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Autore frazionare un ente urbano

pppprp

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24 Aprile 2006

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9

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 0 -  0 - Inviato: 09 Gennaio 2009 alle ore 18:21

devo frazionare una particella sulla quale insistono due fabbricati già accatastati, in modo che ogni fabbricato abbia una sua particella. entrambi i fabbricati appartengono alla stessa ditta.
è una operazione possibile? e come si deve procedere?

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Autore Risposta

marcom

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18 Maggio 2007

Messaggi:
485

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 0 -  0 - Inviato: 09 Gennaio 2009 alle ore 18:57

Perchè non ti limiti a fare un docfa per divisione e crei due sub separati???

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marra1

Iscritto il:
31 Marzo 2005

Messaggi:
401

Località
Provincia di Avellino

 0 -  0 - Inviato: 09 Gennaio 2009 alle ore 19:12

Certo che si può, redigi un tipo mappale conservando il mappale attuale per uno di essi ed assegnando un nuovo numero all'altro, poi procedi con il Docfa per divisione con lo stesso sitema del mappale.

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geobax

(GURU)

Iscritto il:
17 Maggio 2005

Messaggi:
2196

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Biella

 0 -  0 - Inviato: 09 Gennaio 2009 alle ore 19:33

"marra1" ha scritto:
Certo che si può, redigi un tipo mappale conservando il mappale attuale per uno di essi ed assegnando un nuovo numero all'altro, poi procedi con il Docfa per divisione con lo stesso sitema del mappale.



Devi predisporre un Tipo Frazionamento e non un Tipo Mappale, ricercate l'argomento alla circ. 14063 del 22-02-2005, oltre che la più recente circolare 1 del 15-01-2007.

ciao

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numero

(GURU)

Iscritto il:
30 Gennaio 2004

Messaggi:
1834

Località
prato

 0 -  0 - Inviato: 10 Gennaio 2009 alle ore 09:54

Ritengo che nel caso in oggetto la procedura più corretta ai sensi della circ.2/84 è quella del frazionamento tramite redazione/variazione di elaborato planimetrico con attribuzione di nuovi sub..
Il frazionamento con attribuzione di nuovi identificativi sulla mappa dovrebbe essere delegato solo a casi specifici, come ad esempio stralcio di aree destinate ad esproprio e/o cessione al comune, ecc.

saluti

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lucanto

Iscritto il:
27 Giugno 2006

Messaggi:
551

Località

 0 -  0 - Inviato: 10 Gennaio 2009 alle ore 17:00

Nel caso di variazione del lotto edificato, con la costituzione quindi di due lotti separati, la procedura corretta secondo me, è quella indicata da geobax, ossia tipo di frazionamento con pregeo.
Nel caso in cui il lotto edificato rimane lo stesso, ma vengono attribuite corti esclusive a due unità diverse, si presenterà solamente la variazione all'urbano.
Buon lavoro

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geobax

(GURU)

Iscritto il:
17 Maggio 2005

Messaggi:
2196

Località
Biella

 0 -  0 - Inviato: 10 Gennaio 2009 alle ore 22:44

"pppprp" ha scritto:
in modo che ogni fabbricato abbia una sua particella.



Il tipo di frazionamento è l'unica via per identificare univocamente ciascun fabbricato, come dispone anche l'art. 4 dm 28/98.
Con il solo Docfa otterrai una subalternazione dello stesso mappale, ovvero una diversa distribuzione interna al lotto urbano.

ciao

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it9gvo

(GURU)

Iscritto il:
19 Settembre 2006

Messaggi:
3523

Località
trappeto

 0 -  0 - Inviato: 11 Gennaio 2009 alle ore 10:08

Confermo quanto detto da Geobax:

Con l'operazione richiesta si va a modificare il preesistente lotto edificato per cui l'unico sistema è redigere un tipo di frazionamento (naturalmente depositato al Comune).

Ciao

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pzero

» ACCOUNT NON PIU' ATTIVO
(GURU)

Iscritto il:
08 Luglio 2003

Messaggi:
1394

Località
Firenze - nome@cognome.it

 0 -  0 - Inviato: 11 Gennaio 2009 alle ore 19:42

confermo anche io.
A parte che il pregeo 10, che come sappiamo è fondamentalmente una raccolta di leggi, circolari e la sua interpretazione definitiva, ha stabilito una tipologia apposita, la 16 variante b, che ha come schema il frazionamento, la possibilità di fare l'operazione con l'elaborato planimetrico (come dice la circolare 2/84) od il frazionamento, è stata definitivamente chiarita con la nota prot. 2661 del 13/01/2003 :

Direzione Centrale Cartografia, Catasto e Pubblicità Immobiliare
Prot. N° 2661
Roma 13 gennaio 2003
Alle Direzioni Compartimentali
LORO SEDI
e, p.c.
Al Servizio Ispettivo
SEDE
OGGETTO: Frazionamento di area urbana.
Questa Direzione è stata interessata da una problematica verificatasi presso l’ufficio provinciale di Como relativamente alla non corretta osservanza delle procedure per il frazionamento di un’area urbana. In particolare la questione afferisce alla trattazione di una particella già iscritta alla partita speciale 1 “ente urbano” e regolarmente censita al catasto edilizio urbano per la quale doveva procedersi al frazionamento in vista di trasferimento di diritti.
Al riguardo, conformemente anche al parere espresso con la nota dell’ex Direzione Generale del Catasto e dei Servizi Tecnici Erariali del 1 settembre 1988, prot. n. 3/2401, indirizzata all’Ufficio di Palermo, si fa presente che, per il frazionamento di area urbana, la procedura dettata al punto II.2.1 della Circolare 2/84 è applicabile in previsione di cessione di porzioni di aree nell’ambito dello stesso “lotto edificato”.
Quando invece il trasferimento di una porzione di area urbana, comporta la modifica del “lotto edificato” e non solo una diversa distribuzione degli spazi, deve essere allegato, alla denuncia di variazione presentata al catasto edilizio urbano, il tipo di frazionamento al catasto terreni. In questo caso in luogo della subalternazione dovrà essere assegnata alla
porzione da distaccare una nuova numerazione del catasto terreni.
Tenuto conto della rilevanza dell’argomento si invitano le Direzioni compartimentali, al fine di uniformare il comportamento di tutti gli uffici provinciali dell’Agenzia del territorio, a richiamare l’attenzione dei dipendenti uffici circa l’osservanza delle istruzioni sopra riportate.
IL DIRETTORE CENTRALE
F. to
(Dott. Ing. Carlo CANNAFOGLIA)


quindi, nel caso in questione, siccome i due fabbricati seguiranno una strada diversa, uscendo dal "lotto edificato", avranno una nuova vita, ognuno con il suo numero di particella ed il suo elaborato planimetrico, se necessario.

saluti

paolo

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robeci

Iscritto il:
09 Gennaio 2005

Messaggi:
1173

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Toscana

 0 -  0 - Inviato: 11 Gennaio 2009 alle ore 20:05

"pzero" ha scritto:
confermo anche io.
A parte che il pregeo 10, che come sappiamo è fondamentalmente una raccolta di leggi, circolari e la sua interpretazione definitiva, ha stabilito una tipologia apposita, la 16 variante b, che ha come schema il frazionamento, la possibilità di fare l'operazione con l'elaborato planimetrico (come dice la circolare 2/84) od il frazionamento, è stata definitivamente chiarita con la nota prot. 2661 del 13/01/2003 :

Direzione Centrale Cartografia, Catasto e Pubblicità Immobiliare
Prot. N° 2661
Roma 13 gennaio 2003
Alle Direzioni Compartimentali
LORO SEDI
e, p.c.
Al Servizio Ispettivo
SEDE
OGGETTO: Frazionamento di area urbana.
Questa Direzione è stata interessata da una problematica verificatasi presso l’ufficio provinciale di Como relativamente alla non corretta osservanza delle procedure per il frazionamento di un’area urbana. In particolare la questione afferisce alla trattazione di una particella già iscritta alla partita speciale 1 “ente urbano” e regolarmente censita al catasto edilizio urbano per la quale doveva procedersi al frazionamento in vista di trasferimento di diritti.
Al riguardo, conformemente anche al parere espresso con la nota dell’ex Direzione Generale del Catasto e dei Servizi Tecnici Erariali del 1 settembre 1988, prot. n. 3/2401, indirizzata all’Ufficio di Palermo, si fa presente che, per il frazionamento di area urbana, la procedura dettata al punto II.2.1 della Circolare 2/84 è applicabile in previsione di cessione di porzioni di aree nell’ambito dello stesso “lotto edificato”.
Quando invece il trasferimento di una porzione di area urbana, comporta la modifica del “lotto edificato” e non solo una diversa distribuzione degli spazi, deve essere allegato, alla denuncia di variazione presentata al catasto edilizio urbano, il tipo di frazionamento al catasto terreni. In questo caso in luogo della subalternazione dovrà essere assegnata alla
porzione da distaccare una nuova numerazione del catasto terreni.
Tenuto conto della rilevanza dell’argomento si invitano le Direzioni compartimentali, al fine di uniformare il comportamento di tutti gli uffici provinciali dell’Agenzia del territorio, a richiamare l’attenzione dei dipendenti uffici circa l’osservanza delle istruzioni sopra riportate.
IL DIRETTORE CENTRALE
F. to
(Dott. Ing. Carlo CANNAFOGLIA)


quindi, nel caso in questione, siccome i due fabbricati seguiranno una strada diversa, uscendo dal "lotto edificato", avranno una nuova vita, ognuno con il suo numero di particella ed il suo elaborato planimetrico, se necessario.

saluti

paolo



ma all'Agenzia del Territorio di Firenze questa circolare non c'è mai arrivata ?!

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numero

(GURU)

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30 Gennaio 2004

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prato

 0 -  0 - Inviato: 12 Gennaio 2009 alle ore 10:37

premesso che sono d'accordo con quanto sopradetto, nel quesito iniziale non si è specificato che si deve procedere ad un trasferimento di diritti, quindi trattandosi di lotto intestato alla medesima ditta ritengo ancora valida la procedura da me descritta.
Se invece si deve effettivamente procedere ad un trasferimento di diritti è senz'altro corretto procedere alla presentazione del tipo di frazionamento.

saluti

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robeci

Iscritto il:
09 Gennaio 2005

Messaggi:
1173

Località
Toscana

 0 -  0 - Inviato: 12 Gennaio 2009 alle ore 12:46

premesso che dal mio punto di vista l'Agenzia del territorio farebbe meglio a chirire una volta per tutte le modalità con cui si fraziona un ente urbano, qualunque sia la causa (esproprio, trasferimento diritti, ...), vorei far presente che negli esempi allegati al pregeo 10 il frazionamento si fa solo con il mod51FPT ossia FRAZIONAMENTO qualunque sia il motivo.
tutti gli altri sistemi TM o TM+FRZ o Elaborato Planimetrico, sono pure interpretazioni date dai singoli tecnici degli Uffici Provinciali.

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paradiso

Iscritto il:
30 Dicembre 2005

Messaggi:
330

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golfo di Policastro -SA-

 0 -  0 - Inviato: 12 Gennaio 2009 alle ore 16:10

Alla luce della circolare citata da Pzero ho chiarito alcuni dubbi e interpretazioni ovvero se si tratta di dividere un ente urbano solo allo scopo di modificare i diritti appartenenti a soggetti già titolari sul bene si può formalizzare la divisione col Docfa invece se il frazionamento riguarda porzioni da alienare a ditta non avente (allo stato attuale) alcun diritto sul bene oggetto di divisione allora occorre procedere con TF Pregeo.

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mpsmps

Iscritto il:
23 Giugno 2005

Messaggi:
22

Località

 0 -  0 - Inviato: 27 Gennaio 2009 alle ore 18:37

E' un caso identico al mio: a Benevento ho redatto un Tipo Mappale ove ho diviso l'ente urbano con una linea di frazionamento! Una delle due particelle ha mantenuto lo stesso numero e l'altra ha preso il nuovo...

Modello Censuario

Mappale

Originaria 111 superficie originale
Variata 111 superficie variata
Costituita AAA superficie rimanente

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lucanto

Iscritto il:
27 Giugno 2006

Messaggi:
551

Località

 0 -  0 - Inviato: 29 Gennaio 2009 alle ore 22:08

E' chiaro che a Benevento sbagliano.

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