Salve a tutti, devo censire un vano di una abitazione e avevo pensato di portare la particella censita come FU D'ACCERT all'urbano. La particella è intestata al comune ma essendo l'ampliamento realizzato da una cinquantina di anni può essere usucapito. Il problema e che sulla stessa particella insiste anche un altro fabbricato ampliato come il precedente. Il tecnico che ha accatastato l'altro situazione, ha presentato un docfa per ampliamento e variazioni interne, non presentando il tipo mappale e lasciando l'area bianca. Come posso uscirne fuori? Grazie, Giuseppe.

Salve

A mio modesto parere e per le conoscenze del diritto che ho mi pare che la proprietà pubblica NON possa essere usucapita.

cordialmente

Prima di andare a fare qualsiasi operazione su beni del Comune, verificherei con l'Ente tale problematica. Il precedente tecnico ha lasciato "l'area bianca" in quanto per poter fare il T.M. avrebbero dovuto lui ed il suo cliente scendere a "patti" con l'Amministrazione Comunale: il Catasto Urbano (ovvero il suo funzionario) che ha ricevuto la pratica "ha chiuso gli occhi non pretendendo" il T.M., la variazione catastale potrebbe essere ancora oggetto di verifica in autotutela da parte dell'Ufficio perchè "furbescamente registrata agli atti"

PS: possono essere passati anche 100anni ma un bene demaniale pubblico non si usucapisce. Prima bisogna sdemanializzarlo e portarlo dal patrimonio indisponibile a quello disponibile e poi con idonee delibere ed autorizzazioni varie si procede con un bell'atto. Senno è troppo facile: mi piace un bel posto da qualunque parte nella nostra Italia e zac costruisco a casa dell'Ente Pubblico di turno.

ABBASSO LE FURBAGGINI E' ORA DI PIANTARLA di lavorare coi piedi!!!!