In data odierna un mio cliente si è recato da me con lettera del Comune con cui gli si intima di regolarizzare un mappale censito come fabbricato rurale (ovviamente se non provvede entro 90 gg. provvederà l'ADT d'ufficio con tutti gli annessi e connessi). Il problema è che il mappale in oggetto fu acquistato nel 1999 come giardino di pertinenza dell'abitazione ed identificato come sopra descritto. La strada + corretta, secondo il sottoscritto, è il t.m. con fusione all'immobile e successivo DOCFA con cui il giardino diventa area esclusiva. MA...... il mio cliente non intende spendere una lira per la pratica (beh, credo sia normale ... o no?).
Secondo voi, con una semplice domanda in protocollo all'ADT è possibile variare la destinazione della particella e trasformarla in ente urbano dicendo che trattasi di giardino? Di sicuro l'alternativa è che il mio omino non vuole spendere, di sicuro ci penserà l'ADT, in sede di regolarizzazione a fargli sganciare la moneta.
Ringrazio chiunque risponderà.
Saluti.

secondo me si può fare un docte per portare il F.R. ad esempio a prato o cosa simile

il tuo cliente si è fregato al momento dell'acquisto dichiarando che comprava un giardino di pertinenza dell'abitazione quindi una corte, la soluzione da te scelta è l'unica.
Niente domandine o docte o robe simili, tipo la risposta di cla77 per le motivazioni di cui sopra.
Che paghi almeno te, visto che avrà frodato il fisco nel valore catastale dichiarato nell'atto.