"RUGLM" ha scritto:
:wink: Ciao Francesco anch'io non sono tanto d'accordo con il sistema, ma neanche con Te sono tanto d'accordo in quanto proprio Tu che vive nel Salento e che conosci cosa succede agli alberi d'ulivo secolari, che vengono venduti o meglio stradicati per essere venduti a cifre da capogiro da bande di individui che non gli interessa nulla della natura bella che avete...Percui mi permetto sempre di dire che la denuncia che Tu suggerisci già in passato da qualcuno e' stata tentata ma senza alcun risultato perch' i tecnici degli uffici pubblici prima di vincere il concorso facevano la libera professione pertanto nella loro cultura e' rimasta anzi si e' accentuata la brutta bitudine di: Ti serve la pratica subito devi pagare oppure "offrimi il caffe' "! E questo succede in tutte le parti d'Italia, da Nord a Sud, -ci danno l'esempio i ns cari amati politici- , per i dipendenti pubblici dovrebbero fare diversamente?

Scusate se ho usato un po' di polemica in piu', ma non è possibile nasconderci dietro la realtà che ci circonda. la cosa piu' corretta sarebbe non votare piu' rappresentanti che non ci sanno garantire, ma soprattutto noi con un po' piu' esperienza dovremmo dare lezioni ai giovani affinchè la loro attività possa essere diversa di quella di oggi. Il discorso è troppo articolato perchè Tu ed Io possiamo cambiare tutto parlandone così. Ciao e grazie dell'attenzione.

PS Sarei felice di andare in un qualsiasi ufficio e trovare il sistema cambiato ma è troppo utopistico....Ricordiamoci che siamo un popolo che discendeiamo dai Romani....

"anonimo_padovano" ha scritto:
Beh, cosa e come commentare …!?

Non intervengo certo per negare quello che è stato prima descritto dal momento che certe cose non si inventano.

Da parte mia però dico che conosco personalmente funzionari innamorati del proprio mestiere, orgogliosi di essere catastali, che si sono sempre prodigati, che hanno cercato di aiutare i professionisti nella attività professionale quotidiana, che, pur non facendo sempre centro, hanno dato il massimo, il tutto “a gratis”.