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Argomento: Terreno su due fogli
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dado48
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Terzo pianeta del Sistema Solare
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Ritengo che il principale compito del Guru, nel nostro Sito, sia quello di indirizzare e mantenere le discussioni nei binari dell' ortodossia tecnica, mi si conceda questo termine, in modo che tutte le informazioni siano introdotte nella Banca Dati nel modo più esatto possibile. Logico aspettarsi che questa figura debba avere una specifica ed estesa formazione tecnica (questo è fuori da ogni dubbio, all'infuori del sottoscritto), ma non si può pretendere che sia nello stesso tempo anche psicologo ed a volte indovino (visto il contenuto di alcuni Post), entrambe apprezzatissime professioni, ma agli antipodi rispetto alla nostra, che impone le Norme tecniche quale solidissima base da cui partire per risolvere tutti i problemi. Non è infatti la prima volta che le parole (Post) siano male interpretate, dall'una e dall'altra parte, e ad esse sia data una prevalente valenza linguistica, relegando la "Tecnica" ad un ruolo secondario. Tutti, o quasi, gli interventi sono scritti ed inseriti di "botto" e, proprio per questo, devono essere letti " cum grano salis" e di essi dobbiamo leggere ed assimilare solo quanto relativo al vero problema del quesito. Pertanto, giustamente: "It9gvo" ha scritto: cosa pensi che abbiano in più i "guru" rispetto a tutti gli altri che frequentano questo sito? Probabilmente hanno anche più esperienza, è vero, ma ti assicuro che posseggono certamente una cosa: la volontà di fare bene le cose e per questo si tengono al corrente delle norme che regolano il lavoro professionale. Seguiamo allora l'ottimo consiglio: "It9gvo" ha scritto: Proviamo una buona volta a stamparne le copie, e cominciare a studiarle e assimilarle: vi meraviglierete di quante risposte immediate avrete alle vostre domande. con le preziose indicazioni del Guru Docente: "It9gvo" ha scritto: Per una buona preparazione consiglio di iniziare dal D.M. 1/10/1969 n.679 e proseguire col D.P.R. n.650/1972 e seguenti, fino ad arrivare ad oggi con l'ultima circolare n.1/2009. e la sferzata finale: "It9gvo" ha scritto: Armatevi di buona volontà "Robertopi" ha scritto: ma darmi dell'asino non è simpatico. Non leggo tra le righe di It9gvo questa tua impressione, ma leggo solo quanto ho evidenziato sopra, perchè il solo messaggio è quello !!! "Robertopi" ha scritto: ma riguardo al nocciolo del quesito di partenza: 2 TM o spostamento plla da un foglio ad un altro, non sei stato chiaro. Mi sembra che la risposta univoca sia già stata data: "It9gvo" ha scritto:
E' sbagliato redigere due TM, uno per ciascun foglio, e presentare con Docfa due porzioni "graffate". E' corretto invece chiedere preventivamente all'Ufficio il passaggio di una p.lla da un foglio all'altro in modo da presentare un unico TM al quale attribuire un unico numero. Naturalmente l'Ufficio nel passaggio da un foglio all'altro, sopprime la p.lla e la riacquisisce nell'altro foglio con nuovo numero. "Robertopi" ha scritto: ti invito a verificare se quanto da me prospettato sia possibile e/o regolare. L'invito non deve essere rivolto solo a It9gvo, ma deve interessare tutti noi poichè tutti noi possiamo essere, prima o poi, interessati dal problema. Capperi, forse sono stato prolisso. Nel caso, scusatemi. Ciao, buon lavoro a tutti.
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robertopi
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Lasciamo da parte la polemica, avrò interpretato male la frase "Proviamo una buona volta a stamparne le copie, e cominciare a studiarle e assimilarle ". Comunque, insisto sulla questione, dei 2 TM o annessione di plla ad un foglio, e riporto: da circ.14063/05, par. 7.6 ultimi 2 capi E' appena il caso di evidenziare che qualora la particella da stralciare risulta di estensione tale da debordare dalla cornice del foglio cui deve essere inserita, l'attività sopra decritta non deve essere eseguita. Conseguentemente la richiesta di estratto di mappa relativo a particelle di notevole estensione, appartenenti a fogli adiacenti deve essere evasa con il rilascio di più estratti, uno per ogni foglio. da nota 34902/06 par 9 Preliminarmente, nel caso di tipo mappale, o comunque più in generale per ogni atto di aggiornamento cartografico interessante particelle a confine tra due o più fogli che debba dare luogo a fusione delle stesse o di loro parti, si procederà come previsto al par.7.6 della nota della scrivente Direzione prot.14063 del 22.02.2005 "Pregeo 8 - chiarimenti e disposizioni operative". Nel caso di atto di aggiornamento riguardante particelle rappresentate su più fogli di mappa, l'Ufficio deve rilasciare un estratto per ogni foglio, liquidando solo sulla prima ricevuta gli importi relativi al tibuto speciale fisso (comprensivo del diritto di ricerca), a quello proporzionale (in relazione al numero complessivo di particelle richieste) e all'imposta di bollo. Per la produzione di ogni singolo estratto di mappa, la procedura in ambiente web richiede che sia stata effettuata la relativa richiesta in cassa con l'indicazione del numero di protocollo di "RICHIESTA DI ESTRATTO DI MAPPA TIPO AGG." . Nelle successive richieste di cassa, relative a questa fattispecie, la protocollazione del tipo di documento dovrà essere effettuata indicando come protocollo di riferimento, quello della prima richiesta, riportando le quantità rilasciate ma impostando a zero il valore di ciascun corrispettivo. Con le stesse modalità previste per il rilascio di tali tipologie di estratti di mappa, si procederà all'approvazione e quantificazione dei tributi per i relativi atti di aggiornamento prodotti. da circ. 1/07 par 3.9 Con nota del 15.05.2006 prot. n. 34902, sono state fornite le direttive per il rilascio di estratti di mappa ricadenti su più fogli in relazione alla protocollazione della richiesta ed alla liquidazione dei tributi. Ad integrazione di tali direttive, si comunica che con una sola richiesta di estratto di mappa il sistema consente ora anche la possibilità di liquidare il numero totale di particelle e di produrre tanti estratti di mappa digitali per quanti sono i fogli interessati. Bene, da quanto sopra riportato, io rilevo la possibilità o l'esigenza di dovere o poter, presentare più atti di aggiornamento, quando talune circostanze si verifichino (estensione e diffusione). Se interpreto male, allora chiedo venia, ma se è giusto ciò che sostengo, ritengo che la risposta conclusiva ed esaustiva alla domanda iniziale, non debba essere: " è sbagliato fare 2 TM" ma: è preferibile se non obbligatorio, laddove le plle sui due fogli sono contigue e di dimensioni limitate, chiedere lo spostamento della plla da un foglio all'altro; diversamente, bisognerà procedere con tanti atti di aggiornamento quati sarano i fogli di mappa per i quali prventivamente non è stato possibile, procedere alla passaggio nel fogli limitrofo per i motivi suddetti. Saluti a tutti
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it9gvo
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trappeto
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Ho già risposto nel primo intervento: leggi le circolari 14063/05 - 34902/06 - 15232/02 (le trovi in questo sito >>> ""Normativa e circolari"") Ciao
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VisualTAF
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"robertopi" ha scritto:
da circ.14063/05, par. 7.6 ultimi 2 capi E' appena il caso di evidenziare che qualora la particella da stralciare risulta di estensione tale da debordare dalla cornice del foglio cui deve essere inserita, l'attività sopra descritta non deve essere eseguita. Questo vincolo in realtà ha cessato di esistere, in quanto i fogli di mappa wegis non hanno più le cornici. "robertopi" ha scritto:
Se interpreto male, allora chiedo venia, ma se è giusto ciò che sostengo, ritengo che la risposta conclusiva ed esaustiva alla domanda iniziale, non debba essere: "è sbagliato fare 2 TM" ma: è preferibile se non obbligatorio, laddove le plle sui due fogli sono contigue e di dimensioni limitate, chiedere lo spostamento della plla da un foglio all'altro; diversamente, bisognerà procedere con tanti atti di aggiornamento quati sarano i fogli di mappa per i quali prventivamente non è stato possibile, procedere alla passaggio nel fogli limitrofo per i motivi suddetti. Sono d'accordo, fermo restando quanto ho scritto appena sopra. Mi permetto però di aggiungere che, aldilà di considerazioni personali e normative, la soluzione più lineare, logica e deontologicamente corretta resta comunque quella dello spostamento di p.lla. Motivi? Principalmente due: 1) La tutela e la soddisfazione del Committente che: - non si ritrova la casa divisa tra due fogli; - non deve richiedere due estratti mappa per vedere la propria abitazione sulla mappa; - non deve usare numeri composti per tutti gli adempimenti amministrativi da compiere (ICI, atti notarili, ecc). - risparmia qualcosa sull'onorario del professionista (un Tipo solo costa comunque meno di due) e non viene poi ad insultarti perchè qualcuno gli ha detto che si poteva fare con un Tipo solo. 2) L'assetto cartografico: se un giorno si dovessero unire i fogli di mappa non è detto che le due porzioni di fabbricato coincidano perfettamente. Ciao, Beppe
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robertopi
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Io non so se chi risponde prova ad immaginare la realtà dei fatti e non solo guardando con i paraocchi la normativa , che peraltro prevede in pieno ciò che sostengo. Infatti, nel caso classico di centrali elettriche che si estendo su più fogli (vasca di carico, camera valvole, torre, condotta forzata e centrale), e altri casi, es le termoelettriche, che occupano quasi ineteramente un foglio di mappa ed anche più di un foglio, ma più in generale molti complessi industriali; dunque, per procedere ad un atto di aggiornamento chiedo di trasferire la superficie, che come detto è l'intero foglio o quasi, da un foglio all'altro? che senso avrebbe? Non mi sembra che sia lecito e sensato. Infatti è proprio per questo che la normativa dice che in caso di grosse estensioni non si può procedere all'annessione. Capisco il committente con la sua bella casetta su due fogli, che non vuole due numeri di tutto , ma in questo caso, io sono il primo a dire che è giusto procedere all'annessione. Riguardo al fatto che se un domani uniscono le mappe e l'edificio non combacia, si può scommettere che non comabacino, ma questo è un altro argomento. Però non potete dire che ciò che sostengo sia sbagliato, perchè se così fosse almeno 4/5 uffici da nord a sud, che hanno accettato TM riguradanti un'unica UIU su piu fogli scaturita da più atti hanno sbagliato. saluti
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VisualTAF
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Caro Robertopi, non mi sembrava di averti dato torto, anzi. E' ovvio che casi estremi come quelli che hai citato tu, debbano essere trattati diversamente, e su questo hai pienamente ragione. Ma le domande iniziali poste da camomillo e maxroma in questa discussione non mi pare trattassero questi casi così particolari (e non venirmi a dire che si verificano spesso) ... Ciao, Beppe
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robertopi
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"VisualTAF" ha scritto: Caro Robertopi, non mi sembrava di averti dato torto, anzi. E' ovvio che casi estremi come quelli che hai citato tu, debbano essere trattati diversamente, e su questo hai pienamente ragione. Ma le domande iniziali poste da camomillo e maxroma in questa discussione non mi pare trattassero questi casi così particolari (e non venirmi a dire che si verificano spesso) ... Ciao, Beppe No, assolutamente non dico che capitano spesso, anzi sono rari, però sono possibili, pertanto, non si può dire che non possono farsi 2 o + TM, detto ciò, la mia prima risposta, non entrando nel merito delle estensioni, era di carattere generale e puramente indicativa delle probabilità. Per il resto, sono convinto che talvolta ciò che scriviamo non rende in pieno ciò che vogliamo esprimere, e se tale ragionamento lo affrotassimo al bar bevendo un ottimo caffè, sicuramente ci sarebbero meno incomprensioni. Sia chiaro, io sono un persona di spirito, e tutta la discussione sin qui avvenuta, non la classifico come polemica, bensi pura dialettica, comunque utile ai casi che si prospettano di volta in volta nello svolgimento dell'attività professionale. Un saluto a tutti roberto
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VisualTAF
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"robertopi" ha scritto:
Per il resto, sono convinto che talvolta ciò che scriviamo non rende in pieno ciò che vogliamo esprimere, e se tale ragionamento lo affrotassimo al bar bevendo un ottimo caffè, sicuramente ci sarebbero meno incomprensioni. roberto Quoto al 100%! Cordialmente Beppe
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it9gvo
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trappeto
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Intervengo per chiarire come (sòlo su disposizione dell'Ufficio in cui opero) viene impostato il TM nel caso in cui il lotto edificato occupa anche una piccola porzione di una grande p.lla ricadente sul foglio limitrofo (in questo caso infatti l'Ufficio non accetta lo spostamento di detta grande p.lla sull'altro foglio): ESEMPIO (indico p.lle reali per maggiore chiarezza): il lotto ricade per la maggior parte sulla p.lla 1230 del F. 20, e per una piccola porzione sulla p.lla 450 (molto grande) del F.21 limitrofo. - Primo TM col quale viene staccata sul foglio 21 la porzione di lotto, (senza inserire l'eventuale porzione di fabbricato che sborda) assegnando nuovi numeri alle due derivate (p.lle 560 residua, e 561 con qualità 282). N.B.: L'estratto di mappa del primo TM dev’essere redatto “autoallestito” . - l'Ufficio, subito dopo l'approvazione del primo Tipo, provvede a compilare nota di variazione (ordinariamente in front-office) per sopprimere la p.lla 561 F.21 e costituire la p.lla 1450 F.20 con causale "variati limiti di foglio". - Secondo TM col quale viene redatto estratto di mappa necessariamente "autoallestito" che comprende sia la p.lla 1230 F.20, sia la p.lla 1450 F.20 (corrispondente alla ex p.lla 561 F.21). L'Ufficio durante l'approvazione al Wegis del secondo Tipo, provvede a vettorizzare (ricalcandola manualmente) la porzione di lotto che sborda, il cui perimetro è in nero: la procedura la riconosce in automatico e consente l'approvazione del Tipo riproducendo l’intero lotto al quale viene assegnato, il nuovo numero 1451. Per ultimo l'Ufficio provvede (sempre in front-office) a cancellare sul foglio 21 la p.lla 561. Dimenticavo: il professionista richiede preventivamente all'Ufficio i nuovi numeri del foglio 21 ( 560 e 561), e i nuovi numeri del foglio 20 (1450 e 1451). Detta procedura sembra farraginosa, ma con dati di fatto è più facile a farsi che a dirsi! E, soprattutto, con questa procedura viene salvata la “capra” del professionista (che risolve il suo Tipo con poca fatica) e i cavoli dell’Ufficio (che, vincolato dalla circolare 14063/2005, non consente il trasporto della p.lla molto grande). In sede di accettazione dei due TM, in linea con le norme, l'Ufficio riscuote i diritti per un sòlo estratto ed un sòlo TM. Gradirei sapere se altri Uffici adottano la soluzione descritta. Buon lavoro a tutti.
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geoalfa
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"it9gvo" ha scritto: Intervengo per chiarire come (sòlo su disposizione dell'Ufficio in cui opero)viene impostato il TM nel caso in cui il lotto edificato occupa anche una piccola porzione di una grande p.lla ricadente sul foglio limitrofo (in questo caso infatti l'Ufficio non accetta lo spostamento di detta grande p.lla sull'altro foglio): ESEMPIO (indico p.lle reali per maggiore chiarezza): il lotto ricade per la maggior parte sulla p.lla 1230 del F. 20, e per una piccola porzione sulla p.lla 450 (molto grande) del F.21 limitrofo. - Primo TM col quale viene staccata sul foglio 21 la porzione di lotto, (senza inserire l'eventuale porzione di fabbricato che sborda) assegnando nuovi numeri alle due derivate (p.lle 560 residua, e 561 con qualità 282). N.B.: L'estratto di mappa del primo TM dev’essere redatto “autoallestito” . - l'Ufficio, subito dopo l'approvazione del primo Tipo, provvede a compilare nota di variazione (ordinariamente in front-office) per sopprimere la p.lla 561 F.21 e costituire la p.lla 1450 F.20 con causale "variati limiti di foglio". - Secondo TM col quale viene redatto estratto di mappa necessariamente "autoallestito" che comprende sia la p.lla 1230 F.20, sia la p.lla 1450 F.20 (corrispondente alla ex p.lla 561 F.21). L'Ufficio durante l'approvazione al Wegis del secondo Tipo, provvede a vettorizzare (ricalcandola manualmente) la porzione di lotto che sborda, il cui perimetro è in nero: la procedura la riconosce in automatico e consente l'approvazione del Tipo riproducendo l’intero lotto al quale viene assegnato, il nuovo numero 1451. Per ultimo l'Ufficio provvede (sempre in front-office) a cancellare sul foglio 21 la p.lla 561. Dimenticavo: il professionista richiede preventivamente all'Ufficio i nuovi numeri del foglio 21 ( 560 e 561), e i nuovi numeri del foglio 20 (1450 e 1451). Detta procedura sembra farraginosa, ma con dati di fatto è più facile a farsi che a dirsi! E, soprattutto, con questa procedura viene salvata la “capra” del professionista (che risolve il suo Tipo con poca fatica) e i cavoli dell’Ufficio (che, vincolato dalla circolare 14063/2005, non consente il trasporto della p.lla molto grande). In sede di accettazione dei due TM, in linea con le norme, l'Ufficio riscuote i diritti per un sòlo estratto ed un sòlo TM. Gradirei sapere se altri Uffici adottano la soluzione descritta. Buon lavoro a tutti. quoto al 100% quanto molto correttamente riportato da it9gvo! comprendo anche quanto esposto da robertopi, che però non condivido l'impostazione: non si può fare di un caso speciale una regola e tantomeno una norma! secondo me, i casi speciali vanno trattati con il capo sezione o suo delegato, che conoscono il caso specifico e, quindi possono decidere ad hoc! cosa, ovviamente, che non possiamo indicare noi, con risposte non supportate nemmeno da documentazione idonea! quindi, un complimento a it9gvo per la doviziosa segnalazione cordialità
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robertopi
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"geoalfa" ha scritto: "it9gvo" ha scritto: Intervengo per chiarire come (sòlo su disposizione dell'Ufficio in cui opero)viene impostato il TM nel caso in cui il lotto edificato occupa anche una piccola porzione di una grande p.lla ricadente sul foglio limitrofo (in questo caso infatti l'Ufficio non accetta lo spostamento di detta grande p.lla sull'altro foglio): ESEMPIO (indico p.lle reali per maggiore chiarezza): il lotto ricade per la maggior parte sulla p.lla 1230 del F. 20, e per una piccola porzione sulla p.lla 450 (molto grande) del F.21 limitrofo. - Primo TM col quale viene staccata sul foglio 21 la porzione di lotto, (senza inserire l'eventuale porzione di fabbricato che sborda) assegnando nuovi numeri alle due derivate (p.lle 560 residua, e 561 con qualità 282). N.B.: L'estratto di mappa del primo TM dev’essere redatto “autoallestito” . - l'Ufficio, subito dopo l'approvazione del primo Tipo, provvede a compilare nota di variazione (ordinariamente in front-office) per sopprimere la p.lla 561 F.21 e costituire la p.lla 1450 F.20 con causale "variati limiti di foglio". - Secondo TM col quale viene redatto estratto di mappa necessariamente "autoallestito" che comprende sia la p.lla 1230 F.20, sia la p.lla 1450 F.20 (corrispondente alla ex p.lla 561 F.21). L'Ufficio durante l'approvazione al Wegis del secondo Tipo, provvede a vettorizzare (ricalcandola manualmente) la porzione di lotto che sborda, il cui perimetro è in nero: la procedura la riconosce in automatico e consente l'approvazione del Tipo riproducendo l’intero lotto al quale viene assegnato, il nuovo numero 1451. Per ultimo l'Ufficio provvede (sempre in front-office) a cancellare sul foglio 21 la p.lla 561. Dimenticavo: il professionista richiede preventivamente all'Ufficio i nuovi numeri del foglio 21 ( 560 e 561), e i nuovi numeri del foglio 20 (1450 e 1451). Detta procedura sembra farraginosa, ma con dati di fatto è più facile a farsi che a dirsi! E, soprattutto, con questa procedura viene salvata la “capra” del professionista (che risolve il suo Tipo con poca fatica) e i cavoli dell’Ufficio (che, vincolato dalla circolare 14063/2005, non consente il trasporto della p.lla molto grande). In sede di accettazione dei due TM, in linea con le norme, l'Ufficio riscuote i diritti per un sòlo estratto ed un sòlo TM. Gradirei sapere se altri Uffici adottano la soluzione descritta. Buon lavoro a tutti. quoto al 100% quanto molto correttamente riportato da it9gvo! comprendo anche quanto esposto da robertopi, che però non condivido l'impostazione: non si può fare di un caso speciale una regola e tantomeno una norma! secondo me, i casi speciali vanno trattati con il capo sezione o suo delegato, che conoscono il caso specifico e, quindi possono decidere ad hoc! cosa, ovviamente, che non possiamo indicare noi, con risposte non supportate nemmeno da documentazione idonea! quindi, un complimento a it9gvo per la doviziosa segnalazione cordialità Salve il mio piccolo punto di vista, premesso che: il caso speciale ancorchè tale è contemplato nella norma; sono assolutamente d'accordo che nei casi "normali" bisogna richiedere il passaggio da un foglio all'altro; ritengo anche positiva la procedura esposta da it9gvo, detto ciò, chiedo: per la suddetta procedura quante volte si pagano i diritti per l'edm? in sostanza rimane l'onere dei due atti di aggiornamento; saluti
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