METODO PER ALLINEAMENTI (RIGHE 4/5)
È il metodo più usato per piccoli ampliamenti del fabbricato, per ampliamenti che interessano solo uno o due lati del fabbricato, per nuove costruzioni o unità afferenti vicine a "punti di inquadramento" in modo da potere essere rappresentate per allineamenti e squadri.
I punti si individuano con misure riferite ad un allineamento principale (di cui si misura la distanza) tra due vertici che spesso sono gli spigoli del fabbricato stesso e che spesso sono scelti anche come "punti di inquadramento", dei quali si trascrivono in riga 8 le coordinate.
I punti da determinare obbligatoriamente sono quelli dell’oggetto di rilievo, dell’allineamento di riferimento e di inquadramento; pertanto non c’è necessità di rideterminare tutto il perimetro del fabbricato specialmente se di grandi dimensioni o con molte sporgenza e rientranze.
Nel caso in cui l’ampliamento faccia tutt’uno con lo spigolo del fabbricato scelto come vertice n. 2 dell’allineamento 1-2 e non consenta più di individuarlo, l’allineamento scelto va bene lo stesso occorrerà però rispetto ad esso determinare la distanza di un altro spigolo del fabbricato, vertice n.3, e inserire in riga 8 le coordinate dei "punti" 1 e 3 anziché 1 e 2 (esempio 28).
Il metodo per allineamenti è stato lungamente adoperato come sostituto di un libretto tutto in righe 8 che il pregeo non accettava. Quindi più che una versione ortodossa di allineamento e squadro, le righe 4/5 significavano una serie di misure dell’oggetto di rilievo comunque riferite purchè fornissero tramite la loro elaborazione le coordinate dei vertici.
Adesso pregeo accetta la versione di tutte righe 8 per cui chi vuole usare tale metodo può farlo. Ciò consente di ricondurre le righe 4/5 alla normativa d’origine prevista per gli allineamenti e squadro (seppur con una certa elasticità visto che stiamo parlando sempre di modesta entità) e consente di utilizzarle per rappresentare le effettive canneggiate dell’ampliamento o del fabbricato di nuova costruzione opportunamente riferite ad allineamenti reali.
Gli elaborati da presentare per il tipo mappale sono:
-mod. 3spc correttamente compilato;
-tipo mappale lucido ;
-libretto misure redatto in maniera tradizionale: riga 0, riga 9, righe 4/5, riga 7, relazione tecnica, righe 8, modello integrato.
In riga 9 nel campo nota si trascriverà "scarsa rilevanza censuaria-cartografica".
In riga 8 si riporteranno le coordinate cartografiche dei due punti di inquadramento. Non c’è necessità di riportare altre coordinate di punti provenienti dall’elaborazione del libretto, mentre si possono riportare le coordinate cartografiche di altri punti oltre quelli di riferimento;
-elaborati grafici: oggetto di rilievo comprendente punti d’inquadramento;
-dischetto (esempio 29).
METODO STRUMENTALE (RIGHE 1/2)
È un metodo che può essere usato quando, i "punti di inquadramento" non sono nelle vicinanze dell’oggetto di rilievo, non è possibile determinare facilmente e con certezza un allineamento di riferimento, sul fabbricato insistono ampliamenti di varie forme su tutti i lati, sul fabbricato ci sono contemporaneamente ampliamenti e demolizioni.
I punti si determinano con rilievo celerimetrico da una o più stazioni e sono obbligatoriamente quelli dell’oggetto di rilievo e di inquadramento.
Chiaramente la possibilità di utilizzare lo strumento consente di scegliere i punti di inquadramento anche su spigoli di fabbricati limitrofi e non necessita che tra di loro si possa realizzare un allineamento.
Nel caso di più stazioni lo "schema di rilievo" che si origina deve essere vincolato ai punti d’inquadramento come se questi fossero fiduciali e quindi non si devono avere stazioni svincolate o isolate non opportunamente collegate (esempio 30).
Gli elaborati da presentare per il tipo mappale sono:
-mod. 3spc correttamente compilato;
-tipo mappale lucido;
-libretto misure, compilato sempre nel quadro pregeo di modesta entità, redatto in maniera tradizionale: riga 0, riga 9, righe 1/2 (e se necessarie 4/5 per integrare punti), riga 7, relazione tecnica, righe 8, modello integrato.
In riga 9 nel campo nota si trascriverà "scarsa rilevanza censuaria-cartografica".
In riga 8 si riporteranno le coordinate cartografiche dei due punti di inquadramento. Non c’è necessità di riportare altre coordinate di punti provenienti dall’elaborazione del libretto, mentre si possono riportare le coordinate cartografiche di altri punti oltre quelli di riferimento;
-elaborati grafici: oggetto di rilievo comprendente punti d’inquadramento e stazioni;
-dischetto (esempio 31)
METODO PER COORDINATE RIGHE 8
È il metodo meno usato sia perché non è stato per un periodo accettato da pregeo sia perché di difficile applicazione pratica: se un ampliamento di fabbricato si misura con canneggiate è più semplice compilare un libretto con righe 4/5 che, disegnarlo posizionarlo sulla mappa catastale e determinare le coordinate dei punti da trascrivere in riga 8, oppure trascrivere le coordinate dei punti provenienti dall’elaborazione del medesimo libretto già compilato in righe 4/5.
Però è anche vero che avendo già a disposizione il disegno del fabbricato ampliato, da progetto o da carta aerofotogrammetrica, con metodi speditivi si possono determinare le misure per ottenere le coordinate dei punti da rappresentare o direttamente le coordinate stesse. Si ricorda che tra i punti da rappresentare rientrano almeno due punti d ‘inquadramento.
mi sono informato e non sapevo questa cosa scusate la mia ignoranza..
comuque visto dice che il pregeo non accetta il più delle volte il metodo per coordinate riga 8 vi consiglio di predisporre il libretto tramite 2 coordinate di punti di inquadramento e poi procedere con righe 4/5..
dovrebbe andare bene..