Il professor Luciano Surace dice che con le moderne strumentazioni occorrerebbe all'Agenzia del Territorio non più di 3 anni per fare un nuovo impianto del Catasto.
Dice anche un altra cosa molto importante.
Che bisogna tornare a volare alti perché i progetti rappezzati portano a risultati rappezzati, ed ha enormemente ragione.
il progetto che tu esplichi con grande proprietà di materia sarebbe di fatto un passo indietro e rappresenterebbe una sconfitta del progetto iniziale.
La mappa numerica futura non può basarsi sulla mappa di Impianto, buona, ma eseguita con tutt'altra strumentazione ed affetta da imprecisioni molto superiori alle capacità odierne.
Il progetto iniziale delle piccole Triangolazioni su Punti Fiduciali è di per se un progetto geniale.
Ha toppato nella non previsione della copertura totale del nostro paese, ed ha sottovalutato il basso numero di linee riportate in mappa.
Però non va buttato via, va solo aggiornato ed integrato.
Come?
La mia idea è quella di raggiungere la probatorietà geometrica e coprire i buchi con rilievi di Nuovo Impianto, tenendo per buoni i rilievi Pregeo fatti fino ad ora.
Visto che non ci arriveremo nel breve ecco l'idea di raffittire le linee 7 per agevolare il lavoro futuro.
Altrettanta importanza rivestirà la georeferenziazione della rete finale e la ricomposizione cartografica.
L' Ingegner Ferrante ci ha detto, nel convegno di Firenze, che hanno provato in via sperimentale in una zona tra Roma e Rieti a fare un consolidamento delle coordinate dei fiduciali, basandosi su punti IGM 95 e su punti fiduciali con attendibilità inferiore a 9, con buoni risultati, pur notando zone vuote con Pf non battuti.
Io penso che questa sia (IGM 95+Pf