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Autore Deroga schema del rilievo

geomarfil

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27 Maggio 2005

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 0 -  0 - Inviato: 24 Ottobre 2006 alle ore 11:35

Buongiorno a tutti,
mi sono trovato davanti ad uno dei soliti problemi di interpretazione delle circolari:
ho redatto un tipo mappale senza utilizzare i punti fiduciali, visto che nel 1995 la particella che sto trattando è stata frazionata da una particella adiacente mediante tipo mappale. Pertanto la p.lla mia X è seminativo, la p.lla Y è E.U.. Specifico che sono state entrambe rilevate con Superfici Reali con confini materializzati.
Io mi sono appoggiato a 4 punti rilevati della sola p.lla X.
Al momento della presentazione del Tipo Mappale, l'atto di aggiornamento mi è stato respinto in quanto il tipo precedente è un mappale e non un frazionamento.
A me sembra strano... voi che dite? Grazie a chi potrà rispondermi.

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Autore Risposta

geobax

(GURU)

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 0 -  0 - Inviato: 24 Ottobre 2006 alle ore 11:52

Beh, in effetti la circolare 2/88 parla di TF non di TM. Mi pare peculiare, cmq, che per un TM+stralcio il tecnico precedente avesse rilevate entrambe le superfici quando la definizione di tale T.A. è tale per cui l'oggetto del rlievo è l'edificato ed il lotto di pertinenza da strlaciare da particella di maggiori dimensioni.
Chiedi la copia del libretto del vecchio tipo e controlla come è stato inserito in banca data il db censuario da qui potrai capire se trattasi di TM+stralcio o in un tipo misto, alla vecchia maniera (prima di pregeo 9 i tipi misti venivano caricati come TM).

se TM+stralcio il db censuario conterrà solo il mod. 3SPC

se FM il db censuario conterrrà 51FTP + 3SPC

ciao

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geomarfil

Iscritto il:
27 Maggio 2005

Messaggi:
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 0 -  0 - Inviato: 24 Ottobre 2006 alle ore 12:15

La circolare 2/88 dice:
"A modifica di quanto previsto nelle attuali normative si dispone che:
qualora i vertici di contorno del lotto edificatorio siano stati rilevati e riportati in atti di aggiornamento redatti secondo le disposizioni espresse nella presente circolare, il rilievo potrà essere limitato all'individuazione del fabbricato nell'ambito del lotto (particella sede del manufatto) facendo obbligo al tecnico redattore di esplicita menzione del riferimento al tipo di frazionamento o particellare originario, sempre che gli elementi di appoggio siano costituiti da particolari topografici di certa identificazione e di corretta corrispondenza topografica.

Quindi prima dice che se i vertici sono stati rilevati in atti di aggiornamento (quindi anche mappali) redatti secondo le disposizioni della circolare il rilievo potrà essere limitato a....
poi però dice che si deve mensionare il tipo di frazionamento o particellare.

Adesso, per logica, indifferentemente se si tratta di frazionamento o tipo mappale, io ho dei punti con coordinate note ai quali potrei tranquillamente appoggiare il mio rilievo. Qual è la differenza?

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geobax

(GURU)

Iscritto il:
17 Maggio 2005

Messaggi:
2196

Località
Biella

 0 -  0 - Inviato: 24 Ottobre 2006 alle ore 14:34

Infatti, e tre righe prima dice:

" Tipi mappali:

L'oggetto primario del rlievo è costituito dai contorni dei fabbricati ed eventualmente dalla definizione dell'area di pertinenza"
, che non è il lotto edificatorio, ma la particella sede del manufatto come precisa due righe dopo.

Quindi non è oggetto di un tipo mappale la definizione dei vertici di una particella (lotto edificatorio), ma bensì di un particellare o di un tipo di frazionamento con particella derivata/e integralmente rilevata/e. Quindi la normativa è chiara: puoi derogare al collegamento ai PF un rilievo per TM se lo puoi appoggiare a vertici già definiti, secondo nuova normativa, in un tipo di frazionamento o in un particellare.

Quindi, secondo me, potresti tentare le vie che ti ho suggerito prima, se vuoi evitare di collegare il rilievo ai Pf. Cercare incoerenze in normativa, almeno in questo caso, mi sembra un po' un volersi arrampicare sugli specchi...

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lucanto

Iscritto il:
27 Giugno 2006

Messaggi:
551

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 0 -  0 - Inviato: 24 Ottobre 2006 alle ore 22:59

secondo me ha ragione geobax.
Anche perche' la pratica precedente, probabilmente , doveva essere redatta come tipo misto (non conoscendo perfettamente la situazione).
Ed in quel caso poteva essere valido quello che asserisci.
Buon lavoro

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it9gvo

(GURU)

Iscritto il:
19 Settembre 2006

Messaggi:
3523

Località
trappeto

 0 -  0 - Inviato: 26 Ottobre 2006 alle ore 17:23

Lo scopo di un atto di aggiornamento è quello di inserire correttamente in mappa gli aggiornamenti richiesti dai professionisti: l'Ufficio non può richiedere che i vertici della porzione residuata dalla catastazione di un lotto edificato (con stralcio) siano appoggiati NUOVAMENTE a PF: la geometria particellare è già conosciuta perfettamente!
Quindi non ha alcuna importanza se tale porzione residua sia nata con elaborato TIPO DI FRAZ.TO o elaborato TIPO MAPPALE perchè in ogni caso la p.lla è già collegata ai PF e all'interno di essa può essere dichiarato un fabbricato a patto, naturalmente, che non si frazioni ulteriormente.
Tutta la normativa catastale, a partire dalla circ. 2/1988, è finalizzata al collegamento delle p.lle derivate alla rete dei PF nei casi di frazionamento (TF o TM con stralcio); tutte le deroghe previste contemplano invece aggiornamenti relativi a fabbricati da inserire all'interno di lotti già collegati a PF.
Ciao e buon lavoro a tutti

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