Buongiorno,

un ente pubblico, mi ha richiesto di frazionare l'area relativa ad un terreno su cui è stato realizzato un bacino di raccolta di acqua piovana e di rappresentare lo stesso in mappa.
Non siamo in presenza di esproprio, ma di accordo bonario.
Quindi avrò la firma delle parti e non dell'Ente.
Detto questo, la mia intenzione è quella di frazionare la recinzione che lo contiene e di rappresentare in linea puntinata il sedime del bacino per poi variare la coltura magari con un qualità 425 - VASCA.
Non esisteno altri manufatti oltre al bacino di contenimento dell'acqua.

Il dubbio è:

Devo invece censirlo al C.U. ? Se si l'unica cat. alla quale potei accociare la tipologia è una E/3 (di solito usata per immobili tipo aree di servizio)

Faccio, inoltre, presente che l'opera realizzata non produrrà reddito proprio, ma si tratta di un servizio all'interno di una comunità montana.

Grazie.

Cordiali saluti.

Meglio tardi che mai! Comunque invito GeoIsa a informarci sulla soluzione che ha già senz'altro adottata.

Dovrebbe rimanere censito al Catasto Terreni parificando alla qualità con reddito maggiore presente nello stesso foglio di mappa, essendo una p.lla "sottratta all'ordinaria coltura".

Buon lavoro

ahi, ahi, ahi Giovanni!

perchè non suggerisci di fare la dovuta ricerca, che si fa così :

www.google.it/cse?cx=partner-pub-5056827...

anche se i risultati sono scarni, nel secondo tread c'è un bell'intervento di Dado48!

Ho consultato i post suggeriti con la Ricerca ma si parla di laghi da censire al CF (acquacoltura, ecc.) e non di p.lle da rimanere al CT e con assegnazione di RD e RA.

GeoIsa puoi riferirci come hai risolto?

Buon lavoro