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Autore Limite libretto con misure per coordinate

teo_bo

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 0 -  0 - Inviato: 16 Febbraio 2013 alle ore 22:32

Buongiorno,

quando ho la necessità di compilare libretti delle misure per tipi in modesta entità preferisco utilizzare solo righe 8 con punti per coordinate.

Al di là del metodo utlizzato che ho già spiegato in altri messaggi, vorrei capire se ci sono limiti di applicabilità .

quando inserisco in mappa un fabbricato isolato in zone periferiche i punti di appoggio utilizzati sono spigoli di fabbricati limitrofi (presenti in mappa, ovviamente). Ma ci sono limiti tra la distanza dei punti di appoggio e l'oggetto del rilievo?

saluti

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Autore Risposta

dioptra

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Piove di Sacco(PD) dioptra@dioptra.it (Autore OK_Pregeo)

 0 -  0 - Inviato: 16 Febbraio 2013 alle ore 22:36

"teo_bo" ha scritto:
Buongiorno,

quando ho la necessità di compilare libretti delle misure per tipi in modesta entità preferisco utilizzare solo righe 8 con punti per coordinate.

Al di là del metodo utlizzato che ho già spiegato in altri messaggi, vorrei capire se ci sono limiti di applicabilità .

quando inserisco in mappa un fabbricato isolato in zone periferiche i punti di appoggio utilizzati sono spigoli di fabbricati limitrofi (presenti in mappa, ovviamente). Ma ci sono limiti tra la distanza dei punti di appoggio e l'oggetto del rilievo?

saluti





Salve

Io la vedo in questo modo:

essendo indifferente il modo in cui si perviene alla definizione delle coordinate, come da legislazione esistente, penso che il problema sia simile a quando si utilizza il GPS.

NON ci deve essere nessun tipo di problema.

cordialmente

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cappe_46
cappe.46

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32032 FELTRE (BL)

 0 -  0 - Inviato: 17 Febbraio 2013 alle ore 09:19

"teo_bo" ha scritto:
Buongiorno,

quando ho la necessità di compilare libretti delle misure per tipi in modesta entità preferisco utilizzare solo righe 8 con punti per coordinate.

Al di là del metodo utlizzato che ho già spiegato in altri messaggi, vorrei capire se ci sono limiti di applicabilità .

quando inserisco in mappa un fabbricato isolato in zone periferiche i punti di appoggio utilizzati sono spigoli di fabbricati limitrofi (presenti in mappa, ovviamente). Ma ci sono limiti tra la distanza dei punti di appoggio e l'oggetto del rilievo?

saluti



Una regola fondamentale dei rilevamenti catastali è quella che dice che la base di appoggio deve essere almeno 2/3 dell'intero e vale per sempre (per analogia assomiglia ad un ottimo incastro di una trave a sbalzo)

Esempio un orientamento angolare deve essere (come minimo) ad una distanza pari a 2/3 del punto da rilevare o tracciare

Altro esempio uno squadro deve essere (come massimo) a una distanza pari a 1/2 dell'allineamento di appoggio (quindi l'allineamento di appoggio sarà appunto 2/3 dell'intero).

Ecc..., ecc...

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dioptra

(GURU)

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Piove di Sacco(PD) dioptra@dioptra.it (Autore OK_Pregeo)

 0 -  0 - Inviato: 17 Febbraio 2013 alle ore 11:25

Salve

Dimenticavo:

i punti, in un libretto per sole coordinate, dovranno sempre essere meno di 100, atrimenti pregeo, in presenza di numerazione attribuibile a stazioni, procurerà errore.



Riallacciandomi al concetto di Cappe 46, i punti rilevati devono essere sempre all'interno dell'ellisse degli orientamenti.

Cordialmente

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teo_bo

» ACCOUNT NON PIU' ATTIVO

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 0 -  0 - Inviato: 17 Febbraio 2013 alle ore 22:18

"cappe_46" ha scritto:
"teo_bo" ha scritto:
Buongiorno,

quando ho la necessità di compilare libretti delle misure per tipi in modesta entità preferisco utilizzare solo righe 8 con punti per coordinate.

Al di là del metodo utlizzato che ho già spiegato in altri messaggi, vorrei capire se ci sono limiti di applicabilità .

quando inserisco in mappa un fabbricato isolato in zone periferiche i punti di appoggio utilizzati sono spigoli di fabbricati limitrofi (presenti in mappa, ovviamente). Ma ci sono limiti tra la distanza dei punti di appoggio e l'oggetto del rilievo?

saluti



Una regola fondamentale dei rilevamenti catastali è quella che dice che la base di appoggio deve essere almeno 2/3 dell'intero e vale per sempre (per analogia assomiglia ad un ottimo incastro di una trave a sbalzo)

Esempio un orientamento angolare deve essere (come minimo) ad una distanza pari a 2/3 del punto da rilevare o tracciare

Altro esempio uno squadro deve essere (come massimo) a una distanza pari a 1/2 dell'allineamento di appoggio (quindi l'allineamento di appoggio sarà appunto 2/3 dell'intero).

Ecc..., ecc...



Non mi torna questa proporzione, sicuro del 1/2?

puoi cortesemente fare un esempio pratico con distanze?

saluti.

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cappe_46
cappe.46

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 0 -  0 - Inviato: 18 Febbraio 2013 alle ore 08:58

"teo_bo" ha scritto:
"cappe_46" ha scritto:
"teo_bo" ha scritto:
Buongiorno,

quando ho la necessità di compilare libretti delle misure per tipi in modesta entità

l'oggetto del rilievo?

saluti



Una regola fondamentale dei rilevamenti catastali è quella che dice che la base di appoggio deve essere almeno 2/3 dell'intero e vale per sempre (per analogia assomiglia ad un ottimo incastro di una trave a sbalzo)

Esempio un orientamento angolare deve essere (come minimo) ad una distanza pari a 2/3 del punto da rilevare o tracciare

Altro esempio uno squadro deve essere (come massimo) a una distanza pari a 1/2 dell'allineamento di appoggio (quindi l'allineamento di appoggio sarà appunto 2/3 dell'intero).

Ecc..., ecc...



Non mi torna questa proporzione, sicuro del 1/2?

puoi cortesemente fare un esempio pratico con distanze?

saluti.



...certo allineamento di appoggio 20 m, squadro massimo 10 m, intero 30 m

(fra i 20 m ed i 10 m c'è un angolo retto)

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SIMBA64

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 0 -  0 - Inviato: 18 Febbraio 2013 alle ore 09:20

Salve cappe 46

La circolare n. 2/88 prevede altri rispetti di misure per quanto concerne gli squadri, cioè squadro al max di 1/3 rispetto all'alineamento di base, ed al max di ml. 16.

Saluti

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cappe_46
cappe.46

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 0 -  0 - Inviato: 18 Febbraio 2013 alle ore 09:50

"SIMBA64" ha scritto:
Salve cappe 46

La circolare n. 2/88 prevede altri rispetti di misure per quanto concerne gli squadri, cioè squadro al max di 1/3 rispetto all'alineamento di base, ed al max di ml. 16.

Saluti



Già, ma questo tipo di tolleranza è applicabile con "...l'utilizzo di strumentazione topografica del tipo squadro agrimensorio, a specchio, a prisma..." (che personalmente non uso più da almeno 40 anni).

Spero che uno straccio di tacheometro, magari anche solo ai 2c, sia oramai la dotazione minima dei geometri che operano nei frazionamenti catastali (2c a 100 m equivalgono ad una tangente-spostamento laterale di 3,14 cm )

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SIMBA64

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 0 -  0 - Inviato: 18 Febbraio 2013 alle ore 10:08

"cappe_46" ha scritto:
"SIMBA64" ha scritto:
Salve cappe 46

La circolare n. 2/88 prevede altri rispetti di misure per quanto concerne gli squadri, cioè squadro al max di 1/3 rispetto all'alineamento di base, ed al max di ml. 16.

Saluti



Già, ma questo tipo di tolleranza è applicabile con "...l'utilizzo di strumentazione topografica del tipo squadro agrimensorio, a specchio, a prisma..." (che personalmente non uso più da almeno 40 anni).

Spero che uno straccio di tacheometro, magari anche solo ai 2c, sia oramai la dotazione minima dei geometri che operano nei frazionamenti catastali (2c a 100 m equivalgono ad una tangente-spostamento laterale di 3,14 cm )



Non capisco collega cappe 46, forse esiste un'altra normativa che regola le misure degli squadri in modo diverso da quanto ho detto prima??

A me non risulta, magari sono ignorante in materia, basta fare una prova con pregeo e ci si accorge subito che se non si rispettano i limiti della circ. 2/88 il libretto elaborandolo da errore.

Saluti collega

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dioptra

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 0 -  0 - Inviato: 18 Febbraio 2013 alle ore 12:12

"SIMBA64" ha scritto:
"cappe_46" ha scritto:
"SIMBA64" ha scritto:
Salve cappe 46

La circolare n. 2/88 prevede altri rispetti di misure per quanto concerne gli squadri, cioè squadro al max di 1/3 rispetto all'alineamento di base, ed al max di ml. 16.

Saluti



Già, ma questo tipo di tolleranza è applicabile con "...l'utilizzo di strumentazione topografica del tipo squadro agrimensorio, a specchio, a prisma..." (che personalmente non uso più da almeno 40 anni).

Spero che uno straccio di tacheometro, magari anche solo ai 2c, sia oramai la dotazione minima dei geometri che operano nei frazionamenti catastali (2c a 100 m equivalgono ad una tangente-spostamento laterale di 3,14 cm )



Non capisco collega cappe 46, forse esiste un'altra normativa che regola le misure degli squadri in modo diverso da quanto ho detto prima??

A me non risulta, magari sono ignorante in materia, basta fare una prova con pregeo e ci si accorge subito che se non si rispettano i limiti della circ. 2/88 il libretto elaborandolo da errore.

Saluti collega



Salve

Pregeo NON è LA TOPOGRAFIA.

Semplicemente è la burocratizzazione di una Grande e Bellissima materia che va oltre l'immaginazione.

In pregeo si sommano sia esperienze pratiche che ESIGENZE DI PROFRAMMAZIONE e non sempre risolte a misura di Tecnico e sopratutto umana.

Dobbiamo andare oltre i meri numeri snocciolati dalla Circ. 2/88, con tutto il rispetto, ma le strumentazioni di allora, (25 anni fa), sono notevolmente migliorate. Basti pensare al GPS.

Io posso impostare uno squadro, per solo schema, ma oltrepassare i limiti imposti da pregeo poichè non ho utilizzato le strumentazioni scritte e previste dalla circ. 2/88.

In pregeo, nvece, viene aplicata così com'è la circ. 2/88. E questo non mi garba.

Se io uso uno strumento con precisioni ridotte ma ben superiori a quelle di uno scquadro a specchi, oppure voglio ridurre, come previsto sempre dalla circ. 2/8- Artifizi, delle misure celerimetriche, sempre per risparmiare una stazione, devo poterlo fare!!! Ma l'ottusaggine di chi programma il pregeo non da la posibilità di andare oltre.

Siamo nel 2013!!!, cazzarola.

A scuola non si insegna l a Topografia utilizzando la circ. 2/88 e le relative istruzioni , ma si insegna la VERA Topografia.

Quella che da al tecnico TUTTA la responsabilità di quello che fa, quella che spiega a piene mani ciò che si deve fare e come lo si deve fare.

Che illustra con dovizia di particolari le formule e le origini di esse.

Che non si nasconde dietro ad una finestra del computer e non ti spiega quale algoritmo di calcolo o quale formula sta addoperando.

Di Pregeo non sappiamo niente di come funziona dentro e di cosa fa, se non per esperienza e provando, ma questa non è la strada giusta.

Io ritengo che le informazioni su Pregeo e su come ragiona dovrebbero essere a disposizione di chiunque lo utilizza, non trincerate dietro una finestra che a volte si apre e a volte no.

cordialmente

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SIMBA64

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 0 -  0 - Inviato: 18 Febbraio 2013 alle ore 14:15

Salve Udino

Condivido esattamente tutti i tuoi pensieri, sia sulla topografia che di pregeo.

La topografia è ben altra cosa (meglio materia) rispetto a pregeo, anche se pregeo esegue qualche calcolo topografico, ma vedi purtroppo noi tecnici dobbiamo attenerci al rispetto delle circolari catastali.

Pensa che pregeo (rif. circ. 2/88) dice anche che sarebbe possibile fare un intero rilievo, e abbastanza complesso, solo con linee 4 e 5 (prima dell'entrata in vigore dell'altimetria) agganciate ai fiduciali, ma io da quando faccio tipi di aggiornamento non ne ho mai visto uno fatto nella si fatta maniera.

Saluti rispettosi

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dioptra

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 0 -  0 - Inviato: 18 Febbraio 2013 alle ore 15:27

Salve

Fai un buon rilievo e poi dai in pasto a Pregeo quello che vuoi.

Sotto qualsiasi forma.

In qualsiasi formato.

La tecnologia attuale lo permette.

E pregeo non se ne accorgerà MAI.

Io lo faccio sempre.

Lo permette la circolare 2/88.

Anzi, lo suggerisce.

cordialmente

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cappe_46
cappe.46

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 0 -  0 - Inviato: 18 Febbraio 2013 alle ore 18:15

"dioptra" ha scritto:
Salve

Fai un buon rilievo e poi dai in pasto a Pregeo quello che vuoi.

Sotto qualsiasi forma.

In qualsiasi formato.

La tecnologia attuale lo permette.

E pregeo non se ne accorgerà MAI.

Io lo faccio sempre.

Lo permette la circolare 2/88.

Anzi, lo suggerisce.

cordialmente



...hi, che disfattista, proprio te !

Per me Pregeo era partito MOLTO bene (per l'epoca) sono state le successive manipolazioni che lo hanno bistrattato.

L'impostazione iniziale era dell'ing. Maraffi che si era avvalso per la stesura dell'esperienza di vecchi rilevatori della mappa originale d'impianto.

Questo si riscontra sia nel rilevamento per allineamenti e squadri, che con procedure celerimetriche, che con la poligonazione (soprattutto quest'ultima era assai ben definita)

Il fatto, poi, che all'epoca fosse implementato il calcolo rigoroso era assolutamente eccezionale. Infatti ricordo che, mentre tutti i programmi in commercio facevano il calcolo empirico, Pregeo dava già gli scarti quadratici medi (all'uopo io usavo un programma proveniente dal Belgio che costava allora, nel 1988, dieci milioni di lire)

Le variazioni attualmente presenti sono state affidate a gente assolutamente incompetente che applica alla lettera quelle prescrizioni invalidando, per esempio, quei rilevamenti che con più di 4 stazioni e quindi poli-gonali (con più di un angolo) non comprendono la linea 3 fregandosene del fatto che, se la poligonale non ha origine su PF di attendibilità inferiore a 10, è completamente inutile calcolarla (prova ne sia che in quel caso compare poi la scritta - da loro implementata, immagino):

"la poligonale aperta 1 non ha Punti Fiduciali

come vertici estremi

A causa di inattendibilita' dei punti di attacco

o per la presenza di errori formali

IL CALCOLO DI VERIFICA NON PUO' ESSERE COMPLETATO"

Mi giunse notizia che i programmatori della nota casa di produzione del programma siano, in alcuni casi, laureati in filosofia e questo la dice lunga sulle motivazioni di cotanta goffaggine.

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dioptra

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 0 -  0 - Inviato: 18 Febbraio 2013 alle ore 18:58

Salve



SANTE PAROLE!!!



cordialmente

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