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Argomento: Pregeo e docfa
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anonimo_leccese
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"totonno" ha scritto: inserimento fabbricato senza scorporo di corte tutta la vita. la fettona di corte non incide sul valore del bene. la corte si può poi inserire successivamente quando realizzata e quindi rilevata senza rischi di dichiarare una consistenza che poi non verrà eseguita conformemente. Stimatissimo totonno,..però c'è un particolare, come già detto sopra, come si fà a definire limite di particella quella che è una pertinenza non materializzata sul posto e non realizzata con una recinzione solida e rintracciabile in qualsiasi momento ? - Di solito in questi casi le pertinenze sono molto,...come dire "flessibili" con il tempo, dato che l'amico dariot89 parla di particella parecchio estesa e che tale pertinenza ancora non è stata definita, la stessa può avere dimensioni che al momento non si conoscono,.... allora mano mano che realizza sta perttinenza stiamo lì a fare un mappale alla volta ? Quindi, secondo me sarà consuetudine che chi ha una casa in campagna, da come credo debba trattarsi, non si ferma certo alla pertinenza come da progetto,..ma mano mano si allarga un pò di quà,...un pò di là etc... - Concludendo è inutile stare lì a spaccare il capello aspettando la realizzazione finale di questa ormai mitica perinenza,..e se poi l'amplia ancora con il tempo ? E' così,..l'appetito viene mangiando ...se trattasi di casa in campagna, si mette quella che non superi di molto la superficie lorda del fabbricato e buona notte,...non stiamo in centro urbano, a quel che si intuisce, per cui devo delimitare delle recinzioni fisse - In aperta campagna non stiamo lì a fare i farmacisti con la pertineza, ...in quanto DI FATTO viene utilizzato tutto il terreno circostante - Scusate per la lunghezza dell'intervento,..ma volevo chiarire -
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r_ferraro
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"geoalfa" ha scritto: Vedo con piacere che vi siete dati alla culinaria! e fino che si parla di dolci, a me sta sempre bene! per il resto concordo e suggerisco di essere più professionali e non cercare sempre sotterfugi! un buon tecnico non cerca mai di aggirare l'ostacolo, ma trova la maniera di superarlo. Non capisco perchè si mettono in mezzo professionalità e sotterfugi, capisco che interpreti la problematica nella maniera, a pensiero tuo, piu opportuna, ma non vedo l'illecito andare a redigere un tipo mappale senza scorcoro di corte la dove corte realmente non c'è nè. di regola il tipo mappale dovrebbe rappresentare la situazione reale dello stato di fatto dell'immobile al momento dell'aggiornamento cartografico. Io vedo solo punti di vista differenti! Saluti.
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r_ferraro
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"totonno" ha scritto: inserimento fabbricato senza scorporo di corte tutta la vita. la fettona di corte non incide sul valore del bene. la corte si può poi inserire successivamente quando realizzata e quindi rilevata senza rischi di dichiarare una consistenza che poi non verrà eseguita conformemente. Concordo! ;)
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totonno
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"anonimo_leccese" ha scritto: "totonno" ha scritto: inserimento fabbricato senza scorporo di corte tutta la vita. la fettona di corte non incide sul valore del bene. la corte si può poi inserire successivamente quando realizzata e quindi rilevata senza rischi di dichiarare una consistenza che poi non verrà eseguita conformemente. Stimatissimo totonno,..però c'è un particolare, come già detto sopra, come si fà a definire limite di particella quella che è una pertinenza non materializzata sul posto e non realizzata con una recinzione solida e rintracciabile in qualsiasi momento ? - Di solito in questi casi le pertinenze sono molto,...come dire "flessibili" con il tempo, dato che l'amico dariot89 parla di particella parecchio estesa e che tale pertinenza ancora non è stata definita, la stessa può avere dimensioni che al momento non si conoscono,.... allora mano mano che realizza sta perttinenza stiamo lì a fare un mappale alla volta ? Quindi, secondo me sarà consuetudine che chi ha una casa in campagna, da come credo debba trattarsi, non si ferma certo alla pertinenza come da progetto,..ma mano mano si allarga un pò di quà,...un pò di là etc... - Concludendo è inutile stare lì a spaccare il capello aspettando la realizzazione finale di questa ormai mitica perinenza,..e se poi l'amplia ancora con il tempo ? E' così,..l'appetito viene mangiando ...se trattasi di casa in campagna, si mette quella che non superi di molto la superficie lorda del fabbricato e buona notte,...non stiamo in centro urbano, a quel che si intuisce, per cui devo delimitare delle recinzioni fisse - In aperta campagna non stiamo lì a fare i farmacisti con la pertineza, ...in quanto DI FATTO viene utilizzato tutto il terreno circostante - Scusate per la lunghezza dell'intervento,..ma volevo chiarire - Ciao Super Anonimo. Ti rispondo subito. Siccome l'amico parla di tipologia 14 vuol dire che non vuole frazionare per trasferimento di diritti il fabbricato dal terreno. Per questioni di corte ballerina e al momento presunta nella propria forma e consistenza, va da sè che la tipologia 14b è quella che io utilizzerei perchè mi permette di inserire in mappa il fabbricato con una particella derivata distinta e non mi tocca il terreno circostante residuo. Il vantaggio è quello indubbio che non mi devo inventare niente che poi non sia realizzato effettivamente. Lo svantaggio, calcolato, mi pare, da come sembra di capire dalla formulazione della domanda e l'intenzione di inserire il caso nella tipologia 14, è quello di non poter alienare il terreno distinto dal fabbricato (o viceversa), non avendo di fatto eseguito un frazionamento ma solo un mappale di inserimento in mappa di un fabbricato legato al terreno sul quale insiste. Non c'è alcun tipo di sotterfugio o procedure tese a scansare la problematica. C'è solo la denuncia dello stato di fatto del bene che non è una opinione del tecnico di turno ma proprio una constatazione dello stato di fatto,che nessuno si puà permettere di modificare a proprio piacimento o a seconda delle scelte future del cliente. Ha ragione, secondo me, quindi, R_Ferraro. Se al cliente non piace così, allora l'accatastamento lo facciamo al momento che la corte, con il passaggio, è realizzata, definita e rilevabile. Sulla carta non si fa niente e non si devono mai produrre documenti per avallare uno stato di fatto richiesto per sbloccare altri pratiche al bene collegabili, come, magari, le pretestuose richieste dell'istituto di credito al quale viene chiesto un prestito (pena: la mancata erogazione di questo!). Il rischio è provocare comunque un danno al cliente nello stesso momento in cui si è creduto di avergli fatto un grosso favore. Buona giornata calda. AAAntonio.
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r_ferraro
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"totonno" ha scritto: "anonimo_leccese" ha scritto: "totonno" ha scritto: inserimento fabbricato senza scorporo di corte tutta la vita. la fettona di corte non incide sul valore del bene. la corte si può poi inserire successivamente quando realizzata e quindi rilevata senza rischi di dichiarare una consistenza che poi non verrà eseguita conformemente. Stimatissimo totonno,..però c'è un particolare, come già detto sopra, come si fà a definire limite di particella quella che è una pertinenza non materializzata sul posto e non realizzata con una recinzione solida e rintracciabile in qualsiasi momento ? - Di solito in questi casi le pertinenze sono molto,...come dire "flessibili" con il tempo, dato che l'amico dariot89 parla di particella parecchio estesa e che tale pertinenza ancora non è stata definita, la stessa può avere dimensioni che al momento non si conoscono,.... allora mano mano che realizza sta perttinenza stiamo lì a fare un mappale alla volta ? Quindi, secondo me sarà consuetudine che chi ha una casa in campagna, da come credo debba trattarsi, non si ferma certo alla pertinenza come da progetto,..ma mano mano si allarga un pò di quà,...un pò di là etc... - Concludendo è inutile stare lì a spaccare il capello aspettando la realizzazione finale di questa ormai mitica perinenza,..e se poi l'amplia ancora con il tempo ? E' così,..l'appetito viene mangiando ...se trattasi di casa in campagna, si mette quella che non superi di molto la superficie lorda del fabbricato e buona notte,...non stiamo in centro urbano, a quel che si intuisce, per cui devo delimitare delle recinzioni fisse - In aperta campagna non stiamo lì a fare i farmacisti con la pertineza, ...in quanto DI FATTO viene utilizzato tutto il terreno circostante - Scusate per la lunghezza dell'intervento,..ma volevo chiarire - Ciao Super Anonimo. Ti rispondo subito. Siccome l'amico parla di tipologia 14 vuol dire che non vuole frazionare per trasferimento di diritti il fabbricato dal terreno. Per questioni di corte ballerina e al momento presunta nella propria forma e consistenza, va da sè che la tipologia 14b è quella che io utilizzerei perchè mi permette di inserire in mappa il fabbricato con una particella derivata distinta e non mi tocca il terreno circostante residuo. Il vantaggio è quello indubbio che non mi devo inventare niente che poi non sia realizzato effettivamente. Lo svantaggio, calcolato, mi pare, da come sembra di capire dalla formulazione della domanda e l'intenzione di inserire il caso nella tipologia 14, è quello di non poter alienare il terreno distinto dal fabbricato (o viceversa), non avendo di fatto eseguito un frazionamento ma solo un mappale di inserimento in mappa di un fabbricato legato al terreno sul quale insiste. Non c'è alcun tipo di sotterfugio o procedure tese a scansare la problematica. C'è solo la denuncia dello stato di fatto del bene che non è una opinione del tecnico di turno ma proprio una constatazione dello stato di fatto,che nessuno si puà permettere di modificare a proprio piacimento o a seconda delle scelte future del cliente. Ha ragione, secondo me, quindi, R_Ferraro. Se al cliente non piace così, allora l'accatastamento lo facciamo al momento che la corte, con il passaggio, è realizzata, definita e rilevabile. Sulla carta non si fa niente e non si devono mai produrre documenti per avallare uno stato di fatto richiesto per sbloccare altri pratiche al bene collegabili, come, magari, le pretestuose richieste dell'istituto di credito al quale viene chiesto un prestito (pena: la mancata erogazione di questo!). Il rischio è provocare comunque un danno al cliente nello stesso momento in cui si è creduto di avergli fatto un grosso favore. Buona giornata calda. AAAntonio. Perfetto nell'analisi! Stimo e quoto il Sig. Totonno!
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geoalfa
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Non avrei voluto riportare ancotra una volta il messaggio originale, ma visto che dopo la corretta risposta di r_ferrraro che ritengo corretta, si è andati per ... ciampanelle, facendo le solite deviazioni... ho voluto evidenziarlo! "dariot89" ha scritto: Salve devo eseguire un mappale ed una docfa per un fabbricato in corso di costruzione.. la mia domanda è questa: siccome il fabbricato sorge su una particella parecchio estesa volevo accatastarla con la tipologia 14 con scorporo di corte... il problema è uno.. la strada da realizzare per l'accesso al fabbricato e la pertinenza ancora non sono definite dal cliente... come procedo? -inserendo la pertinenza da progetto (che sicuramente cambierà)? -o inserendo il fabbricato senza pertinenza e quindi creando le due particelle una corrispondente alla sagoma del fabbricato e l'altra la restante parte di terreno che rimarrà seminativo? saluti ora, però, noto che c'è il solito bastian contrario, che .... non perde occasione per esercitare il proprio ruolo.... lo puntualizzo: quando la risposta è corretta, perchè ricamarci sopra?..... e deviare dalla giusta strada?
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totonno
(GURU)
» ACCOUNT NON PIU' ATTIVO
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"geoalfa" ha scritto: ora, però, noto che c'è il solito bastian contrario, che .... non perde occasione per esercitare il proprio ruolo.... lo puntualizzo: quando la risposta è corretta, perchè ricamarci sopra?..... e deviare dalla giusta strada? Non trovo chi sia il bastian contrario. Apparte ciò, non ho dubbi, concordo con Geoalfa. Ognuno, è ovvio, può pure dire la propria ricamata opinione, ma senza esagerare e pure, senza deviare...! Saluti.
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dariot89
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02 Ottobre 2012 alle ore 16:09
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innanzitutto grazie per le risposte.... alla fine credo che procederò utilizzando la tipologia 14b che credo sia la cosa più giusta e sia quella più vicina allo stato di fatto..
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