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Secondo voi e' affidabile una restituzione di piano quotato con drone ? |

Apprendista
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07 Agosto 2013 alle ore 16:21
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Un collega mi diceva,io faccio i piano quotati con il drone. Ed io di stucco,si?? Si! E come fai ? Praticamente utilizzo il drone che esegue fotografie e poi georeferenziandolo ho errori di quota sui 10 cm. Scusa eh,se ogni punto sballa di 10 cm...non e' piu' precisione...ma un tiro a caso.... Voi cosa ne pensate? E a proposito,negli ampliamenti delle autostrade,mica vengono utilizzati per il piano quotato inerente il progetto preliminare ?? Onestamente avrei dei dubbi... Grazie a chi mi sa rispondere . Di nuovo
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rubino
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(GURU)
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04 Febbraio 2005
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Potenza
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Penso che una "cosa" del genere sia IN-attendibile quanto un venditore di droni che dice che una "cosa" del genere è fatta bene. Poi dicono che le opere pubbliche, in questo paese, non si chiudono e non si sa mai quanto costano veramente: ma che progetto è, che computi possono mai venir fuori se i dati di partenza hanno quest'alea di IN-attendibilità? Considera che con il più scassato dei tachometri fuori bolla e io ben bevuto mi devo mettere d'impegno per ottenere dati così sballati.
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SIMBA4
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28 Agosto 2015 alle ore 16:02
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Veneto - Adria città Etrusca
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Salve sono completamente inesperto della materia del quesito, ma mi hanno sempre insegnato che per calcolare una quota, o dislivello esatto, occorrono delle triangolazioni ben precise. Per cui se il drone è in grado di determinare esattamente queste triangolazioni, allora abbiamo una buona precisione, altrimenti ........... Spero di non scrivere pure cazzate. Saluti cordiali
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EFFEGI
f.g.
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Irpinia
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Unica cosa in cui sono veramente utili i droni, è nella restituzione di foto e/o filmati aeree. Il resto è pura utopia topografica. Almeno io la penso così. Saluti
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Apprendista
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07 Agosto 2013 alle ore 16:21
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Tutta questa tecnologia ci porta fuori strada. Altro gg vedo un programma,archicad,non ricordo,il rappresentante mi diceva (anche se io non mi occupo di progettazione) che in un gg sarebbe pronto il progetto. Allora penso tra me e me...ammesso che con un gg riesco a fare tutto a regola d'arte...io ,il lavoro che prima si impiegavano due tre quattro mesi,l'ho completamente abbattuto. Se prima lavoravi tutto quel tempo e sapevi che il costo lo valeva tutto (era il tuo sudore)....ora no,perche' ammesso che il costo sia buono...devi rimettere eventualmente la rata del programma....quindi il tuo guadagno non c'e'.....insomma....dovrebbe uscire un progetto al gg..altrimenti e' logico parlare di crisi.....non so se mi son spiegato....
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superpippo
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Napoli
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Passano gli anni ma nulla è cambiato! Rimembranze di cronache medievali, lette qualche decennio fa: ........ il condannato si professava innocente, dando la colpa al coltello; era il coltello che aveva ucciso la moglie e non lui...... Premetto di essre completamente ignorante di droni, ma dal gran parlare che se ne fa negli ultimi anni, al pari del lasescanner et similia, e da quel po che ho criticamente appreso dalle broschure e dai "sentito dire" dai colleghi che si trovano in difficoltà. Faccio io una pluridomanda all'autore del post. Che tipo di attrezzatura usa il tuo amico: tipo camera (ottica, focale, sensore, tipo di file prodotto ed utilizzato - jpg o raw), tipo di drone, tipo di software (come fa il postprocessing delle immagini?) e, non ultimo, come fa il rilievo di appoggio? Alcuni amici miei in passato, suggestionati dalle possibilità di lavoro che venivano enfatizzate dai venditori, hanno acquistato attrezzature d'avanguardia (termocamere, laserscanner .......). Poi si sono trovati di fronte a difficoltà che non sono riusciti a superare, sia per l'investimento in tempo, che per carenze cognitive. L'utilizzo di alcune tipologie di attrezzature richiede una preparazione specifica a monte, ed un investimento in software ed hardware a complemento, che costano sia in termini di tempo e denaro, costi che non tutti possono o vogliono sopportare. Poi, alcuni tipi di attività, per le loro perculiarità non possono più essere svolte a complemento di altre, ma per forza di cose diventano specialistiche, ovvero, chi le fa si deve dedicare esclusivamente a quella tipologia di attività. Spero di non essere stato troppo antipatico
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samsung
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29 Ottobre 2005
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"superpippo" ha scritto:
Che tipo di attrezzatura usa il tuo amico: tipo camera (ottica, focale, sensore, tipo di file prodotto ed utilizzato - jpg o raw), tipo di drone, tipo di software (come fa il postprocessing delle immagini?) e, non ultimo, come fa il rilievo di appoggio? Ebbeh, certamente solo per il postprocessing ci vorrebbero almeno 10.000 € di software in aggiunta a quelli che normalmente si utilizza per topografia e disegno tecnico, e tantissime ore di esperimenti prima di cominciare a fidarsi di se stessi e dell'attrezzatura. Ho l'impressione che proporzionalmente approccino questa tecnologia più i geologhi che i geometri. Il che non significa nulla di particolare. O forse significa che sono (sempre generalizzando) più pronti a gettarsi nella geomatica, sia per formazione universitaria, che freschezza giovanile, che per tempo a disposizione.
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gustos94
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12 Luglio 2016 alle ore 16:07
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UMBRIA
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io ho effettuato da poco l'esame Enac per il patentino, presso una startup di roma che costruisce droni ad ala fissa e mobile concepiti per scopi topografici. posso di dirvi che un collega che ha tenuto l'esame con me e che già aveva acquistato il drone presso la suddetta azienda, lo sta usando oggi per il monitoraggio delle dighe. Per tutte le strumentazioni in generale , maggiore precisione vuol dire anche maggior costo. un drone fabbricato da una azianda seria come questa, completo di tutte le certificazioni possibili (richieste obbligatoriamente da enac per poter volare) viene a costare intorno i 16.000euro parlo di certificazioni perchè da quanto appreso, i droni x uso topografico, venduti a basso costo sono sprovvisti di tali e quindi l'operatore inconsapevole, che si appresta a svolgere il proprio lavoro, al primo controllo può risultare già fuorilegge. riferendomi alla domanda che fa Apprendista.... bè quello che fa il tuo amico è sicuramente una pecionata, droni molto più precisi ne esistono
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max70
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buon giorno. io il brevetto ed esami annessi gli ho fatti subito dopo l'entrata in vigore della legge ENAC "e qui bisognerebbe aprire una palemica", ma ero modellista anche prima non solo di elicotteri ma anche multirotori e mezzi anfibi. Con tutto cio io finora l'iscrizione all'albo ENAC non l'ho ancora fatta, ma la sperimentazione di oltre un anno Si (e finche rimango nella mia area di test problemi non ne ho ). Di mezzi certificati non c'è ne !! infatti qualunque tu compri devi sempre fare (o ti fanno per nome tuo la società che te lo vende) l'iscrizione del UAV in ENAC, mentre se un mezzo avesse la certificazione di basterebbe la semplice comunicazione, come per le auto! Ma il problema non è neppure quello, ma la speculazione!! ed i costi! (in francia ci sono i droni certificati ed ognuno dei droni puo operare sono con le specifiche prescrizioni, ma sono anche droni commerciali con modifiche ) I risultati ci sono, le università hanno fatto e continuano a fare studi sulla fotogrammetria "Aerea" (anche se quella da drone non è proprio fotogrammanetria ma lasciamo perdere, troppo complicato, basti dire che gli algoritmi di calcolo dei vari sostware sono alla base del risultato , per cui alcuni vanno bene per alcune cose altri per altro) e comunque il risultato si basa molto sul rilievo a terra di appoggio (GCP) , sempre che non si voglia prendere un UAV con ricevitore dualfrek, all costellazion e laser scanner o Lidar, uno bello c'è prodotto dalla "RIEGL" ma costa oltre 250.000,00 euro e l'unico che sappia averlo comprato è l'Enel per il rilievo e ispezione dei cavi delle linee elettriche ........
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gustos94
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UMBRIA
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"max70" ha scritto: buon giorno. io il brevetto ed esami annessi gli ho fatti subito dopo l'entrata in vigore della legge ENAC "e qui bisognerebbe aprire una palemica", ma ero modellista anche prima non solo di elicotteri ma anche multirotori e mezzi anfibi. ........ ciao Domanda per curiosità...di preciso quando hai dato l'esame? anni indietro, ho intendevi con l'ultima normativa enac?? L'azienda di cui parlavo io, e di cui non volevo fare il nome, ma ora ve la dico (FlyTop), ti da un mezzo con la garanzia di poter volare ovunque (dove consentito) e si occupa di tutte le pratiche burocratiche da svolgere con enac, che riguardano certificazioni e non, proprio come dici te. Ma non vuol dire che è un drone privo di certificazioni, anzi, loro te le garantiscono tutte. Poi io ti ho parlato di un mezzo di fascia medio-bassa, ma flytop ne costruisce altri e tanti a prezzi esorbitanti!!! quindi credo che se applichino i software di base dei modelli costosi, sui modelli più piccoli, il risultato x me sarà sopra la media....inoltre le vendite di FlyTop se ne occupa TopCon.... Chi conosce TopCon sa che non rovinerebbe mai la propria reputazione con un'azienda farlocca!!
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max70
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buon giorno io ho fatto l'esame con la prima versione della normativa ENAC ed il mio drone costa un decimo delle sbandierate dai venditori, le università fanno test anche con alcuni consumer da pochi centinaia di euro, poi dipende dai risultati che vuoi ottenere. Il problema è proprio dove poter volare!! se voli su un sito archeologico! devi !!!!! chiuderlo perche se c'è un assembramento di persone (per Enac anche solo 10 persone) non puoi volare, perche poi il termine di "area critica" e non critica è sempre opinabile , quindi basta che il sovraintendente di turno gli girino male e tu non voli anche se ai preso tutti gli accordi, tutte le cutele, facendo chiudere l'area di volo ed il Buffer ! quindi non è solo il UAV ad importare
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uli
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Ho fatto alcuni rilievi per pura passione con drone (phantom3) , l'ultimo a quota volo 30 mt e ho utilizzato 5 target (pochi) e georiferito con gps. I risultati sono sorprendenti dagli 1-3 cm sulle distanze e da 1 - 8 cm sulle quote. Le differenze minori sono ovviamente quelle tra i punti utilizzati nel calcolo. I punti di controllo riportano errori più alti ma mai oltre gli 8 cm. Chiaramente tale metodologia va usata consci della sua imprecisione e con tutti i limiti che ne derivano. Per studi di massima, cave ecc... è un'ottimo strumento, alla fine si ha una miriade di informazioni impensabili con strumentazione tradizionale comparata al tempo impiegato. Però bisogna fare molta moltissima attenzione. Per i software ci sono soluzioni alla poratata di tutti: Pix4d (ottimo) si acquista la licenza a tempo, Photoscan in versione standard genera la nuvola di punti (costa 200 euro) la nuvola può esere importata in alcuni programmi di topografia per proseguire con le elaborazioni. Chiaramente la mia modesta attrezzatura è buona per picoli rilievi.
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samsung
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Una curiosità su Photoscan Standard Edition: la nuvola di punti esce certamente in scala ma priva di valore metrico oppure già misurabile ? Cioè i target li elabori in Photoscan o usi di seguito altri programmi
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uli
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09 Luglio 2006
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42°27'27.18"N 12°23'13.05"E
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la nuvola non esce in scala. Bisogna importarla in un altro software per operarel la calibrazione. Io uso thopos che gestisce ottimamente le nuvole di punti. Pix4d scala il rilievo con le informazioni gps contenute nei fotogrammi e già fornisce un discreto risultato che poi e ii migliorabile con i marker.
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gustos94
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12 Luglio 2016 alle ore 16:07
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UMBRIA
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si è vero...è una giungla per far volare questi "giocattolini" si rischia sempre per un pelo, di essere fuorilegge!!! ma questa è l'italia per far volare un drone a 100mt da terra si applicano le stasse regole x gli aerei, eliccotteri ecc....pazzesco!!! cmq ho abbandonato il drone e mi sono messo sulle spese, acquistando un laser Scanner 3d... qui in fatto di precisione non si discute....
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