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FRAZIONAMENTO RAFFAZZONATO NELLA PROPOSTA DI AGGIORNAMENTO |

paologzz
Paologzz
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14 Giugno 2016 alle ore 16:26
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Da qualche giorno cerco nel forum un quesito che possa soddisfare una mia perplessità ma non trovo nulla che possa chiarire la mia situazione. veniamo ai fatti: Mi è stato chiesto di tracciare sul terreno un lotto recentemente acquisatato dal cliente con particelle costituite con due tipi di frazionamento del 2014. Elaboro i due tipi di frazionamento e scopro che nel primo frazionamento la dividente è stata, in fase di proposta, traslata di ben 8ml rispetto gli elementi geometrici rappresentati nel libretto. Nel secondo frazionamento, il libretto delle misure indica come unica linea dividente una medesima dividente del tipo precedente, traslandola poi in fase di proposta di aggiornamento di ben 18 ml. La mappa derivata da questi "aggiornamenti" corrisponde bene o male alle intenzioni delle parti, ma si rende letteralmente impossibile tracciare i confini determinati sulle le linee si frazionamento. Mi è stato detto, dal responsabile cartografia del Catasto che nonostante sia evidente l'errore, (non sanno come entrambi i tipi possano aver superato il controtollo e quindi venir approvati) non possono andare a collaudo e quindi richiedere al professionista la presentazione di un tipo a rettifica in quanto è passato più di un anno. Secondo logica tipi così palesemente errati nelle misure dovrebbero dar seguito ad un rifacimento, tenendo presente anche che in situazioni di contestazioni dei confini non si avrebbero riferimenti probatori per definirli. Ho provato a contattare il professionista il quale mi ha bruscamente interrotto la telefonata. Qualcuno è a conoscenza se mediante una circostanziata istanza posso ottenere comunque il collaudo dei tipi di frazionamento? E' possibile altrimenti che tipi di frazionamento così raffazzoniti rimangano agli atti senza conseguenze? Ringrazio anticipatamente chi mi vorrà dare un'indicazione su come comportarmi.
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EALFIN
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03 Dicembre 2006
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In sostanza in base alle misurate, sovrapponendo il rilievo alla mappa si hanno scarti di diversi metri (da 8 a 18 metri). Considerato che la questione appare strana ti invito ad allegare su Geolive un file grafico della mappa con sovrapposto il rilievo Dwg (in rosso). Così almeno possiamo avere una base di partenza per cercare di dare un consiglio idoneo atto a poter risolvere la materia. Comunque Professionista e Catasto non possono trincerarsi dietro scuse o no comment (chiusura della cornetta). Io scriverei Loro una raccomandata con tanto di allegati e dimostrazioni di errori commessi con il tipo di frazionamento, invitandoli a provvedere alle rettifiche al riguardo. In caso di inerzia mi rivolgerei ad un legale. Non mi risulta che un tipo redatto erroneamente abbia la prescrizione di un anno in materia di collaudo.
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paologzz
Paologzz
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14 Giugno 2016 alle ore 16:26
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Grazie per la sollecita risposta. Ho predisposto un PDF con le grafiche utili a capire meglio il problema. Come posso fare ad inviarlo in allegato? Naturalmente potrei inviare anche i libretti ed il DWG frutto dell'elaborazione. Cordiali saluti Paolo
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MZPERIN
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13 Marzo 2006
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Ai fini del tracciamento vale il libretto misure. Per la grafica secondo me va fatto un tipo a rettifica.
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paologzz
Paologzz
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14 Giugno 2016 alle ore 16:26
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"MZPERIN" ha scritto: Ai fini del tracciamento vale il libretto misure. Per la grafica secondo me va fatto un tipo a rettifica. Il problema è che la grafica in mappa corrisponde grossomodo alla volontà delle parti, mentre il libretto delle misure da' completamente i numeri, in pratica perderei un pezzo di lotto a Nord ma guadagnerei 5-6 volte tanto a sud accorpando completamente altre due particelle. Grazie per la risposta. Paolo
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paologzz
Paologzz
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14 Giugno 2016 alle ore 16:26
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Padova
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[quote="EALFIN"..... ti invito ad allegare su Geolive un file grafico della mappa con sovrapposto il rilievo Dwg (in rosso). Così almeno possiamo avere una base di partenza per cercare di dare un consiglio idoneo atto a poter risolvere la materia...... ho allegato a questo link gli elaborati grafici www.dropbox.com/s/e3581it1769ulr2/elabor...
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SIMBA4
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28 Agosto 2015 alle ore 16:02
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Salve premetto che una certa responsabilità è da attribuire anche al catasto che ha approvato detti frazionamenti. Non ricordo quando nel pregeo hanno inserito obbligatoriamente il parametro della distorsione, oggi sarebbe impossibile un'accaduto del genere, salvo casi particolarissimi. Comunque quando non corrisponde la reciproca posizione fra punti fiduciali/oggetto del rilievo rispetto allo stato di fatto, non hai tante possibilità di risolvere la questione in termini superficiali. Tu metti a conoscenza la committenza del problema e lascia che decidano loro sul da farsi. Saluti cordiali
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Leo
Leonardo Gualandi (leometra@gmail.com)
» ACCOUNT NON PIU' ATTIVO (GURU)
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30 Agosto 2003
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Castel del Rio
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Salve, mi permetto alcune riflessioni personali. Osservando i grafici aggiungo una considerazione riguardo al primo frazionamento, di cui peraltro non conosco i dettagli: il punto 111 potrebbe essere stato utilizzato come Punto Vertice, e magari espressamente dichiarato tale, con ciò attribuendogli un peso nell'ubicazione del rilievo sul terreno almeno pari a quello dei Fiduciali. Questo non è detto che semplifichi le cose; anzi! Ma per una completa padronanza della situazione ritengo indispensabile valutare le reciproche posizioni di tutti i punti di riferimento presenti nel libretto (quindi anche eventuali punti delle linee rosse dichiarati materializzati, ad esempio, da recinzioni), confrontando le misure allo stato di fatto prima ancora che alla mappa e alla TAF. Se l'entità dell'adattamento è stata dichiarata in Relazione Tecnica, direi che le responsabilità del Catasto riguardino l'aver accettato che riguardasse una sola linea lasciando sostanzialmente immobili le altre. Quanto al secondo frazionamento, invece, mi pare indiscutibile uno svarione dell'adattamento, laddove la linea 110-106-105 è stata portata a sovrapporsi alla 112-111-limite sud del mappale 430. Senza questo svarione la linea rossa non sarebbe nemmeno potuta nascere, coincidendo con una nera (nata col primo frazionamento). In questo secondo documento vedo responsabilità del Catasto molto maggiori, e praticamente ineludibili. Riguardo ai comportamenti da tenere, osserverei una certa cautela distinguendo attentamente gli aspetti tecnici dalle possibili conseguenze. Tecnicamente il consiglio di Ealfin è prezioso: non limitarsi a una telefonata o una visita in Ufficio, ma scrivere; soprattutto al Catasto, che è tenuto a rispondere. Fra l'altro non vedo perché non dovrebbe procedere a collaudo di fronte a una segnalazione tecnica documentata. Tutto ciò potrebbe però avere conseguenze anche sui rogiti stipulati sulla base dei frazionamenti in discussione, quindi è necessario dare informazione preliminare alla Committenza, a cui spettano le decisioni in merito al prendere l'iniziativa o meno. Più e meglio dettagliata sarà l'eventuale istanza più circostanziata potrà essere la risposta, in base alla quale si concerterà il prosieguo con la Committenza stessa. Buon lavoro, e tienici informati… Leonardo
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John_Pippero
» ACCOUNT NON PIU' ATTIVO
Iscritto il:
20 Novembre 2014 alle ore 18:17
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Prima di gridare al lupo al lupo, io direi che bisognerebbe che la sovrapposizione dei due frazionamenti (che tra di loro tornano) sia riferita al rilievo dello stato dei luoghi e non al wegis. Come mai non sono stati rilevati tutti i confini che delimitano le particelle originarie 53 e 165 compresi inoltre tutti i vertici dei fabbricati circostanti ? Se si ragiona sulla grafica del wegis la partita è persa, ma non è così scontato che il collega che ci precede, o il catasto abbiano delle responsabilità. Ragioniamo sullo stato dei luoghi. Si sa che la mappa wegis non è esattamente corrispondente alla realtà, perchè farne un riferimento così rigido? E se tutto l'intorno fosse rototraslato della stessa grandezza dei frazionamenti ? Che facciamo ? Riguardo colleghi che sbattono il telefono in faccia, si meriterebbero una segnalazione al collegio, anche se fossero i più bravi topografi al mondo. Saluti. Reintervengo a modifica di quello che ho scritto sopra. Nel secondo frazionamento la linea 105-110 si sovrappone alla linea 111-112 altrimenti la linea di confine non si potrebbe creare perchè si sovrapporrebbe alla linea 108-109 del primo frazionamento. Quello che potrebbe essere fatto è che considerato e individuato il grossolano errore di corrispondenza tra il primo e il secondo rilievo, le linee di confine si potrebbero comunque ricostruire secondo quelle che erano le volontà della parte o delle parti proprietarie. RiSaluti
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