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Argomento: ditta uguale ma diversa!?!?!?
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tony240588
tony88
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caro marius...letto, confermato e sottoscritto!!!
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CESKO
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Agro Nocerino Sarnese
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"MARIUS83" ha scritto: Probabilmente parlo un altra lingua, sicuramente è colpa mia...Quello che tu definisci "curioso" e chiami "certificato di non nascita" è una è una certificazione fatta dall'ufficio anagrafe e comunque sottoscritta dal Sindaco...sai non esistono solo i modulini prestampati di certificato di nascita, residenza e morte..se un cittadino lo richiede, e non è contro la legge può farsi certificare dall'ente pubblico preposto qualsiasi cosa gli serva (previa motivazione)...Ora, per certe cose hanno inventato le autocertificazioni che servono per evitare alcune certificazioni all'ente ma, se il cittadino lo richiede, l'ente certifica tutto ciò che può certificare. Se per te è curioso pazienza per me, geometra, per notai e diversi dipendenti pubblici è curioso che alcuni che si definiscono tecnici non lo sappiano. Fatta questa doverosa premessa provo a rispiegare ciò che mi è stato detto dalle figure su citate...con questa certificazione così assurda per te, solo per te, e con la dichiarazione di successione, nel caso in cui dovessi fare un atto futuro NON ho bisogno di rettificare l'atto precedente perchè per il notaio, la suddetta certificazione, è probante e gli consente di stipulare il nuovo atto SENZA IL BISOGNO DI RETTIFICARE QUELLO VECCHIO. Per correttezza ripeto ancora che con la stessa diabolica certificazione il notaio può rettificare l'atto...Con il D. Lgs precedentemente citato i notai possono rettificare in assenza delle parti, solo in determinati casi e per ciò che ho già spiegato. Naturalmente prima di rettificare un atto il notaio fa le sue verifiche ( e qui torniamo alla famosa certificazione)..vedo che tony e Mascant hanno capito ciò che intendevo dire ( e vedo che l'AdT intanto ha approvato il TM senza rettifica dell'atto)...io sono responsabile di ciò che scrivo non di ciò che altri capiscono...io mi sono documentato e ho parlato con chi è competente in materia ma non pretendo di far constatare che il mio pensiero è corretto ...noto ancora che c'è qualcuno a cui piace dare lezioncine elementari non richieste..Cesko nessuno ti ha chiesto di spiegarmi cos'è un estratto di nascita anche perchè sono sicuro di saperlo molto meglio di te...non pretendo di dare lezioni a nessuno ma mi dà fastidio quest'atteggiamento da professorini...risparmiacelo, eviti di fare brutte figure e di dire cazstronerie... Per chiudere...Mascant ha trovato una strada per risolvere il problema quindi l discussione per me si chiude qui..se poi si vuol discutere in maniera normale, senza mania di protagonismo e senza parlare per partito preso di cose che non si sanno bene,altrimenti discutete tra voi..non ho tempo da perdere in giochetti da asilo... Saluti non concordo in quanto i passaggi da un mio punto di vista sono palesemente ERRATI...! non c'è continuità storica in quanto privi di fondamenti, ognuno è libero di agire come vuole (anche sbagliando) prima di dare lezioni datti una ripassata al decreto legge che ho citato prima (comma 14° dell'art.19 del Decreto Legge n. 78 del 31 maggio 2010) da Pasqualino diventa Pasquale(vecchio atto).....poi Pasquale(allineando la ditta catastale con una dichirazione)....per poi passare alla dichiarazione di successione......sinceramente proprio non la vedo la "conformita' con le risultanze dei registri immobiliari " un etica professionale da far cadere le braccia......
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tony240588
tony88
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ps: caro totonno e' un piacere anche per me riscoprire che hai ancora la tendenza alla matrioska...(un atto di rettifica dentro un altro atto)... saluti!
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it9gvo
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trappeto
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"MARIUS83" ha scritto: Probabilmente parlo un altra lingua, sicuramente è colpa mia...Quello che tu definisci "curioso" e chiami "certificato di non nascita" è una è una certificazione fatta dall'ufficio anagrafe e comunque sottoscritta dal Sindaco...sai non esistono solo i modulini prestampati di certificato di nascita, residenza e morte..se un cittadino lo richiede, e non è contro la legge può farsi certificare dall'ente pubblico preposto qualsiasi cosa gli serva (previa motivazione)...Ora, per certe cose hanno inventato le autocertificazioni che servono per evitare alcune certificazioni all'ente ma, se il cittadino lo richiede, l'ente certifica tutto ciò che può certificare. Se per te è curioso pazienza per me, geometra, per notai e diversi dipendenti pubblici è curioso che alcuni che si definiscono tecnici non lo sappiano. Fatta questa doverosa premessa provo a rispiegare ciò che mi è stato detto dalle figure su citate...con questa certificazione così assurda per te, solo per te, e con la dichiarazione di successione, nel caso in cui dovessi fare un atto futuro NON ho bisogno di rettificare l'atto precedente perchè per il notaio, la suddetta certificazione, è probante e gli consente di stipulare il nuovo atto SENZA IL BISOGNO DI RETTIFICARE QUELLO VECCHIO. Per correttezza ripeto ancora che con la stessa diabolica certificazione il notaio può rettificare l'atto...Con il D. Lgs precedentemente citato i notai possono rettificare in assenza delle parti, solo in determinati casi e per ciò che ho già spiegato. Naturalmente prima di rettificare un atto il notaio fa le sue verifiche ( e qui torniamo alla famosa certificazione)..vedo che tony e Mascant hanno capito ciò che intendevo dire ( e vedo che l'AdT intanto ha approvato il TM senza rettifica dell'atto)...io sono responsabile di ciò che scrivo non di ciò che altri capiscono...io mi sono documentato e ho parlato con chi è competente in materia ma non pretendo di far constatare che il mio pensiero è corretto ...noto ancora che c'è qualcuno a cui piace dare lezioncine elementari non richieste..Cesko nessuno ti ha chiesto di spiegarmi cos'è un estratto di nascita anche perchè sono sicuro di saperlo molto meglio di te...non pretendo di dare lezioni a nessuno ma mi dà fastidio quest'atteggiamento da professorini...risparmiacelo, eviti di fare brutte figure e di dire cazstronerie... Per chiudere...Mascant ha trovato una strada per risolvere il problema quindi l discussione per me si chiude qui..se poi si vuol discutere in maniera normale, senza mania di protagonismo e senza parlare per partito preso di cose che non si sanno bene,altrimenti discutete tra voi..non ho tempo da perdere in giochetti da asilo... Saluti Mi associo pienamente: il tuo intervento non fa una grinza perchè fra le tante è la risposta, non "più corretta" ma la risposta "corretta"! Chi vuol intendere intenda...e chi vuol sprecare denaro non suo, che lo faccia pure! Buon lavoro a tutti
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MARIUS83
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Tralasciando il commento sull'etica professionale (non meriti nemmeno risposta, rischio di poterti offendere e non è mia intenzione)...io non ho dato lezioni a nessuno, i post lo confermano e se c'è qualcuno che ha provato non sono io. Non mi interessa e non voglio. Qui stiamo parlando due lingue diverse, tu parli di continuità nelle trascrizioni io parlo di un atto formalmente corretto, regolarmente trascritto ma con un errore di "battitura", non parlo di mancanze o vuoti nei passaggi di proprietà...Comunque ripeto, non sta a me provare a spiegare certe cose, magari non mi so esprimere anche se non credo. Sei convinto che tu debba agire in quel modo e che sia il solo possibile? Sono contento per te e spero che tu riesca ad avere sempre una risposta corretta a tutto. Mascant ha posto un quesito, gli sono state date diverse risposte e si è comportato come meglio credeva. Tu fai lo stesso, ognuno lavora secondo coscienza. Tanti auguri
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MARIUS83
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Grazie it9gvo ... mi fa piacere constatare che parlo italiano..sai stavo pensando seriamente di non sapermi esprimere! Domani sarà una lunga giornata di lavoro Buonanotte a tutti
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CESKO
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"MARIUS83" ha scritto: Tralasciando il commento sull'etica professionale (non meriti nemmeno risposta, rischio di poterti offendere e non è mia intenzione)...io non ho dato lezioni a nessuno, i post lo confermano e se c'è qualcuno che ha provato non sono io. Non mi interessa e non voglio. Qui stiamo parlando due lingue diverse, tu parli di continuità nelle trascrizioni io parlo di un atto formalmente corretto, regolarmente trascritto ma con un errore di "battitura", non parlo di mancanze o vuoti nei passaggi di proprietà...Comunque ripeto, non sta a me provare a spiegare certe cose, magari non mi so esprimere anche se non credo. Sei convinto che tu debba agire in quel modo e che sia il solo possibile? Sono contento per te e spero che tu riesca ad avere sempre una risposta corretta a tutto. Mascant ha posto un quesito, gli sono state date diverse risposte e si è comportato come meglio credeva. Tu fai lo stesso, ognuno lavora secondo coscienza. Tanti auguri io agisco in un modo tu in un altro modo........ognuno è libero di agire come vuole senza imposizioni! per me Pasquale e Pasqualino non sono la stessa cosa, quindi io sono più propizio a sistemare prima la situazione dal punto di vista notarile per poi fare il passo successivo(accatastamento e successione).... non ho mai detto che catastalmente la situazione non è risolvibile, ma a me piace lavorare come si deve e non in modo "superficiale" (non è una critica nei tuoi confronti) poi se il Notaio ha la bacchetta magica per rettificare la trascrizione per il banale errore di battitura questo non lo so.... Tanti auguri anche a te Clicca sull'immagine per vederla intera
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totonno
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» ACCOUNT NON PIU' ATTIVO
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Colleghi rimango veramente sorpreso. Ma vi rendete conto ..."errore di battitura"... sostenuto questo voglio proprio non capire quello che leggo. Un errore di battitura del soggetto che sottoscrive un atto, è un errore grave. L'errore porta alla non giusta identificazione del soggetto che firma. Basta una banale sostituzione di una cifra sulla data di nascita per cambiare i connotati ad una persona. Figuriamoci poi non la mera sostituzione di una lettera, ma addirittura cambiare la forma di un nome da Pasquale a Pasqualino o viceversa. Mi sembrano cose elementari, però c'è qualcuno che non le sa certe cose. Sapete perchè il Notaio l'atto lo legge ad alta voce parola per parola? Non per far addormentare i partecipanti o per far fare loro battutine sul significato distorto dei cognomi, ma semplicemente per rendere edotte le parti su cosa vanno a trasferirsi, sui patti e condizioni, e per far anniure i soggetti indicati nell'atto che le persone che andranno a sottoscrivere siano effettivamente loro stessi. Inoltre il Notaio chiede i documenti di identificazione e codici fiscali della persona, a volte anche il certificato di nascita, ed ha delle responsabilità su questa prassi specie quando autentifica le firme. Ci sarà un motivo o no di tutto queste pallose attività? L'errore di battitura è un errore banale che può capitare a tutti ma non per questo non è grave. Se a me mi arriva una notifica di una multa indirizzata ad Antonino, mentre io mi chiamo Antonio, faccio ricorso e lo vinco pure, a nulla varrà la scusa del mittente di avere fatto un "errore di battitura". Speriamo veramente che non passi questo modo di intendere questo tipo di "errori", altrimenti non ci sarà mai la certezza che io sono veramente io o qualcun'altro. Saluti.
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MARIUS83
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Ancora una volta la maestrina totonno illumina noi poveri ignoranti su come si svolge la stipula di un atto notarile con tanto di spiegazione tecnica del perchè il Notaio legge ciò che viene scritto. Considera un errore grafico punibile con la forca scordandosi (è impossibile che non lo sappia, sa un sacco di cose) che esiste il "l'errore di trascrizione" rettificabile con una dichiarazione attestante l'errore e la correzione...ma qui si entra in altri campi... Vi invito pertanto a leggere un il suo precedente post (quello che inizia con "purtroppo non ti capisco") per renderci conto e cercare di capire dall'alto della sua posizione ciò che è per lui un ufficio anagrafe...cito testualmente "Per l'anagrafe questi due nomi appartengono per forza a due soggetti diversi. Può essere che uno non esista agli atti dell'anagrafe e l'altro invece sì. Può darsi anche che uno non sia mai esistito. Può darsi anche che siano la stessa persona e uno dei due nomi è errato. Non si sa quale sia quello giusto." .... errore. quello giusto è quello che è riportato all'anagrafe (visto che ti piace spiegar le cose lo spiego alla tua maniera) c'è scritto che l'ufficiale dello stato civile certifica che Tizio è nato il xx_xx_xxxx a xxxxx; atto n. y del xx_xx_xxxx nell'atto ci sono indicati i genitori quindi non si può sbagliare ..altrimenti mettiamo in dubbio tutto il registro anagrafico. cit. "Di certo sappiamo tutti, Te compreso, che il Sindaco non può dichiarare che Pasquale e Pasqualino siano la stessa persona !" sbagli ancora, può farlo . Stando al tuo ultimo post, tutti gli atti in cui vi sono errori del genere devono essere rettificati quando invece è possibile, proprio per evitare di dover andare a ricercare fino all'inizio dei tempi per vedere se è tutto perfettamente corretto, certificare lo stato di fatto corretto e andare avanti da quel punto in poi. Per Cesko..il notaio non ha la bacchetta magica, semplicemente nella trascrizione del nuovo atto vi è indicato (in quanto presente nel nuovo atto) il fatto che nel precedente vi è stato quell'errore come da certificazione allegata. E si va avanti. Non mi sono mai permesso di dare lezioni a nessuno, qui si scambiano opinioni, però vedo che qualcuno ha confuso i ruoli. Mi ero ripromesso di non intervenire più in questo post ma non potevo non rispondere all''intervento di totonno. Con questo chiudo, non m'interessa avere l'ultima risposta. Saluti
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CESKO
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"MARIUS83" ha scritto: Per Cesko..il notaio non ha la bacchetta magica, semplicemente nella trascrizione del nuovo atto vi è indicato (in quanto presente nel nuovo atto) il fatto che nel precedente vi è stato quell'errore come da certificazione allegata. E si va avanti. Forse parliamo e non ci capiamo.... la trascrizione va rettificata sul vecchio titolo di provenienza non sul nuovo(anche se la precisazione viene fatto nel nuovo atto)! quindi credo che non si va proprio avanti......senza aver rettificato il precedente. per una volta smettiamola di fare "i professori" quando le cose non si sanno! Buon Lavoro
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MARIUS83
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Si, sicuramente non ci capiamo... Io non ho mai detto che va modificata la vecchia trascrizione, lo stai dicendo tu.... Io ti ho detto semplicemente che nella nuova vi sarà...(non mi piace fare esempi in questo modo ma forse è l'unico) ....Nota di trascrizione dell'atto a rogito notaio XXXX di XX in data XXX repertorio XXXX a favore di XXXXX contro XXXX....con l'atto suddetto si è stipulato e dichiarato quanto segue.............. e qui si mette l'oggetto dell'accordo tra le parti e, se si ritiene opportuno poichè è già presente nell'atto, la precisazione che nel precedente atto Pasquale è in realtà Pasqualino come da dichiarazione allegata all'atto. La trascrizione del vecchio atto la vuoi modificare tu non io, è proprio quello che sto dicendo da due giorni..non c'è bisogno di rettificare un bel nulla!!!. Per concludere...io non ho mai fatto il professore, i professori qui sono altri, e parlo sempre dopo essermi informato e quando devo correggermi lo faccio (come ho fatto all'inizio di questo post). Non modifico venti volte i miei post per riparare alle possibili fesserie che scrivo...come dici tu parliamo e non ci capiamo ma io credo di esprimermi in modo corretto, il fatto lo dimostra che sia tony240588 che Mascant82 che it9gvo hanno capito ciò che scrivo, giusto o sbagliato che sia...scusami ma con te e totonno molte volte non è andata così sia per me che per gli altri partecipanti alla discussione.. ma questo è solo un problema di espressione del proprio pensiero. Come ti ho già detto, se sei convinto che quella sia l'unica strada benissimo, segui quella..anche io ti ho detto che la rettifica è possibile.....io so che si può andare avanti senza bisogno di rettificare ogni atto esistente sulla terra (a tal proposito ti faccio un piccolo esempio...ho un amico che all'anagrafe è GIOVANNI ANTONIO MARIA GAVINO...in alcuni atti risulta GIOVANNI ANTONIO MARIA....quindi seondo te dovrebbe rettificare tutti gli atti in suo possesso dove non compare il quarto nome???) non credo proprio anzi...non è così.)...ripeto senza rancore alcuno, tu lavora secondo la tua coscienza e se ritieni che per salvaguardare la continuità delle trascrizioni debba far rettificare ogni atto in cui sia presente un errore di questo tipo fallo...io preferisco far risparmiare il mio cliente dove posso e senza infrangere alcuna norma. Ancora auguri e buon lavoro
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CESKO
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07 Novembre 2006
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Agro Nocerino Sarnese
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"MARIUS83" ha scritto: La trascrizione del vecchio atto la vuoi modificare tu non io, è proprio quello che sto dicendo da due giorni..non c'è bisogno di rettificare un bel nulla!!!. e allora mi sa che di atti notarili ne mastichi pochi....(non è un offesa) è un obbligo del notaio rettificare la vecchia trascrizione in quanto il dato errato trovasi nel vecchio rogito, quindi il notaio ai fini della "conformita' con le risultanze dei registri immobiliari" deve rettificare il precedente(trascrizione atto vecchio) anche se la cosa avviene contestualmente alla stipula del nuovo rogito Saluti
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dado48
(GURU)
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Terzo pianeta del Sistema Solare
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Vorrei che le discussioni non degradassero mai nella direzione contraria all'ortodossia professionale: ognuno di noi ha, per gli anni di lavoro, per gli incarichi ricevuti, per i problemi affrontati e risolti, per i corsi frequentati, per i dibattiti a cui si è partecipato ([size=10]e chi ne ha più ne metta[/size]), una maggiore competenza in questo o quest'altro campo del nostro lavoro che comprende, per nostra fortuna, molteplici aspetti. Proprio per questa molteplicità di possibilità, ritengo che non ci si debba affrontare con le " spade sguainate", ma che si debba considerare sempre l'interlocutore un nostro collega e mai un avversario, con cui si debba discutere e dibattere senza ... trascendere, altrimenti è più corretto non partecipare. Ed ora, quì di seguito, quanto trovato in relazione alla discussione: Il Codice Civile Italiano Libro Sesto Della Tutela dei Diritti Titolo I Della Trascrizione Capo I Della trascrizione degli atti relativi ai beni immobili Art. 2659 Nota di trascrizione Chi domanda la trascrizione di un atto tra vivi deve presentare al conservatore dei registri immobiliari, insieme con la copia del titolo, una nota in doppio originale, nella quale devono essere indicati: 1) il cognome ed il nome, il luogo e la data di nascita e il numero di codice fiscale delle parti, nonché il regime patrimoniale delle stesse, se coniugate, secondo quanto risulta da loro dichiarazione resa nel titolo o da certificato dell'ufficiale di stato civile, la denominazione o la ragione sociale, la sede e il numero di codice fiscale delle persone giuridiche, delle società previste dai capi II, III e IV del titolo V del libro quinto e delle associazioni non riconosciute, con l'indicazione, per queste ultime e per le società semplici, anche delle generalità delle persone che le rappresentano secondo l'atto costitutivo; Art. 2660 Trascrizione degli acquisti a causa di morte Chi domanda la trascrizione di un acquisto a causa di morte deve presentare, oltre l'atto indicato dall'art. 2648, il certificato di morte dell'autore della successione e una copia o un estratto autentico del testamento, se l'acquisto segue in base a esso. Deve anche presentare una nota in doppio originale con le seguenti indicazioni: 1) il cognome e il nome, il luogo e la data di nascita dell'erede o legatario e del defunto; 2) la data di morte; 3) se la successione è devoluta per legge il vincolo che univa all'autore il chiamato (536, 565) e la quota a questo spettante; 4) se la successione è devoluta per testamento, la forma e la data del medesimo, il nome del pubblico ufficiale che l'ha ricevuto o che l'ha in deposito; 5) la natura e la situazione dei beni con le indicazioni richieste dall'art. 2826; 6) la condizione o il termine qualora siano apposti alla disposizione testamentaria, salvo il caso contemplato dal secondo comma del precedente articolo nonché la sostituzione fidecommissaria, qualora sia stata disposta a norma dell'art. 692. Art. 2665 Omissioni o inesattezze nelle note L'omissione o l'inesattezza di alcuna delle indicazioni richieste nelle note menzionate negli artt. 2659 e 2660 non nuoce alla validità della trascrizione, eccetto che induca incertezza sulle persone, sul bene o sul rapporto giuridico, a cui si riferisce l'atto o, rispettivamente, la sentenza o la domanda. Altre ed ulteriori considerazioni ? Ciao, buon lavoro a tutti
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totonno
(GURU)
» ACCOUNT NON PIU' ATTIVO
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19 Maggio 2006
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Firenze
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Concordo con quanto dice Dado48. Per quanto mi riguarda non ho spade sguainate e dirò di più. L'argomento è interessante proprio perchè i partecipanti, al di là degli apprezzamenti e critiche reciproche sulla professionalità di uno piuttosto che dell'altro (da censurare), hanno opinioni tutte condivisibili o meno e comunque ineressantissime, che magari possono eccitare gli animi ma che non devono mai oltrepassare il limite del rispetto e della stima tra colleghi, altrimenti diventa una rissa da bar non consona al sito che ci ospita. Detto questo, Dado48, mi piacerebbe avere una tua opinione sul fatto. Come ti comporteresti o ti sei comportato in casi del genere. Perchè: è facile cercare la normativa e metterla a disposizione, cosa che giustamente e saggiamente hai fatto, è invece meno facile dare una propria interpretazione alla legge ed essere convincenti che quella propinata sia la strada giusta. Ti sei, insomma, tenuto al di sopra delle parti, come un Pubblico Ufficiale nell'esercizio delle proprie funzioni. Come hai ben letto, di torti e ragioni sulla questione ne hanno tutti i partecipanti e colleghi, chi più e chi meno, non ha molta importanza. Comunque, chi ci legge, anche senza intervenire, si avrà fatto una propria idea, spero. Saluti.
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BOJINOV
Iscritto il:
13 Marzo 2006
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Alta Valdera (PI)
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"dado48" ha scritto: Art. 2665 Omissioni o inesattezze nelle note L'omissione o l'inesattezza di alcuna delle indicazioni richieste nelle note menzionate negli artt. 2659 e 2660 non nuoce alla validità della trascrizione, eccetto che induca incertezza sulle persone, sul bene o sul rapporto giuridico, a cui si riferisce l'atto o, rispettivamente, la sentenza o la domanda.[/color] Il nocciolo del discorso sta tutto qua: forse qualcuno ha tralasciato un particolare fondamentale: nel 1° post si dice che Pasquale e Pasqualino hanno lo stesso CODICE FISCALE, per cui è inequivocabile che trattasi della stesa persona (è come quando una persona ha due nomi, e su alcuni atti è riportato con entrambe i nomi, mentre su altri risulta con uno solo). Se fosse stato errato il luogo, il giorno, o il codice fiscale allora il discorso cambiava e si doveva procedere preliminarmente ad un atto rettificativo di dati anagrafici (costo 1700 euri, ne ho fatto uno di recente). Nel nostro caso invece stipulare un atto a rettifica sarebbe un passaggio inutile ed oneroso per il cliente (cosa confermatami da più di un notaio). E' sufficiente nel futuro atto di vendita indicare in premessa l'inesattezza Pasquale-Pasqualino e la cosa si sistema (cosa da me già affrontata) senza fare inutili trascrizioni e buttar via 1700 euri, che di quaeti tempi fanno comodo a molti. Il resto è aria fritta.
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