"AMOSTORTO" ha scritto:
salve georoma,
purtroppo rischi di perdere il lavoro come avrai intuito.
mi sono imbattuto purtroppo anch'io in questi dilemmi, tu però secondo me sei stato più fortunato.
Inserisci in mappa il fabbricato. é fotoidentificato.
oppure lo devono demolire prima che presenti il Tf,
.....
Salve!
questa discussione mi era sfuggita e tutto sommato dico sfortunatamente non ho partecipato nei momenti clou della scazzotata, che ritengo superflua e non necessaria!
Non credo che dobbiamo accapigliarci su un argomento chiaro e più volte discusso (cercare prego!):
1) la responsabilità del tecnico che al momento del sopralluogo non può fare altro che accertare un abuso edilizio.
2) il modo di come schivare dalle responsabilità di cui sopra.
3) i richiami alla deontologia professionale!
R. 1) secondo me le risposte sono molteplici e vanno considerate tutte le casistiche già citare, a cominciare dalla effettiva responsabilità nella realizzazione dell'opera abusiva:
R.1a) chiaramente se uno non ha responsabilità dirette nella
realizzazione dell'abuso non potrà mai essere
perseguito, ed tale responsabilità si elude con una
dichiarazione del proprietario che sarebbe il caso di
acquisire prima di svolgere ogni e qualsivoglia attività.
R 1b) mi pare ovvio che la responsabilità del tecnico
estensore del tipo di aggiornamento, cominciano nel
momento che presenta un tipo di aggiornamento ove
rappresenta una situazione del tutto o in parte difforme
dalla realtà e può essere perseguito solo per questo e
non per la costruzione abusiva!
R.2) Il modo per escludersi dipende tanto dalle situazioni locali e comunque in parte ho già risposto sopra, comunque a parte la rinuncia all'incarico, che mi sembra poco seria!
Ritengo che un bel dialogo chiarificatore con la committenza, alla quale va spiegato ogni lato della vicenda ivi comprese le responsabilità oggettive, sia la cosa migliore.
Nel caso poi che il committente non intenda ragioni, la cosa è fattibile solo se nell'elaborato si segnalerà la reale situazione, con ogni mezzo lecito, in modo tale che emerga la discrasia.
Questo perché in mappa risulti il vero, poi per la regolarizzazione urbanistica provvederà in opportune sedi il comune!
R.3) Non penso che il richiamo alla deontologia professionale sia da condannare , così come ha fatto georoma, perché qui si sta discutendo di situazioni e casi che ovviamente qualche volta devono tenere conto anche della deontologia professionale, non solo dobbiamo parlare delle condizioni tecniche, e ricordare anche i doveri non è poi un male, nessuno se ne deve lamentare.
Per ultimo, ma non ultimo, voglio far presente che la risposta di amostorto la trovo quotabile al 100/100
cordialità