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Argomento: Stralcio di Sedime di Fabbricato

Autore Risposta

totonno
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 0 -  0 - Inviato: 14 Giugno 2018 alle ore 00:21

Matt vuole accatastare un edificio rurale e iscriverlo all'urbano perchè questo impongono le norme catastali: censire tutti i fabbricati rurali ed ex rurali all'urbano. Un edificio che mantiene le caratteristiche fisiche di ruralità oggettive non deve essere separato dal terreno cui è a servizio, nè si deve prevedere di frazionarlo affinchè un domani lo si possa vendere separato. Anzi è proprio il contrario. Lo si deve mantenere. Gli stracci di marciapiede, i rurali quando mai ce l'hanno ? Una stradella intorno ? Dove ? Forse l'aia. Dei pollai. Anche i terreni sgombri da fabbricati hanno stradelle per attraversarli e allora ? Li censisci ? Non credo. Siamo in campagna che ti metti a dividere? I fabbricati di campagna sono tutt'uno con il terreno e non dovremmo essere noi a snaturare lo stato dei luoghi. Se poi questo fabbricatino lo vuoi vendere separato allora lo ristrutturi, gli cambi la destinazione deruralizzandolo, gli fai i marciapiedini e lo frazioni catastalmente dal terreno per essere trasferito separatamente, perchè solo in quel momento il fabbricato è reso indipendente e un corpo a sè, senza più il terreno. A proposito, molti ancora oggi e tra noi professionisti credono che accatastare un rurale voglia significare deruralizzarlo. Manco per sogno.

Inoltre aggiungo che il manufatto 3,5 x 3,5 mt non è un abitazione, ma un deposito attrezzi, se no c'è qualcosa che non torna, e allora su un C2 le mie convinzioni si consolidano, perchè un deposito di sicuro rimane deposito attrezzi agricoli se non lo trasformi seriamente. Non è che si accatasta la corte intorno perchè un domani ci potrebbe essere un immobile di diversa destinazione o come deposito di materiali edili. Se quel manufatto è nato in mezzo ad un terreno agricolo proviamo a immaginare a cosa è servito e a cosa serve nel momento in cui viene accatastato all'urbano.

Noi non dobbiamo prevedere che l'immobile debba un giorno essere ristrutturato per essere venduto separato dal terreno. Quella è un altra storia, per adesso dobbiamo mantenere e accatastare quello che c'è.

Io credo che Matt abbia chiesto di accatastare un manufatto che manitiene i requisiti di ruralità oggettiva all'urbano, con un mappale, e questo sicuramente si può fare e anche consigliare. Di sicuro non sbaglia. Del resto ci sono le regole catastali che lo consentono, fortunatamente.

Saluti

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EFFEGI
f.g.

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Irpinia

 0 -  0 - Inviato: 14 Giugno 2018 alle ore 09:13

Ciao Totonno, ben rientrato nell'arena.

Condivido in toto il tuo intervento.

Saluti

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Majin_Matt

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13 Marzo 2008

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 0 -  0 - Inviato: 18 Giugno 2018 alle ore 18:06

Per chiudere questo Forum e magari aiutare in fututo chi si troverà davanti la stessa pratica, volevo dirvi che ho risolto facendo come consigliato dagli amici che mi hanno risposto, ovvero:

Solo Tipo Mappale con la seguente libretta:

O 22 83 001

S

C 22 aaa 001

C 22 aab 282

Di nuovo grazie a tutti per le risposte!

Buon lavoro.

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EALFIN

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 0 -  0 - Inviato: 21 Giugno 2018 alle ore 20:12

La stessa soluzione prospettata dal Paragrafo 10.2 della Circolare 30/E del 29 dicembre 2014, sottoparagrafo 10.2.1 - Atto di aggiornamento senza libretto delle misure - caso c) - Tipo Mappale per l'attribuzione di un numero di mappale autonomo a fabbricati graffati alle particelle censite al Catasto Terreni

La soluzione era già "normata"

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EALFIN

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03 Dicembre 2006

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 0 -  0 - Inviato: 21 Giugno 2018 alle ore 20:51

Con riferimento all'attribuzione di una corte ad un fabbricato rurale ricadente al centro di una grande particella coltivata questi sono i casi a mia memoria che mi sono capitati, tutti eseguiti con appoggio ai PF perchè gli edifici non erano presenti in mappa.

Primo caso nell'anno 2010, grande particella adibita alla coltura agricola con al centro una costruzione ovvero: piccolo edificio per annesso rustico (rimessa-magazzino) costruito su zattera di fondazione in cls sporgente dal perimetro del fabbricato e su tre lati per circa un metro (in pratica era un marciapiede vero e proprio) mentre sul quarto lato, dove c'è la porta di accesso, ho trovato un'area di alcuni mq. pavimentata con ghiaia compattata. Ebbene nel lotto del fabbricato ho considerato sia tutta l'area scoperta pavimentata con calcestruzzo e sia l'area pavimentata con ghiaia compattata. Locale accatastato come C/6 con corte annessa esclusiva.

Secondo caso nell'anno 2016, grande particella adibita alla coltura agricola con al centro una costruzione ovvero: piccolo edificio adibito a pollaio-stalla composto da n° 3 piccoli locali separati. Tutto l'edificio è circondato da recinzione in paletti di cls e rete metallica. Su due lati del fabbricato detta recinzione è posta a circa un metro dalle due rispettive pareti, sugli altri due lati del fabbricato detta recinzione (con cancello) è posto ad alcuni metri dalle rispettive pareti. Nell'area recintata praticamente ci pascolano galline, ecc. Ho costituito n° 3 unità di categoria C/6 e un B.C.N.C. inerente l'area scoperta recintata.

Non mi sono mai capitati casi di edifici riportati in mappa e graffati a grande particella con qualità diversa da fabbricati ovvero graffata a particella con attribuzione di R.D. e R.A. .

Mi sono invece capitati altri casi di edifici rurali, con o senza corte annessa, costituiti con modelli 26 con particella a numerazione autonoma ed ubicata più o meno al centro di particella (con numero autonomo) adibita alla coltura agricola, riportati in mappa in modo altamente difforme in merito ad ubicazione ed a volte anche a dimensioni. Avendo dovuto agire con appoggio ai PF per ripristinare l'esatta ubicazione ho comunque considerato un'area di pertinenza intorno alle pareti di almeno circa 1,50 m. Infatti a dette pareti e/o vicine ad esse erano sempre presenti e/o depositati pali in cls di impianti vigneti, serbatoi per il gasolio e/o per l'acqua, attrezzature agricole minori ovvero quelle trainate dai trattori, ecc. Pertanto dette aree perimetrali non erano coltivate. Per tale motivo le citate aree perimetrali le ho considerate come di pertinenza del fabbricato.

Non credo di aver commesso "illeciti catastali".

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totonno
(GURU)
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 0 -  0 - Inviato: 22 Giugno 2018 alle ore 14:07

Ealfin, non hai commesso illeciti catastali, ma il tuo suggerimento dato era finalizzato a far cambiare modalità di accatastamento dell'immobile a Matt, in quanto forse consideravi quello un illecito catastale o qualcosa che non si poteva fare. Invece esiste la possibilità di accatastare un bene dandogli una particella distinta senza separarlo dal terreno del quale rimane pertinenza. Senza fare illeciti.

Saluti

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EALFIN

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 0 -  0 - Inviato: 22 Giugno 2018 alle ore 20:15

La mia risposta iniziale è scaturita dal fatto che, anche per colpa di frasi non propriamente tecniche indicate nella richiesta di aiuto, esempio "mentre l'altra particella (che è il sedime del fabbricato) la scarico a Ente Urbano col Mappale", dal post iniziale non avevo capito che detto manufatto fosse già presente in mappa.

E pure nei casi di nuova costruzione di superficie coperta tale da poter essere introdotto in atti (almeno mi pare) senza appoggio ai PF, trattandosi di costruzione di scarsa rilevanza, non mi fido mai di accatastare un nuovo edificio che potrebbe essere dichiarato in mappa su una posizione ben diversa dal reale, visto che ricade al centro di una grande particella adibita a coltura agricola (dove mi appoggio per gli allineamenti e squadri allo scopo di ricavare le esatte coordinate dei vertici dell'edificio?).

E' chiaro che se mi capitasse un vecchio edificio di impianto (non creato a seguito di modello 26) graffato ad una grande particella con unica qualità con attribuzione di R.D. e R.A. , di certo non farei spendere soldi inutili al cliente solo per creare una corte attorno all'edificio.

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totonno
(GURU)
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19 Maggio 2006

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Firenze

 0 -  0 - Inviato: 23 Giugno 2018 alle ore 10:35

La procedura di tipo mappale (escluso il frazionamento), per attribuzione di numero di particella distinto al manufatto da censire all'urbano, vale pure per gli edifici non rappresentati in mappa.

Per questi edifici comunque utilizzati a fini agricoli per la lavorazione del terreno a cui rimangono pertinenziali, nuovi o vecchi che siano, senza corte annessa, il loro inserimento in mappa ovviamente necessita di misure, la cui procedura di aggancio ai PF dipende dalla rilevanza scarsa o meno del manufatto.

Saluti

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giamma

Iscritto il:
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192

Località

 0 -  0 - Inviato: 05 Novembre 2019 alle ore 15:26

Mi riaggancio qui per non aprire altri post,

nel caso di cui sopra ovvero tm per inserimento fabbricato e stralcio del sedime esatto, che tipologia scegliere?

MC - tipo mappale per nuova costruzione

oppure

SC - tipo mappale con stralcio di corte ?



grazie saluti

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