Risponde Pierluigi VIOLA, geometra, coordinatore della Commissione Catasto del Collegio Geometri della Provincia di Pavia e rappresentante per la stessa Provincia del comitato ristretto Topografia e Catasto Regione Lombardia nonche' membro della consulta ristretta per l'uniformazione delle procedure catastali nel Compartimento Regionale Lombardo.
Per la iperdeterminazione dei PF dovrai, graficamente e nello schema di rilievo, collegare il PF dalle stazioni da cui e' stato letto, utilizzando una linea verde tratteggiata.
Per quanto riguarda il libretto delle misure, dovrai inserire il PF battuto dalla strazione da cui l'hai letto, quindi dopo la riga di tipo 1 relativa alla stazione da cui e' stato misurato, ma prima della riga di tipo 1 che identifica la stazione successiva. Questo vale per ogni punto e da qualsiasi stazione. Tieni presente che un PF e' un normalissimo punto di celerimensura, o comunque battuto. Ti bastera' descrivere lo stesso punto dalle due stazioni per far capire al Pregeo che quello e' un punto iperdeterminato. Naturalmente evita accuratamente di far figurare che e' stata fatta una iperdeterminazione quando non e' vero...
Tornando alla grafica, se la sintassi del libretto e' corretta, quando richiami la grafica noterai un pulsantino in alto al centro dello schermo, con scritto 'funzioni speciali'. Da li' puoi richiamare lo schema del rilievo, che ti verra' visualizzato, e se vuoi stampato, con i crismi di legge, quindi accettabile dall'Ufficio.
Spero di essere stato utile, ti auguro Buona Pasqua.
Pierluigi Viola.