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La procedura è probabilmente più semplice di quello che pensi: 1) mod.ausiliario per sopprimere tutti i sub rurali del mappale 426 (solo originale e soppressa per ognuno dei sub!) 2) mod.mappale dove fondi insieme 426 e 430 in unico nuovo lotto a cui assegni qualità 282 (vedi esempi nelle dispense sul sito) 3) la sup. della 426 la trovi nella relativa visura che devi richiedere senza subalterni. 4) con l'elaborato planimetrico suddividi il lotto così formato nelle varie unità immobiliari. Quanto sopra a condizione che le due particelle siano intestate alla stessa ditta e che passino per intero al catasto fabbricati. Se sul mappale 426 esistono porzioni di altra proprietà la procedura da seguire è diversa. saluti
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ciri78
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"numero" ha scritto: La procedura è probabilmente più semplice di quello che pensi: Se sul mappale 426 esistono porzioni di altra proprietà la procedura da seguire è diversa. saluti il problema è proprio questo...che sul mappale 426 ho ditte diverse come ho scritto sopra.
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(GURU)
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chiedo scusa, evidentemente non ho letto bene il post. Allora: Condizione fondamentale è che la porzione esterna del mappale 426 interessata dalla formazione del lotto con la 430 sia di TIZIO (e questo devi verificarlo da eventuali atti di acquisto e/o vecchi mod.6) , nel qual caso puoi procedere con un tipo mappale nel quale esegui le seguenti operazioni: 1) come al precedente punto 1) ma solo per i sub intestati a TIZIO. 2) modello mappale nel quale frazioni la 426, della quale la porzione residua diventa "fabbr.promiscuo" e la derivata va a formare il nuovo lotto urbano insieme alla 430. 3) Altro tipo mappale per trattare il rimanente sub. rurale della p.lla 426 intestato a CAIO come al punto 1), quindi nell'ausiliario, e poi con il modello mappale per passare definitivamente ad "ente urbano" la p.lla. Trattandosi di formazione di soli lotti urbani non è necessario codificare il tipo come "frazionamento e mappale" ma solo come "mappale x nc". I due tipi vanno presentati in successione nel giusto ordine. saluti
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nordovest
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buongiorno, l'area di pertinenza del m.le 426, se non dimostrato da atti, risulta essere di proprietà comune ai relativi subalterni intestati a ditte diverse; la parte di pertinenza del m.le 426 che dici compresa nell'area pertinenziale del m.le 430 deve essere frazionata. ti suggerisco la procedura a mio parere corretta: 1) TM nel quale sopprimi i subb. 1 e 2 (l'intero 426 diventa fabbr. promiscuo); 2) TM nel quale sopprimi il sub. 3 (l'intero diventa ente urbano); 3) FRAZ nel quale distacchi la porzione della pertinenza del m.le 426 compresa nel m.le 430; 4) atto di vendita della porzione frazionata perchè diventi proprietà solo di Tizio ( a meno che questa non sia già di sua proprietà); 5) TM per inserimento nuovo fabbricato sul m.le 430 e contestuale fusione ad esso della porzione frazionata dal m.le 426 costituendo così unico lotto. l'inserimento del nuovo fabbricato sul m.le 430 trattandosi di stessa ditta lo puoi anche trattare nel primo tipo mappale; la porzione frazionata la puoi anche lasciare per conto suo o chiederne la fusione al termine delle procedure di accatastamento. buon lavoro
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ciri78
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risposta a nord ovest: l'area esterna è di proprietà di tizio (specificato su atto di proprietà) caio ha solo due stanze del fabbricato (sub 3) che comunicano con un altro mappale adiacente. oltretutto io devo censire anche il fabbricato diviso in sub....
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nordovest
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posto che il FR DIV in SUB del m.le 426 devi accatastarlo all'urbano escludi il solo punto 4) dalla procedura. Ai subb. 1 e 2 sarà associata l'area esterna in comune oppure come area esclusiva ad uno solo di essi (vedi tu se specificato nell'atto); al sub. 3 chiaramente non sarà associata alcuna area esterna. Il frazionamento al terreni (sottoscritto da solo TIZIO) devi farlo se vuoi consolidare una situazione di fatto costituendo i due lotti urbani corretti (il 426 con l'area decurtata della porzione annessa al 430 e questa ultima aumentata della stessa porzione) Non puoi frazionare l'area del m.le 426 allo stato di FR DIV SUB; prima accerti all'urbano e poi frazioni. cordialmente
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ciri78
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quindi dovrei fare 4 pratiche 3 tm ed 1 fraz....! non si riesce a ridurre il lavoro?
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"nordovest" ha scritto:
Non puoi frazionare l'area del m.le 426 allo stato di FR DIV SUB; prima accerti all'urbano e poi frazioni. Non vedo il motivo di questa limitazione se come ho già detto si è in possesso di un titolo o di un mod.6 che dimostra la proprietà esclusiva dell'area esterna interessata dalla fusione con il mappale 430. Basta allegarlo al tipo e farne menzione nella relazione tecnica. saluti
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nordovest
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a ciri 78: puoi risparmiare un t.m. se tratti nello stesso T.M sia i subb. 1 e 2 sia l'inserimento del nuovo fabbricato del m.le 430 come ti avevo indicato nella precedente risposta (ciò prima di frazionare). Verifica però se presso l'adt dove presenti la pratica ti permettono poi la fusione della porzione del 426 alla 430 con semplice istanza. Purtroppo il numero delle pratiche è in funzione del fatto che tratti proprietà appartenenti a ditte diverse. In ogni caso è buona cosa che tu esponi tutta la procedura all'adt stilando tutta la procedura sia al terreni che all'urbano onde evitare che tu inizi le pratiche e per un qualunque motivo ti venga "stoppata" . a numero: non è prassi corretta frazionare un FR anche nel caso in questione dove è intenzione trattare tutte le ditte del FR : la banca dati del catasto è piena zeppa di FR cosituiti da aree scoperte rimaste dimenticate perchè derivate da frazionamenti cui non hanno fatto seguito altri provvedimenti (trasformazione in area urbana o declassamento a prato o altro). Tant'è che in questi periodi a seguito delle procedure di accertamento delle costruzioni rurali promossa dall'adt gli uffici sono sommersi da richieste di regolarizzazione di tali situazioni dimenticate per anni dai proprietari.
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"nordovest" ha scritto: non è prassi corretta frazionare un FR anche nel caso in questione dove è intenzione trattare tutte le ditte del FR : la banca dati del catasto è piena zeppa di FR cosituiti da aree scoperte rimaste dimenticate perchè derivate da frazionamenti cui non hanno fatto seguito altri provvedimenti (trasformazione in area urbana o declassamento a prato o altro). Che in atti risultino aree scoperte classificate come FR è sicuramente vero. Ma tale situazione come hai detto deriva dal fatto che chi ha proceduto al frazionamento non ha completato la pratica con la denuncia al CF oppure con mod.26 per cambio coltura. Confermo comunque che il frazionamento è possibile ed anzi necessario come già precedentemente esposto. Come ho già detto nel caso in oggetto il tutto si riduce alla redazione di n.2 tipi mappali. Con questo credo di aver argomentato a sufficienza il caso in oggetto. saluti
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nordovest
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proprio vero : il sapere non ha prezzo
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siccome l'area scoperta della particella 426 è solo di tizio, la procedura si può riassumere in soli due tipi mappali. Il t.m. di caio per il suo subalterno, ed il tipo mappale di tizio per i due subalterni e nuovo fabbricato ognuno con la propria eventuale corte di pertinenza. Buon lavoro
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nordovest
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certo è possibile fare come dici ma in questo caso la porzione del m.le 426 (come dice ciri78 di pertinenza del m.le 430) al c.t. non potrà essere fusa alla 430 e la situazione tra terreni non avrà la stessa corrispondenza geometrica. Stante che la proprietà dell'area esterna del m.le 426 è solo dei tizio può essere presentato : TF + TM per frazionare la porzione del 426, fonderlo con l'ausiliario alla 430, e trattare nel mappale sia i sub. 1 e 2 che e il nuovo fabbricato della 430. TM per4 il sub 3 di caio. cordialmente
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lucanto
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siamo molto vicini, come soluzione, in considerazione del fatto che le particelle sono ancora al terreni e non all'urbano, non lo presenterei come TF e TM, ma soltanto come tipo mappale con la formazione di due lotti. Il modello censuario sarà solo quello del mappale, e la fusione tra porzione della 426 e la 430 con la formazione dei lotti. Cosa diversa sarebbe stata con il frazionamento di lotto urbano, oppure per pratica propedeutica ad un trasferimento di diritti. In questi casi è obbligatoria la pratica mista. Cordialmente
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