Dalla lettura delle varie circolari ho cercato di interpretare così l'accatastamento della Chiesa:
Faccio due tipi frazionamento- mappali distinti:
1) il primo relativo alla parte insistente sulla particella intestata al comune.
2) il secondo relativo alla parte insistente sulla particella intestata al privato, il tipo sarà firmato dal comune in qualità di ente espropiante.
Per quanto riguarda il docfa non essendo possibile fondere le due porzioni non essendoci coincidenza assoluta di soggetti, titoli e quote devo procedere secondo la territorialela Territoriale n. 15232 del 21.02.2002,
"Nell'eventualità di un fabbricato costruito su due o più particelle con intestazioni diverse, è necessario procedere a distinte dichiarazioni di nuova costruzione, ciascuna con la corretta intestazione e con la quota parte dell'unità immobiliare associata a ciascuna ditta (principio dell'accesssione)".
Per l'accatastamento in questione devo procedere come se avessi due distinte uiu, su due distinti mappali, da intestare a due altrettanto distinte ditte ciascuna per 1000/1000 di proprietà.
Quindi un unico docfa con l'opzione ditta 2 di n 2 nel qudro A del mod. D
Per la rappresentazione delle planimetrie (linee a tratteggio e linee a tratto e punto...).
Ovviamente l'intestazione relativa alla particella in cui è in corso la procedura di esproprio sarà come indicato nel primo post.
E' giusta l'interpretazione oppure esiste un modo più corretto di procedere?
Resto in attesa di ulteriori chiarimenti.
Ciao