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Autore Calcolo coordinate P.A.

alegili

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 0 -  0 - Inviato: 06 Giugno 2008 alle ore 18:44

Buongiorno a tutti, volevo chiedere una cosa, devo fare un tipo mappale con un Punto Ausialiario, solo che nella riga 8 mi chiede le coord. del P.A., basta prenderle dall'elaborazione o bisogna fare dei calcoli prima???
Grazie....

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Autore Risposta

iviarco

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Sonnino (LT)

 0 -  0 - Inviato: 06 Giugno 2008 alle ore 19:53

se il PA è un punto della cartografia esistente, le coordinate le vedi sull'estratto (d'ufficio o autoallestito) su cui stai lavorando. Se le prendi dall'elaborazione sanno di minestra riscaldata.

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geobax

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Biella

 0 -  0 - Inviato: 07 Giugno 2008 alle ore 08:58

nel caso in cui le coordinate non fossero estraibili da cartografia ufficiale, per esempio nel caso tu abbia adottato un vertice materializzato dalla spalletta di un ponte piuttosto che dallo spigolo di altro manufatto, dovresti determinarle mediante un'apertura a terra appoggiata ad almeno due vertici di coordinate analitiche note, ovvero un vertice di coordinate analitiche note ed uno d'impianto.

ciao

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geoalfa

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 0 -  0 - Inviato: 07 Giugno 2008 alle ore 09:13

"geobax" ha scritto:
nel caso in cui le coordinate non fossero estraibili da cartografia ufficiale, per esempio nel caso tu abbia adottato un vertice materializzato dalla spalletta di un ponte piuttosto che dallo spigolo di altro manufatto, dovresti determinarle mediante un'apertura a terra appoggiata ad almeno due vertici di coordinate analitiche note, ovvero un vertice di coordinate analitiche note ed uno d'impianto.
ciao



ciao geobax!
confermo, però scusami se ti propongo questa correzione, ma è stato detto tante volte che nel rilevare con una fuori centro, è meglio, orientarsi ad un trigonometrico e due punti noti, possibilmente in un arco di 120 - 160°

cordialità

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alegili

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 0 -  0 - Inviato: 07 Giugno 2008 alle ore 09:28

Grazie mille dei consigli, ma posso ancora chiedervi dove posso trovare una spiegazione dettagliata di come si fa una apertura a terra???
Grazie infinite della vostra disponibilità!

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geobax

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 0 -  0 - Inviato: 07 Giugno 2008 alle ore 09:49

"geoalfa" ha scritto:

ciao geobax!
confermo, però scusami se ti propongo questa correzione, ma è stato detto tante volte che nel rilevare con una fuori centro, è meglio, orientarsi ad un trigonometrico e due punti noti, possibilmente in un arco di 120 - 160°
cordialità



ciao geoalfa,

accolgo e concordo con il tuo appunto, indubbiamente maggiori sono i punti di appoggio e maggiormente è controllato lo schema; a volte, però, le condizioni di rilievo e la morfologia del territorio sono tali per cui bisogna accontentarsi... :?
concordo anche sull'apertura angolare; le coordinate dei punti noti dovrebbero essere almeno prelevate dalla mappa d'impianto (io avevo proposto un secondo trigonometrico vicino come appoggio), non vorrei mai che qc, il ns. amico alegili nel caso, adottasse un PF (att > 10) e le sue coordinate in TAF :( , piuttosto che lo stesso vertice abbinato alle coordinate desunte dall'impianto

ciao

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eziomil

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 0 -  0 - Inviato: 07 Giugno 2008 alle ore 10:36

Buongiorno a tutti, volevo chiedere una cosa, devo fare un tipo mappale con un Punto Ausialiario, solo che nella riga 8 mi chiede le coord. del P.A., basta prenderle dall'elaborazione o bisogna fare dei calcoli prima???

Vorrei capire perche' devi inserire la riga 8 del Punto Ausiliaro?????

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geobax

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 0 -  0 - Inviato: 07 Giugno 2008 alle ore 11:20

"eziomil" ha scritto:

Vorrei capire perche' devi inserire la riga 8 del Punto Ausiliaro?????



Visto quanto prescritto dalla normativa in merito, www.pregeo.it/modules.php?name=Forums&fi... nel particolare dal § 2 dell'Istruzione 1988.

ciao

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geocinel
Carlo Cinelli
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 0 -  0 - Inviato: 07 Giugno 2008 alle ore 11:56

Apparte la mia cronica recalcitranza all'uso dei P.A. mi pare che il paragrafo riportato da Geobax non risponde alla domanda di Ezio.
Inoltre ritengo assai inutile una determinazione delle coordinate dello stesso per apertura a Terra su particolari topocartografici della mappa di Impianto.
Quale valenza postuma può avere tutto ciò?
Penso che per questa procedura sia più che sufficiente il prelievo dall'elaborazione, ammesso che necessiti.
Saluti

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geobax

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Biella

 0 -  0 - Inviato: 07 Giugno 2008 alle ore 12:46

"geocinel" ha scritto:
Apparte la mia cronica recalcitranza all'uso dei P.A. mi pare che il paragrafo riportato da Geobax non risponde alla domanda di Ezio.
Inoltre ritengo assai inutile una determinazione delle coordinate dello stesso per apertura a Terra su particolari topocartografici della mappa di Impianto.
Quale valenza postuma può avere tutto ciò?
Penso che per questa procedura sia più che sufficiente il prelievo dall'elaborazione, ammesso che necessiti.
Saluti



Risponde, nel senso che determinare ed inserire le coordinate del P.A. in riga 8 serve a soddisfare l'Istr. 1988 quando al § 2 dice: "[...] dovrà però riferire le misure dell'oggetto del rilievo anche ad un terzo punto, opportunamente scelto sul terreno e costituito da un particolare topocartografico, di modo che il triangolo così definito possa contenere l'oggetto del rilievo ed essere soggetto alle medesime disposizioni impartite per i triangoli fiduciali [...]"

per quanto concerne le coordinate dei punti di appoggio, adottando coordinate d'impianto si ottiene un miglioramento della precisione nella determinazione delle nuove coordinate, altrimenti affette dalla rototraslazione sulle coordinate, alquanto ballerine, dei pp.ff.

ciao

PS: una risposta, più recente seppur indiretta, sull'inserimento delle coordinate del PA in riga 8 arriva anche dalla recente circ. 1/2007 § 3.7 sul trattamento di PP.FF. su provincia diversa da quella in cui giace l'oggetto del rilievo.

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geocinel
Carlo Cinelli
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 0 -  0 - Inviato: 07 Giugno 2008 alle ore 13:28

"geobax" ha scritto:

Risponde, nel senso che determinare ed inserire le coordinate del P.A. in riga 8 serve a soddisfare l'Istr. 1988 quando al § 2 dice: "[...] dovrà però riferire le misure dell'oggetto del rilievo anche ad un terzo punto, opportunamente scelto sul terreno e costituito da un particolare topocartografico, di modo che il triangolo così definito possa contenere l'oggetto del rilievo ed essere soggetto alle medesime disposizioni impartite per i triangoli fiduciali [...]"

per quanto concerne le coordinate dei punti di appoggio, adottando coordinate d'impianto si ottiene un miglioramento della precisione nella determinazione delle nuove coordinate, altrimenti affette dalla rototraslazione sulle coordinate, alquanto ballerine, dei pp.ff.

ciao

PS: una risposta, più recente seppur indiretta, sull'inserimento delle coordinate del PA in riga 8 arriva anche dalla recente circ. 1/2007 § 3.7 sul trattamento di PP.FF. su provincia diversa da quella in cui giace l'oggetto del rilievo.



Continuo a ritenere codesta norma poco chiara.
Inoltre, e questo lo penso da sempre, tutto questo reiterarsi di circolari e disposizioni e provvedimenti e istruzioni e disposizioni operative ecc. ecc. a me personalmente fa venire il voltastomaco.
E' come seguire un navigatore impazzito, gira a destra - gira a sinistra - fai inversione a U - gira a destra - gira a destra - gira a sinistra - tieniti sulla destra - sei arrivato a destinazione.
OOpppss - sei al punto di partenza.
Comunque noto che i capi dell'ADT hanno compiuto la loro missione.

Quanto alle precisione delle nuove coordinate se mi dici che ti servono per la Proposta di aggiornamento continuo a ritenere che sia fatica sprecata (i grandi amici della Sogei hanno inventato i comandi orienta e adatta).
Se è per altri motivi fatica ancor di più sprecata.
Perché se i nostri atti di aggiornamento devono essere atti di confinazione o devono servire per eventuali riposizionamenti di linee nessuna coordinata è necessaria allo scopo, sia essa di buona provenienza sia di cattiva.
Noi ci dovremo limitare a confrontare delle figure geometriche provenienti da libretti delle misure.
Saluti

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VisualTAF

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Verbania Piemonte Italia

 0 -  0 - Inviato: 07 Giugno 2008 alle ore 15:40

Quoto in toto Eziomil e Geocinel.

Sono d'accordo con Ezio perché non mi risulta che l'AdT imponga di determinare le coordinate di un P.A., le quali, eventualmente, si evincono dai risultati dell'elaborazione in PREGEO. E non mi risulta nemmeno che debbano essere indicate in riga 8. Se non fosse così, avrebbe più senso istutuirli direttamente come PF, o no?
Mi pare corretto che nella esecuzione del rilievo vengano eseguite tutte le iperdeterminazioni del caso, ma null'altro.

E con Carlo per quanto riguarda la scarsa utilità dei P.A. stessi, e la conseguente inutilità (scusate il gioco di parole ) di dover effettuare operazioni astruse (apertura a terra, coordinate analitiche note, ecc. ecc.) per la loro determinazione.
La nostra cara Italia non è costituita solo da infinite pianure e ridenti colline; esistono anche zone montuose e impervie, vi sono situazioni (ad esempio lavorando ai bordi dei laghi, in riva al mare, in vallate ripide e densamente boscate) in cui la ricerca del "triangolo perfetto" o del "rilievo perfetto" è impossibile; ma tant'é: se vogliono comunque tre punti, diamogli questi benedetti tre punti!

Il buon Geobax riporta la circolare 2/88:
[quote]"[...]il triangolo così definito possa contenere l'oggetto del rilievo ed essere soggetto alle medesime disposizioni impartite per i triangoli fiduciali [...]" [/quote]
Ma la circolare parla appunto di "triangoli", e gli elementi salienti di un triangolo non sono certo la posizione o le coordinate dei vertici bensì gli angoli interni ed i lati, e questi ultimi non sono altro che le famose "distanze misurate", ovvero ciò che più sta a cuore all'amminstrazione catastale per la futura (e alquanto improbabile) "ricomposizione cartografica". Secondo me qundi sarebbero da considerarsi le disposizioni in cui si parla di forma e lati dei triangoli, anche se poi, con la Circ. 5/89, viene precisato che un triangolo con PA può anche non essere il più possibile equilatero, anzi.

Sempre Geobax:
[quote]"una risposta, più recente seppur indiretta, sull'inserimento delle coordinate del PA in riga 8 arriva anche dalla recente circ. 1/2007 § 3.7 sul trattamento di PP.FF. su provincia diversa da quella in cui giace l'oggetto del rilievo."[/quote]

Permettimi Geobax di dissentire riguardo questa affermazione, in quanto, in questo caso l'imposizione di utilizzo dei PA è dovuta ad altri fattori.
In primo luogo perché il sistema WEGIS, per come è ora strutturato, non è in grado di mostrare e trattare punti ricadenti fuori dal poligono di contorno di ciascuna provincia.
In secondo luogo, ma non meno importante, perché tranne in alcuni (e purtroppo rari) casi, L'AdT non è assolutamente in grado di unire in maniera speditiva le maglie di PF di due provincie confinanti.
Un esempio vicino alla Tua realtà lavorativa: le provincie di Vercelli, Biella e Verbania hanno lo stesso sistema di coordinate (Cassini-Soldner) e la stessa origine (Punto Ideale Vercelli) e quindi si potrebbe creare automaticamente una maglia unica. Ma se si tentasse di aggiungervi Varese o Pavia, comincerebbero i guai, in quanto queste provincie hanno i PF con coordinate Gauss Boaga, quindi un diverso sistema di coordinate. E non parliamo poi di trattare province (ne cito solo qualcuna: Novara, Cuneo, Torino, Palermo, Udine) dove ciascun comune ha una propria origine di coordinate; o peggio ancora Ancona, dove ci sono comuni con un'origine per foglio.
Secondo me, chi ha ideato quel paragrafo della Circ. 1/2007, non solo conosce bene la triste realtà della cartografia catastale italiana, ma soprattutto è cosciente del fatto che attribuire la caratteristica di Punto fiduciale ad un punto fuori dal territorio della provincia, sarebbe allo stato attuale di nessuna utilità.

Ciao a tutti,
Beppe

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geoalfa

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 0 -  0 - Inviato: 07 Giugno 2008 alle ore 17:07

salve!
a me sembra che il treno sia deragliato in una curva su ponte!!!

alegili ha esordito dicendo:

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VisualTAF

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 0 -  0 - Inviato: 07 Giugno 2008 alle ore 17:40

Ma Uffa!!!

GeoAlfa, hai perfettamente ragione, siamo andati a finire da tutt'altra parte; ma una volta tanto che non si discute:
- di come debbano essere postati i messaggi;
- di come debbano essere i titoli dei post;
- di come effettuare le ricerche sul sito;

ma di cose che, almeno per me, sono veramente interessanti, possono essere fonte di preziose informazioni per chi si addentra ora nella professione, nonché argomento di civile e costruttiva discussione per chi di queste cose non ne può più (come me :wink...
E lasciaci divagare un po' GeoAlfa, daiiii!!! :lol:
Cordialissimamente,
Beppe

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geoalfa

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 0 -  0 - Inviato: 07 Giugno 2008 alle ore 17:53

"VisualTAF" ha scritto:
Ma Uffa!!!
GeoAlfa, hai perfettamente ragione, siamo andati a finire da tutt'altra parte; ma una volta tanto che non si discute:
- di come debbano essere postati i messaggi;
- di come debbano essere i titoli dei post;
- di come effettuare le ricerche sul sito;
ma di cose che, almeno per me, sono veramente interessanti, possono essere fonte di preziose informazioni per chi si addentra ora nella professione, nonché argomento di civile e costruttiva discussione per chi di queste cose non ne può più (come me :wink...
E lasciaci divagare un po' GeoAlfa, daiiii!!! :lol:
Cordialissimamente,
Beppe



Beppe ciao!
infatti è un pò di tempo che non ci si sente, in particolare tu!
lo so che tu badi al sodo! e fra l'altro fai anche bene, continua così!

però, scusa se vedi in continuazione i richiami di cui dici, ma pensa che se riuscissimo ad indirizzare le discussioni su una base certa, come le vecchie discussione aperte e mai completate, oppure sulle FAQ quanto si potrebbe discutere con risultati più soddisfacenti come piace a te e penso anche a tutti coloro che hanno a cuore l'espansione di questo sito.
non mi dire che sto ancora combattendo con i mulini a vento come don chisciotte, sennò mi smonti !

piuttosto, prova un pò anche tu a fare qualche FAQ e mandala ad uno dei moderatori, cosa che sto chiedendo un pò ai più volenterosi, ma sembra che chiedo la luna, c'è poco grip!
se ognuno facessimo una FAQ in breve avremmo una base per una effettiva base di discussioner e confronto!
mha!!!!!

cordialità

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