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Argomento: TM mappa differente
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totonno
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"ste007" ha scritto: L'errore è sulla mappa e non è possibile porne rimedio in questo momento. Questo perchè io ho rilevato fabbricato e confini (quelli individuabili, poichè da un lato c'è una strada privata e dall'altro non c'è nessuna recinzione) e sovrapponendoli alla mappa non coincide nulla. Ci sono differenze di metri e non centimetri. Non posso quindi modificare i confini dei lotti individuati in mappa. Quindi fintanto che il catasto non ci metterà mano, per noi poveri tecnici non ci resta che adattare... Spero succeda presto altrimenti i nostri rilievi precisi al centimetro rimangono solo sui tipi di aggiornamento... Grazie a tutti. Ste Non succederà mai. Non esiste la mappa come la vorreste voi. Esiste solo l'elaborato grafico del rilievo misurato che mai si sovrappone alla mappa, ma questo è solo un dettaglio. Va bene così. In ordine di importanza c'è solo il libretto. Saluti
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talismatico
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Circolare 3/2009 2.2 Nuovo estratto di mappa rilasciato dall'Ufficio ……. Con il nuovo estratto di mappa rilasciato dall'Ufficio, al professionista viene offerta, inoltre, la garanzia del corretto e completo allineamento degli archivi cartografico e censuario del Catasto Terreni; tale servizio, infatti, prevede la propedeutica verifica degli archivi, a cura degli Uffici, con eventuale inserimento di atti pregressi e correzione di eventuali errori imputabili all'Ufficio stesso, prima del rilascio. Negli errori imputabili all’Ufficio ricadono ad esempio una buona percentuale dei tipi mappali dal 1985 al 2003, quelli inseriti in mappa in maniera frettolosa o a mano libera laddove i fabbricati risultano traslati e con una sagoma distorta (sarà proprio il caso dell’esempio di Ste007 ?). Un altro errore cartografico frequente deriva da una mediocre rasterizzazione per cui nel dubbio è sempre consigliabile verificare i vari strati storici delle mappe, partendo ovviamente da quella d’impianto che è la più attendibile. In presenza di questo tipo di errori è bene chiedere il preallineamento della mappa wegis, poi se l’Ufficio non intende correggere l’errore sarà una sua mancanza di cui se ne assumerà la responsabilità. Probabilmente in molti troveranno pallosi e dispersivi i mie consigli, mentre al contrario il caso di Ste007 si risolve facile facile con l’inserimento dell’ampliamento “adattato” oppure con un nuovo riposizionamento del fabbricato. In questa maniera però non risulterà da nessuna statistica se c'è o vi era un errore cartografico, una statistica che invece può essere utile per rinvigorire la nostra richiesta di avere una cartografia al passo dei tempi. Indubbiamente poi sono d’accordo che la priorità assoluta è sulla correttezza del libretto delle misure. Mi scuso se non replicherò ulteriormente a questo post e se non ho dato adeguata risposta, mi piacerebbe tantissimo partecipare attivamente e con un confronto sempre utile, se non lo faccio è solo per poca disponibilità di tempo. Saluti! Angelo Rizzo
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totonno
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"talismatico" ha scritto: Circolare 3/2009 2.2 Nuovo estratto di mappa rilasciato dall'Ufficio ……. Con il nuovo estratto di mappa rilasciato dall'Ufficio, al professionista viene offerta, inoltre, la garanzia del corretto e completo allineamento degli archivi cartografico e censuario del Catasto Terreni; tale servizio, infatti, prevede la propedeutica verifica degli archivi, a cura degli Uffici, con eventuale inserimento di atti pregressi e correzione di eventuali errori imputabili all'Ufficio stesso, prima del rilascio. Negli errori imputabili all’Ufficio ricadono ad esempio una buona percentuale dei tipi mappali dal 1985 al 2003, quelli inseriti in mappa in maniera frettolosa o a mano libera laddove i fabbricati risultano traslati e con una sagoma distorta (sarà proprio il caso dell’esempio di Ste007 ?). Un altro errore cartografico frequente deriva da una mediocre rasterizzazione per cui nel dubbio è sempre consigliabile verificare i vari strati storici delle mappe, partendo ovviamente da quella d’impianto che è la più attendibile. In presenza di questo tipo di errori è bene chiedere il preallineamento della mappa wegis, poi se l’Ufficio non intende correggere l’errore sarà una sua mancanza di cui se ne assumerà la responsabilità. Probabilmente in molti troveranno pallosi e dispersivi i mie consigli, mentre al contrario il caso di Ste007 si risolve facile facile con l’inserimento dell’ampliamento “adattato” oppure con un nuovo riposizionamento del fabbricato. In questa maniera però non risulterà da nessuna statistica se c'è o vi era un errore cartografico, una statistica che invece può essere utile per rinvigorire la nostra richiesta di avere una cartografia al passo dei tempi. Indubbiamente poi sono d’accordo che la priorità assoluta è sulla correttezza del libretto delle misure. Mi scuso se non replicherò ulteriormente a questo post e se non ho dato adeguata risposta, mi piacerebbe tantissimo partecipare attivamente e con un confronto sempre utile, se non lo faccio è solo per poca disponibilità di tempo. Saluti! Angelo Rizzo Non è il caso di Ste007. Dall'immagine che egli allega si vede chiaramente che non c'è alcun tipo di errore cartografico che sia imputabile all'ufficio. Ste007 ha comunque la facoltà di allineare la forma del fabbricato ridisegnando parzialmente alcuni vertici che deformano gravemente la mappa, ma da qui a effettuare un completo riposizionamento dell'edificio ce ne corre e si commette un errore ancor più grave perchè, credendo di migliorare la grafica della mappa si procede ad un operazione completamente inutile che le norme catastali non richiedono e non migliorano un bel nulla della mappa e utilizzando impropriamente i PF oltretutto. Saluti
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SIMBA4
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"totonno" ha scritto: "Salvatore_B." ha scritto:
nella relazione non mettere mai oltre "due parole" esplicative (per farsi capire da chi guarda il TM): in fase di proposta si è riposizionato meglio il fabbricato. Ciao Salvatore. Non posso commentare questa frase che tu hai scritto e che ho riportato perchè se no mi sbattono fuori dal forum su due piedi. La mappa e la proposta di aggiornamento per aggiornarla sono due grossi equivoci dei quali noi tecnici non riusciamo a uscirne. La mappa dove noi andiamo a inserire la nostra proposta di aggiornamento E' UN DISEGNINO SCHEMATICO CHE NON FORNISCE ALCUN DATO ESATTO E ATTENDIBILE NUMERICO CHE POSSA SERVIRE A INQUADRARE ESATTAMENTE IL NOSTRO OGGETTO DEL RILIEVO NEL TERRITORIO CIRCOSTANTE. LA MAPPA è IL SUPPORTO GRAFICO SUL QUALE SOVRAPPORRE IL NOSTRO OGGETTO DEL RILIEVO O LA NOSTRA MODIFICA TRAMITE LA PROPOSTA DI AGGIORNAMENTO. BASTA. L'adattamento e l'orientamento che si eseguono nella redazione della proposta proprio a questa non attendibilità numerica della mappa si riferiscono. Nei frazionamenti questo principio è ancora più evidente. Una linea rossa dividente non finisce e non inizia mai esattamente sul contorno della particella da frazionare. QUESTO NON VUOL DIRE CHE QUEI CONTORNI ESISTENTI SIANO DA SPOSTARE SULLA MAPPA PERCHE' NON BEN RAPPRESENTATI ! INFATTI NON LO PUOI FARE. PIUTTOSTO, E' CONSENTITITO ALLUNGARE O ACCORCIARE (ADATTARE) LA LINEA DIVIDENTE NELLA PROPOSTA AFFINCHE' IL RISULTATO, ESCLUSIVAMENTE GRAFICO, INDIVIDUI VISIvAMENTE QUELLO CHE SI VUOLE AGGIORNARE. Antonio se frazioniamo una particella in SR (definita sul posto) è evidente che i vertici delle nuove dividenti ricadono esattamente su linee nere di mappa, non sei d'accordo? Nei Tipi mappali di inserimento di ampliamenti o nuove costruzioni, siccome il fabbricato lo puoi demolire e ricostruire, quidi spostare a piacimento il suo contorno, il tecnico, sbagliando, si sente abilitato a modificare anche quello che in realtà non si modifica, a sua completa discrezione. Proprio perchè sta spostando un elemento che già è stato oggetto di adattamento in fase di precedente proposta di aggiornamento nella mappa, quindi non aumenta la precisione anzi, il tecnico da solo un suo giudizio personale sulla posizione reale in mappa del bene che però non è supportato da nessun elemento probatorio (punti di inquadramento rappresentati in mappa). Saluti cordiali saluti
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totonno
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"SIMBA4" ha scritto:
Antonio se frazioniamo una particella in SR (definita sul posto) è evidente che i vertici delle nuove dividenti ricadono esattamente su linee nere di mappa, non sei d'accordo? Ciao Stefano No. Perchè la posizione del contorno della particella SR in mappa è anche essa frutto di adattamento nella proposta che l'ha originata. pertanto se sovrapponi le elaborazioni dei libretti delle misure queste saranno esattamente sovrapponibili, ma se sovrapponi l'estratto di mappa con l'elaborazione del libretto che origina la nuova dividente i due grafici non corrispondono. Le coordinate dei vertici della superficie che tu ricavi graficamente dalla mappa della particella in SR non corrispondono alle coordinate determinate dal libretto allegato al frazionamento che l'ha originata. Saluti
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SIMBA4
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"totonno" ha scritto: "SIMBA4" ha scritto:
Antonio se frazioniamo una particella in SR (definita sul posto) è evidente che i vertici delle nuove dividenti ricadono esattamente su linee nere di mappa, non sei d'accordo? Ciao Stefano No. Perchè la posizione del contorno della particella SR in mappa è anche essa frutto di adattamento nella proposta che l'ha originata. pertanto se sovrapponi le elaborazioni dei libretti delle misure queste saranno esattamente sovrapponibili, ma se sovrapponi l'estratto di mappa con l'elaborazione del libretto che origina la nuova dividente i due grafici non corrispondono. Le coordinate dei vertici della superficie che tu ricavi graficamente dalla mappa della particella in SR non corrispondono alle coordinate determinate dal libretto allegato al frazionamento che l'ha originata. Saluti Affinchè si comprenda bene quello che volevo esprimere, è che se si fraziona un lotto di natura SR le nuove linee dividenti pur adattandole (procedura obbligatoria per portare a termine la proposta) ricadono esattamente (come posizione) di inizio e fine su linee nere di mappa wegis (al di la del fatto che la wegis sia grafica). O meglio le nuove dividenti ricadono su linee nere di diritto (perchè appoggiate a precedente atto geometrico). Se invece si fraziona un lotto di natura SN non è detto che sia come sopra, in qualche caso si, in altri no. cordiali saluti
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totonno
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"SIMBA4" ha scritto: "totonno" ha scritto: "SIMBA4" ha scritto:
Antonio se frazioniamo una particella in SR (definita sul posto) è evidente che i vertici delle nuove dividenti ricadono esattamente su linee nere di mappa, non sei d'accordo? Ciao Stefano No. Perchè la posizione del contorno della particella SR in mappa è anche essa frutto di adattamento nella proposta che l'ha originata. pertanto se sovrapponi le elaborazioni dei libretti delle misure queste saranno esattamente sovrapponibili, ma se sovrapponi l'estratto di mappa con l'elaborazione del libretto che origina la nuova dividente i due grafici non corrispondono. Le coordinate dei vertici della superficie che tu ricavi graficamente dalla mappa della particella in SR non corrispondono alle coordinate determinate dal libretto allegato al frazionamento che l'ha originata. Saluti Affinchè si comprenda bene quello che volevo esprimere, è che se si fraziona un lotto di natura SR le nuove linee dividenti pur adattandole (procedura obbligatoria per portare a termine la proposta) ricadono esattamente (come posizione) di inizio e fine su linee nere di mappa wegis (al di la del fatto che la wegis sia grafica). O meglio le nuove dividenti ricadono su linee nere di diritto (perchè appoggiate a precedente atto geometrico). Se invece si fraziona un lotto di natura SN non è detto che sia come sopra, in qualche caso si, in altri no. cordiali saluti Si contunua a equivocare. Quell'elemento che si vede rappresentato graficamente nel wegis non è quello che invece si visualizza nell'elaborazione del libretto delle misure che analiticamente lo genera. Saluti
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talismatico
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"totonno" ha scritto:
Non è il caso di Ste007. Dall'immagine che egli allega si vede chiaramente che non c'è alcun tipo di errore cartografico che sia imputabile all'ufficio. Ci ho messo tutta la buona volontà ma non riesco a capire da cosa lo deduci.….. l’unico dato certo che si evince dall’immagine è che il fabbricato risulta traslato rispetto ai confini della particella …... e perché risulta traslato? Per favore diamo indicazioni certe, l’unica risposta accettabile in questo caso può emergere dopo una valutazione del tipo mappale precedente. Riporto le due ipotesi che avevo prospettato sul precedente tipo mappale: - TIPO MAPPALE vecchia o nuova procedura con misure corrispondenti alla realtà e quindi erroneo inserimento in mappa. In questo caso chiederei preliminarmente l’allineamento cartografico per sistemare l’errore e dopo farei il tipo mappale semplificato limitato al solo ampliamento, senza quindi Punti Fiduciali. - TIPO MAPPALE vecchia o nuova procedura con misure errate. In questo caso farei il rilievo dell’intero fabbricato e inquadramento ai Punti Fiduciali. La proposta di aggiornamento fatta con il riposizionamento di tutto il fabbricato. Tanto per non equivocare, nel caso di riposizionamento dell’intero fabbricato, il rilievo è da inquadrare con i Punti Fiduciali, la proposta di aggiornamento con “orienta” su punti vertice (spigoli di fabbricato o triplici di confine) di giusta corrispondenza con la mappa. Saluti! Angelo Rizzo
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totonno
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"talismatico" ha scritto:
Ci ho messo tutta la buona volontà ma non riesco a capire da cosa lo deduci.….. l’unico dato certo che si evince dall’immagine è che il fabbricato risulta traslato rispetto ai confini della particella …... e perché risulta traslato? Per favore diamo indicazioni certe, l’unica risposta accettabile in questo caso può emergere dopo una valutazione del tipo mappale precedente. Buongiorno Talismatico. Il fabbricato risulta traslato sulla mappa. Da cosa deduci che la mappa rappresenta la realtà misurata ? Neanche la mappa di impianto la rappresenta una realtà misurata anche se è quella che ci va più vicino. E' come dire che tutti i libretti delle misure si sovrappongono esattamente sopra quanto rappresentato in mappa. Stai sostenendo questo. Certo che dovresti valutare il tipo mappale precedente, ma questo è già georeferenziato e adattato, quindi la posizione sulla mappa del tipo mappale che ha originato l'edificio in mappa, è solo una visualizzazione grafica. Per verificare la traslazione vera dell'edificio e non solo grafica occorre sovrapporre i due libretti delle misure senza la mappa e quindi senza gli adattamenti apportati dai due tecnici relatori. Saluti
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talismatico
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"totonno" ha scritto:
Da cosa deduci che la mappa rappresenta la realtà misurata ? Neanche la mappa di impianto la rappresenta una realtà misurata anche se è quella che ci va più vicino. E' come dire che tutti i libretti delle misure si sovrappongono esattamente sopra quanto rappresentato in mappa. Stai sostenendo questo. Saluti No, assolutamente NON è il mio pensiero, ho riletto attentamente i miei interventi e non ho trovato da nessuna parte di aver scritto quelle cose. In sintesi ho scritto questo: - Il libretto delle misure (reali) prevale al sistema mappa - La proposta di aggiornamento deve essere predisposta cercando il migliore adattamento tra rilievo e mappa - In presenza di notevoli discrepanze tra rilievo e mappa, accertarsi se sono presenti errori nel precedente tipo mappale e quindi agire di conseguenza: 1) Preallineamento mappa wegis se l’errore è imputabile all’ufficio 2) Nuovo riposizionamento del fabbricato se l’errore è sulle misure del precedente tipo mappale Ti prego di non travisare quello che scrivo. Non me lo sogno neppure di vedere i libretti delle misure sovrapposti esattamente sulla mappa, è impensabile oggi, ormai l'abbiamo capito. Invece quello che trovo frustante, aldilà delle norme catastali che lo pretendono o meno, è la mancanza di un minimo di buona volontà a preservare quella benedetta mappa ormai bistrattata e equiparata ad un oggetto che “non vale niente”. Non fosse altro per una briciola di rispetto per l’enorme lavoro che è stato fatto dai nostri avi Geometri per costruirla. Ma probabilmente sono anch’io ormai fuori dal tempo. Saluti! Angelo Rizzo
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Salvatore_B.
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"talismatico" ha scritto:
Ti prego di non travisare quello che scrivo. ma no..., no, totonno non travisa mai nulla, sta solo a fare l'esame, a vedere chi ha capito la questione. nei forum ogni utente ha una sua funzione, un suo ruolo.
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totonno
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"Salvatore_B." ha scritto: "talismatico" ha scritto:
Ti prego di non travisare quello che scrivo. ma no..., no, totonno non travisa mai nulla, sta solo a fare l'esame, a vedere chi ha capito la questione. nei forum ogni utente ha una sua funzione, un suo ruolo. Te Salvatore ti boccio a prescindere. Scherzo ovviamente A Talismatico rispondo che considerando egli una traslazione dell'edificio l'immagine postata da Ste007 nella quale c'è una sovrapposizione tra mappa wegis e rilievo, deduco, senza travisare, per forza, che viene fatto un raffronto non attendibile. La traslazione può essere rilevata e provata effettiva e non fittizia solo raffrontando due rilievi che riguardano il posizionamento dell'edificio. Inoltre l'avevo capito l'amore per la mappa che Talismatico sente. Ma quella mappa non c'è più. La responsabilità è tutta del catasto. Anche perché la mappa è di sua proprietà noi possiamo solamente redigere le proposte e stop. Il resto é facolta dell'ufficio. Fattene una ragione Talismatico. Saluti
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geoalfa
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Rispondo per quotare l'amio Angelo detto Talismatico e per esprimere il mio pensiero: 1) NON è assolutamente vero che le vecchie mappe non esistono più ! 2) QUANDO ci si rende conto che la mappa wegis in vigore è talmente falsata, si può chiedere la sua rettifica, prima di ordinare l'estratto. Di ciò, ne sono perfettamente a conoscenza per esserci passato di recente in occasione dell'acatastamento di un fabbricato di mia proprietà, risolto con un colloquio debitamente documentato. Cordialità Gianni detto geoalfa
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Salvatore_B.
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Juneau
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non ci resta che attendere l'opinione (l'esame) di totonno.
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totonno
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"Salvatore_B." ha scritto: non ci resta che attendere l'opinione (l'esame) di totonno. La mia opinione l'ho già ampiamente espressa. Salvatore, dicci la tua. Saluti
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