"accatastomane" ha scritto:
grazie per le precisazioni ma la domanda è questa:
Dove stà scritto che il punto di quota nota deve essere per forza un punto del dettaglio?
Perchè non può essere una stazione celerimetrica la quale è nelle immediate vicinanze del dettaglio?
grazie anticipatamente................
i Colleghi ti hanno già risposto: non confondere l'informazione altimetrica che vuole l'AdT (ma che ci perdevano a chiamarlo dislivello?) con la quota: non c'è scritto da nessuna parte che ci debba essere un punto di quota nota nel libretto.
Mi dovrai perdonare, ma francamente non capisco - a quanto leggo, sono in ottima compagnia, è confortante! -ma nota a chi? Gli unici punti di quota nota sono i caposaldi di livellazione e i vertici IGM, che c'entra una stazione celerimetrica?
Ragioniamo un attimo e facciamo questa ipotesi: ieri ne ho messe tre, vai tu e ne trovi una, chiedi ad un indigeno:
"chi l'ha messo questo chiodo qui?"
lo sventurato risponde
"Boh, c'era uno con i baffi che fumava sempre, uno scontroso perchè, quando ho chiesto che stava facendo, mi ha detto che stava misurando per il nuovo svincolo della Salerno - Reggio Calabria, però qua stiamo quasi a Foggia ... "
Allora tu, che ormai sei un ometto sveglio, capisci subito chi è il soggetto, mi chiami e chiedi:
"senti, ma che quota hai dato a quella stazione che hai fatto ieri vicino al fabbricato dove sta quella bella ragazza bruna?"
Rinfrancato dal ricordo, considerato che la vita è complicata e avendo voglia di prendere per il c**o qualcuno ti rispondo:
"è una stazione di quota nota pari a 426.3152 m" omettendo di dirti che è riferita al livello medio della scollatura della signorina.
Fuori di metafora, stiamo cercando di farti capire questo: ma ti pare mai possibile che si possa inserire e dare per buono un numero completamente campato in aria e, soprattutto, per farne cosa?
P.S. Ma non è che sia una richiesta imposta da qualche "capa gloriosa" del tuo Catasto?