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Autore TM modesta entità e Modello Ausiliario

aristide

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 0 -  0 - Inviato: 08 Aprile 2016 alle ore 14:40

Buongiorno,



sono alle prese con un TM che prevede un ampliamento in aderenza al fabbricato esistente inferiore al 50% (della parte esistente). Il fabbricato esistente è ancora FR qualità 279 (mappale 1284, superficie 60 mq). L'ampliamento avviene totalmente sulla particella terreni che circonda il FR (particella 701, 7000 mq).

Aggiungo anche che con le linee rosse ricavate col metodo degli allineamenti e squadri, rettifico parzialmente la sagoma del fabbricato così come è ora rappresentato in mappa, cosicché si ottiene che “alcune porzioni di pochi mq” di fabbricato si trasferiscono alla particella 701 ai terreni. In parole povere, l'ampliamento effettivo del fabbricato è di circa 29 mq (compensando le porzioni che il fabbricato cede alla particella dei terreni con quella che acquisisce con l'ampliamento sulla stessa).



Non esiste una casistica codificata per questo caso, tra quelli previsti nella vecchia tipologia Pregeo 10.



Ho letto la Circ. 30/E del 29 Dic. 2015, paragrafo 3.3 dove si parla dei casi in cui si deve applicare anche lo schema ausiliario. Ma non sembra esserci questo caso. Ho quindi svolto una ricerca all'interno di Geolive, ho trovato un quesito simile al mio il cui link riporto qui sotto, solamente che la risposta che è stata data allora mi ha stupito. Non la comprendo.



http://www.geolive.org/forum/pregeo-e-docfa/pregeo/tm-modeta-entita-19650/





Quello che non mi spiego riferendomi al caso illustrato dal link sopra è come si potesse applicare l'ipotesi C illustrata nella Nota Prot. n. 30707 laddove lì si parte da una nuova costruzione che viene inserita in mappa senza nessuna area di corte graffata, e mi sembra che anche il caso B, il quale prevede invece lo scorporo di corte oltre all'inserimento di nuova costruzione, non si potesse riferire al caso illustrato nel link.



Tutta questa lunga premessa è perché il caso riportato nel link ha dei punti in comune col mio. Nel mio però, essendo l'ampliamento inferiore al 50% della superficie del fabbricato esistente (sebbene ancora con qualità 279) si tratta di un TM di modesta entità. Ma per le riflessioni che ho appena fatto, non vedo in che modo, lo stralcio di 29 mq alla particella 701 si possa configurare nei casi riportati nella Nota Prot. n. 30707. Qualcuno gentilmente può aiutarmi a comprendere?





Nel modello censuario avrei voluto procedere così.



Modello 3SPC



O 1284 60 MQ 279

V 1284 60 MQ 282



Modello ausiliario



O 701 7000 mq 008

V 701 6971 VC 1284

O 1284 60 mq 282

V 1284 89 VC 701



Il Pregeo mi salva correttamente il Modello censuario, ma per quanto riguarda il modello 3SPC, che si rifa alla ex tipologia 1 del Pregeo 10, esso non può più applicarsi in quanto stando alla Circ n. 1/2012, paragrafo 3 e allegato 1, trattandosi di un FR che passa dai terreni all'urbano, esso deve essere soppresso e costituito un nuovo numero.



Allora ho ricompilato il modello censuario in questo modo, applicando per il modello 3SPC, la ex-tipologia 2 e adeguando il modello ausiliario di conseguenza.







Modello 3SPC



O 1284 60 mq 279

S 1284

C a AAA 60 mq 282



Modello ausiliario



O 701 7000 mq 008

V 701 6971 VC AAA

O AAA 60 mq 282

V AAA 89 VC 701



Il Pregeo mi salva il tutto correttamente.



Chiedo a qualcuno più esperto di me, se questo modello censuario sia da ritenersi corretto e soprattutto se può aiutarmi a capire eventuali connessioni ai casi riportati nella Nota Prot. n. 30707 perché io al momento non riesco a trovarle.



Anni fa, questa casistica, si svolgeva in modalità Pregeo 9, e solitamente mi veniva approvata.



Ringrazio fin da ora chi interverrà.

Aristide

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Autore Risposta

aristide

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 0 -  0 - Inviato: 08 Aprile 2016 alle ore 20:10

Aggiornamento della pratica di cui sopra.

Tombola. Nel predisporre il file pdf per la presentazione in ufficio, nella maschera "controlli di approvabilità" sono presenti le scritte: deposito in comune per la particella 701 e deposito in comune per la particella AAA.

Sono ignorante ma non ne comprendo il motivo. E comunque non vedo l'attinenza del mio caso con le tre ipotesi descritte nella Nota prot. n. 30707.



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aristide

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 0 -  0 - Inviato: 09 Aprile 2016 alle ore 14:41

Mi son dato da fare.

Quindi mi rispondo da solo, magari potrà essere d'aiuto a qualcun altro in futuro.

Nel mio caso, lo schema ausiliario non va compilato. Da quanto ho capito si tende a ridurne a sparuti casi l'utilizzo.

Si fa tutto col tipo mappale, rifacendosi allo schema riportato in figura 8, pagina 15 della Circolare n. 30/E del 29 Dicembre 2014. In questo caso però, il mappale 1284 va soppresso e va costituito con identificativo provvisiorio.

Anche il numero della particella terreni va soppresso, si costituiscono due particelle provvisorie di cui una diventerà lotto che si fonderà con la particella del fabbricato che passa all'urbano e l'altra rimarrà prato.

Modello censuario

O 1284 70 SN 279

S 1284

C a AAA 70 SN a AAA 282

O 701 7000 SN 008

S

C b BBB 29 SN a AAA 282

C c CCC 6971 SN 008



Si procede in modesta entità, categ semplificata e il tipo prevede il deposito in comune. E' lo stesso pregeo che lo segnale nella finestra "controlli di approvabilità".

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anonimo_leccese

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 0 -  0 - Inviato: 09 Aprile 2016 alle ore 17:09

"aristide" ha scritto:
Si procede in modesta entità, categ semplificata e il tipo prevede il deposito in comune. E' lo stesso pregeo che lo segnale nella finestra "controlli di approvabilità".





Il sabato pomeriggio non è facile ragionare,..l'ammetto

Però da quanto affermi noto che vi sono delle contraddizioni di fondo,... affermi di farlo notificare, cosa quasi sempre obbligatoria in caso di frazionamenti e/o mappali con stralcio maggiore consistenza, ma se la tua pratica ricade in queste due ultime casistiche non puoi elaborarlo in modesta entità ma devi usare i PF -

Anche perchè affermi:

si costituiscono due particelle provvisorie di cui una diventerà lotto che si fonderà con la particella del fabbricato che passa all'urbano e l'altra rimarrà prato

Se non è stralcio questo....comunque cerca di allegare un disegno o l'elaborazione della proposta per capire meglio,...buon uikend !!!

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aristide

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 0 -  0 - Inviato: 10 Aprile 2016 alle ore 19:45

Grazie Anonimo Leccese per la tua risposta.

Più che allegare il disegno vedo di rispiegare in maniera sintetica.

Ho un FR qualità 279 ancora ai terreni, di 60 mq, mappale 1284. Non ha niente come area di pertinenza. Lo circonda il mappale 701, di 7000 mq, qualità prato. Rispetto alla rappresentazione in mappa, nella realtà dei luoghi, adiacente su di un lato del fabbricato, vi è un portico di 29 metri.

Quindi questi 29 metri ricadono sulla particella 701.

Quindi, concetto blindato della situazione, l'ampiamento in aderenza è inferiore al 50% della parte esistente. per questo parlo di categoria semplificata, le vecchie modeste entità.

Il mio problema era trovare un modello censuario da applicare a questo caso, non esistendo, nelle vecchie tipologie Pregeo 10 un esempio ad hoc.

Facendo una ricerca di alcune ore, ho trovato un caso simile dove chio ha dato la risposta, rimandava al modello censuario riportato nella figura 8, pag. 15, Circolare 30/E.

In quell'esempio però, si partiva con un fabbricato che era già ente urbano e che subiva l'ampliamento, per cui, in quell'esempio, il mappale non cambiava numero. Ed è vero, in quell'esempio non si parla di deposito in Comune.

Nel mio caso invece, il fabbricato rurale cambia numero perché passa all'urbano ed in più aumenta la superficie in misura inferiore al 50% della parte esistente.

Quindi la particella 701, prato, cede al mappale del fabbricato 27 metri. In passato avrei utilizzato lo schema ausiliario, laddove la particella 701 variava con la particella 1284 ed onestamente, per questo tipo di operazione non mi sarei mai sognato di dover presentare il deposito in Comune.



Ora invece sembra che anche la particella 701, nel modello censuario, deve essere soppressa costituendo due particelle, una di 29 metri che confluirà in quella dell'esistente fabbricato, ed una di 6971 metri che rimarrà prato. In questo senso, la particella costituita di 29 metri, è da intendersi come lotto provvisorio che si fonderà.

Il pregeo mi approva il modello censuario, solo che poi che mi segnala in fase di predisposizione del pdf l'obbligo di deposito in Comune.

Spero di essermi spiegato. Se vuoi rispondermi, leggerò volentieri la tua risposta.

Aristide

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