarificatrici.

Saluti.

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john78

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10 Novembre 2014 alle ore 21:49

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 0 -  0 - Inviato: 25 Ottobre 2018 alle ore 09:32

"samsung" ha scritto:
Purtroppo le tue immagini non le vedo.

Però una veranda costruita a PT va rappresentata in mappa con linea continua e campita.

Se in mappa sono presenti verande ai piani sovrastanti indicate con tratteggio non importa, la rappresentazione del tuo volume, per così dire, più significativo delle verande aggettanti prevale.

Quindi se la tua veranda è perfettamente incolonnata con le verande superiori inserirai la tua concellando il tratteggio esistente.

Spero di aver ben interpretato la tua domanda pur in assenza di immagini chiarificatrici.

Saluti.



hai interpretato alla lettera! grazie, mi scuso per le immagini vedo di porre rimedio

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EALFIN

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 0 -  0 - Inviato: 25 Ottobre 2018 alle ore 21:31

Puoi anche non allegare le immagini.

Nei casi in cui esistono dei porticati e logge sovrastanti, il tutto rappresentato in mappa con linee tratteggiate, sia se si chiude una parte del portico a piano terra, sia se si chiude solo una o più logge su almeno uno dei piani sovrastanti detto portico, devi necessariamente sostituire la linea tratteggiata con la linea continua.

Naturalmente se detti portici e logge non sono per niente rappresentati in mappa devi inserirle ex novo dette linee continue.

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john78

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10 Novembre 2014 alle ore 21:49

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 0 -  0 - Inviato: 31 Ottobre 2018 alle ore 12:36

"EALFIN" ha scritto:
Puoi anche non allegare le immagini.

Nei casi in cui esistono dei porticati e logge sovrastanti, il tutto rappresentato in mappa con linee tratteggiate, sia se si chiude una parte del portico a piano terra, sia se si chiude solo una o più logge su almeno uno dei piani sovrastanti detto portico, devi necessariamente sostituire la linea tratteggiata con la linea continua.

Naturalmente se detti portici e logge non sono per niente rappresentati in mappa devi inserirle ex novo dette linee continue.



[size= 7.5pt; line-height: 115%; font-family: 'Verdana','sans-serif'; color: black; background: white]l immagine mi serve per farvi vedere questa anomalia, secondo me, in quanto l intero perimetro della particella è con linea continua, aggiungo che ho notato l esistenza di due correnti di pensiero una ritiene che balconi, sporti ecc non vanno rappresentati, un altra corrente ritiene che vanno rappresentati con linea tratteggiata (io opto per quest ultima) anche se so bene di stare generalizzando. nel mio caso nel momento in cui faccio una sovrapposizione della mappa con la planimetria, sia in pdf sia ridisegnando il tutto in dwg, con tanto di misure da rilievo da me eseguito, viene fuori questo problema![/size] O parte della mappa è sbagliata oppure…non so cosa pensare!

Clicca sull'immagine per vederla intera


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samsung

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 0 -  0 - Inviato: 31 Ottobre 2018 alle ore 17:10

[quote="john78"] ho notato l esistenza di due correnti di pensiero una ritiene che balconi, sporti ecc non vanno rappresentati, un altra corrente ritiene che vanno rappresentati con linea tratteggiata (io opto per quest ultima) ! [quote]
Il fatto che esistano due correnti di pensiero non legittima quella sbagliata.
La nota (11) del paragrafo 15 dell'istruzione del 1970 sulla formazione delle mappe chiarisce senza possibilità di interpretazione che i balconi ed altri sporti non si rappresentano in mappa.

Saluti

PS: Sulla wegis. Considera che si tratta di un supporto inaffidabile. Quindi se ci tieni a fare un lavoro tranquillo procurati il Tipo o i Tipi che inseriscono il fabbricato in mappa e già che ci sei anche quelli che originano la particella che lo contiene. Dopodichè potrai scegliere o di far rettificare la wegis in base al TM agli atti, oppure se ci sono state effettive demolizioni dovrai spiegarlo al cliente ed eseguirle contestualmente al tuo TM.

Altri saluti

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john78

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 0 -  0 - Inviato: 01 Novembre 2018 alle ore 08:28

"samsung" ha scritto:

PS: Sulla wegis. Considera che si tratta di un supporto inaffidabile. Quindi se ci tieni a fare un lavoro tranquillo procurati il Tipo o i Tipi che inseriscono il fabbricato in mappa e già che ci sei anche quelli che originano la particella che lo contiene. Dopodichè potrai scegliere o di far rettificare la wegis in base al TM agli atti, oppure se ci sono state effettive demolizioni dovrai spiegarlo al cliente ed eseguirle contestualmente al tuo TM.
Altri saluti



potresti spiegarmi in modo più dettagliato la procedura che mi consigli di seguire poichè è la prima volta per me, ho già preso l estratto di mappa digitale tramite sister della 636, per me era impensabile una cosa del genere! nell attesa continuo a studiare da autodidatta. ovviamente fare un lavoro tranquillo è la cosa più importante. grazie

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samsung

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 0 -  0 - Inviato: 01 Novembre 2018 alle ore 10:11

"john78" ha scritto:

potresti spiegarmi in modo più dettagliato la procedura che mi consigli di seguire



Entrare nel dettaglio nel tuo caso particolare non è semplice non vedendo direttamente i luoghi, essendo la tua immagine di scarsa risoluzione, e non avendo la percezione netta delle misure in gioco.

Cominciamo però a parlarne e partiamo col dire che la Wegis contiene le sue imprecisioni, talvolta accettabili, altre volte no.

Sarebbe sempre conveniente, in generale ed in linea teorica, avere tra le mani i Tipi di Aggiornamento che modificano la mappa di Impianto nella rappresentazione attuale. Questi Tipi a volte li ha già nel cassetto il cliente altre volte bisogna andare a Catasto (queste sono operazioni non ancora fattibili con Sister), magari dopo aver inoltrato Istanza di ricerca dei Tipi tramite email ed aver atteso un ragionevole lasso di tempo per dare ai catastali di recuperare quanto meno i protocolli che interessano. Visionata l'eventuale catena di Tipi inizierai col guardare quelli più probabili e utili. Mettiamo che nel tuo caso sia sufficiente recuperare il TM che risulta essere l'unico mai presentato.

Potrai o prendere appunti sulle misure che leggi o richiedere copia pagando i relativi bolli.

A questo punto sei in grado di sapere se le differenze non accettabili che riscontri in Wegis sono dovute ad approssimativa e frettolosa digitalizzazione del tuo fabbricato o al contrario il TM è correttamente inserito.

Se è mal digitalizzato farai Istanza perhè un disegnatore ne corregga la rappresentazione e richiederai altro estratto in sostituzione e quindi con i diritti già pagati la prima volta.

Se il Tipo è ben inserito dovrai stabilire se è dovuto ad errori del tecnico (tipo interpretazioni fantasiose come campire poggioli per esempio oppure misure errate o lavori edili intermedi non aggiornati in mappa).

Ora guardando per quanto possibile le immagini che hai postato, sembra che la figura blu più piccola sia la tua nuova veranda. In questo caso, gran parte della difformità viene assorbita dal nuovo ampliamento.

Rimane quel gonfiore davanti alla "camera da letto?". Dalla foto allegata: potrebbe essere il cornicione che rettifica l'angolo del sedime sottostante ?

Per ora basta, sto cominciando a formulare troppe ipotesi fondate sul nulla.

Ragiona su quanto sopra e facci sapere.

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john78

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 0 -  0 - Inviato: 02 Novembre 2018 alle ore 18:18

"samsung" ha scritto:
"john78" ha scritto:

potresti spiegarmi in modo più dettagliato la procedura che mi consigli di seguire



Entrare nel dettaglio nel tuo caso particolare non è semplice non vedendo direttamente i luoghi, essendo la tua immagine di scarsa risoluzione, e non avendo la percezione netta delle misure in gioco.

Cominciamo però a parlarne e partiamo col dire che la Wegis contiene le sue imprecisioni, talvolta accettabili, altre volte no.

Sarebbe sempre conveniente, in generale ed in linea teorica, avere tra le mani i Tipi di Aggiornamento che modificano la mappa di Impianto nella rappresentazione attuale. Questi Tipi a volte li ha già nel cassetto il cliente altre volte bisogna andare a Catasto (queste sono operazioni non ancora fattibili con Sister), magari dopo aver inoltrato Istanza di ricerca dei Tipi tramite email ed aver atteso un ragionevole lasso di tempo per dare ai catastali di recuperare quanto meno i protocolli che interessano. Visionata l'eventuale catena di Tipi inizierai col guardare quelli più probabili e utili. Mettiamo che nel tuo caso sia sufficiente recuperare il TM che risulta essere l'unico mai presentato.

Potrai o prendere appunti sulle misure che leggi o richiedere copia pagando i relativi bolli.

A questo punto sei in grado di sapere se le differenze non accettabili che riscontri in Wegis sono dovute ad approssimativa e frettolosa digitalizzazione del tuo fabbricato o al contrario il TM è correttamente inserito.

Se è mal digitalizzato farai Istanza perhè un disegnatore ne corregga la rappresentazione e richiederai altro estratto in sostituzione e quindi con i diritti già pagati la prima volta.

Se il Tipo è ben inserito dovrai stabilire se è dovuto ad errori del tecnico (tipo interpretazioni fantasiose come campire poggioli per esempio oppure misure errate o lavori edili intermedi non aggiornati in mappa).

Ora guardando per quanto possibile le immagini che hai postato, sembra che la figura blu più piccola sia la tua nuova veranda. In questo caso, gran parte della difformità viene assorbita dal nuovo ampliamento.

Rimane quel gonfiore davanti alla "camera da letto?". Dalla foto allegata: potrebbe essere il cornicione che rettifica l'angolo del sedime sottostante ?

Per ora basta, sto cominciando a formulare troppe ipotesi fondate sul nulla.

Ragiona su quanto sopra e facci sapere.



Intanto grazie per la risposta, riporto quanto mi è stato detto questa mattina dal tecnico del catrasto, ovvero: "fregatene, procedi come sempre, nel caso specifico campirai un sup minore poichè una parte è già campita, non facciamoci troppe domande, ci basta sapere che il wegis non è la bibbia!" In pratica quello che dicevi tu parlando del wegis come inaffidabile. Inoltre dici bene quando affermi che gran parte della difformità è assorbita dal nuovo ampliamento. Il "gonfiore" è una lavanderia, presente anche ai piani superiori, ed è proprio nella parte compresa tra la lavanderia e l'ingresso condominiale, spostandosi verso sinistra, nella foto si vedono le finestre del vano scala, che sono presenti le maggiori difformità tra mappa e stato dei luoghi. Domani vado a fare un sopralluogo più puntiglioso, non mi resta che seguire la procedura datami questa mattina. Ciò non toglie che questa vicenda e le tue dritte mi sono state di grande aiuto. Ti tengo aggiornato, grazie ancora.

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john78

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 0 -  0 - Inviato: 05 Novembre 2018 alle ore 10:52

[quote="samsung"]

Adesso si presenta un secondo problema, come ho fatto a non pensarci prima? ovvero il modulo apag non mi permette di completare la proposta di aggiornamento poichè ci sono due vertici non adattabili, che sono quelli che ricadono sulla particella 410. Per risolvere il problema devo prendere l estratto di mappa digitale anche della particella 410, staccare la porzione di questa c...o di veranda per poi fare la fusione con la 636, giusto? Tutto questo non significa in soldoni dover redigere e presentare, con annessi costi, tre pratiche?

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samsung

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 0 -  0 - Inviato: 05 Novembre 2018 alle ore 13:28

"john78" ha scritto:
1) il modulo apag non mi permette di completare la proposta di aggiornamento poichè ci sono due vertici non adattabili, che sono quelli che ricadono sulla particella 410.

2) Per risolvere il problema devo prendere l estratto di mappa digitale anche della particella 410, staccare la porzione di questa c...o di veranda per poi fare la fusione con la 636, giusto?

3) Tutto questo non significa in soldoni dover redigere e presentare, con annessi costi, tre pratiche?



Bene. Questa vicenda ti insegna anche a comprare i'estratto di mappa dopo aver fatto il rilievo ed aver cominciato ad elaborarlo. Anche se nel tuo caso era già prevedibile il coinvolgimento delle sole 410 e 636 non si sa mai.

1) Non credo che l'APAG ti blocchi veramente il lavoro, sarà più una tua scorretta impostazione. Nel tuo caso è più indicata la fusione del nuovo volume col vecchio anche per compensare e annullare quell'anomalia di cui abbiamo già parlato, ma potresti benissimo trovarti in una situazione per cui hai obbligatoriamente bisogno di un nuovo numero e allora ? Sei veramente convinto che l'APAG non te lo lascerebbe fare ?

2) Giusto, dovendo accorpare il nuovo volume col vecchio devi proprio procedere così.

3) No, hai solo buttato via 44 euro di estratto, la pratica continua ad essere una soltanto.

PS: rileggendo il punto 2 capisco perchè hai formulato l'ipotesi assurda di tre pratiche. Dovrai comprare un nuovo estratto comprensivo delle due particelle 410 e 636 e buttare nel cestino virtuale il primo estratto comperato, sul nuovo estratto farai contestualemente le operazioni che dici.

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john78

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 0 -  0 - Inviato: 05 Novembre 2018 alle ore 16:10

"samsung" ha scritto:
"john78" ha scritto:
1) il modulo apag non mi permette di completare la proposta di aggiornamento poichè ci sono due vertici non adattabili, che sono quelli che ricadono sulla particella 410.

2) Per risolvere il problema devo prendere l estratto di mappa digitale anche della particella 410, staccare la porzione di questa c...o di veranda per poi fare la fusione con la 636, giusto?

3) Tutto questo non significa in soldoni dover redigere e presentare, con annessi costi, tre pratiche?



Bene. Questa vicenda ti insegna anche a comprare i'estratto di mappa dopo aver fatto il rilievo ed aver cominciato ad elaborarlo. Anche se nel tuo caso era già prevedibile il coinvolgimento delle sole 410 e 636 non si sa mai.

1) Non credo che l'APAG ti blocchi veramente il lavoro, sarà più una tua scorretta impostazione. Nel tuo caso è più indicata la fusione del nuovo volume col vecchio anche per compensare e annullare quell'anomalia di cui abbiamo già parlato, ma potresti benissimo trovarti in una situazione per cui hai obbligatoriamente bisogno di un nuovo numero e allora ? Sei veramente convinto che l'APAG non te lo lascerebbe fare ?

2) Giusto, dovendo accorpare il nuovo volume col vecchio devi proprio procedere così.

3) No, hai solo buttato via 44 euro di estratto, la pratica continua ad essere una soltanto.

PS: rileggendo il punto 2 capisco perchè hai formulato l'ipotesi assurda di tre pratiche. Dovrai comprare un nuovo estratto comprensivo delle due particelle 410 e 636 e buttare nel cestino virtuale il primo estratto comperato, sul nuovo estratto farai contestualemente le operazioni che dici.



Concordo pienamente, ho solo un piccolissimo dubbio, spero l ultimo. Come la mettiamo se ti dicessi che la particella 410 fa parte del catasto terreni, ha qualità corte e partita accessorio comune ad ente rurale ed urbano? Il tecnico del catasto mi ha detto che essendo indivisa è necessario che tutti i proprietari degli immobili a piano terra "partecipano" allo stralcio della propria parte di corte in modo da ottenere delle singole corti di proprietà esclusiva. Isomma secondo il tecnico del catasto non posso intervenire da solo sulla singola porzione del mio cliente. cosa ne pensi? grazie

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bioffa69

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BRESCIA

 0 -  0 - Inviato: 05 Novembre 2018 alle ore 16:24

"john78" ha scritto:


Concordo pienamente, ho solo un piccolissimo dubbio, spero l ultimo. Come la mettiamo se ti dicessi che la particella 410 fa parte del catasto terreni, ha qualità corte e partita accessorio comune ad ente rurale ed urbano? Il tecnico del catasto mi ha detto che essendo indivisa è necessario che tutti i proprietari degli immobili a piano terra "partecipano" allo stralcio della propria parte di corte in modo da ottenere delle singole corti di proprietà esclusiva. Isomma secondo il tecnico del catasto non posso intervenire da solo sulla singola porzione del mio cliente. cosa ne pensi? grazie





Non ho seguito il quesito e le risposte, intervengo solo per quanto chiesto adesso.

Se la particella 410 è in carico ai terreni, con qualità corte comune a eu e rurale, significa che la proprietà è indivisa, e che non esiste una porzione del tuo cliente, qualsiasi porzione venga stralciata deve essere intestata a tutti gli aventi diritto.

E per sapere chi siano devi far una ricerca approfondita, per vedere chi ne ha diritto in base agli atti, alle plani, o al mod., se esiste, di divisione dei FR, insomma una cosa bella complicata e di responsabilità, rischi di sbagliare i soggetti, ometendoli o inserendo chi non ha diritto, per cui molta attenzione.

Dove avrebbe evinto il tecnico catastale, che alla cortre hanno diritto solo le uiu del piano terra? come mai ha detto una cosa simile?



Saluti

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samsung

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 0 -  0 - Inviato: 05 Novembre 2018 alle ore 19:11

"john78" ha scritto:
Come la mettiamo se ti dicessi che ...



Tremo al pensare cosa aggiungerai dopo questa risposta.

Avresti dovuto partire con questa domanda che è ben più pesante delle altre.

Il suggerimento ricevuto dal catastale è un po troppo disinvolto, ma daltronde non possiamo pretendere che inquadrino per bene un problema se magari siamo già noi a prospettarglielo in modo disinvolto.

Già Bioffa drizza le antenne quando il catastale vorrebbe coinvolgere i proprietari dei piani terra. Perchè solo loro ? Esistono documenti che tirerari fuori più avanti ? (renditi conto che presentare un problema così frazionato e pieno di colpi di scena dopo un po può spazientire chi tenta di aiutarti).

Diciamo alcune cose.

Il fatto che a Catasto risulti una corte comune a "qualcuno" non significa necessariamente che le cose stiano così.

Se possiedi un atto dove il cliente acquista anche una corte esclusiva benchè non ben individuata come dimensioni e posizione, un minimo di ottimismo si può avere. Solo un minimo perchè di Atti dove qualcuno vendeva cortili comuni come esclusivi ne ho visto.

Uno di qualche anno fa è finito con una usucapione perchè le ricerche in Conservatoria dimostravano che il venditore non aveva titolo. Un altro di pochi mesi fa si è concluso con la pratica catastale in quanto le ricerche in Conservatoria dimostravano la provenienza da una divisione tra fratelli, lasciavano solo in dubbio le dimensioni di ogni corte assegnata in esclusiva, ma essendo queste divise da muretti e cancelli inequivocabili ed utilizzate pacificamente da quarantanni dai condividenti più altri indizi che non cito, si è proceduto con la pratica. Quest'ultimo caso è simile al tuo.

La corte su cui si edificava la veranda pur essendo ente urbano era graffata al fabbricato contenente quattro u.iu., apparentemente, ed in assenza di elementi contrari si poteva considerare comune, Le ricerche che ho accennato hanno permesso di prendere una decisione logica e difendibile.

Questa premessa per dirti che non ne uscirai senza una ricerca di questo tipo.

In base alle risultanze dovrai proseguire

Una cosa però la vorrei precisare per confutare il suggerimento catastale. Nel caso ottenessi la certezza che quella è proprio la corte esclusiva del tuo cliente, non c'è nessun obbligo a trattare l'intera particella 410 in assenza di incarico degli altri proprietari.

Vediamo cosa ti inventi adesso

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