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TM ampliamento > 50 % : possibilità operative |

picchetto_miniato
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Salve, nel caso si dovesse procedere con l'inserimento in mappa di due ampliamenti, entrambi in aderenza, di un fabbricato preesistente, laddove la sommatoria dei due ampliamenti fosse > 50 % e > 20 mq, ed avendosi difficoltà operative ad effettuare il rilievo strumentale vincolato alla maglia fiduciale ( con ST per l'elevato numero di stazioni necessarie, circa 7-8, e con GPS per la difficoltà di segnale, essendo nel centro abitato), a vostro avviso sarebbe ipotizzabile (e lecito, sopratutto) operare con due distinti mappali in ognuno dei quali si tratta uno dei due ampliamenti, in modo tale che siano, trattati singolarmente, inferiori a < 50 % ? Ringrazio anticipatamente per l'aiuto. Buon Lavoro
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bertone
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Penso addiritura che tu possa fare un solo tipo mappale con entrambi gli ampliamenti, ma dipende. Se gli ampliamenti che devi inserire in mappa sono appoggiati a fabbricati esistenti in mappa, confinanti (anche se di altra proprietà) si può fare. Bisogna che il fabbricato esistente (confinante, di altra proprietà), dove devi appoggiare il tuo ampliamento, abbia una superficie tale da poter rispettare la regoletta del 50%. Quando ordini l'estratto di mappa digitale devi ordinare sia i tuoi mappali (oggetto di ampliamento), sia i mappali dove sono ubicati i fabbricati confinanti dove sono appoggiati i tuoi ampliamenti.
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Topgun
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"picchetto_miniato" ha scritto: Salve, nel caso si dovesse procedere con l'inserimento in mappa di due ampliamenti, entrambi in aderenza, di un fabbricato preesistente, laddove la sommatoria dei due ampliamenti fosse > 50 % e > 20 mq, ed avendosi difficoltà operative ad effettuare il rilievo strumentale vincolato alla maglia fiduciale ( con ST per l'elevato numero di stazioni necessarie, circa 7-8, e con GPS per la difficoltà di segnale, essendo nel centro abitato), a vostro avviso sarebbe ipotizzabile (e lecito, sopratutto) operare con due distinti mappali in ognuno dei quali si tratta uno dei due ampliamenti, in modo tale che siano, trattati singolarmente, inferiori a < 50 % ? Ringrazio anticipatamente per l'aiuto. Buon Lavoro Eseguire il rilievo per ST con 7-8 stazioni se non puoi farlo con GPS. Oppure con rilievo misto ST+GPS.
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picchetto_miniato
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"bertone" ha scritto: Penso addiritura che tu possa fare un solo tipo mappale con entrambi gli ampliamenti, ma dipende. Se gli ampliamenti che devi inserire in mappa sono appoggiati a fabbricati esistenti in mappa, confinanti (anche se di altra proprietà) si può fare. Bisogna che il fabbricato esistente (confinante, di altra proprietà), dove devi appoggiare il tuo ampliamento, abbia una superficie tale da poter rispettare la regoletta del 50%. Quando ordini l'estratto di mappa digitale devi ordinare sia i tuoi mappali (oggetto di ampliamento), sia i mappali dove sono ubicati i fabbricati confinanti dove sono appoggiati i tuoi ampliamenti. Mi ricollego alla risposta di Bertone : in effetti non avevo ipotizzato questa possibilità, cioè di riferire l'ampliamento non al fabbricato adiacente della medesima proprietà ma a quello, sempre adiacente, di altrà proprietà. Nel mio caso, pero', il fabbricato di altra proprietà attiguo all'ampliamento è comunque di piccole dimensioni, e pertanto non sarebbe d'aiuto. Pertanto, ritornando al quesito originario, ritieni fattibile l'ipotesi di operare mediante 2 tipi separati ? questo alla luce del fatto che si tratta effettivamente di due ampliamenti distinti seppur entrambi della medesima proprietà ed aderenti al preesistente fabbricato. E se invece, essendo l'ampliamento aderente ad ambo i fabbricati ( della medesima ditta, e di altra ditta) verificassi che l'ampliamento sia < 50 % della somma dei due fabbricati ? Diversamente, mi sembra di intendere, dovrò operare giocoforza mediante rilievo topografico con ST ed una poligonale con tante stazioni.
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bertone
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La vedo un pò tirata come soluzione quella di appoggiare ad un fabbricato es. di 50 mq due ampliamenti (con due diversi tipi MC, prima uno e poi l'altro) di es. 24 e 25 mq, anche perchè nel posto, quando vai a rilevare lo stato di fatto, trovi mq 50 (esistente in mappa) e mq 49 (ampliamento da inserire in mappa). Anch'io in passato ho avuto il tuo stesso problema, ma fortunatamente, sia a DX che a SX del nuovo fabbricato, avevo due fabbricati esistenti in mappa e confinanti con l'oggetto del rilievo, ricordo comunque che prima di venirne a capo ci ho messo un bel pò.
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Topgun
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I fabbricati oggetto di ampliamento in modesta entità vengono campiti in mattoncini in mappa fin dal primo tipo di aggiornamento, per cui è facile scoprire l'escamotage attuato dal tecnico di depositare tanti modesti TM al posto di un unico documento in modalità ordinaria per evitare il rilievo ai PF.
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bertone
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"Topgun" ha scritto: I fabbricati oggetto di ampliamento in modesta entità vengono campiti in mattoncini in mappa fin dal primo tipo di aggiornamento, per cui è facile scoprire l'escamotage attuato dal tecnico di depositare tanti modesti TM al posto di un unico documento in modalità ordinaria per evitare il rilievo ai PF. Già, vero, e quindi si va di ST o di GPS e PF
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picchetto_miniato
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Concordo su tutto, ma mi domando se sia possibile fare un tipo usufruendo dell'ampliamenro in aderenza < 50 % ed un altro < 20 mq.. La norma non pone un limite al numero di ampliamenti censibili con tipi di modesta entità
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3L
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E se invece, essendo l'ampliamento aderente ad ambo i fabbricati ( della medesima ditta, e di altra ditta) verificassi che l'ampliamento sia < 50 % della somma dei due fabbricati ? Per quanto detto in passato su questo sito e per esperienza diretta, l'ampliamento può essere contenuto entro il 50% anche di più fabbricati limitrofi ed in aderenza (sembrerebbe senza alcun limite di n. di particelle). Nel Dicembre 2020 ho eseguito T.M in modesta entità contenente contemporaneamente: a) Ampliamento in aderenza e su 2 particelle (mq 140), inferiore al 50% di tre fabbricati riportati in mappa (tot. mq 330), di cui uno oggetto della variazione e gli altri due di proprietà di terzi, confinanti in una serie di particelle e fabbricati posti a schiera; b) Ampliamento di vano accessorio inferiore ai 20 mq., isolato dal precedente ampliamento ma sempre in aderenza ai 2 fabbricati limitrofi di terzi. La relazione tecnica strutturata ha generato due distinte dichiarazioni: a-Il tipo mappale ha in oggetto costruzioni realizzate in aderenza a fabbricati già inseriti in mappa e comportanti un incremento di superficie coperta minore o uguale al 50% della superficie occupata dal corpo di fabbrica preesistente; b-Il tipo mappale riguarda un fabbricato con superficie minore o uguale a 20 mq. Non è esattamente quanto contenuto nell'ultima domanda ma è molto vicino.
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SIMBA6464
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"picchetto_miniato" ha scritto: Concordo su tutto, ma mi domando se sia possibile fare un tipo usufruendo dell'ampliamenro in aderenza < 50 % ed un altro < 20 mq.. La norma non pone un limite al numero di ampliamenti censibili con tipi di modesta entità Salve si può fare tranquillamente, sarebbe come fare un tipo mappale unico di due fabbricati staccati e non confinanti ma stessa ditta. La norma non lo vieta. cordiali saluti
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picchetto_miniato
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"3L" ha scritto: E se invece, essendo l'ampliamento aderente ad ambo i fabbricati ( della medesima ditta, e di altra ditta) verificassi che l'ampliamento sia < 50 % della somma dei due fabbricati ? Per quanto detto in passato su questo sito e per esperienza diretta, l'ampliamento può essere contenuto entro il 50% anche di più fabbricati limitrofi ed in aderenza (sembrerebbe senza alcun limite di n. di particelle). Nel Dicembre 2020 ho eseguito T.M in modesta entità contenente contemporaneamente: a) Ampliamento in aderenza e su 2 particelle (mq 140), inferiore al 50% di tre fabbricati riportati in mappa (tot. mq 330), di cui uno oggetto della variazione e gli altri due di proprietà di terzi, confinanti in una serie di particelle e fabbricati posti a schiera; b) Ampliamento di vano accessorio inferiore ai 20 mq., isolato dal precedente ampliamento ma sempre in aderenza ai 2 fabbricati limitrofi di terzi. La relazione tecnica strutturata ha generato due distinte dichiarazioni: a-Il tipo mappale ha in oggetto costruzioni realizzate in aderenza a fabbricati già inseriti in mappa e comportanti un incremento di superficie coperta minore o uguale al 50% della superficie occupata dal corpo di fabbrica preesistente; b-Il tipo mappale riguarda un fabbricato con superficie minore o uguale a 20 mq. Non è esattamente quanto contenuto nell'ultima domanda ma è molto vicino. Mi sembra di ricadere nel caso (a), in tal senso quindi sarebbe da richiedere l'edm relativo sia al fabbricato oggetto di ampliamento sia del fabbricato attiguo di altra ditta, in modo da poter sommare le loro superfici ai fini del raffronto con l'area del nuovo ampliamento.
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Topgun
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Si sta trattando cento ipotetici casi e neanche tu sei convinto in quale casistica rientri. Ce la fai a inserire un immagine con la tua proposta di aggiornamento che intendi riportare in mappa ?
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picchetto_miniato
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Non è una questione di casistica, quanto di interpretazione della norma ed applicabilità della stessa per tipologie, passami il termine, particolari. Il caso è quello di un duplice ampliamento in aderenza al medesimo fabbricato; se trattato raffrontanto la superficie totale dell'ampliamento rispetto al fabbricato aderente della medesima ditta si va oltre il 50 % della sagoma preesistente. Da questa considerazione la richiesta del post tesa a capire se sia, o meno, lecito e possibile procedere (i) con due tipi distinti, oppure (ii) utilizzando come superifice di raffronto oltre a quella del fabbricato oggetto di ampliamento e della medesima ditta anche quello di altra ditta (sempre aderente agli ampliamenti)
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3L
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"utilizzando come superifice di raffronto oltre a quella del fabbricato oggetto di ampliamento e della medesima ditta anche quello di altra ditta (sempre aderente agli ampliamenti)". Nell'unico caso esposto in precedenza avevo utilizzato n. 2 fabbricati limitrofi di proprietà di terzi, oltre al fabbricato oggetto dell'ampliamento, per giungere ad una superficie che mi consentisse di restare nel 50% della sagoma esistente in mappa. Ma di casi con una sola particella/fabbricato di altra ditta confinante (con l'ampliamento da denunciare o con la porzione esistente da ampliare) ne ho eseguiti diversi sempre a buon fine. In passato sul sito, a mia espressa richiesta di quale fosse il limite di particelle confinanti che si possono utilizzare per operare con la modalità semplificata, qualcuno rispondeva di non porre alcun limite visto che normative/disposizioni di prassi non ne pongono. "se sia, o meno, lecito e possibile procedere (i) con due tipi distinti" Non escluderei del tutto la possibilità di operare anche con due distinti T.M. in modesta entità eseguiti in successione in quanto non mi risultano indicazioni normative contrarie. Specie se poi gli ampliamenti risalgono ad epoche di realizzazione differenti e la parte proprietaria intende far risultare la cronologia degli interventi. Peraltro, nei decenni passati, diversi funzionari dell'U.T.E. della mia provincia sostenevano frequentemente che, avendo il catasto anche funzione storica, gli atti di aggiornamento dovevano seguire la effettiva successione temporale, magari richiedendo più pratiche distinte in luogo di unica pratica riepilogativa. Sarebbe interessante conoscere esperienze dirette in merito.
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Topgun
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Io non escluderei neanche l'inserimento in mappa di un nuovo fabbricato di 100 mq tramite 5 tipi mappali di 20 mq. ciascuno, in modesta entità.
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