All'AdT di Cosenza il tecnico ha sospeso un Docfa per i motivi che espongo: il piano del fabbricato ha un muro interno dello spessore di cm.90. Nella elaborazione eseguita con il programma Docmus (di ACCA Software), che esegue i poligoni in automatico, il muro di cm. 90 è stato riportato con i poligoni per cm.20 da una parte e per cm.30 dall'altra parte, lasciano un vuoto quindi di cm.40. Questo vuoto non è stato corretto nella definitiva elaborazione con Docfa, in quanto la normativa sembra sia chiara: i muri vanno computati sino al massimo di 50 cm.- Il tecnico catastale ha preteso che tale vuoto fosse riempito con poligoni di Tipologia "G" (Superfici non rilevanti ai fini catastali). Il tecnico libero professionista ha fatto presente la norma dei 50 cm., ma il tecnico catastale ha risposto che tale norma vale per i soli muri a confine con altri. Alla discussione hanno quindi partecipato più tecnici, ma questo ha fatto ancora di più "incaponire" (permettetemi questa espressione) il tecnico dell'AdT: quindi....incassa...e porta a casa....RIFARE IL DOCFA.
Tra colleghi abbiamo continuato a discutere, si...a discutere..., perchè la conclusione è stata proprio questa: a decidere è sempre solo e soltanto lui, il tecnico addetto alla ricezione.
A voi è capitato quanto descritto per il collega e per il caso specifico ? Domani ci vedremo con il malcapitato in ufficio e vorrei riferirgli qualcosa di più concreto della normativa. Ringrazio a mio nome e a suo nome.
Saluti cordiali

A questa tarda ora devo constatare che tra gli 80000 geometri italiani nessun altro ha avuto la tua "fortuna", caro "Gigino"! Ne parliamo meglio all'AdT. Ciao a tutti

Per far sapere come è andata....
L'amico Gigino ha rifatto il DOCFA, ma ha portato anche la copia che gli era stata sospesa. Visto che l'operatore allo sportello era cambiato, ha consegnato la prima elaborazione: quella con la parte di muro senza i poligoni. L'operatore ha aperto, controllato.....accettato!....
Una diecina di colleghi ha aspettato l'esito e tutti abbiamo sorriso, di soddisfazione per tutti noi, ma credo anche un po' amaramente.