Se la corte su cui ricade l'ampliamento è un b.c.n.c. devi procedere come segue:
1) fai il rilievo, monti il tutto e metti in attesa il T.F.;
2) le dividenti create ti serviranno per proporre un docfa preventivo, per dividere il b.c.n.c. e costituire come area urbana la parte che sarà definitivamente espropriata dal Comune;
3) una volta in atti i docfa proposti, potrai presentare il T.F. (nella relazione avrai cura di citare i protocolli dei docfa medesimi);
4) una volta approvato il T.F. dovrai presentare un altro docfa per modificare l'identificativo all'area urbana creata col punto 1 (nella relazione riporterai gli estremi di approvazione del T.F.).
Stai attento, nella compilazione del censuario non dovrai variare la sub-derivata a) - quella del fabbricato - che conserverà il numero originario.
A firmare gli atti sarà il committente, ovvero il responsabile del procedimento.
Un'ultima cosa: se il fabbricato non è suddiviso in subalterni e, quindi, la corte è esclusiva all'unica unità immobiliare presente, non è necessario alcuna pratica docfa.
Detta così può apparire semplice e lineare ma, a seconda delle epoche e delle modalità di accatastamento dei fabbricati coinvolti, intervengono numerose variabili.
Per cui, fai una ricerca per ogni singola particella interessata e concorda il tutto con l'A.d.T. di competenza.
Pace e saluti.