Eccolo qui il funzionario dell’A.d.T.
Stanislao, ho notato che nel modello ausiliario alla p.lla DDD originaria hai associato la qualità “seminativo 2” (1-2) anziché “282” come risulta nel mod. 3SPC.
Questo potrebbe dare errore in sede di validazione.
Il tuo atto di aggiornamento non è altro che un tipo misto TF + TM
la cui tipologia esiste da qualche anno, ma sòlo a partire dalla
versione Pregeo 9 è stata aggiunta tale tipologia nella compilazione
della riga 9 e sta esattamente all’ultimo posto nel campo
“tipo di aggiornamento” (tipo di frazionamento + mappale).
Tale causale comporta l’iscrizione automatica della sigla “FM” nella prima riga del libretto.
Per la ricezione di tali atti misti da parte dell’ Ufficio, ti ha già risposto esaurientemente Ignazio.
Sòlo un appunto: la norma catastale prevede che si inserisca e si approvi al Pregeo il primo codice RC16 con la natura FRAZIONAMENTO e non MAPPALE come fanno erroneamente alcuni Uffici: è il TM che va associato al TF e non viceversa.
Comunque il risultato è lo stesso: il secondo RC16, pur non passando da Pregeo, segue la sorte del primo protocollo in tutti i suoi passaggi (inserito, sospeso, validato ecc.).
A questo punto non capisco quale problema possa avere l’Ufficio, caro Stanislao, nella approvazione del tuo tipo! Sicuramente la procedura avrà dato un messaggio di errore che in genere (se ha esperienza) è in grado di capire per superarlo.
Ma in ogni caso, a mali estremi, può rivolgersi all’assistenza tecnica della Sogei, velocemente e per via informatica (ha a disposizione una apposita icona e la risposta arriva in genere in giornata).
Il professionista intanto viene informato che il Tipo, dopo tale intervento, potrebbe essere sospeso se l’errore è imputabile a lui stesso (e questa volta gli si comunicherà il motivo!).
Mi sembra alquanto scorretto nei riguardi del professionista sospendergli la pratica senza comunicargli il motivo della sospensione (obbligatorio) e sòlo perché il funzionario non riesce a capire il messaggio di errore: a maggior ragione non sarà in grado di farlo lo stesso professionista che ritornerebbe al suo studio con le mani nei capelli!
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Un consiglio per evitare errori nella compilazione del Mod.31 integrato: non inserire
mai la qualità e la classe nella p.lla O originaria;
infatti lo stesso Pregeo ne richiede l’inserimento (con un messaggio di errore) sòlo nelle costituite del Mod. Ausiliario e Mappale (282 o 278).
In merito alla annotazione “FM” da riportare nel modello Ausiliario, preciso che è sempre obbligatoria quando l’atto di aggiornamento non viene firmato da tutti i titolari di diritto sulle p.lle trattate (norma: D.M.F. 701/1994 art.1 comma 8)
Naturalmente se il tipo contempla più p.lle con ditte diverse, l’annotazione
non va inserita alle p.lle per le quali firmano tutti.
Ed occorre allegare la prescritta “lettera d’incarico”
Apposito timbro viene apposto sull’atto di agg.to cartaceo:
“Atto di aggiornamento non conforme all’art.1, comma 8, del D.M.F. 701/1994”
Mi domando: come mai, caro Geommacri, l’Ufficio di Modena non usa tale
annotazione FM?
L’unica risposta possibile è quella che gli atti di aggiornamento presentati
In tale Ufficio… sono SEMPRE firmati da tutti i titolari!!!
N.B.: prima di installare una nuova versione di Pregeo è consigliabile
fare una copia del file: ngjant.dat presente nell’area “PregeoEXE
che contiene tutte le annotazioni necessarie.
Purtroppo alcune annotazioni sono nate successivamente
e con la nuova installazione viene sovrapposto lo stesso file che non
le contiene.
Il file può essere richiesto all’Ufficio che vi scaricherà anche le
eventuali annotazioni valide solamente per esso perché create
in sede locale.
Ciao e buon lavoro a tutti.