Se ho un ampliamento di un fabbricato rurale sono costretto a far il tipo mappale e passare il tutto all'urbano.
Ora devo fare una variazione di un grosso centro (una ventina di fabbricati) in cui il più piccolo è stato ampliato di pochi m².
Ovviamente la proprietà non ne vuole sapere di pagarmi il rilievo e l'accatastamento di tutti i fabbricati.
Domanda: potrei operare così?
fraziono il fabbricato rurale, staccando la parte ampliata dal resto. Presento il T.M. solo per quella parte e poi passo all'urbano solo quella porzione. Può finzionare o potrebbere obbligarmi a passare cmq. tutto all'urbano?
Grazie a tutti quelli che risponderanno.
Ciao!

dovrai fare così anche per il motivo di non poter (oltre che voler) coinvolgere diritti di terzi.
Rispolvererei un modello di frazionamento in sub di F.R. (e passarlo a Partita 3) ma non so se è il tuo caso.
In definitiva, per me è corretto limitare l'intervento come dici.
Buon lavoro.

Grazie iviarco!
Oggi parlavo con il responsabile che mi diceva che comunque loro mi chiederanno ("obbligheranno") a passare tutto all'urbano. Essendoci già questo obbligo, secondo lui, ogni variazione presentata comporta il passaggio all'urbano.
Vedremo come fare.
Ciao!

Ciao Trevisan
Dalle mie parti purtroppo ogni volta che tratto una particella di qualità FR sono obbligato a trasferirla all'urbano e quindi non posso che confermare quanto ti hanno detto in agenzia anche se molte volte mi sono trovato nella tua situazione.

ciao trevisan,

dai un'occhiata alla nota 34902 del 15/05/2006, penso faccia (in parte) al caso tuo...

ciao

riporto testualmente il comma 1 dell'Art.9 del D.L. 30/12/1993 N. 557 convertito in Legge 26-02-94 n. 133
Art.9.
Istituzione del catasto dei fabbricati.
1. Al fine di realizzare un inventario completo ed uniforme del patrimonio edilizio, il Ministero delle finanze provvede al censimento di tutti i fabbricati o porzioni di fabbricati rurali e alla loro iscrizione, mantenendo tale qualificazione,, nel catasto edilizio urbano, che assumera' la denominazione di "catasto dei fabbricati". L'amministrazione finanziaria provvede inoltre alla individuazione delle unita' immobiliari di qualsiasi natura che non hanno formato oggetto di dichiarazione al catasto, Si provvede anche mediante ricognizione generale del territorio basata su informazioni derivanti da rilievi aerofotografici.
a questo punto direi che anche senza modifiche tu "debba" portare tutto all'urbano

Grazie a tutti per le puntuali risposte. Dovrò iniziare a fare opera di convincimento del cliente che non ci sono altre strade. :cry:
Ciao!

Iviarco ti ha risposto giusto: infatti col tuo atto di aggiornamento sei tenuto a dichiarare al Catasto Fabbricati solamente la porzione di FR che ti interessa comprensiva dell'ampliamento (col tipo di Modesta Entita' devi dare nel libretto delle misure solamente le coordinate dei punti di aggiornamento e almeno due punti già esistenti del vecchio FR per un corretto aggancio della nuova geometria alla vecchia; inoltre devi allegare un Modello 6 (fraz.to in sub. numerici) nel quale vai a distinguere con un sub. numerico la tua porzione e con un altro solo sub. il resto del fabbricato (a prescindere da quante ditte vi sono... scriverai nell'apposita colonna: porzioni di FR appartenenti a ditte aliene).
Col tuo mod.31 int. assegnerai alla p.lla la qualità "278 promiscuo" mentre d'Ufficio sarà acquisito il sub. appartenente ad altra ditta.
Da una recente circolare dell'A.d.T. si evince che il FR può essere passato tutto al Catasto al Fabbricati col sòlo obbligo di allegare l'Elaborato Planimetrico per distinguere la propria porzione dalle altre aliene.

Ciao e buon lavoro

Per il mod 6 vale lo stesso discorso del mod. 26R, non viene più accettato dal 2001.
Salvo diversa interpretazione.