Che significa andranno a fare una donazione di quote?
Articolo 30, comma 10 D.P.R. 380/2001
10. Le disposizioni di cui sopra
(obbligo di deposito frazionamenti, ecc. N.D.R.) si applicano agli atti stipulati ed ai frazionamenti presentati ai competenti uffici del catasto dopo il 17 marzo 1985, e
non si applicano comunque alle divisioni ereditarie, alle donazioni fra coniugi e fra parenti in linea retta ed ai testamenti, nonché agli atti costitutivi, modificativi od estintivi di diritti reali di garanzia e di servitù.
Comunque consiglio di depositare ugualmente perchè se uno degli eredi intende cedere in futuro la sua particella di terreno derivata da frazionamento deve preventivamente depositare il tipo in Comune.
In tali casi, poichè in visura risulterà che il tipo non era stato depositato in sede di frazionamento, credo che andrà presentata in Catasto copia del tipo depositato prima della vendita (anche con Pec dovrebbe andare bene), con la speranza che il Catasto provveda a variare l'annotazione di mancato deposito in sede di frazionamento originario.
Se trovi inoltre un Notaio pignolo che potrebbe fare storie circa l'annotazione in visura nonostante il deposito successivo, perchè complicarsi la vita?
Prima o poi le particelle da frazionare verranno cedute a qualcuno o no?
Io in casi simili comunque nella lettera di accompagnamento del deposito comunale scrivo che trattasi di frazionamento conseguente ad una donazione, ad una divisione ereditaria, ad un testamento, ecc.
Molti Comuni prevedono e/o accettano il deposito anche con Pec.
Non vedo perchè si vuole evitare di depositare.