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Argomento: Pregeo10 del 1 marzo 2010
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dioptra
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Salve A mio parere fanno bene a considerare l'Oggetto del rilievo solamente ciò che è stato rilevato in linea rossa. Altrimenti , sai che batosta? Tantopiù che la particella potrebbe essere enorme ma l'intervento, linea rossa, solo su uno spigoletto. Cosa vorresti che rilevassimo comunque 10 fiduciali, solo perchè la particella o le particelle insistono in una rete enorme?? A me pare coscienzioso il modo di valutare l'oggetto del rilievo. cordialmente
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lucanto
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mi sembra corretto. in effetti la precedente versione, non consentiva di approvare un atto di aggiornamento in presenza di punti vertice , presi come riferimento dal tecnico per meglio posizionare l'oggetto del rilievo, posti al di fuori del triangolo fiduciale in misura maggiore del 30%. Buon lavoro
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pzero
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"it9gvo" ha scritto: Smanettando con Pregeo 10, ho riscontrato che la procedura considera quale "oggetto del rilievo" SOLAMENTE ED ESCLUSIVAMENTE la nuova geometria "rossa", escludendo dagli algoritmi di controlli automatici tutti gli altri punti facenti parte delle p.lle oggetto dell'atto di aggiornamento i cui confini vengono vettorizzati in nero; ad esempio le linee di confine del lotto edificato interamente o parzialmente rilevato in quanto stabilmente materializzato (muri o altri manufatti stabili). Mi pare che siamo sempre stati abituati a considerare "oggetto del rilievo" non sòlo il complesso delle linee rosse costituenti la nuova geometria, ma anche tutte le altre linee già presenti in mappa (se rilevate) e costituenti le p.lle oggetto del'atto. Per la definizione di "oggetto di rilievo" mi sono sempre riferito all'art.5 della circolare n.2/1988 ed alla "Istruzione per il rilievo catastale di aggiornamento" del 19/01/1988, capitolo 1, paragrafi 1 e 2. Provate ad elaborare un tipo con l'oggetto del rilievo "marginalmente eccedente"... Pregeo segnala se "l'oggetto del rilievo" è "eccedente" il triangolo fiduciale, elencando e confrontando distanze misurate, distanze massime consentite ed eccedenze rispetto ai lati del triangolo, ma solamente riferendosi alla geometria "rossa"! Ripeto, viene ignorata la geometria "nera" già presente in mappa, ma che il buon professionista ha rilevato con tanta premura e precisione! Che ne pensate? Buon lavoro a tutti proprio leggendo l'articolo, la versione attuale adesso è giusta! ecco cosa dice : a) - tipi di frazionamento L'oggetto primario del rilievo e' costituito dalle linee dividenti. ...e le dividenti, mi sembra siano le linee rosse! b) - tipi mappali L'oggetto primario del rilievo e' costituito dai contorni dei fabbricati ed eventualmente dalla definizione dell'area di pertinenza.... ed anche qui si tratta di linee rosse. nel proseguo di ambedue i commi, si parla di cosa dovrebbe essere misurato ad integrazione dell'oggetto del rilievo, ma l'oggetto del rilievo primario sono le linee rosse, a mio modo di vedere. saluti paolo
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zenith
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"camomillo" ha scritto: A qualcuno di voi è capitato che, dopo il service pack del 1 marzo, non faccia predisporre l'atto di aggiornamento? Servizi-->predisposizione atto di aggiornamento e non compare niente!!! Possibili soluzioni? Problema simile! Lancio l'applicazione per dematerializzare il tipo e mi compare una finestra con scritto: moduli Applicazione MFC ha smesso di funzionare e poi scegli di chiudere il programma....premetto che ho windows vista sp 2 ma col pack di prima non mi dava problemi...proverò a vedere se trovo la soluzione che poi vi posto... Ah, andate su Informazioni --> Versione più recente e guardate in che data è stato pubblicato sul sito l'aggiornamento....troppo avanti! :P
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it9gvo
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trappeto
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"dioptra" ha scritto: Salve A mio parere fanno bene a considerare l'Oggetto del rilievo solamente ciò che è stato rilevato in linea rossa. Altrimenti , sai che batosta? Tantopiù che la particella potrebbe essere enorme ma l'intervento, linea rossa, solo su uno spigoletto. Cosa vorresti che rilevassimo comunque 10 fiduciali, solo perchè la particella o le particelle insistono in una rete enorme?? A me pare coscienzioso il modo di valutare l'oggetto del rilievo. cordialmente Questo è un falso problema, perchè esiste l'obbligo del rilievo sòlo di p.lle inferiori a 2000 mq., e sempre se i relativi confini sono stabilmente materializzati, quindi non esiste il problema di inquadramento in una maglia di PF della eventuale enorme p.lla. Con un atto di aggiornamento il professionista fornisce all'Ufficio le misure che consentono l'introduzione in mappa delle nuove linee rosse, riferite ai PF; ma può fornire anche le misure per un migliore inquadramento di confini già esistenti in mappa, al punto di (ne ha facoltà) redigere un Tipo Particellare per quelle p.lle derivate i cui confini spesso somo per la maggior parte neri in quanto già esistenti: e questo perciò non sarebbe da considerare anche "oggetto del rilievo?", tale da sottostare alla normativa circ. 2/1988 che tutti conosciamo? ...
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numero
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"it9gvo" ha scritto: redigere un Tipo Particellare per quelle p.lle derivate i cui confini spesso sono per la maggior parte neri in quanto già esistenti: e questo perciò non sarebbe da considerare anche "oggetto del rilievo?", tale da sottostare alla normativa circ. 2/1988 che tutti conosciamo? ... In realtà nei tipi particellari i confini sono "tutti" neri. Altrimenti si tratta di frazionamenti. saluti
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dioptra
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"it9gvo" ha scritto: "dioptra" ha scritto: Salve A mio parere fanno bene a considerare l'Oggetto del rilievo solamente ciò che è stato rilevato in linea rossa. Altrimenti , sai che batosta? Tantopiù che la particella potrebbe essere enorme ma l'intervento, linea rossa, solo su uno spigoletto. Cosa vorresti che rilevassimo comunque 10 fiduciali, solo perchè la particella o le particelle insistono in una rete enorme?? A me pare coscienzioso il modo di valutare l'oggetto del rilievo. cordialmente Questo è un falso problema, perchè esiste l'obbligo del rilievo sòlo di p.lle inferiori a 2000 mq., e sempre se i relativi confini sono stabilmente materializzati, quindi non esiste il problema di inquadramento in una maglia di PF della eventuale enorme p.lla. Con un atto di aggiornamento il professionista fornisce all'Ufficio le misure che consentono l'introduzione in mappa delle nuove linee rosse, riferite ai PF; ma può fornire anche le misure per un migliore inquadramento di confini già esistenti in mappa, al punto di (ne ha facoltà) redigere un Tipo Particellare per quelle p.lle derivate i cui confini spesso somo per la maggior parte neri in quanto già esistenti: e questo perciò non sarebbe da considerare anche "oggetto del rilievo?", tale da sottostare alla normativa circ. 2/1988 che tutti conosciamo? ... Salve Capisco il tuo dire ma confermo la posizione di Pzero, che mi sembra la più congrua. Il fatto che io inserisca ulteriori riferimenti, linee nere opzionali, non deve diventare un boomerang a mio sfavore. Non so se ti ricordi, all'inizio di Pregeo, quando si metteva il meno possibile per evitare che qualche catastale troppo coscienzioso ti rompesse le scatole con posizioni arbitrarie e soggettive? Ecco appunto la mia interpretazione è come quella di Pzero, tutto il resto, opzionale e sopratutto soggettivo, dimostrato anche dall'eliminazione delle righe verdi, mi fa propendere per questa soluzione. cordialmente
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geocinel
Carlo Cinelli
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Cari amici e colleghi Parlando l'altra sera con dei colleghi avanzai il dubbio che ci stavamo modificando geneticamente grazie alle recenti normative. Qualcuno disse che mi sbagliavo perchè la parte Topografica era distinta da quella burocratica che veniva effettuata successivamente. Non mi sbagliavo affatto. Leggendo i vostri commenti mi rendo conto che le Circolari sul Catasto Terreni non ci fanno più tener di conto della TOPOGRAFIA ma dei principi, a volte contrari alla buona tecnica, in esse riportati. Come quest'ultimo appunto. Cordialmente Carlo Cinelli
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numero
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Anch'io quoto pzero. Per quanto riguarda i tipi particellari è ovvio che essendo oggetto di rilievo l'intero lotto questo deve essere compreso all'interno del perimetro dei PF o o marginalmente eccedente secondo la tolleranza vigente. saluti
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it9gvo
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trappeto
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La controversia evidenziata che con ci fa mettere d'accordo sta proprio lì: nella diversa definizione dell' "oggetto del rilievo" : una linea nera, corrispondente a geometria già rappresentata in mappa, non è considerata "oggetto del rilievo" anche se il professionista la fa propria fornendo misurazioni attuali e più precice, legandola alla maglia dei PF, per una migliore probatorietà e univocità dei confini. Un caso particolare che ho avuto modo di provare: Tipo Mappale con costruzione > 20 mq., tipologia 13A. Il professionista rileva sia il nuovo fabbricato, sia tutti i confini del lotto ottenendo SR. Ebbene il fabbricato (oggetto del rilievo) risulta "eccedente il triangolo" ma il lotto interamente rilevato risulta invece "marginalmemte eccedente". Di conseguenza Pregeo non accetta l'atto di agg.to! La solerzia e precisione del professionista vengono così vanificate. Ringrazio tutti per avere risposto in tanti esprimendo ciascuno il proprio parere: tutto ciò è senz'altro costruttivo e nello spirito di questo Forum. Buon lavoro a tutti
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dioptra
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"it9gvo" ha scritto: La controversia evidenziata che con ci fa mettere d'accordo sta proprio lì: nella diversa definizione dell' "oggetto del rilievo" : una linea nera, corrispondente a geometria già rappresentata in mappa, non è considerata "oggetto del rilievo" anche se il professionista la fa propria fornendo misurazioni attuali e più precice, legandola alla maglia dei PF, per una migliore probatorietà e univocità dei confini. Un caso particolare che ho avuto modo di provare: Tipo Mappale con costruzione > 20 mq., tipologia 13A. Il professionista rileva sia il nuovo fabbricato, sia tutti i confini del lotto ottenendo SR. Ebbene il fabbricato (oggetto del rilievo) risulta "eccedente il triangolo" ma il lotto interamente rilevato risulta invece "marginalmemte eccedente". Di conseguenza Pregeo non accetta l'atto di agg.to! La solerzia e precisione del professionista vengono così vanificate. Ringrazio tutti per avere risposto in tanti esprimendo ciascuno il proprio parere: tutto ciò è senz'altro costruttivo e nello spirito di questo Forum. Buon lavoro a tutti Salve Concordo con le tue argomentazioni. Ho avuto un lungo colloquio con Carlo Cinelli e : siamo sulle stesse posizioni, che sono anche le tue: la qualità è una cosa distinta dalla burocrazia. Il fatto è che la Topografia non è Pregeo, anche se, con le procedure Pregeo si riscontra che la mentalità del Topografo può fuorviare. Sono anche io del parere che tutto ciò che sta nel rilievo per migliorare la qualità di esso e intrinsecamente anche la qualità dell'atto di aggiornamento dovrebbe essere valutato, purtroppo abbiamo un programma, Pregeo, che vanta l'applicazione di una normativa. L'eliminazione dell'uomo, in questo caso è negativa. Purtroppo, però, è l'uomo che ha provocato l'istituzione di questa procedura. Spero che questo confronto sia utile a chi ci legge per migliorare sempre e non fossilizzarsi su concetti burocratici. cordialmente
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it9gvo
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trappeto
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Grazie Dioptra, hai centrato e sviscerato il problema. Cordialità Giovanni
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geocinel
Carlo Cinelli
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">[img]http://img220.imageshack.us/img22... Ho ovviamente esagerato affinché si capisca. IT9gvo aveva posto, a mio avviso, un quesito molto intelligente e anche sintomatico di ciò che sta succedendo. E cioè: "Mi sono accorto che Pregeo considera come oggetto del rilievo le linee rosse, che ne pensate?" Con quel "Che ne pensate?", voleva dire "Vi sembra corretto topograficamente parlando?". Le risposte hanno riguardato l'interpretazione della circolare. Ora, siccome non mi sembra che il soggetto sia scemo visto il contributo che quasi quotidianamente da a questo forum, si pensa che la Circolare l'abbia letta e la sappia leggere anche lui visto che lavora in ADT. Ma nessuno ha risposto al suo quesito se non attraverso la circolare. Ho messo quell'immagine sopra per evidenziare e specificare il problema. E' topograficamente corretto aver rilevato i Punti 101,102,103 e 104, vertici della particella originaria, nettamente fuori del Triangolo Fiduciale, averli contornati con linea nera e siccome la nuova versione di Pregeo lo consente, non aver preso altri PF che invece contengano anche quella linea? La risposta è NO! E sarà sempre Topograficamente NO! Perché su quei punti 101,102,103 e 104 io avrò un'ellisse di errore esagerato essendo in estrapolazione rispetto ai Punti di Inquadramento. E quella linea nera tra vent'anni sarà importante perché qualcuno ha testimoniato con le sue misure che ha trovato una recinzione o altra materializzazione che individuava il confine. E con quale precisione la ritraccio con quel pippo di schema di rilievo? Voglio dire anche un'altra cosa che mi sta a cuore e che ci siamo scambiati stamani con Udino che, intelligentemente come sempre, condivide le mie preoccupazioni. Quelli che hanno i capelli minimo brizzolati come il sottoscritto vengono da lontano. Vengono da rilievi fatti antecedentemente alla Circolare 2/88 dove NOI sceglievamo i punti di inquadramento (quelli che avevano le materializzazione e le caratteristiche topocartografiche migliori), NOI sceglievamo lo schema del rilievo, NOI TUTTO IL RESTO. Oggi ci sono tanti che hanno cominciato a lavorare con Pregeo e che secondo loro Pregeo e le Circolari sono il Vangelo. Ve lo immaginate questo problema come sarà valutato dal Topografo del futuro. "Lo dice la Circolare X e allora è Vangelo". Con questo dovremo confrontarci. Tirate fuori la testa da sotto la sabbia. Oserei dire "Cazzo". Scusate ma è un periodo che faccio brutte letture. Cordialmente Carlo Cinelli P.S. E ricordiamoci anche un'altra cosa alla faccia dei detrattori tutti. La Topografia Catastale è la nobiltà della Topografia, non è Topografia di serie B come dice qualcuno. Perché lì ti devi confrontare con la cartografia a scala ridotta (nessun'altro nella storia ha restituito rilievi in scala 1:2000 con quella precisione), perché ti devi confrontare con la storia della Topografia e con la storia della tecnologia topografica e per mille altri motivi che non vi sto a elencare.
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numero
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Di solito sono molto in armonia con gianni cinelli, ma questa volta sono parzialmente in disaccordo, almeno su alcuni punti. Che topograficamente lo schema inviato sia errato è sicuramente vero. Bisogna però a mio parere dare la giusta valenza ai punti battuti con i quali vengono rappresentate le linee nere. In quanto tali dette linee derivano o dalla mappa di impianto o da atti di aggiornamento successivi, che sono i soli elementi (tralasciando testimonianze ed altri mezzi di prova non attinenti al caso) da utilizzare per la loro riconfinazione. Quindi il fatto che oggi tizio rilevi sul posto una qualche recinzione è più o meno ininfluente sulle future riconfinazioni di detta linea. Pertanto la valenza di quei punti è di solo contorno e/o di ausilio per l'introduzione speditiva in mappa delle nuove dividenti. Ne consegue secondo il mio parere che non avendo necessità future di ripristinare quei punti si può tollerare uno schema di rilievo che amplifichi gli errori su di essi. Si badi bene che ho detto tollerare, non che deve essere la regola! Detto questo sarei comunque favorevole, visto che al giorno d'oggi chi vuole fare topografia deve essere disposto a spendere per attrezzarsi (vedi GPS) ad una normativa che prevedesse espressamente di racchiudere all'interno del perimetro dei PF l'intero lotto oggetto di aggiornamento. saluti
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geocinel
Carlo Cinelli
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"numero" ha scritto: Di solito sono molto in armonia con gianni cinelli, ma questa volta sono parzialmente in disaccordo, almeno su alcuni punti. Che topograficamente lo schema inviato sia errato è sicuramente vero. Bisogna però a mio parere dare la giusta valenza ai punti battuti con i quali vengono rappresentate le linee nere. In quanto tali dette linee derivano o dalla mappa di impianto o da atti di aggiornamento successivi, che sono i soli elementi (tralasciando testimonianze ed altri mezzi di prova non attinenti al caso) da utilizzare per la loro riconfinazione. Quindi il fatto che oggi tizio rilevi sul posto una qualche recinzione è più o meno ininfluente sulle future riconfinazioni di detta linea. Pertanto la valenza di quei punti è di solo contorno e/o di ausilio per l'introduzione speditiva in mappa delle nuove dividenti. Ne consegue secondo il mio parere che non avendo necessità future di ripristinare quei punti si può tollerare uno schema di rilievo che amplifichi gli errori su di essi. Si badi bene che ho detto tollerare, non che deve essere la regola! Detto questo sarei comunque favorevole, visto che al giorno d'oggi chi vuole fare topografia deve essere disposto a spendere per attrezzarsi (vedi GPS) ad una normativa che prevedesse espressamente di racchiudere all'interno del perimetro dei PF l'intero lotto oggetto di aggiornamento. saluti Alessio Non sapevo di aver cambiato nome. O è un soprannome? Vabbè lasciamo perdere. Quello che volevo dire è che quella linea che è stata rilevata tu la dovrai controllare tra 20 anni perché lì chi ha operato con quel frazionamento ha individuato una materialiazzazione che secondo lui è il confine di proprietà. Quindi valenza testimoniale. E come la individui con quegli ellissi? Minimo non bene. Lo so che il GPS ci sorpasserà ma oggi non c'è una diffusione tale da dare le cose per scontate. E poi con quella strumentazione potrò prendere anche altri fiduciali con poca fatica. Cordialmente Carlo Cinelli
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