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Argomento: Onorari per operazioni topografiche
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Silvano
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21 Giugno 2005
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Padova
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"emanuel_m" ha scritto:
...... poi tutto è lasciato al tecnico perchè tutti se ne lavano le mani. Certo, in questo caso dico: noi tecnici siamo pagati dal cliente per rappresentarlo; se i suoi immobili hanno un qualunque problema negli atti catastali è nostro onore prodigarci per risolverglielo: non è forse per questo che ci paga? Oppure il cliente, anche per noi, è una fucina a cui spillare soldi? Insomma, ci sono dei problemi, lui viene da noi a risolverli, ragionando così, forse, si instaureerà un po' alla volta il giusto rapporto coi nostri clienti.
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pippox
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18 Aprile 2007
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semplice chi applica prezzi da morto di fame non emette fattura poichè la stessa sarà emessa dal tecnico incaricato, se ognuno di noi chiedesse fattura per ogni collaborazione......a voi l'esito
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einste
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16 Febbraio 2007
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Andria
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Dalle mie parti zona pianeggiante un tipo mappale+ docfa al cliente gli ho chiesto 1500/2000 euro, non me lo ha fatto eseguire. Entrero ' in trattativa ma non credo di farglielo a meno di 1300 euro + fattura!!! Andasse altrove!!!!!!!!!!!
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geocort
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06 Aprile 2007
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Agropoli
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 scusa einste, qual'è la tua zona?
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Maurizio76
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26 Febbraio 2007
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E poi il prezzo dipende anche da quante schede Docfa devi fare...o sbaglio? Credetemi, non voglio in alcun modo essere critico in nessun modo e volevo solo fare una considerazione: da un preventivo di 1500-2000€ (che già di per sè è molto è estremamente variabile) si può arrivare a 1300€? Ma secondo voi già il semplice fatto di dover o poter trattare un prezzo con questi margini non può indurre il cliente (ignorante in materia)a pensare che ci si trovi al mercato del pesce o ad un'asta in cui il prezzo si può, anzi, si deve trattare (e con ampi margini...)?Per poi esser magari pagati a 120 giorni e rincorrere il cliente al telefono per poter prendere i soldi! Si va in un negozio a far spese e si paga sull'unghia, vai dal notaio e appena finisce di leggere l'atto vuole l'assegno, vai dal medico, esci e lasci i soldi alla segretaria (sarebbe troppo volgare pagare il medico...) e guai a chiedere sconti in ogni caso! ...bah, secondo me ci son retaggi del passato difficili da cancellare e che purtroppo sono in totale antitesi con lo spirito di questa discussione.
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geponte
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20 Dicembre 2006
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valcamonica, bs
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Secondo me il problema, a parte la scarsa correttezza professionale di qualcuno di noi, è principalmente il fatto che i rilievi topografici e tutto ciò che concerne la pratica catastale, (tm e docfa), vengono troppe volte visti come un aspetto marginale all'interno di una pratica urbanistica(progetto, direzione lavori e sicurezza).In questo modo il professionista che segue l'intera pratica, e magari si affida ad un terzo per fare queste operazioni, non vede il rilievo e l'accatastamento come una operazione a se stante, ma come il completamento di qualcosa d'altro. Per fare un esempio concreto, se ho fatto un progetto, direzione lavori e sicurezza a 20000 €, certo poi non mi sarà difficile fare accatastamento completo a 1000 €, tanto il mio guadagno l'ho già avuto. Preciso che io mi occupo solo di pratiche catastali, e al limite di piccola progettazione, ma conosco più tecnici affermati della mia zona che adottano questo ragionamento. E' fin troppo ovvio, che in questo modo riguardo all'aspetto catastale queste persone lavorano contro ogni logica di mercato, danneggiando proprio chi e' specializzato in questo settore, e con questo settore ci deve mangiare.
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Maurizio76
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26 Febbraio 2007
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E poi Docfa e Pregeo a volte sono duri da essere presentati e accettati quindi i tempi del lavoro si allungano...e quando poi si vengono a sentire certe storie su tecnici catastali che fanno "certe manovre" ci si rende conto che realtà, deontologia ed etica stanno proprio su pianeti diversi...
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geocinel
Carlo Cinelli
» ACCOUNT NON PIU' ATTIVO (GURU)
Iscritto il:
07 Novembre 2006
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Lamporecchio (PT) - geocinel@tin.it
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Con questo post volevo ringraziare tutti gli interventi (50) ed i contatti (oltre 2000) effettuati in così poco tempo. Volevo anche riportare la discussione sul suo tema centrale che è soprattutto economico. Come distribuire il lavoro nel modo più equo possibile. Secondo Maurizio76, che saluto e che si è preso i fulmini di tutti al posto di chi se li doveva prendere davvero, la distribuzione del lavoro si fa abbassando i prezzi. E' vero esattamente l'opposto. La distribuzione del lavoro si fa rimanendo tutti su una linea di riferimento. Con una pazza corsa al ribasso si ottiene solo lo sputtanamento della categoria agli occhi dei colleghi che non fanno questo lavoro e verso la committenza e si concentra il lavoro su pochi soggetti. Nella mia provincia, dove solo il 10% dei tecnici esegue pratiche catastali, dove pensate che la committenza si rivolga? Soprattutto i nostri amati colleghi? A chi gli prende meno. In questo modo si sono formate tre società che prendono cifre da fame e che hanno polarizzato tutto il lavoro. Ecco che il principio di Maurizio76 è sbagliato, come è sbagliato il principio di Bersani che ha tolto la tariffa per far aumentare la competitività. Perché non toglie la tariffa dei notai? Non aumenta la compettitività togliendo la tariffa. Si crea solo un becero mercato delle mucche. Bersani poteva invece fare qualcosa di più intelligente (ma lui non lo è). Poteva agganciare il redditometro al numero di pratiche presentate e poteva togliere le deleghe come ho detto nel mio precedente intervento. Così otteneva il risultato. Saluti a tutti e buon lavoro
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Maurizio76
Iscritto il:
26 Febbraio 2007
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Mi spiace se posso venire frainteso, ma non è che io sono contro di voi (liberi professionisti) io parlo solo di quel che vedo e che sento in giro... il discorso dei prezzi va visto sotto diversi punti di vista e per singoli casi, il tutto dipende poi anche dalle zone in cui si opera...esempi pratici: nella mia zona esiste ancora il concetto del "Geometra", quello con la G maiuscola a cui i contadini si rivolgono ciecamente, a questi committenti poco importa se questo "Geometra" esegue il lavoro al computer, a mano libera o che ne so io, altrettanto (e a volte per assurdo) poco importa se la pratica sarà molto costosa, l'importante è che sia il "Geometra" a fargliela, perchè lui ha esperienza, lavora da 40 anni nel campo e ha seguito fin dagli albori tutti i lavori della propria famiglia. Di questi casi ne è piena la mia zona...e secondo voi come potrebbe far capolino il nuovo geometrello, magari super tecnologico e preparatissimo se non magari cercando (tra le altre cose) di fare prezzi più bassi? Scusate una domanda, ma se per un DOCFA la legge imponesse ad esempio una parcella minima di 1000€ secondo voi che possibilità avrebbe il neoprofessionista di vendersi, quantomeno in zone (e son tante) in cui c'è ancora radicata la mentalità del "Geometra" (vecchio volpone)? Avete mai visto in giro render, impatti ambientali e cose simili?Alcuni bellissimi...beh, sapete cosa pensa la stragrande maggioranza della gente con cui ho parlato? Che quelle cose tanto le fa il computer, mica si dovrà quindi pagarle tanto... Mi spiace ma dubito si uscirà mai da certe logiche, perchè sono legate all'operato degli stessi colleghi. Come già detto questi sono stati tra i motivi che mi han fatto decidere di non mettermi in proprio...ma allo stesso tempo mi da fastidio vedere liberi professionisti che fan furbate e grazie al loro "nome" (e badate bene, solo grazie a quello)possono fare il bello e cattivo tempo.
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stephan
Iscritto il:
15 Marzo 2005
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A mio parere è ora di fare un pò di chiarezza, in senso generale; valutando ogni risposta al forum che Geocinel ha avviato, mi sembra di capire che si brancola nel buio e la confusione appare estesa, in questi ultimi tempi, non solo alla ns. professione, ma a tutte!!! Faccio un esempio: Un cliente che ha un'officina meccanica ha acquistato (oltre ai macchinari già acquistati in precedenza), per svolgere ed aggiornare il suo lavoro e la sua produzione, un macchinario che gli è costato € 500.000,00 - tariffa media oraria calcolata € 25,00; Un muratore, che ha appena iniziato l'attività, con spesa iniziale di € 20.000,00 (camioncino usato, betoniera usata, qualche attrezzo che tutti conosciamo, etc.- non si sprecano a prendere cose un pò più all'avanguardia) - tariffa oraria esposta € 22,00; Ora il primo per ammortizzare il suo investimento deve far lavorare la macchina per ben 20.000 ore, il secondo 910 ore; non vi pare che vi sia qualcosa che non quadra? Ma l'esempio del muratore è di gran lunga superato se si parla di posatori (anche 30 € h con una staggia e una bolla); E il TOPOGRAFO??? fate voi i conti.... Per certi lavori si spendono volentieri migliaia di euro (lavori magari poi da rifare o contestabili,...ma lasciamo perdere) per il topografo no! Certe cifre sembrano esagerate x' ci sono professionisti, se così possiamo chiamarli, che lavorano di gran lunga sotto costo. Quando è il cliente a dettare il prezzo (magari x' questo o quello fanno la prestazione a meno) che vadano pure; avrò perso un lavoro ma almeno non avrò lavorato gratis!!! Se proprio devo farlo preferisco fare volontariato. Ciao a tutti. NB. Maurizio76, non è che ce la siamo presa con te, è che tu probabilmente, anche con tutti gli sforzi, non riesci a immaginare sino in fondo come stiano esattamente le cose, penso, per la stramaggioranza dei colleghi).
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lupi
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01 Novembre 2005
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"geocinel" ha scritto: Con questo post volevo ringraziare tutti gli interventi (50) ed i contatti (oltre 2000) effettuati in così poco tempo. Volevo anche riportare la discussione sul suo tema centrale che è soprattutto economico. Come distribuire il lavoro nel modo più equo possibile. Secondo Maurizio76, che saluto e che si è preso i fulmini di tutti al posto di chi se li doveva prendere davvero, la distribuzione del lavoro si fa abbassando i prezzi. E' vero esattamente l'opposto. La distribuzione del lavoro si fa rimanendo tutti su una linea di riferimento. Con una pazza corsa al ribasso si ottiene solo lo sputtanamento della categoria agli occhi dei colleghi che non fanno questo lavoro e verso la committenza e si concentra il lavoro su pochi soggetti. Nella mia provincia, dove solo il 10% dei tecnici esegue pratiche catastali, dove pensate che la committenza si rivolga? Soprattutto i nostri amati colleghi? A chi gli prende meno. In questo modo si sono formate tre società che prendono cifre da fame e che hanno polarizzato tutto il lavoro. Ecco che il principio di Maurizio76 è sbagliato, come è sbagliato il principio di Bersani che ha tolto la tariffa per far aumentare la competitività. Perché non toglie la tariffa dei notai? Non aumenta la compettitività togliendo la tariffa. Si crea solo un becero mercato delle mucche. Bersani poteva invece fare qualcosa di più intelligente (ma lui non lo è). Poteva agganciare il redditometro al numero di pratiche presentate e poteva togliere le deleghe come ho detto nel mio precedente intervento. Così otteneva il risultato. Saluti a tutti e buon lavoro Sono perfettamente d'accordo con te Carlo. Buon lavoro a tutti lupi
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evitel
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24 Febbraio 2005
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Non Vedo come e perchè un libero professionista, con esperienza alle spalle, compresa la lunga gavetta di praticantato e i duri anni di inizio lavoro, debba essere etichettato come "vecchio volpone" che fa "il brutto e cattivo tempo" chiedendo ed ottenendo qualsiasi cifra come onorario. Credo se lo sia meritato questo privilegio (se ci riesce), che ha maturato col tempo. Oggi si vuole arrivare facilmente a tutto, il problema secondo me è di fondo, mi spiego. Ho avuto parecchi praticanti nel mio studio nella mia vita professionale e ho notato (e penso che molti lo hanno notato) che la preparazione scolastica è andata sempre peggiorando nel tempo, segno tangibile che la scuola ormai non offre più niente e non è selettiva. Consideriamo, inoltre, che al diploma di geometra si può arrivare frequentando quei noti corsi a pagamento che svendono il diploma come al supermercato tipo "tre anni in uno", basta che paghi. Immaginiamo adesso dei diplomati del genere che vogliono iscriversi all'albo: trovano l'ingegnere o il geometra compiacente, che solo sulla carta gli offre il praticantato obbligatorio, ed il gioco è fatto. Ma, direte, c'è l'esame di abilitazione allesercizio della libera professione!!!!!..... niente di più formale.. non è selettivo nemmeno quello, lo sappiamo tutti come si svolgono. Eppure, nonostante tutto, anche quei geometri che hanno comunque ottenuto un diploma, con qualsiasi mezzo e si sono iscritti all'albo, hanno gli stessi diritti degli altri e sono a tutti gli effetti dei "liberi professionisti" alla pari del "vecchio volpone" più volte etichettato il questo topic Mi pare chiaro a questo punto che un professionista del genere si senta libero di sfondare il mercato professionale con qualsiasi mezzo, ivi compreso e soprattutto diminuendo a dismisura l'onorario: tutto quello che guadagna è comunque manna venuta dal cielo, senza impegno e sacrificio proprio come ha ottenuto il diploma e l'abilitazione. Quindi, e concludo, la scuola dovrebbe essere il primo passo per ottenere una qualificazione professionale, selezionando e facendo andare avanti chi ha la propensione a certe attitudini. I collegi e gli ordini professionali dovrebbero salvaguardare la professione abilitando solo chi è in grado di poterla esercitare.
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Silvano
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Padova
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Ciò che dici è vero, ma come sempre ci sono i soliti distinguo. Volponi? Ci sono eccome! 2 - 3 praticanti, lavoro svolto alla "come capita" l'importante è arraffare, sottopaghiamo i praticanti e i neo-abilitati... abbiamo passato tutto questo? Mi chiedo: è dunque giusto farlo passare ad altri? Evitel, non so chi tu sia e quello che dico non è rivolto direttamente a te che non mi permetterei mai, ma come ci sono giovinastri scriteriati (dannosi come si è detto) che offrono "consulenze" sottocosto, ci sono anche geometri che arraffano a costo integrale più che possono e fanno fare un sacco di lavoro a giovani sottopagati e soprattutto "abusivi": io sono contro anche a questo uso della nostra categoria (purtroppo tipico di tutte le professioni). Se ci guardiamo bene i mali sono moltissimi, la voglia di cambiare... riguarda solo le cose degli altri...
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Luberto77
Iscritto il:
22 Luglio 2005
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Località
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ciao purtroppo come ha già ribadito qualcuno dipende anche chi si ha di fronte come committente: è praticamente inutile che faccia una georeferenziazione della mappa raster su file di rilievo vettoriale con trasformazioni "fantascientifiche" come ho potuto esercitare all'università con professori del CNR = per una sovrapposizione richiesta su una pratica edilizia di progettazione........... chi te la paga? il cliente privato che si deve fare la casetta? Purtroppo almeno qui in veneto la realtà urbanistica è molto cambiata da quando hanno cominciato i famosi vecchietti a lavorare soprattutto per i privati...... credo che la realtà professionale debba portare a collaborazioni con enti o società consapevoli della difficoltà della espletazione delle pratiche riguardanti la nostra professione e della professionalità con cui le persone le affrontano.....altrimenti un buon lavoro dipendente se non si vogliono grane e pensieri. Lo so che tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare (o la politica o qualcos'altro) ma questo è il mio pensiero....o speranza...... cmq buon lavoro a tutti
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francescox
Iscritto il:
24 Marzo 2005
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Salentino
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da questo post non se ne esce! Ogni campana ha le sue ragioni! Penso che non cambierà nulla perchè ci sarà sempre il "volpone" che si strapaga facendo lavorare altri sottopagati, come pure il volpone che (in quanto tale) si potrà permettere il lusso di regalare o quasi la sua prestazione, come ancora il neo-diplomato che svende la sua professionalità per poter dimostrare a chi non lo conosce che è valido, e il neo-diplomato che si erge sul piedistallo attendendo il cliente nello studio per spennarlo appena possibile perchè lui è fresco di studi e quindi il più bravo di tutti! PS) A proposito di Bersani: io non ho assolutamente ritoccato il mio precedente listino prezzi per paura della concorrenza che avrebbe dovuto sotterrarmi in un baleno, eppure continuo a lavorare, anzi... La verità è che l'onestà, l'umiltà, la correttezza, la competenza, la serietà, la puntalità (messi in ordine di importanza) alla lunga PAGANO! Saluti a tutti.
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