"renatoteni" ha scritto:
Sicuramente Carlo Cinelli è stato esaustivo nella sua spiegazione ma proprio perchè concorda pienamente con quanto da me sostenuto, ritengo doveroso evidenziarti, senza presunzione alcuna da parte mia ma unicamente con lo scopo di farti ben riflettere, che è comunque necessario che tu riveda per bene l' intera situazione.
Non voglio assolutamente terrorizzarti ma la mia esperienza nel settore delle controversie tecnico legali mi impone di metterti in guardia dalla disinvoltura con la quale esponi i fatti:
"Come ho detto prima l'arretramento di m.3 della recinzione è dovuto al fatto che su questi benedetti 3 m. grava un diritto di passaggio a favore dei miei clienti che a questo punto hanno ceduto ai compratori.
La differenza sta nel fatto che invece che una stradello privato di m.4 i compratori hanno uno stradello di m.1 e + 3m. in cui godono di diritto di passaggio."
Cosa significa?
Innanzitutto i compratori hanno acquistato una striscia di 4 metri e non di uno; l' eventuale diritto di passaggio dev' essere riportato nel rogito notarile;
ed ancora:"Risulterebbe impossibile spostare la dividente perchè mi avvicinerei drammaticamente ad uno dei fabbricati appena acquistati riducendone l'area cortiliva con le ovvie conseguenze."
Se proprio non puoi arretrare di 3 metri la dividente dovrà comunque evidenziare che la particella acquistata dev' essere larga 1 metro e certamente non quattro e comunque anche se gli accquirenti dovessero accettare questo fantomatico diritto di passaggio, hanno comunque diritto ad una riduzione sul prezzo di acquisto.
Come vedi di carne sulla brace c'è ne tanta; stai attento quindi a non sottovalutare la questione.
Cordialità e saluti
Renato Teni
Ti assicuro che io non sto sottovalutando la questione.
Sicuramente io ho commesso un errore frutto della celerità con cui chi è avvezzo sbriga questo genere di partiche ed il risultato eccolo qua. (serva di lezione)
I proprietari sono già daccordo nel lasciare la cosa così dal punto di vista del rivalersi sul venditore.
La cosa da fare concordata con tecnici e proprietari delle rispettive parti è rettificare il TF e poi l'atto notarile con la nuova mappa, nuove superfici ma stesso libretto delle misure adeguato "meglio".
Il problema è che una delle due parti nella vicenda si è fatta assistere da un tecnico (Arch.) e da un avvocato ed oggi vuole che io paghi le rispettive parcelle.
Roba da mat.
Se poi vogliamo approfondire, ma forse non è il caso, non mi sembra che tu e geocinel diciate la stessa cosa.
A me sembra di capier dal tuo ultimo post che il libretto delle misure è parificabile alla proposta come validità anche guiridica.
saluto tutti e ringrazio ancora.