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martha
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Forse ho capito il problema. Mi sono accorta che il nuovo fabbricato che voglio inserire ricade in parte sulla particella a fianco di altra proprietà. Fatte verifiche ho Caputo che è un errore di mappa. Secondo voi può essere questo il motivo per cui non riesco a fare proposta di aggiornamento? Grazie
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geobrindo
Corrado
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Ciao martha, Prova a vedere se hai caricato l'estratto rilasciato dall'u.p.in pregeo e associato poi al libretto elaborato! Poi prova a vedere se te la fare. Ciao corrado
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martha
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Ciao Corrado, si ho caricato l'edm rilasciato e associato il libretto. È proprio caricando l'estratto che mi sono accorta che il nuovo fabbricato va a cadere sulla particella a fianco quando nella realtà non è così. si tratta di un errore della mappa d'impuanto (sono andata a verificare in catasto). Mi sa che devo prima risolvere questo problema. Grazie
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geom.nunzio.persichillo
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it9gvo
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trappeto
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Martha, puoi dirci di quanti cm o metri sborda (graficamente) il nuovo fabbricato sulla p.lla confinante e che differenze trovi tra eventuali lati omologhi tra mappa e tuo rilievo? Buon lavoro
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martha
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Buonasera, la differenza è pari a 2 m.
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martha
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E l'edificio sborda di 2 m. In pratica sulla mappa è traslato di 2 m sulla particella del vicino. Ho anxhe una scrittura privata del 1950 in cui sono è riportato l'edificio con dimensioni, posizione e divisione di proprietà coerente con stato di fatto. Mi sembra assurdo che il proprietario si debba accollare le spese per eventuale frazionamento di e m e poi voltura. Grazie
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it9gvo
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trappeto
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"martha" ha scritto: E l'edificio sborda di 2 m. In pratica sulla mappa è traslato di 2 m sulla particella del vicino. Ho anxhe una scrittura privata del 1950 in cui sono è riportato l'edificio con dimensioni, posizione e divisione di proprietà coerente con stato di fatto. Mi sembra assurdo che il proprietario si debba accollare le spese per eventuale frazionamento di e m e poi voltura. Grazie Ci sono i presupposti per redigere Tipo Mappale dichiarando la "Situazione reale dei luoghi" ai sensi dell'art.6 del D.P.R. 650/1972. Ai sensi della Circ. 2/1988 e 5/1989 comunque la differenza riscontrata rientra nella tolleranza grafica per cui nella redazione della proposta si deve far coincidere il punto di rilievo col confine catastale, cambiando il colore della linea da rossa a nera per i tratti coincidenti. Notiziaci sui risultati e buon lavoro.
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martha
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Grazie mille. Ma a questo punto, per poter fare tipo mappale, devo richiedere nuovo Edm con entrambe le particelle, giusto? Grazie ancora
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it9gvo
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trappeto
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Sull'EDM occorre chiedere sòlo la p.lla in oggetto e non serve quella confinante sulla quale cartograficamente sborderebbe il fabbricato. Buon lavoro (Se vuoi la puoi richiedere ma durante la proposta dovrai selezionare sòlo la tua)
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martha
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Sono stata all'agenzia. In sostanza le soluzioni sono due. la prima, quella piu corretta:frazionamento, atto del notaio,ecc (la scrittura privata non era stats registrata per cui non ha valore). La seconda: oppure far rientrare il tutto nei confini, anche se mi e stato detto che 2 m sono troppi, al massimo dovrebbero essere 0,5. Come posso fare per far rientrare il mio rilievo dentro alla particella?
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samsung
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Scusa Marta, ma da quello che riferisci non sarebbe possibile che nel passato si siano accorti di questo sconfinamento del fabbricato ed il vicino abbia amichevolmente ceduto il terreno con scrittura privata poi colpevolmente lasciata ingiallire nel cassetto ? Se è così la strada corretta è quella di fare oggi ciò doveva esser stato fatto ieri. Altrimenti, se è vero che si tratta di un errore di mappa, come da te ricostruito, devi far modificare la mappa con semplice istanza. Il catasto modificherà la linea secondo i documenti e le prove da te fornite e potrai procedere con un lavoro "pulito". Ogni altra scelta non sarebbe propriamente definibile un buon lavoro. Per restare sul generico: il fatto che di default la tua costruzione ricada per due metri sull'altra particella non significa di per se che siamo in presenza di uno sconfinamento. Ecco l'importanza di impostare il rilievo in modo da poter fare valutazioni autonome, sganciate dalle risultante del software. Comunque per rispondere direttamente alla tua ultima domanda per far rientrare il tuo rilievo dentro la particella non devi far altro che, durante l'orientamento, afferrare il rilevo e portarlo d'autorità dentro la particella, il software non ti intralcerà in questo, però capisci da sola che l'imbarazzo che ti produrrà il farlo arbitrariamente qualcosa significa.
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it9gvo
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trappeto
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"martha" ha scritto: Sono stata all'agenzia. In sostanza le soluzioni sono due. la prima, quella piu corretta:frazionamento, atto del notaio,ecc (la scrittura privata non era stats registrata per cui non ha valore). La seconda: oppure far rientrare il tutto nei confini, anche se mi e stato detto che 2 m sono troppi, al massimo dovrebbero essere 0,5. Come posso fare per far rientrare il mio rilievo dentro alla particella? La circolare 5/1989 non pone alcun limite affinchè possa essere dichiarata la Situazione Reale dei luoghi ai sensi del D.P.R. n.650/72, art.6. Buon lavoro.
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samsung
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"it9gvo" ha scritto:
La circolare 5/1989 non pone alcun limite affinchè possa essere dichiarata la Situazione Reale dei luoghi ai sensi del D.P.R. n.650/72, art.6. Non credo che sia il giusto approccio in quanto i limiti in realtà ci sono. La normativa citata toglie ai documenti in conservazione lo status di totem inviolabile, ma introduce raccomandazioni di buona operatività topografica, indica nella ridondanza di misure acquisite e controlli, condotta necessaria per produrre rappresentazioni alternative. I limiti nella forma ci sono e sono quantificati proprio dalla circolare 5/89, per la superficie invece (una volta rientrati nelle tolleranze di forma) si può eccedere le tolleranze d'uso a patto che si rilevi completamente la particella e si produca la doppia dimostrazione. Se sto equivocando sarebbe interessante sviluppare questo argomento che saltuariamente produce dubbi.
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