Devo procedere all’accatastamento di due fabbricati “A” e B” distanti tra loro circa 15 metri, aventi destinazioni diverse (“A”=casa civile abitazione ; “B”= rimessa macchine agricole), edificati in due particelle distinte aventi differenti intestazioni ma con ditte catastali allineate a quelle reali:
-“A” casa per civile abitazione: edificata su particella 100 del C.Terreni, intestata a 2 coniugi che si trovano in regime di comunione dei beni, (marito = Giulio Cesare; moglie = Cleopatra;), la particella 100 è stata acquistata da entrambi con atto pubblico di compravendita).
-“B” rimessa macchine agricole: edificata su particella 200 del C.Terreni acquistata con atto pubblico dal solo Giulio Cesare (che non è più imprenditore agricolo).
I coniugi committenti mi chiedono di tenere le intestazioni differenziate come attualmente risulta nella banca dati censuaria e come comandano i rispettivi atti di compravendita (la casa intestata ad entrambi e la rimessa solo a Giulio Cesare);
Entrambi i fabbricati ricadono all’interno dello stesso triangolo dei P.F. ed hanno gli stessi P.V. di attacco alla mappa.
1) Vorrei fare un unico tipo m.le ed un unico docfa per entrambi i fabbricati ma, secondo alcuni lumi :idea: del settore, per tenere le intestazioni differenziate dovrei procedere con 2 tipi m.li e due docfa distinti altrimenti verrebbe tutto intestato ad entrambi i coniugi con la riserva 1 da attribuire alla moglie che, risulterebbe intestataria per 500/1000 della rimessa macchine su cui non vanterebbe nessun titolo legale reso pubblico. 8O
La cosa non mi risulta in quanto sia in pregeo che in docfa è possibile differenziare le intestazioni nell’ambito della stessa pratica.
Cosa ne pensate?
2) Alla rimessa macchine agricole non potrei attribuire la categoria D10 in quanto Giulio Cesare non riveste più la qualifica di Imprenditore Agricolo, quindi quale sarebbe la categoria migliore da attribuire al suddetto immobile (cat.C2)?
Saluti, Cordialità e buon lavoro.