:( , scusate se vi annoio con queste banalità, ma qualche dubbio ancora permane.
ESEMPIO:
- perchè nella compilazione delle righe tipo 8 abbiamo la possibilità di scelta tra punto "altietrico e celerimetrico", considerato che trattandosi di PF o punti notevoli è richiesta l'altietria?
- che approssimazione deve avere la quota altimetrica relativa al punto di riferimento, sia questa la stazione o altro punto di dettaglio? e che approssimazione deve avere la quota assoluta di quest'ultimo?
- perchè anche se si opera con una stazione totale si deve indicare la distanza inclinata e angolo zenitale, se lo strumento fornisce gìà con una certa precisione la differenza di quota? esiste la possibilità di indicare soltanto la differenza di quota, omettendo anche altezza strumentale e del prisma se queste sono uguali? :oops:

grazie geotopo

spero che da settembre ad oggi i tuoi dubi si sono dissolti...

comunque la riga 8 contiene sia il valore altimetrico che planimetrico, in quanto è una riga doppia, ossia prima si indica il dato planimetrico (vecchia maniera), poi con un'altra riga 8 il valore altimetrico.
Nel libretto delle misure si riportano gli angoli zenitali e le misure inclinate perchè è Pregeo che calcola con i suoi algoritmi i dislivelli fra le stazioni, i PF e almeno un punto dell'oggetto del rilievo, associandovi dopo le relative quote partendo o da quella indicata in riga 9(ponendola uguale a quella della staz.100) oppure da quelle dei PF utilizzati.