Salve colleghi ;)

Sono giunto or ora dalla mia bella ADT di competenza (Piacenza) con la coda tra le gambe e un bel po' di dubbi

Primo: non mi hanno accettato un tipo mappale perchè nel riquadro degli intestatari, non ho indicato le quote di possesso (in buona fede, solo perchè il sofware non lo specificava). Non trascrivo la risposta "gentilissima" del gerarca di turno...

Secondo: è esposto un cartello in bella evidenza "Si accettano solo tipi elaborati con Pregeo 9.0.5" E se io volessi presentarlo col 9.0.2 cosa fanno? Mi ammazzano?

Chiedo lumi a voi, e auguro buon lavoro ;)

Mi spiace ma sono un po' di fretta, cmq:

- le quote di possesso non le devi indicare, a meno che tu non dichiari che la ditta dichiarante è diversa da quella agli atti: nel caso ti verrà data la possibilità di compilare il quadro 'informazioni sui soggetti' completo di natura e quota di diritto (cfr. circ. 2 del 09/03/2006), a cui devi aggiungere la lettera d'incarico;
- visti i bug della versione 9.0.5 andrei a discutere col responsabile anche perchè il provvedimento del 23/02/2006 prevede l'obbligatorietà di pregeo 9 dal 01/01/2007, mica per forza dell'ultima versione (che oltretutto funziona peggio!)

ciao

carissimo, e capitata a me la stessa cosa(bari) e non solo per il diritto di proprietà ma addirittura dovrei redigere un tm per poter effettuare la successione di morte , ed entrambe le volte mi e stato detto: non siamo esperti di pregeo 9 non sappiamo nemmeno noi cme fare lo stiamo studiando.....che dire????? ora a te chiedo , nel caso di tm con un solo intestatario, dove in visura alle annotazione e scritto ' prpop 1/1 in regime di separazione dei beni' bisogna anche indicarlo????

le quote di possesso vanno indicate anche se la ditta coincide, cosi mi e stato detto, e rifiutato un tm, anche se non indicato si devono porre dopo l'indicazione del cf dei dichiaranti

Ti ringrazio ;)

Innanzitutto sono fortunato perchè la mia ditta dichiarante corrisponde a quella in atti, niente lettera di incarico dunque.

La risposta "cortese" del tecnico ADT fu: "se lei presenta un Docfa, allegando questo tipo mappale (senza quote), noi in fase di accettazione come facciamo a verificare la corrispondenza della titolarità?"

Avrei potuto ribattere: "fatevelo dire da quei furboni della Sogei, il catasto siete voi, non certo io...". Ho preferito tacere, non so perchè...

Saluti

A quanto pare sì, devi indicarlo, sempre se riesci a farcelo stare tutto nell'apposito riquadro ;)

Scusate, ma la circ. 2/2006, insieme a tutta la restante normativa, la usano come carta igienica nelle AdT delle vostre parti??? E voi perchè non li rendete edotti dell'esistenza di alcune normative della Direzione Centrale?

Non correte ad attaccare il carro dove vuole il padrone...

Se dichiarate la corrispondenza con la ditta agli atti, a qualche cosa servirà oppure no??!!

...com'è noto in Italia, ciascuna Repubblica ADT fa di testa sua ;)

meglio scrivere 1 parola in più che rifare una pratica...... con quello che costano.....

sono d'accordo con geobax, va applicato tutto quanto sta scritto nelle circolari della direzione centrale.
le interpretazioni spesso cervellotiche (se non molto ma molto personali) di qualche sotto-capetto in cerca di..... supportate da ...... nulla..... non devono in alcun modo radicare.
pensate cosa succederà quando potremo inviare telematicamente il riultato del nostro lavoro: se da l'esterno parliamo migliaia di lingue diverse, da l'interno queste migliaia di lingue vengono interpretate molto ma molto personalmente dall'assonnato funzionario che spesso di lingua non capisce nemmeno la sua, cosa succederà? BABILONIA DOCET !!!!
allora ritengo che c'é da sensibilizzare quei funzionari diligenti e capaci ( ce ne sono, ce ne sono, ve lo garantisco ), perchè si facciano promotori per una univoca interpretazione ed applicazione della normativa in vigore.
cordialità