Ciao Carlo,
sono perfettamente in linea con le Tue affermazioni, ma questa è una questione legata al solito problema della difformità tra quello che il progettista riporta negli elaborati grafici (in questo caso del Comune) e quello che al completamento dell'intervento possiamo riscontrare sul posto.

La Soluzione è semplice: bisognerebbe che prima di iniziare la pratica edilizia, i progettisti effettuassero gli opportuni rilevamenti, anziché continuare a "fidarsi" degli ingrandimenti delle mappe (catastali, PRG, ecc.) e durante l'intervento edilizio andassero qualche volta in più a vedere lo stato di avanzamento dei lavori, di sicuro certe richieste non si sarebbero più all'ordine del giorno.

Saluti 8)

apprezzo tutti gli interventi/suggerimenti, fatto sta che il nobile lavoro del topografo/accatastatore (di carte) è un lavoro di serie B, quindi la soddisfazione di fare un buon rilievo, nella maggior parte dei casi, si confina nella grande soddisfazione personale, senza trovare grosse soddisfazioni professionali tantomeno economiche. MA NOI NON MOLLIAMO, perchè abbiamo tanto da insegnare ad arch. ing. capicant. ecc.

Ma, io sinceramente non ritengo di avere molto da insegnare a nessuno, posso solo appuntare che l'edilizia speculativa ha portato nel nostro settore (e per nostro intendo di tutti i tecnici che operano nel campo del territorio, non limitatamente all'edilizia) un buon numero di avventurieri dell'economia. Personaggi che se dal '96 avesse tirato lo yogurt si sarebbero messi a fare yogurt... Perdonate l'ironia, ma quanti di voi si sono visti "in balia" dell'immobiliaretto di turno che ad oggi magari ha gia fallito oppure vede fortemente ridimensionate le sue velleità?
Dico di più: cosa hanno lasciato in eredità questi personaggi? Lottizzazioni fatte su CTR? Fabbricati che dopo meno di 10 anni palesano difetti costruttivi elementari? Fabbricati dal gusto per lo meno dubbio e con standard abitativi ad essere generosi mediocri? Edifici concettualmente vecchi e decisamente costosi dal lato energetico? Mi fermo, ma ognuno di voi credo che abbia il suo elenco di lamentele perchè se stiamo qui a parlarne vuol dire cha abbiamo ognuno qualcosa da recriminare.

Se poi su 30000 € 6/700 sono destinati al lavoro topografico dipende anche da chi, messo alla gogna in mille altri post, ha creato il business del tipo mappale facendoli in serie...

Infine, si: se mi dite che il lavoro dell'accatastatore è di serie b non posso che annuire; ma ci siamo limitati ad essere accatastatori a forza di sentircelo dire? Il tipo mappale è solo la punta di un iceberg nella professione del topografo e dirò di più: è pure abbastanza frustrante come parte.

Bello anche l'intervento sulla probatorietà del catasto: appunto che spesso ci si dimentica, anche in fase di rilievo per l'industria del tipo mappale.
Mi scuso per l'intervento, ma ultimamente sono deluso un po' da tutto l'ambiente.