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Autore INTESTAZIONE PREGEO

ff82

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23 Febbraio 2006

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11

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 0 -  0 - Inviato: 09 Febbraio 2007 alle ore 16:43

Devo redigere un T.M. per ampliamento minore del 50%.di un fabbricato già ENTE URBANO composto da 4 unità immobiliari appartenenti a diversi proprietari.
L'ampliamento riguarda la corte comune.
Come devo indicare le quote di possesso nell'intestazione di pregeo?
Buon lavoro a tutti.

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Autore Risposta

giallo

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23 Maggio 2006

Messaggi:
15

Località
Abruzzo

 0 -  0 - Inviato: 09 Febbraio 2007 alle ore 17:06

devi mettere delle quote che saranno provvisorie in quanto dopo il mappale ed il docfa presumo si debba fare un atto legale.
la quota sarà pari a 1 diviso il numero di proprietari che hanno questa corte comune.

es.: corte comune a n. 3 proprietari. --> ciascuno di questi proprietari avrà sull'intestazione del mappale una quota pari ad 1/3.

buon lavoro!...

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tonin

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07 Dicembre 2005

Messaggi:
304

Località
melfi

 0 -  0 - Inviato: 09 Febbraio 2007 alle ore 19:53

se le unità di appartenenza dei quattro porprietari, con titolo sull'rea edificata, hanno identico valore e/o superficie potrai attribuire le quote in parti uguali tra loro. diversamente in quota proporzionale al valore delle riepttive quote o con indicazione di ognuno per i propri diritti nella corretta dicitura. se l'unità deve attribuirsi ad un solo soggetto perchè da egli realizzato devi indicare solo il soggetto e quindi nel docfa "ris1 ditta priva di titolo legale reso pubblico" e successivamente dovrà acquisire il titolo anche sul terreno. la cosa importante è anche capire chi dovrà avere titolo sull'unità da censire.
saluti buon lavoro
tonin

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SilviaLocascio

Iscritto il:
20 Febbraio 2007

Messaggi:
268

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 0 -  0 - Inviato: 16 Gennaio 2010 alle ore 23:59

Buonasera a tutti,
mi ricollego a questa domanda, chiedendo il vostro aiuto.

Mi ritrovo davanti alla seguente casistica, che non mi è mai capitata precedentemente. Forse a qualcuno di voi è già capitato di affrontare qualche caso similare e vi ringrazio davvero se mi date qualche indicazione su come procedere nella maniera migliore.

Pongo una immagine grafica per esporre meglio il problema.

i47.tinypic.com/s2go77.jpg

Nel passato vi erano 2 particelle A e B di cui la A era intestata al solo marito, la B cointestata a marito e moglie.
(Fig.1)
Successivamente (fig. 2) sulle p.lle A e B è stato trasportato in E.U. un fabbricato su di esse insistente, andandosi cosi a costituire le p.lle C e D.
La p.lla C diventerà E.U., mentre la A, B, D rimarranno in catasto terreni.
Tale variazione veniva fatta con il vecchio modello cartaceo 3SPC, in cui veniva specificata in intestazione ognuno per i propri diritti.

Attualmente risulta in banca dati catastali la seguente situazione :
La p.lla A intestata ad il solo marito con la quota di diritto 1000/1000 ;
La p.lla B intestata a marito e moglie con titolarita di comproprietari ;
La p.lla C intestata a marito e moglie con titolarita di comproprietari (E.U. e comprende una porzione della p.lla A come in fig.3) ;
La p.lla D intestata a marito e moglie con titolarita di comproprietari ;

Adesso è necessario produrre MA per ampliamento della p.lla C, accorpandola con la p.lla D, su cui insistono altri fabbricati e inserire un altro fabbricato insistente sulla p.lla C, cosi come si vede in fig. 4).

Pertanto la prima cosa che dovrei fare è quella di omogeneizzare la ditta della p.lla C, B, D facendo dapprima istanza per correzione degli identificativi (perche vi sono errori anche nel riporto di alcuni dati anagrafici).
Presumo che se invece non vi erano questi errori dei dati anagrafici, le p.lle B, C, D, essendo variate e costituite con lo stesso modello 3SPC, dovrebbero avere ditta omogeneizzata.

Poi successivamente, altra istanza al fine di dover inserire le quote di possesso.

Se procedo correttamente, le quote di possesso devo crearle facendo una proporzione di superficie come si vede in fig. 3), da cui scaturiscono millesimi di proprietà aggiuntivi della p.lla CA e quindi le p.lle B,C,D, si trasformano
da :
comproprietari
a:
-marito prop. 562/1000 (comprende anche i millesimi della porzione di p.lla CA)
-moglie prop. 438/1000 millesimi.

Se invece non è consentito procedere in questo modo, allora dovrei annullare il vecchio atto catastale, frazionando quindi la p.lla C, in CA e CB e poi produrre un accatastamento con unione di fatto ?

Se non si puo procedere neanche in questo modo, allora come mi consigliate di fare ?

Inoltre i proprietari data la avanzata età intendono trasferire tale proprietà ad i figli.
Sarebbe possibile procedere a tale omogeneizzazione della ditta catastale, contestualmente al trasferimento ad i figli ?

Ringrazio anticipatamente tutti coloro che mi risponderanno.

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PIZZOLO

Iscritto il:
01 Gennaio 2006

Messaggi:
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provincia di Vibo Valentia

 0 -  0 - Inviato: 17 Gennaio 2010 alle ore 22:40

Ad una prima e veloce lettura e considerata l'ora direi di procedere nel seguente modo: Correzione dei dati anagrafici, accatastamento dei nuovi fabbricati, mantenendo le quote attuali e successivamente con atto notarile trasferire ai figli in proprietà esclusiva i singoli sub, o individuare le nuove quote di proprietà, a mio avviso questa soluzione potrebbe andare bene o perlomeno essere una base di discussione. Saluti.

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SilviaLocascio

Iscritto il:
20 Febbraio 2007

Messaggi:
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 0 -  0 - Inviato: 18 Gennaio 2010 alle ore 00:05

grazie molto Pizzolo.

Il grosso problema è che attualmente non ci sono quote di possesso, risultano solo comproprietari.

Per produrre il tipo mappale per ampliamento, mi richiederanno le quote di possesso.

Ma tali quote di possesso non so dove andarle a recuperare, perche non so se le mie ipotesi sono giuste, circa il proporzionamento sulla superficie alle quote di possesso.

Relativamente all'atto, pensavo che se fosse possibile ad ESEMPIO qualcosa del tipo:
I genitori trasferiscono prima gli immobili al figlio, di modo da creare la omogeneizzazione della ditta.
Poi il Notazio specifica in atto, che l'accatastamento sara fatto successivamente al passagio da genitori a figli.
Se ad esempio cio fosse possibile, significherebbe semplificare di molto la situazione e ottenere lo stesso risultato finale.

O magari qualcosa di similare tanto da poter ovviare a tutta la questione.

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geoalfa

(GURU)

Iscritto il:
02 Dicembre 2005

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 0 -  0 - Inviato: 18 Gennaio 2010 alle ore 08:14

"SilviaLocascio" ha scritto:
grazie molto Pizzolo.
Il grosso problema è che attualmente non ci sono quote di possesso, risultano solo comproprietari.
Per produrre il tipo mappale per ampliamento, mi richiederanno le quote di possesso.
Ma tali quote di possesso non so dove andarle a recuperare, perché non so se le mie ipotesi sono giuste, circa il proporzionamento sulla superficie alle quote di possesso.
Relativamente all'atto, pensavo che se fosse possibile ad ESEMPIO qualcosa del tipo:
I genitori trasferiscono prima gli immobili al figlio, di modo da creare la omogeneizzazione della ditta.
Poi il Notaio specifica in atto, che l'accatastamento sarà fatto successivamente al passaggio da genitori a figli.
Se ad esempio ciò fosse possibile, significherebbe semplificare di molto la situazione e ottenere lo stesso risultato finale.
O magari qualcosa di similare tanto da poter ovviare a tutta la questione.


in linea di principio, non sono d'accordo e non vedo la necessità di far stipulare due donazioni (comunque sconsigliabili) per le innegabili conseguenze negative - eventualmente è meglio un atto di vendita - ecc...

ritengo più razionale far fare un testamento olografo!

invece per le quote di comproprietà le puoi sempre ricostruire in base ai diritti che hanno portato a questa intestazione, oppure costituire una nuova ditta facendo apporre ris 1 che verrà poi eliminata in sede di voltura delle denuncie di successione.

ma la cosa più importante da fare è quella di trattare l'argomento con il capo ufficio della tua AdT il quale può vedere la cosa in modo diverso e quindi tutte le congetture, sia pure giuste, potrebbero risultare inconcludenti ai fini della soluzione della pratica.

cordialità

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SilviaLocascio

Iscritto il:
20 Febbraio 2007

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 0 -  0 - Inviato: 18 Gennaio 2010 alle ore 11:52

Grazie molto Geolfa, per la risposta.
Ma non riesco a capire la questione delle 2 donazioni e del testamento. Probabilmente non sono riuscita a spiegarmi bene.
Cerco di spiegarmi meglio.

Se la intestazione in catasto fosse omogenea, allora procederei con normale MA.
Successivamente i genitori trasferirebbero al figlio gli immobili.

In questo caso invece bisogna prima fare tutta una serie di procedure molto complesse e laboriose, per il censimento di due tettoie quasi senza significato.
Poi successivamente trasferire tutto al figlio.

Se invece era possibile fare prima l’atto di trasferimento al figlio, significherebbe evitare tutte queste operazioni inutili e complesse, perché veniva omogeneizzata la ditta in sede di trasferimento.
Succesivamente, procedere normalmente al censimento delle due tettoie.

In questo modo il risultato finale sarebbe analogo, ma tutta la procedura sarebbe quella di un normale accatastamento.

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