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Autore Frazionamento NCT con docfa - vi sembra possibile?

Neroazzurro

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 0 -  0 - Inviato: 24 Agosto 2009 alle ore 10:50

Salve a tutti colleghi, è con riluttanza che apro questa discussione perchè mi hanno chiesto di fare una cosa che secondo me non stà tanto in piedi....

Un collega che non si occupa di catasto mi ha chiesto di effettuare il frazionamento di una particella che è al NCT come seminativo per poi procedere con una compravendita, fino a qui nessun problema, il fatto è che per risparmiare di fare un TF vorrebbe portare questa particella al NCEU e creare due aree urbane, inserendole come giardino di pertinenza di un subalterno all'interno di un fabbricato limitrofo di proprietà perchè dice che in questo modo viene a costargli di meno (tanto dopo le cazzate le timbra lui)

Io l'ho avvisato che a mio parere serve fare un TF, e ho poi "sbolognato" ad un'altro mio collega che lavora con me di fare la pratica docfa nel modo sopracitato, tanto se poi dovrà fare il TF per forza tornerà da me (dato che l'altro mio collega non è capace)

Ora mi domando, creare da una particella al NCT due aree urbane da unire come giardino ad un subalterno del NCEU (avente ovviamente un diverso numero di particella)vi sembra possibile????
A me sinceramente sembra il sogno di un drogato, in ogni caso dato che questa cosa la firma lui faccio come Pilato e me ne lavo le mani

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Autore Risposta

dioptra

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 0 -  0 - Inviato: 24 Agosto 2009 alle ore 11:33

Salve
Ti rispondo con 2 proverbi:

Chi più spende, meno spende!
La mamma degli stupidi è sempre incinta!

E' classico degli incompetenti cercare di risparmiare su ciò che non ci riguarda.
Ammesso che ci sia risparmio.

cordialmente

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iviarco

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Sonnino (LT)

 0 -  0 - Inviato: 24 Agosto 2009 alle ore 11:38

Io la trovo una soluzione creativa: oltre al vantaggio economico, di per sé non giustificativo, intravvedo delle opportunità da soppesare, come se ci fossero delle semplificazioni anche sotto l'aspetto urbanistico, sul tipo di rogito, sulla possibilità di fusione immediata successivamente all'atto...
Magari non ho colto qualche dettaglio importante!
l'altra area residua, che fine deve fare?

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Neroazzurro

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 0 -  0 - Inviato: 24 Agosto 2009 alle ore 11:45

"iviarco" ha scritto:
Io la trovo una soluzione creativa: oltre al vantaggio economico, di per sé non giustificativo, intravvedo delle opportunità da soppesare, come se ci fossero delle semplificazioni anche sotto l'aspetto urbanistico, sul tipo di rogito, sulla possibilità di fusione immediata successivamente all'atto...
Magari non ho colto qualche dettaglio importante!
l'altra area residua, che fine deve fare?



Un area la tiene e l'altra la cede, quindi da come sostiene prima le unisce all'appartamento (primo docfa - 50€ diritti) e poi le divide in due aree urbane distinte (secondo docfa - 150 € diritti)

I diritti catastali costano già di più di quelli per un TF

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dioptra

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Piove di Sacco(PD) dioptra@dioptra.it (Autore OK_Pregeo)

 0 -  0 - Inviato: 24 Agosto 2009 alle ore 12:18

Salve

Una domanda:

quanto paga l'area rurale in compravendita?
quanto paga l'area urbana in compravendita?

dove sta la convenienza del cliente?

cordalmente

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iviarco

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Sonnino (LT)

 0 -  0 - Inviato: 24 Agosto 2009 alle ore 12:50

"dioptra" ha scritto:
quanto paga l'area rurale in compravendita?
quanto paga l'area urbana in compravendita?

dove sta la convenienza del cliente?



restando ancora troppo sulle generali (magari parliamo di cose veramente fuori dal mondo), mi permetto di ribattere:

l'area "rurale" tanto non lo sarebbe lo stesso: ritengo sia da tenere in debito conto la destinazione urbanistica.
l'area urbana la considero (magari a torto) svuotata di ogni significato edificatorio, sullla linea di indice di fabbricabilità o simili, perché già attribuita o attribuibile ad una u.i.u. esistente, quindi stimabile anche per differenza sull'incremento di valore dell'abitazione...

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dioptra

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Piove di Sacco(PD) dioptra@dioptra.it (Autore OK_Pregeo)

 0 -  0 - Inviato: 24 Agosto 2009 alle ore 13:15

Salve

Mi sono dimenticato il Tipo Mappale per fondere il mappale "rurale": non si fa più?


Voglio dire che all'agenzia delle entrate sono tutti stupidi?

Nessuno si curerà di controllare la provenienza dell'area compravenduta?
Come si chiama questo reato? Elusione o evasione?

Giocare con le procedure non è il mio pane.

Mi sembra che di furbi ce ne siano abbastanza a sto mondo ma sono daccordo con l'ultima affermazione di Neroazzurro (che se è un interista è come me) : tanto dopo da me dovono passare!!!

cordialmente

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utente

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 0 -  0 - Inviato: 24 Agosto 2009 alle ore 13:23

"Neroazzurro" ha scritto:
"iviarco" ha scritto:
Io la trovo una soluzione creativa: oltre al vantaggio economico, di per sé non giustificativo, intravvedo delle opportunità da soppesare, come se ci fossero delle semplificazioni anche sotto l'aspetto urbanistico, sul tipo di rogito, sulla possibilità di fusione immediata successivamente all'atto...
Magari non ho colto qualche dettaglio importante!
l'altra area residua, che fine deve fare?



Un area la tiene e l'altra la cede, quindi da come sostiene prima le unisce all'appartamento (primo docfa - 50€ diritti) e poi le divide in due aree urbane distinte (secondo docfa - 150 € diritti)

I diritti catastali costano già di più di quelli per un TF



c'e' una circolare, del 2003 credo ma non mi ricordo gli estremi, che impone di non creare al NCEU delle particelle autonome mediante operazioni come suggerito dal tuo committente.

prima della norma si faceva il TM per scaricare dal NCT al NCEU poi si poteva creare con elaborato planimetrico un F/1 per il lotto da cedere e il restante unirla alla planimetria. questo fino a quella circolare/risoluzione.

se guardi nelle raccolte fornite gentilmente dall'Ing. Cinna' trovi quanto detto.

percio' se il tecnico del catasto e' attento non accetta neppure la pratica.

poi comunque bisognerebbe depositare in comune il documento in base alla 47/85.

poi comunque bisogna vedere se il notaio alla fine fa' il rogito..............

poi comunque e' in contrasto con quanto previsto dalle norme.

saluti

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Neroazzurro

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 0 -  0 - Inviato: 24 Agosto 2009 alle ore 15:19

Allora, è stato fatto un TM di conferma di mappa per portare il tutto al NCEU per poi fare due F/1, è già stato inoltrato all'agenzia e nel giro di qualche ora si saprà il verdetto, a me sembra veramente una cosa che non stà ne in cielo ne in terra perchè se questa procedura viene accettata allora vorrebbe dire che il TF sono inutili, troppo facile fare 2 righe con autocad ed importare il tutto in docfa

Comunque qui non è un problema di valori da citare in atto è semplicemente un sistema per evitare di fare un TF che costerebbe di più rispetto ad un docfa con solo l'elaborato panimetrico che pure uno che ha fatto solo la 5^ geometri riuscirebbe a fare

Non sono Nostradamus, ma secondo me il 3spc forse passa, la il docfa lo segano al volo!

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totonno
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 0 -  0 - Inviato: 24 Agosto 2009 alle ore 17:14

Io posso certamente prendere il mio pezzo di terra di 500 mq di superficie che nello stato attuale non ha più ragione di essere in atti al catasto terreni perchè non è più oliveto ma giardino di casa mia, lo trasferisco perciò al fabbricati interamente come area urbana (previo mappale e inserimento a partita 1) e lo ridivido in due o tre o quattro parti alias subalterni se ci faccio un parcheggio scoperto o trasferisco una parte al mio vicino. Tutto chiaramente nel rispetto della normativa urbanistica. Non me lo vieta nessuno. La vedo invece non applicabile la procedura se il terreno originario misura qualche ettaro...

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Neroazzurro

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 0 -  0 - Inviato: 24 Agosto 2009 alle ore 17:32

"totonno" ha scritto:
Io posso certamente prendere il mio pezzo di terra di 500 mq di superficie che nello stato attuale non ha più ragione di essere in atti al catasto terreni perchè non è più oliveto ma giardino di casa mia, lo trasferisco perciò al fabbricati interamente come area urbana (previo mappale e inserimento a partita 1) e lo ridivido in due o tre o quattro parti alias subalterni se ci faccio un parcheggio scoperto o trasferisco una parte al mio vicino. Tutto chiaramente nel rispetto della normativa urbanistica. Non me lo vieta nessuno. La vedo invece non applicabile la procedura se il terreno originario misura qualche ettaro...



Ok, allora tutte le particelle di superficie inferiore a 1000 mq (limite imposto dall'agenzia con la quale lavoro per gli enti urbani, ovviamente fatti salvi i casi particolari) posso gestirle con il docfa, a me sembra proprio un furbata per evitare di fare i frazionamenti, dalle mie parti i terreni all'interno dei centri abitati sono più o meno tutti inferiori ai 1000 mq quindi posso pensare di fare un buon 50% di TF in meno

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geoalfa

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 0 -  0 - Inviato: 24 Agosto 2009 alle ore 19:39

salve!

direi di tenere conto anche di questa FAQ e del suo contenuto:

www.pregeo.it/modules.php?name=Forums&fi...

cordialità

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totonno
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 0 -  0 - Inviato: 24 Agosto 2009 alle ore 19:39

Guarda che non si tratta di fare "furbate" nè di non pagare tributi, ma nel rispetto della legge di far pagare al cliente quanto effettivamente gli spetta. Del resto, si possono fare frazionamenti di aree urbane o no, senza dover per forza frazionare e riempire le mappe di particelline e identificativi come veniva fatto una volta per i parcheggi esterni, ogni posto auto era un numero di particella e la mappa stampata tutt'oggi in quei casi e' una macchia nera di numeri appiccicati e irriconoscibili. La cosa importante per me è che non ci sia effettivamente volontà di frodare lo stato e non credo sia questo il caso. E un buon elaborato subalterni può valere in precisione e chiarezza di più di un tipo di frazionamento la cui dividente quando la vai a posizionare sulla mappa ti torna in mezzo ad una strada adiacente, e so che il riferimento sono comunque le misure ma non e' simpatico adattare la riga sulla mappa spostandola anche di qualche mezzo metro che quando vai sul posto con la mappa variata non la riconosci nemmeno la sua posizione.
Questo per me e' solo un confronto tecnico e non vuole essere motivo di polemica, e' invece appassionante e interessante confrontarsi con altri colleghi che magari hanno realtà logistiche e modi diversi di interpretare la norma a seconda di dove operano. Io vengo da Firenze.
Un cordiale saluto.

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lucanto

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 0 -  0 - Inviato: 25 Agosto 2009 alle ore 22:38

ampliamento della corte di pertinenza di un fabbricato.
Secondo me è tipo mappale, non di frazionamento.
Per Totonno, la procedura docfa accetta di tutto, però dovresti trovare un tecnico catastale compiacente, un notaio compiacente, un acquirente compiacente etc...... fino a quando non trovi qualcuno che magari inserisce una riserva ed allora rifai il frazionamento ai terreni, rifai l'atto di compravendita etc...
Dico questo non per fare polemica, ma perchè le norme (almeno in questo caso) sono chiare.
P.S: La professionalità di questi geomanti è ridicola.

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totonno
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 0 -  0 - Inviato: 26 Agosto 2009 alle ore 15:37

"Neroazzurro" ha scritto:
Allora, è stato fatto un TM di conferma di mappa per portare il tutto al NCEU per poi fare due F/1, è già stato inoltrato all'agenzia e nel giro di qualche ora si saprà il verdetto, a me sembra veramente una cosa che non stà ne in cielo ne in terra perchè se questa procedura viene accettata allora vorrebbe dire che il TF sono inutili, troppo facile fare 2 righe con autocad ed importare il tutto in docfa

Comunque qui non è un problema di valori da citare in atto è semplicemente un sistema per evitare di fare un TF che costerebbe di più rispetto ad un docfa con solo l'elaborato panimetrico che pure uno che ha fatto solo la 5^ geometri riuscirebbe a fare

Non sono Nostradamus, ma secondo me il 3spc forse passa, la il docfa lo segano al volo!




Scusa, ma non posso fare a meno di intervenire ancora, sarà che ho i colori viola e non nerazzurri! Scherzi a parte, io non trovo il giusto motivo per cui la procedura all'urbano non si può fare, citami una circolare, una qualsiasi norma che mi imponga di procedere con il tipo di frazionamento. Su quali basi te sostieni che il mod. 3SPC "forse" passa ma il DOCFA lo segano? Guarda che i documenti che noi andiamo a predisporre per qualsiasi accatastamento non sono uno scherzo e se mi respingono una pratica non può essere perche "forse" fai una furbata perchè eviti il tipo di frazionamento che secondo te è obbligatorio per forza e che quindi il tuo collega tornerà mesto mesto da te a scusarsi della grossa cappellata che ha fatto (penso saresti ultra contento, ma non è che c'è un pò di invidia tra di voi o quanto meno un pò di astio? Sicuramente non ti è simpatico perchè gli rifili un lavoro che tanto firma lui e i cocci se li mangia pure lui). A mio parere l'intervento si può fare in due modi: o con il tipo di frazionamento che te sostieni, oppure come ha fatto il tuo collega, e non mi risulta in questo caso ci sia riscontro normativo che possa obbligare a fare il frazionamento per forza, se ci fossero circolari o leggi a riguardo e qualcuno ne è a conoscenza è bene in questo forum farlo presente sarebbe una gran cosa per la mia attività e di tutti i colleghi.
Poi: l'elaborato planimetrico è un atto da fare con molta cura perchè è la divisione del corpo di fabbrica in subalterni e definisce i contorni (e quindi i confini) delle parti comuni e delle aree in categoria F, anche esterne, se fatto male può essere oggetto di contenzioso anche sui limiti di proprietà al pari, secondo me, del tipo di frazionamento, quindi sarei molto cauto nel giudizio di un elaborato fatto da uno bimbo di 10 anni.
E' chiaro comunque che tutta la pratica deve essere redatta sulla base dello stato dei luoghi, quindi conforme alla realtà.
A proposito, a leggere gli interventi di alcuni colleghi in questo Post il tuo collega è messo molto male: è furbastro, evasore, cerca tecnici, notai e altri loschi figuri compiacenti, praticamente una associazione a delinquere..., io non gli passerei più alcun lavoro.
Sono enormemente curioso di sapere come va a finire la storia ti ringrazio anticipatamente se eventualmente vorrai tenerci informati.

Un cordiale saluto.

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